Attualità
Sibilia (M5S): Alto Calore, se De Stefano ha qualcosa da dire vada in Procura e faccia dichiarazione spontanea

“L’operazione trasparenza che ho avviato su Alto Calore continua a far parlare di sé. Dopo la conferenza stampa di ieri ho letto la replica dei vertici dell’azienda idrica Irpina”. Così su Facebook Carlo Sibilia, portavoce del Movimento Cinque Stelle. “Cercherò di non farmi trascinare in una sterile polemica tra due persone. La gente è stufa di queste chiacchiere. Non è Sibilia vs De Stefano, ma Trasparenza vs Opacità nella gestione del bene più importante che abbiamo, l’oro irpino: l’acqua!
Vorrei solo ribadire che ho ritenuto necessario depositare il dossier anonimo su Alto Calore, che ho ricevuto insieme alla consigliera M5S di San Giorgio del Sannio, Francesca Maio, perché trovo che il dovere di un portavoce del popolo italiano, sia quello di prendere seriamente delle preoccupazioni corredate da documentazione dettagliate su questioni dubbie che coinvolgono Alto Calore SpA, una spa appunto, ma a capitale interamente pubblico.
Parliamo di un’azienda che dal 2013 al 2015 ha portato i propri debiti da 89 milioni a 118 milioni.
Chi si aspetta gli applausi è fuori strada.
Forse sarebbe il caso di rispettare maggiormente i rappresentanti delle istituzioni nazionali e fare un doveroso bagno di umiltà”.
“De Stefano si associa al coro del condannato Ing. Oreste Montano sulla questione dell’immunità parlamentare – prosegue Sibilia -. E’ noto anche ai sassi che i parlamentari 5 stelle rifiutano l’immunità che comunque non ha alcuna attinenza con la vicenda. Come ho già detto: i vertici di ACS ravvisano una mia condotta scorretta? Sono liberi di agire come meglio credono. Vogliono querelarmi? Lo facciano. Credo che al cittadino che paga le bollette dell’acqua regolarmente arriverà solo il messaggio che vi state fermando a guardare il dito, ma che non avete alcuna intenzione di risolvere i problemi dell’azienda.
Poi vorrei capire una cosa: su cosa dovremmo fare un confronto pubblico? I documenti che ho ricevuto in via anonima, e che hanno portato all’operazione trasparenza di questi giorni, sono nelle salde mani della Procura della Repubblica di Avellino. Mica faccio il Pm.
Se il De Stefano ha qualcosa da dire, ascolti la conferenza stampa e vada a rendere una dichiarazione spontanea alla Procura. Dimostri coraggio e maturità. Aiuti chi sta oggi valutando quella documentazione. Altrimenti è solo bullismo mediatico. E questa volta non ve lo potete permettere. Al M5S non servono posti nel Cda, non deve piazzare gente a lavorare. Vi parrà strano, ma agiamo solo per onestà e giustizia.
Quando dice che le “accuse” mosse da quel carteggio anonimo, sono smentite dai fatti, a quali fatti esattamente fa riferimento? Perché nessuno lo ha capito. Qui l’unico fatto che conosciamo, signor De Stefano, è che Lei, Colucci, Montano e De Caro avevate apparecchiato la tavola per vendere Alto Calore a GESESA.
E poi signor De Stefano, ma se le mie sono solo calunnie e un “goffo tentativo di gettare fango sull’azienda” perché se ne preoccupa tanto? Prosegua tranquillo per la sua strada. Saranno i cittadini, sui quali ricadranno i debiti di Alto Calore, a scegliere se farle gli applausi o le pernacchie.
Del resto lei è solo un facente funzione di presidente, per un breve periodo della sua vita, di un’azienda importantissima perché gestisce un bene importantissimo come l’acqua.
