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Vaccini Anticovid,Sanità e confusione – Intervista al dr. Francesco Sellitto, Presidente dell’Ordine dei Medici della Provincia di Avellino

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In tema emergenza Covid-19, questi ultimi giorni sono caratterizzati da manifestazioni e dichiarazioni stridenti.

A cominciare dall’utilizzo dei social, da parte delle Autorità sanitarie, per vantare l’esecuzione di opere ciclopiche alle quali le stesse (Autorità) hanno dedicato strenuamente le proprie energie fisiche e intellettive.

A seguire dalla notizia, amplificata da più testate, che indicava ‘chiusi’ i punti vaccinali anticovid a far data dal 12 aprile.

In ultimo ma non ultimo, dalla dichiarazione dell’Autorità sanitaria che bacchetta i Medici di Medicina Generale per non aver concesso disponibilità alla vaccinazione dei rispettivi assistiti.

Quale il filo che lega le diverse realtà kafkiane?

Il numero delle dosi inoculate alle persone, secondo il piano prestabilito.

Nel vanto di cui innanzi non vengono esplicitate le figure sanitarie e parasanitarie che materialmente hanno lavorato alla bisogna.

Abbiamo ottenuto la consueta, equilibrata e rassicurante disponibilità del Dottor. Francesco Sellitto, Presidente dell’Ordine dei Medici della Provincia di Avellino.

Dottor Sellitto, perché i Medici di base si rifiutano di contribuire alla vaccinazione? Devono forse seguire un corso apposito?

La dichiarazione, per come espressa e riportata dalla stampa non corrisponde a verità. Da decenni i Medici di Medicina Generale eseguono la vaccinazione dei propri assistiti, pertanto non manca certo la competenza né l’abilitazione. Semmai la burocrazia interferisce e rallenta se non, addirittura, inibisce l contributo dei Medici. La tecnologia, inoltre incentiva le difficoltà.

Va detto, chiaro e forte, che i Medici hanno contribuito, unitamente alle altre figure, a superare le 3.000 dosi giornaliere inoculate alle varie persone individuate nel Pano Vaccinale.

Lei, personalmente ha dato disponibilità alla presenza presso centro vaccinale, giusto?

Infatti. Come me altri colleghi, una volta chiuso lo studio, prestano la propria opera presso centri vaccinali. Location ottimale, riteniamo, per accedere e defluire dei prenotati.

Noi Medici continuiamo e continueremo, al di là delle polemiche fumose e non sostanziali.

Dottor Sellitto, la questione della chiusura dei punti vaccinali a partire dal 12 aprile?

La ritengo una boutade. I punti vaccinali aspettano le dosi, dovrebbero giungere mercoledì e con regolarità nei giorni successivi.

Domenica molti centri sono restati chiusi per mancata disponibilità di dosi.

I cittadini vivono, da più di un anno, un quotidiano fatto di confusione, di mezze notizie contrastanti. Alcune dichiarazioni rasentano il terrorismo psicologico..

In verità la confusione regna nella testa di chi è preposto a dare indicazioni. Non nel cittadino che ossequia restrizioni, ordinanze, chiusure. Al momento l’arma che consente di attenuare in modo serio gli effetti del contagio è il vaccino.

Parlare di vaccini chiama alla mente la durata della pandemia, la mortalità del virus, gli effetti avversi. Ipotizzabile la vaccinazione stagionale come l’antinfluenzale?

Tutti i virus diventano letali in assenza di diagnosi immediata e adeguate cure. Il Coronavirus non si differenzia, neanche per le mutazioni. Occorre informare correttamente i cittadini: anche per la Covid va considerata la vaccinazione con cadenza annuale o addirittura semestrale..

..quindi non più la vaccinazione contro l’influenza?..

Al contrario, vanno considerate necessarie entrambe le vaccinazioni..

..come il virus della peste nera che è un ricordo ma il nostro organismo riesce a difendersi da esso..

..esatto. Per quanto riguarda gli effetti avversi, c’è un dato che può aiutare a rendere chiara la comunicazione: si registra un decesso ogni 600 mila casi di trombosi. Il 7 aprile sono stati registrati 627 decessi in Italia. Se a queste persone fosse stato somministrato il vaccino, l’AstraZeneca a esempio, molte di loro, se non tutte, sarebbero vive.

Dottor Sellitto, il virus uccide davvero?

Il virus fa morire, indirettamente. I malati oncologici sia in fase iniziale sia in fase avanzata, rinunciano alle cure ospedaliere se non addirittura invitati a non recarsi in ospedale. Questo è di una gravità assoluta, un problema sociale e medico enorme. La Medicina di base svolge il suo compito senza riflettori né glorificazioni, quotidianamente. Occorre, da parte di chi è deputato a dare direttive, chiarezza d’intenti e decisioni adeguate al tempo che viviamo.

Tornando al vaccino AstraZeneca: geopolitica o mancanza di dati?

