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Valle Ufita – Finanziato un living lab europeo da un milione di euro per le Aree Interne

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La Commissione Europea ha approvato il progetto Erasmus+ KA dal titolo KNowledgE alliance for Social Innovation in Shrinking villages (KiNESIS). Coordinato dalla prof.ssa Johanna Monti delegata della Terza Missione dell’Università degli Studi di Napoli L’Orientale, KiNESIS godrà del finanziamento di circa un milione di euro per la costituzione di un Living Lab diffuso e europeo per lo scambio di conoscenze, buone pratiche e idee innovative sul tema dello spopolamento delle aree interne. Il progetto prenderà l’avvio nel novembre 2020 a Frigento (AV) e vedrà il coinvolgimento di istituzioni scolastiche, imprese, università e partner europei provenienti dai Paesi Bassi, Lituania, Germania e Spagna. L’idea di base è che le aree a rischio di spopolamento possono nuovamente svilupparsi, adattandosi a nuovi contesti, grazie anche all’uso delle nuove tecnologie, e quindi trasformandosi. Fondandosi su una stretta interazione con il territorio, KiNESIS intende contribuire attivamente alla ripresa di queste aree attraverso due principali attività:

  • messa in rete e co-partecipazione della società civile (cittadini, imprese, associazioni locali) chiamata ad interagire, integrare e adottare buone pratiche condivise con i partner della rete del progetto;

  • tirocini di studenti delle università partner, attraverso cui mettere in pratica e trasferire al territorio conoscenze, idee e metodologie innovative, in base ai diversi background disciplinari.

Le aree interne offrono spunti interessanti sia per scopi di ricerca, che per attività di tirocinio in quanto presentano un’ampia gamma di problemi che possono rappresentare un valido oggetto di studio. Saranno affrontate le diverse problematiche presenti sui territori per elaborare delle strategie innovative a titolo di esempio nel campo dell’ecoturismo, della conservazione e valorizzazione di beni culturali, nello sviluppo di programmi per le persone più anziane, nella creazione di start-up, nella co-creazione di negozi, imprese, ristoranti ed altre attività anche online, nella gestione delle risorse idriche ed energetiche per la comunità, l’industria, l’agricoltura, nello studio e valorizzazione della storia, della cultura e delle tradizioni dei luoghi, e di altri aspetti legati al commercio anche internazionale ed all’economia.

Le caratteristiche di una piccola comunità sono le più adatte per uno studio come quello che propone questo progetto, perché nelle comunità piccole è possibile coinvolgere tutti i membri nella ricostruzione e valorizzazione di storia e tradizioni e nei cambiamenti che ne possono derivare. Tutte le dinamiche che caratterizzano il progetto sono racchiuse in questo principio ed è possibile disegnare una mappa della comunità, in cui ogni persona rappresenta una parte del tutto, convincendosi che il cambiamento sia possibile e lo condivide.

KiNESIS ha come obiettivo di coinvolgere, passo dopo passo, attraverso un processo inclusivo e partecipativo, realtà solitamente distanti tra loro. I bisogni identificati e la necessità di agire in modo specifico, sociale, culturale ed economico, sono la base del processo che KiNESIS intende sperimentare.

Il processo inizia da due macro-azioni principali:

  1. creazione, nei territori interessati, di tavoli di co-partecipazione e co-creazione che garantiscano un risultato del processo in termini di inclusione e partecipazione delle comunità locali interessate;

  2. dialogo tra imprese e studenti nella formazione per l’attivazione di nuove idee e attività concrete da svolgere, sulla base di una pianificazione strategica condivisa con il territorio, per garantire uno sviluppo “intelligente” delle aree di riferimento.

Le esigenze delle aree a rischio di spopolamento rappresentano il punto di partenza dell’intera attività di KiNESIS al fine di:

  1. Sviluppare nuovi approcci di business locali grazie al contributo proveniente da varie discipline (turismo / media, cultura / offerte culturali, agricoltura, servizi, nuove tecnologie) su aree a rischio di abbandono;

  2. Fornire agli studenti metodi di apprendimento innovativi, interculturali e stimolanti;

  3. Sviluppare una mentalità imprenditoriale volta a sviluppare iniziative da attuare sul territorio e , nel caso, anche nei luoghi di origine degli studenti partecipanti;

  4. Individuare strategie efficaci per preservare e riutilizzare gli interessi e il patrimonio culturale delle aree a rischio di spopolamento.