Scelga lei se, in questa breve parentesi della sua gloriosa carriera, vuole fare un atto coraggioso e presentarsi in Procura a rilasciare delle dichiarazioni spontanee sulle vicende contestate, scelga lei se vuole inviare delle note che riguardino il piano triennale di prevenzione della corruzione e rendere un servizio ai cittadini irpini e sanniti o se vuole continuare a blaterare in maniera scomposta e astiosa nei confronti di un cittadino come me che regolarmente paga la sua bolletta all’Alto Calore ogni volta che gli viene chiesto. Pensi a quanto sarebbe stato bello trovarla seduto al mio fianco a chiedere trasparenza. Magari avrebbe potuto spigarci meglio come funziona il meccanismo delle multe ad esempio. Perché pare che, da quella famosa documentazione, risulti che le multe che ha preso lei a Roma il 21 novembre 2013 le abbia pagate l’Alto Calore con i soldi della mia bolletta dell’acqua. E pare che quando un dipendente di Alto Calore prende una multa, il pagamento gli venga invece regolarmente detratto dallo stipendio. E successo anche a lei?
Avrebbe potuto spigarci meglio come mai la lista dei tirocinanti di Garanzia giovani in Alto Calore era già nota a mezzo mondo prima che della pubblicazione del bando. Perché con lei alla guida il debito medio annuo è salito di più del doppio”, conclude il portavoce M5S.
Attualità
Direttivo provinciale di Forza Italia allargato a sindaci ed amministratori

Sì è tenuta ieri sera all’Hotel Belsito di Avellino la riunione del direttivo provinciale di Forza Italia, allargata a sindaci ed amministratori.
Un confronto lungo e articolato dal quale è innanzitutto emerso unanime e convinto sostegno alla candidatura del vice ministro degli Esteri, Edmondo Cirielli, alla presidenza della Regione Campania per la coalizione di centrodestra.
In primo luogo nelle parole del Segretario provinciale, Angelo Antonio D’Agostino, il convincimento che Forza Italia, in Irpinia come nel resto della regione, sarà il traino della coalizione risultando determinante per una vittoria che va costruita al centro, recuperando voto moderato.
La missione di Forza Italia, casa del popolarismo, è questa. Una missione alla portata, alla luce del grande lavoro di radicamento fatto in questi anni e degli enormi spazi che la candidatura di Roberto Fico per il centrosinistra, lascia sguarniti proprio nell’elettorato centrista. Forza Italia può e deve colmare quello spazio.
Venendo alla costruzione della lista, nel corso della discussione sono emerse molte disponibilità dai territori. Profili diversi che nei giorni a venire saranno valutate nella massima condivisione, perché l’obiettivo di tutti deve essere quello di mettere in campo la migliore compagine possibile, connubio tra competenze e radicamento.
Attualità
Cisal, Picone: più attenzione a sicurezza dei lavoratori, anche in Irpinia troppi incidenti

“Occorrono interventi concreti per garantire la sicurezza; le buone intenzioni o gli slogan non servono. Gli infortuni sul lavoro sono e restano una intollerabile emergenza, in Irpinia e Campania, come nel resto del Paese”. Ad affermarlo è Massimo Picone, coordinatore provinciale della Cisal di Avellino e commissario della categoria Metalmeccanici.
“I dati ufficiali – prosegue il dirigente sindacale – ci dicono che il fenomeno è in crescita al Sud, che registra il più alto tasso di incidenti mortali sui luoghi di lavoro. Ma in generale aumentano infortuni e decessi in itinere, nel percorso casa-luogo di lavoro. Una tendenza che si avvertiva già negli ultimi anni. Nei primi otto mesi del 2025 l’incremento è stato dell’8,8 %, 186 vittime, soprattutto del comparto industriale e dei servizi, 15 in più rispetto al 2024 e più o meno un quarto dei decessi complessivi.
Su questo versante ad incidere sono l’espansione dei bacini di pendolarità, l’aumento delle distanze tra abitazione e luogo di lavoro, la debolezza del trasporto pubblico e il conseguente uso del mezzo privato, tutti elementi che accrescono l’esposizione al rischio.
In aumento anche le malattie professionali, quasi del 10%, rispetto all’anno precedente.
La sicurezza viene considerata purtroppo ancora soltanto un optional, all’interno di un quadro complessivo deprimente: precarietà, i salari più bassi d’Europa, l’uso sistematico di esternalizzazione del lavoro, crisi profonda di alcuni comparti come l’automotive, che in Irpinia costituisce una filiera produttiva importante per l’economia e per l’occupazione, ma su cui pendono molti problemi che ne compromettono la prospettiva”.