Gli effetti collaterali non sono diversi da quelli segnalati per gli altri vaccini. I dati relativi non sono secretati, quindi il battage negativo contro il vaccino anglo-svedese ha, forse, altra natura.

Grazie Dottor Sellitto. Buon lavoro.

Grazie a voi.

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Comitato contro i furti “S.Barbara-Torana”

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Appello alle Autorità per contrastare l’emergenza furti ad Ariano”

Ciò che sta accadendo da mesi ad Ariano Irpino, e in particolare nelle zone di Santa Barbara e Torana, è ormai non più tollerabile. Continui tentativi di furti, molti dei quali andati a segno.

Per questo motivo i cittadini di queste due zone residenziali, guidati legalmente dall’Avv.ta Maria Grazia Santosuosso, e rappresentati dal portavoce Arch. Massimiliano Alberico Grasso hanno ritenuto necessario costituirsi in un comitato di autotutela per sollecitare e promuovere azioni e attività volte alla soluzione del problema.

Una comunità intera, quella Arianese, è ormai estenuata da una situazione ossessionante. I furti sono stati più frequenti dall’ottobre 2023 e sono cresciuti in maniera esponenziale. Nel periodo ottobre /marzo 2023/24, le forze dell’ordine sono state contattate in tutte le situazioni e, nei limiti del personale a disposizione, hanno svolto un lavoro di controllo delle aree maggiormente sensibili. Sono aumentati i pattugliamenti per scoraggiare i malviventi che sembravano aver preso di mira il territorio.

Risulta imprescindibile e improrogabile a nostro avviso un ulteriore potenziamento del personale in queste zone.

Questo fenomeno ha come risvolto un’ansia insopportabile che ha ripercussioni sulla salute dei cittadini singoli e sulla salute pubblica, compromettendo la qualità della vita con condotte cosiddette di evitamento, impossibilità a svolgere una vita normale specialmente per i cittadini di Santa Barbara e Torana.

Anche i movimenti delle persone sono limitati in quanto la paura fa in modo che le famiglie si organizzino affinché un componente rimanga sempre in casa per evitare di lasciare incustodito l’immobile.

Questo però non sempre è bastato. I malviventi sono entrati in abitazioni in cui vi erano gli abitanti. 

La situazione, per farla breve, è invalidante. Diversi cittadini sono caduti in depressione e hanno dovuto ricorrere a cure psicologiche e psichiatriche.

Dopo un periodo di stasi, durato circa due mesi, febbraio /marzo 2024, ad oggi si sono nuovamente incrementate le segnalazioni e le denunce per furti in appartamento.

Il fatto che il fenomeno continui costantemente da più di 10 mesi ci indica che è necessaria la collaborazione dei cittadini con le forze dell’ordine attraverso segnalazioni pertinenti e utili a scovare questa banda di rapinatori. 

Il comitato crede che sia arrivato il momento di sedersi ad un tavolo tecnico nel quale poter discutere e provare a trovare soluzioni adeguate alla problematica che attanaglia la comunità.

Ciò posto, il comitato per mezzo dell’Avv.ta Santosuosso chiede che venga messa in atto una programmazione idonea a tutelare i territori residenziali in cui viviamo.

La rete tra cittadini è molto importante ma deve essere supportata dalle autorità competenti. Per questo motivo ci rivolgiamo al Prefetto di Avellino, al Procuratore di Benevento e al Sindaco di Ariano Irpino affinché si fissi insieme un appuntamento per meglio delineare la situazione e trovare la soluzione opportuna.

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Venticano-Ultimo giorno tra gli stand della Campionaria

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Ciarcia: «Grande partecipazione»

Venticano, 28 aprile 2024 –  Si conclude oggi la 45esima edizione della Fiera Campionaria di Venticano, un evento che per cinque giorni ha trasformato il comune in un vivace crocevia di cultura, commercio e innovazione. Migliaia di visitatori, provenienti da tutta la regione e oltre, hanno percorso gli stand espositivi, rinnovando l’appuntamento con una delle manifestazioni più attese e storicamente ricche della Campania.

Emanuela Ciarcia, Presidente della Pro Loco Venticanese che ha organizzato l’evento, ha espresso grande soddisfazione per il successo dell’edizione 2024: «Siamo estremamente contenti di come si è svolta questa edizione della Fiera Campionaria. Ogni anno, il nostro obiettivo è quello di superare le aspettative, portando novità e confermando la tradizione. Quest’anno, con più di 200 espositori e un programma ricco di eventi collaterali, abbiamo offerto una piattaforma eccezionale per le aziende locali e non solo, consolidando il ruolo di Venticano come centro di scambio culturale e commerciale».

La Fiera di quest’anno ha visto una significativa partecipazione, con stand dedicati all’agricoltura, all’innovazione tecnologica, all’enogastronomia e all’avicoltura. Particolare attenzione è stata dedicata alla sostenibilità, con l’introduzione di iniziative volte a ridurre l’impatto ambientale e promuovere pratiche di consumo responsabile.

