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Politica

Ciasullo Svolta Popolare:”Avanti con il rinnovo della classe dirigente”.

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Cresce l’entusiasmo degli arianesi verso il progetto politico messo in campo dai ‘Popolari per Ariano’. La vera ‘Svolta Popolare’ per la città di Ariano parte da Alessandro Ciasullo, giovane candidato alla fascia tricolore, che nel corso delle settimane è riuscito a catalizzare consensi e approvazione grazie alla freschezza di un nuovo metodo di lavoro e alla concretezza di una proposta politica già in fase di limatura e pronta per essere presentata alla cittadinanza sotto forma di programma elettorale. Una proposta politica nata ascoltando le esigenze e le istanze dei cittadini arianesi, partita cinque mesi fa con la ferma volontà di procedere al rinnovo della classe dirigente. Nei giorni scorsi, forte dell’entusiasmo e della positività che sta accompagnando il suo percorso elettorale, Alessandro Ciasullo, candidato a sindaco di ‘Svolta Popolare’ ha proseguito il suo tour tra la gente incontrando centinaia di persone in due diversi appuntamenti: con la comunità di Camporeale e con il circolo arianese della terza età, riunito per il suo pranzo sociale. Nella tappa di Camporeale, Ciasullo ha messo in guardia dai falsi profeti elettorali di questo periodo che precede le amministrative, sottolineando, al contrario, la valenza della proposta politica di ‘Svolta Popolare’, frutto di un percorso che si è snodato nell’arco temporale di quattro anni. “Con molta umiltà posso dire che come gruppo abbiamo intercettato le esigenze degli arianesi prima degli altri, che ancora non hanno le idee chiare e parlano vanamente di strategie e accordi al chiuso delle segreterie, senza concretezza. Adesso, cercheranno di vendervi fumo, proponendo la soluzione ad ogni problema: solita liturgia elettorale messa in scena dai soliti pontefici. Il nostro progetto costituisce una vera e propria rivoluzione sull’onda di quanto sta accadendo a livello nazionale, e sono sicuro che la nostra proposta politica può maturare all’interno delle vostre comunità familiari sfociando in un atto di fiducia nei miei confronti, che sono espressione di una squadra, e verso il mio gruppo”. Il discorso di Ciasullo a Camporeale, vero dibattito con la gente, ha rappresentato l’occasione per ribadire una volta di più la linea politica di ‘Svolta Popolare’. “La mia squadra è composta da giovani e meno giovani competenti e che hanno a cuore il bene della collettività,persone lontane da vecchie logiche di interessi personali e compromessi. Abbiamo al nostro interno vere e proprie sentinelle del territorio con il compito di segnalare criticità di ogni contrada per arrivare ad una rapida soluzione di ogni problema. La nostra proposta politica si oppone fermamente a qualunque tipo di scavalcamento da parte di qualche oligarchia organizzata che mira soltanto a trovare la collocazione migliore insinuando delle prospettive politiche alternative. Voglio ribadire ancora una volta che da questa scelta, vera ‘Svolta Popolare’, che vede un gruppo di persone determinate a dare il loro contributo per il bene della città, non si torna indietro. Da arianesi dobbiamo smetterla di piangerci addosso, avere uno scatto d’orgoglio e creare una mentalità nuova improntata ad un autentico civismo”. Simpatico e vivace l’incontro di Ciasullo con gli anziani del Circolo arianese della terza età, incuriositi dalle proposte di un giovane candidato a sindaco che non ha escluso dal programma elettorale le esigenze di chi ha già percorso un tratto consistente della propria esistenza. Gli anziani hanno chiesto soprattutto la risoluzione di problematiche concrete, quali la viabilità e le tasse troppo alte, senza dimenticare una richiesta imprescindibile per accordare la fiducia: avere in squadra persone motivate e competenti. – 

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I lavori della realizzazione della stazione Hirpinia proseguono ai ritmi stabiliti e non si parla più della realizzazione della strada Tre Torri-Manna-Camporeale. Il documento di Cirillo, Pratola e Leone

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Riceviamo e pubblichiamo 

Ritorniamo sulla problematica “Strada Tre Torri-Manna-Camporeale. Ecco il quarto documento a firma degli ex amministratori Vincenzo Cirillo, Luciano Leone e Crescenzo Pratola.