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Raccolta Oli Esausti  7, 8, 9 maggio 2024

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Si informa la cittadinanza che  nei giorni 7, 8 e 9 maggio 2024, verrà effettuato il ritiro a domicilio degli Oli Vegetali esausti, di provenienza domestica, con il seguente calendario:

martedì 7 maggio nelle strade del Centro Storico

mercoledì 8 maggio nelle strade del Rione Martiri

giovedì 9 maggio nelle strade del Rione Cardito.

I cittadini sono invitati a lasciare, entro le ore 7,30 del giorno stabilito, la tanichetta piena o altro contenitore in modo visibile sulla strada in corrispondenza delle proprie abitazioni. Gli operatori passeranno per il ritiro dell’olio esausto e lasceranno la tanichetta svuotata nello stesso posto, in modo da poter riutilizzare il contenitore.

Il Servizio è a costo zero, ed è effettuato dalla Società Ecopan.

Per qualsiasi informazione è possibile chiamare il numero 3491468687.

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Spostamento corso di laurea in infermieristica, Alaia (IV):”Un altro ingiustificato colpo alle aree interne”

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Il Presidente della Commissione Sanità della Campania: “Pronti ad intervenire ufficialmente per scongiurare un intollerabile scippo ai danni dell’Irpinia”.

Napoli, 1 mag – “Se si dovesse davvero concretizzare lo spostamento del corso di laurea in scienze infermieristiche attivato dall’Università Vanvitelli da Grottaminarda a Caivano ci troveremmo dinanzi ad un altro ingiustificato e inaccettabile colpo inferto alle aree interne della Campania. Già nelle prossime ore, convocherò la Commissione Sanità affinché coinvolga ufficialmente tutti i livelli istituzionali al fine di bloccare questo inaccettabile scippo ai danni dell’Irpinia.” È quanto dichiara in una nota il Presidente della Commissione Sanità del Consiglio regionale della Campania, Vincenzo Alaia.

“L’amministrazione comunale dí Grottaminarda- prosegue il consigliere del Gruppo Italia Viva – ha investito risorse importanti al fine di attrezzare al meglio il polo che fin qui ha ospitato il corso di laurea in infermieristica. Una scelta finalizzata anche ad evitare che le nostre aree interne subiscano quello spopolamento che il Governo centrale dice di voler combattere.”

“La scelta di spostare il corso di laurea a Caivano va, invece, in una direzione esattamente opposta e rischia di impoverire non solo l’area dell’Ufita, ma l’intera provincia di Avellino. Faccio appello al Rettore dell’Università ‘Vanvitelli’ e al Ministro dell’Università Bernini, affinché considerino con attenzione le ragioni delle comunità irpine interessate da questa decisione. Per quanto mi riguarda, mi batterò in ogni sede affinché questa eventualità venga scongiurata: gli amministratori e i giovani irpini possono contare sul mio convinto supporto.” 

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Sergio Mattarella: «Lo sviluppo della Repubblica ha bisogno del rilancio del Mezzogiorno»

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La Questione Meridionale non può essere relegata nel cassetto dei «problemi non urgenti

Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, ieri, si è recato in una azienda di Castrovillari in Calabria accolto calorosamente dagli operai. Nel suo intervento ha espresso seria preoccupazione su: «Una separazione delle strade tra territori del Nord e territori del Meridione che recherebbe gravi danni agli uni e agli altri», è necessario affrontare la Questione Meridionale senza mettere la testa sotto la sabbia.

Prosegue che: «Lo sviluppo della Repubblica ha bisogno del rilancio del Mezzogiorno» senza del quale l’intera nazione ne subisce nefaste conseguenze con una ridotta crescita del PIL. Ribadisce che: «È appena il caso di sottolineare come una crescita equilibrata e di qualità del Sud d’Italia assicuri grande beneficio all’intero territorio nazionale», il Sud è parte integrante dell’UE. Non possono essere accettate e vanno cancellate le macroscopiche differenze tra le due aree del paese basate su redditi che sono la metà, la disoccupazione doppia, servizi inefficienti, infrastrutture obsolete, migrazione sanitaria e dei giovani in cerca di lavoro. Concetti riaffermati dal Presidente della regione Calabria Roberto Occhiuto di Forza Italia che invita il governo ad agire con “prudenza”. Nel contempo accoglie con piacere le parole di Mattarella, ed afferma: «che incarna i valori dell’unità nazionale e della Costituzione» ed apprezza le parole sul rilancio del Meridione. Occhiuto in modo chiaro, ribadisce la contrarietà al DDL Calderoli.

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