“E’ necessario pertanto – conclude Picone – che si investano più risorse sui controlli, aumentando il numero di ispettori che operano sul territorio, ma vanno modificati anche i processi produttivi. C’è bisogno inoltre che le politiche di sicurezza aziendale si integrino con misure di prevenzione estese agli spostamenti dei lavoratori, promuovendo iniziative coordinate in materia di mobilità sostenibile, riorganizzazione dei tempi di lavoro e rafforzamento delle infrastrutture di trasporto”.
Attualità
La disumanità dei governi imbelli

È caduto il velo delle menzogne, la Flotilla mette a nudo la disumanità dei governi imbelli, interessati a mantenere attivo e florido il mercato delle armi, riconvertendo quello delle automotive, in grave crisi in Europa. La Meloni aveva criticato l’azione della Global Sumud Flotilla reputandola inopportuna e affermava: “è una fase nella quale tutti quanti dovrebbero capire che esercitare una responsabilità, attendere mentre c’è un negoziato di pace, è forse la cosa più utile che si può fare per alleviare le sofferenze dei palestinesi” e riferendosi alla Flotilla, proseguiva e rincarava la mano: “ma forse le sofferenze del popolo palestinese non erano la priorità” (Ansa e L’Espresso1 ottobre 2025).
Eppure, nei confronti di Israele, la Meloni non esprime alcuno sdegno diversamente manifestato per la Flotilla. Dimentica che era un’azione umanitaria, svolta da persone di diversa nazionalità, disarmate, indirizzata a creare un corridoio sicuro al fine di alleviare le sofferenze del popolo Palestinesedovute alla mancanza di cibo e di medicinali,provocate dalla disumanità del governo genocidario di Israele. Nulla potrà rimanere come prima, la Flotilla ha avuto il merito di aver attirato l’attenzione mediatica su ciò che accade a Gaza e sulla pulizia etnica operata da Israele. Atto esecrabile e frutto avvelenato che affonda le sue radici nel lontano 1948, costellato di odio e morte che avvelena l’esistenza degli israeliani e dei palestinesi, senza soluzione di continuità e senza una via d’uscita. Sin ad oggi, l’UE, gli USA, la Comunità Internazionale non sono riusciti a proporre una pacifica ed unitaria soluzione al tema dei due Stati e dei due popoli. Le immagini di Gaza distrutta, delle donne che piangono i bambini morti per fame o colpiti dalle bombe, hanno ferito la carne viva di milioni di persone chespontaneamente sono scese in piazza gridando lo slogan: “blocchiamo tutto”. Spero che, tutto ciò indurrà i singoli governi e la Comunità Internazionale a rimettere al centro dell’agenda politica il bene comune, oscurato dai ciechi nazionalismi e dalla ricerca del benessere personaleedonistico. I popoli hanno indicato la strada: si dia voce e speranza al senso di umanità, si dia voce e dignità ai popoli del Sud del mondo.
-
Attualità4 settimane fa
Open Week sulle Malattie Cardiovascolari: il 29 settembre visite gratuite all’Ospedale di Ariano Irpino
-
Attualità4 settimane fa
Noi di Centro,Guerino Gazzella:”Stiamo lavorando per la presentazione delle liste nelle cinque province campane“
-
Attualità4 settimane fa
Appalti Pubblici in Provincia – Tre funzionari e due imprenditori indagati per corruzione
-
Attualità3 settimane fa
Il Comune di Ariano Irpino partecipa al Bibliopride 2025 con un corso di scrittura creativa
-
Attualità3 settimane fa
Informagiovani – Appello all’amministrazione comunale
-
Attualità1 settimana fa
Direttivo provinciale di Forza Italia allargato a sindaci ed amministratori
-
Attualità4 settimane fa
Intervento di derattizzazione sul territorio comunale
-
Attualità3 settimane fa
Venerdì 3 ottobre sciopero generale CGIL in difesa di Flotilla, dei valori costituzionali e per Gaza