Nella seduta di consiglio comunale del 2 marzo 2023, in cui si è discusso l’argomento monotematico “strada Manna-Camporeale” noi siamo intervenuti, e, nell’occasione, non fu accolta la nostra proposta di un deliberato che vedesse il coinvolgimento della maggioranza e della opposizione su un unico documento e confermasse la volontà di utilizzare i fondi stanziati per l’opera i cui lavori sono già stati avviati, e i proprietari delle aree espropriate, per il tracciato, sono già stati indennizzati per una spesa di € 10 milioni circa.

L’impegno della maggioranza del consiglio comunale di risolvere la problematica con una nuova e diversa progettazione, che andrebbe contro tutto quanto fatto nei venti anni trascorsi, e che comunque dovevano concretizzarsi in tre mesi, non si è attuato, nonostante sia trascorso oltre un anno dagli impegni assunti.

I lavori della realizzazione della stazione Hirpinia, intanto, proseguono ai ritmi stabiliti dal programma dei lavori, invece non si parla più della realizzazione della strada Tre Torri-Manna-Camporeale che può consentire un più rapido raggiungimento alla sopra citata stazione Hirpinia, da parte dei cittadini di Ariano Irpino, dei cittadini della Valle Ufita e dei Comuni del Nord-Est. La strada finanziata ha una valenza ben più rilevante che per il solo ristretto ambito comunale, poiché la tratta quasi ultimata Contursi-Lioni-Grottaminarda, proseguendo sulla tratta “Tre Torri-Manna- Camporeale-Faeto-Termoli”, concretizza l’opera denominata “strada di collegamento dei due mari”; pertanto non è affatto eccessivo ritenere che l’opera persegue obiettivi di rafforzamento della rete infrastrutturale nel Mezzogiorno. Si ricorda che in seguito all’approvazione del progetto di realizzazione del primo tronco “Tre Torri- Manna” fino al primo lotto funzionale in località rione Cardito e delle relative bretelle di collegamento, nel mese di marzo dell’anno 2011, la società Anas pubblicò un bando per l’affidamento della progettazione preliminare e definitiva e altre attività correlate, dei lavori relativi alla – Variante alla statale 90 delle puglie tra lo svincolo di Ariano Irpino fino all’innesto con la strada statale 90 bis -.

Per essere concreti, suggeriamo la composizione di un gruppo promotore che si occupi della questione e che si impegni a:

Invitare il consiglio comunale di Ariano Irpino a “Ritornare” sulla delibera n. 01/2023, votata a maggioranza, che dichiara che i fondi stanziati per la strada Tre Torri-Manna-Camporeale vengano utilizzati per l’opera di riammagliamento e razionalizzazione del tessuto urbano con interventi di mobilità sostenibile di rione Cardito che non ha nulla a che vedere con l’opera finanziata.

Sollecitare il presidente dell’amministrazione provinciale di Avellino ad attivarsi per la ripresa dei lavori, realizzando, innanzitutto, il tracciato e quant’altro possibile, con un progetto stralcio, che impegni i fondi disponibili, dato che gli espropri sono stati già pagati.

Fare voti al presidente della giunta regionale Campania ad aggiornare il finanziamento per il completamento dell’intervento, in considerazione dell’importanza dell’opera, visto il notevole tempo trascorso per l’avvio dei lavori e preso atto della lievitazione dei prezzi. Noi continueremo ad essere attenti e percorreremo tutte le strade per raggiungere l’obiettivo enunciato.

venerdì 1 marzo 2024 alle 12:23

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Antonio Bianco:”Il contrasto allo Spacca Italia cresce a macchia d’olio”