«In questi giorni di Fiera, abbiamo avuto l’opportunità di dimostrare che è possibile coniugare tradizione e innovazione, offrendo al tempo stesso un’esperienza attraente per ogni tipo di pubblico», ha aggiunto la Presidente Ciarcia. 

La nostra fiera è un esempio di come eventi di questa scala possano essere un motore di sviluppo economico e culturale, contribuendo significativamente all’attrattività del nostro territorio».

Anche oggi, per la serata finale, spazio alla musica, con il dj set a cura di Cosmo Radio Taurasi.

La Pro Loco Venticanese ringrazia tutti gli sponsor, i partecipanti, gli espositori e i volontari che hanno contribuito alla realizzazione di questo importante evento. 

Un ringraziamento speciale va alle autorità locali, alle forze dell’ordine e ai servizi di sicurezza, che hanno garantito lo svolgimento della fiera in un clima di serenità e sicurezza.

La Fiera Campionaria di Venticano gode del patrocinio della Regione Campania, della Provincia di Avellino e del Comune di Venticano e del sostegno di Rubicondo, Bcc Flumeri e Gruppo 1NVPItalia.

La Fiera si svolge nel quartiere fieristico, in via del Foro a Venticano, su una superficie di oltre 30mila metri quadrati

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Faccetta nera a scuola – Parla il legale del docente di musica

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L’avvocato Gianluca Grasso, a seguito di mandato ricevuto, ha emesso il seguente comunicato stampa a difesa del suo assistito.

La tempesta mediatica che ha investito il mio assistito, purtroppo, non accenna ad arrestarsi, anche in occasione dei festeggiamenti per il 25 Aprile la vicenda continua a essere in risalto e non risulta più tollerabile una narrazione dei fatti completamente distorta della realtà.

A distanza di molti giorni dall’evento, il Preside continua a ribadire, nelle interviste rilasciate alla stampa, di aver bloccato il docente (non si capisce in cosa!). Anche la convocazione di un dibattito pubblico per discutere “sulla scelta poco felice della canzone fascista” fa capire che, nonostante gli sforzi del docente, i fatti, per come realmente si sono svolti, continuano a essere travisati e distorti.

Dunque, ricostruiamo la vicenda

Innanzitutto, bisogna chiarire che non c’è stata alcuna richiesta didattica di cantare né suonare la canzone, così come non era prevista alcuna esecuzione della canzone in nessun ambito né pubblico né privato. Durante le lezioni di educazione musicale dal Professore vengono trattati diversi argomenti sia di natura tecnica (notazione, tempo, ritmi, e molto altro) che interpretativa (dinamiche e agogiche principalmente). Nel corso delle lezioni di pratica musicale durante l’ascolto e lo studio di canzoni dello stesso periodo, oltre a canzoni di epoca risorgimentale, nonché l’inno nazionale, è emersa la curiosità, da parte dei ragazzi, di ascoltare questa canzone “incriminata” non in programma.

L’utilizzo del brano “Faccetta nera” ricade in un contesto didattico di confronto sugli argomenti summenzionati in relazione alla struttura naturale del brano e all’orecchiabilità della melodia che, così come altre, viene considerata in funzione della propria struttura musicale, svuotandola e deprivandola completamente del contenuto ideologico/politico che generalmente viene associato alla melodia.

Gli stessi studenti, per poter avere un riferimento sullo studio di queste differenze, hanno chiesto lo spartito con il testo e il docente ha provveduto a scaricalo da internet e inviarlo sul gruppo whatsapp degli studenti insieme a un altro brano, proprio come esempio di ritmi e metriche in contrapposizione a quelli di altri brani studiati nel corso dell’anno.

Questi sono i fatti. Pertanto, ancora oggi, non si capisce quale blocco avrebbe posto il preside nei confronti del docente, visto che, preme ribadirlo con fermezza, nessuna esecuzione del brano era stata richiesta dal mio assistito agli studenti.

Il professore, con molti anni di docenza alle spalle, organista religioso, persona impegnata nel sociale, non può che essere notevolmente rammaricato da tutto questo clamore mediatico. Ovviamente, conoscendo le dinamiche giornalistiche, sappiamo bene che associare quanto accaduto al 25 Aprile ne fa risaltare il clamore, ma sarebbe opportuno ricondurre la vicenda nei limiti della verità e contestualizzarla.

Con l’occasione, il Professore, mio tramite, vuole ringraziare i numerosi messaggi ricevuti da parte dei suoi studenti i quali gli hanno manifestato solidarietà e vicinanza; gli stessi, conoscendo realmente i fatti, hanno espresso il loro stupore per quanto sta accadendo.

Il mio assistito, inoltre, per il tramite del mio Studio Legale, si riserva tutte le azioni a tutela della propria reputazione e onorabilità. Tanto si doveva per chiarire la vicenda e ristabilire la verità dei fatti.  

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