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L’azione di contrasto allo Spacca Italia (DDL Calderoli) cresce a macchia d’olio, a Napoli, questa mattina(24/2/2024), presso l’Istituto italiano per gli Studi Filosofici si è svolta la manifestazione su: “Il nostro NO all’Autonomia Differenza”. Il dibattito è iniziato con i saluti del sindaco Gaetano Manfredi a seguire gli interventi di molti parlamentari del centro-sinistra nonché di Luca Bianchi, direttore generale dello Svimez, di Massimo Villone Prof. emerito di Diritto Costituzionale della Federico II di Napoli e di Marco Esposito, capo direttore del Mattino. Il dibattito oltre a definire il progetto una vera iattura per il paese, ha cercato di individuare le azioni di contrasto allo Spacca Italia da proporre entro breve tempo. Anche in provincia i cittadini, di diversa estrazione socio culturale e politica, tramite whatsapp, si auto convocano per discutere ecomprendere la portata del DDL Calderoli che disarticola i principi cardine della Costituzione. È vera resistenza alla secessione dei ricchi, disegno targato Lega e condivisodalla Meloni. Le disuguaglianze, tra nord e sud della penisola, diventeranno legge, i diritti di cittadinanza sono, e saranno, riconosciuti solo ai territori ricchi. Prevale il federalismo competitivo e non quello cooperativo, l’uguaglianza e solidarietà (art. 3 della Costituzione) sono svuotati della loro linfa vitale, si condanna il Meridione ad una morte certa, svuotato, ogni anno, di 100 mila persone che emigrano in cerca di lavoro, braccia di giovani che non ritorneranno nella loro terra natia destinata a diventare una riserva indiana popolata da anziani. Non possiamo rimanere inermi, siamo attori e non spettatori del nostro futuro, le mani non possono rimanere in tasca.

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La cortina fumogena della Meloni e dei media nasconde lo Spacca l’Italia

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Il sindacato della UIL e 500 sindaci capeggiati dal presidente della regione Campania, Vincenzo De Luca, venerdì scorso si sono recati a Roma per rivendicare l’accredito del FSC (Fondo Sviluppo e Coesione) che, da più di un anno e mezzo è incagliato nel ministero della coesione ed il PNRR, guidato da Raffaele Fitto. L’operazione verità di De Luca vuole porta alla luce del sole il NO motivato allo Spacca Italia che renderebbe irreversibili le differenze socio-economiche tra le due are del paese. La subdola applicazione del criterio della spesa storica nella redistribuzione dei fondi da parte dello Stato Centrale avvantaggia il Nord ricco, dotato di moderni e diffusi servizi pubblici, a tutto svantaggio dell’area meridionale del paese, priva di infrastrutture. L’operazione verità di De Luca mette il dito nella piaga, la mancanza del personale rende sommamente difficile mettere in campo dei progetti finalizzati alla realizzazione di progetti con le risorse dal PNRR e dei fondi europei. In alcuni comuni manca il personale sostituito, nei giorni indicati, dal sindaco. De Luca voleva essere ricevuto a palazzo Chigi ed avere un colloquio diretto con la Meloni per sbrogliare la matassa del FSC necessario al Meridione per continuare ad erogare i diritti di cittadinanza. La Meloni era in visita in Calabria e la sua risposta non si fa attendere e dichiara ai giornalisti: ”se invece di fare le manifestazioni ci si mettesse a lavorare forse si potrebbe ottenere qualche risultato in più” (Ansa). La situazione è grave, rimane immutata la Questione Meridionale, mai affrontata, la mancanza di infrastrutture e di possibilità di impiego favoriscono la fuga dei giovani dal Sud in cerca di lavoro, ad essa si somma la migrazione sanitaria e quella dei diplomati che si iscrivono nelle università del Nord per avere maggiori probabilità di trovare un impiego conforme al titolo di studio conseguito. Il governo Meloni non si trinceri dietro le parole grosse pronunciate durante la manifestazione, metta a tema la perequazione tra le due aree del paese divise da inaccettabili disuguaglianze, siamo tutti italiani inclusi i meridionali.

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