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Serve una Rivoluzione gentile, fermare la guerra e applicare la Costituzione

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Nutrita partecipazione di pubblico, rappresentanti politici e associazioni, al congresso provinciale dell’ANPI svoltosi ad Avellino. Al tavolo della presidenza, Giovanni Capobianco, presidente uscente e riconfermato, Mimmo Limongiello, vice presidente, Michele Petraroia, garante nazionale del congresso, Manuela Borriello, Franca Di Sibio, Floriana Mastandrea. Capobianco in un appassionato intervento, di cui si riportano brevi stralci, ha evidenziato che: “il congresso già rinviato di un anno a causa della pandemia, si svolge con la guerra in corso in Ucraina: la concomitanza di due tragedie rende ancora più precaria la vita delle persone in Europa e la sopravvivenza in Ucraina. La pandemia ha accentuato le differenze sociali (nord-sud, ricchi-poveri, donne-uomini), con drammatiche conseguenze: fuga dei giovani, Sud del Paese sempre più lontano dal resto d’Italia, differenze salariali fra uomo e donna, ricchi sempre più ricchi e poveri, sempre più poveri. La guerra ha causato uno spropositato aumento dei costi dell’energia, che accentua ulteriormente le differenze causate dalla pandemia e rischia di mettere in ginocchio l’economia italiana ed europea. È necessario fermare la guerra e che Putin, torni ad essere umano. L’ANPI il 22 febbraio ha emesso un documento sulla guerra: siamo stati attaccati duramente dai nostri detrattori, che ci hanno definiti amici di Putin. Il documento ha evidenziato verità assodate, quali gli errori commessi dalla Russia scatenando la guerra, dall’Europa, che non ha una difesa, né una politica estera comune, dalla NATO, che ha inglobato tutti i Paesi del vecchio Patto di Varsavia e dalla stessa Ucraina, che non ha dato applicazione al patto di Kiev del 2015, che prevedeva la neutralità del Paese e l’autonomia di parte del Donbass. L’intervista di Pagliarulo (ndr.: presidente nazionale) ha precisato la posizione dell’ANPI sulla guerra, che non è quella di inviare armi, ma di usare la diplomazia. Fermiamo questo fiume di sangue e lacrime, come ha detto Papa Francesco: si ricorra alla diplomazia e non alle armi! Ci si renda conto che le armi fornite all’Ucraina possono prolungare il conflitto con altro sangue, oltre che sfiorare l’incostituzionalità, per quanto riguarda l’Italia. L’ANPI oltre che attenersi al motto, Mai la guerra, ha la sua ragion d’essere nell’Antifascismo, nella Resistenza e nella Costituzione. Dobbiamo insediarci nel territorio se vogliamo incidere nella realtà provinciale, se vogliamo contribuire affinché la Costituzione venga applicata in ogni sua parte. Se ci si riuscirà, sarà una rivoluzione senza sangue, né lacrime, né odio, una rivoluzione gentile, quella che devono fare le forze antifasciste. Il neofascismo è stato sempre considerato come marginale e come il sogno di qualche nostalgico. Ci si è accorti che è vivo e vegeto, quando è stata assaltata e devastata la sede della CGIL”.

Mimmo Limongiello: “Il congresso rappresenta un nuovo inizio per l’ANPI irpina. L’Associazione dei Partigiani, che ha rinnovato i suoi organi dirigenti anche grazie all’apporto di una folta componente femminile, ha chiamato a raccolta le forze vive della società civile della nostra Provincia in una grande mobilitazione pacifista, non violenta e antifascista, a difesa della Costituzione nata dalla Resistenza. L’ANPI che stiamo cercando di rafforzare nel nostro territorio, facendo rete con tante altre realtà dell’associazionismo e del sindacato, sarà sempre più un presidio democratico e popolare, che si batte per un’Italia in cui i diritti sociali sanciti dalla nostra Carta, diventino finalmente concreto strumento di trasformazione”.

Franco Fiordellisi, Segretario Generale CGIL Avellino, ha sottolineato come la CGIL e l’ANPI, unendo le forze, debbano impegnarsi a stimolare le coscienze della società civile e dei rappresentanti della politica per restituire dignità: ai lavoratori, gli anziani e ai giovani, affinché il loro futuro sia dignitoso. “L’antifascismo è una passione dalle idee nobili per migliorare la società: si dovrà lavorare insieme per essere maggiormente presenti tra le giovani generazioni, sia come ANPI che come CGIL. Quest’ultima, sta pensando a una tessera gratuita per gli studenti delle superiori e gli universitari: a loro il compito di costruire una società antifascista e più giusta. È necessario un lavoro pedagogico da svolgere con gli insegnanti e coi genitori rievocando i valori della Resistenza, ma serve far conoscere la Storia che l’ha preceduta: fascismo, colonialismo, propaganda, nascita della dittatura, leggi razziali, campi di internamento e sterminio. Anche ad Avellino furono attuati campi di internamento: libero (che obbligava gli stranieri a risiedere in un Comune lasciando libertà di movimento nell’ambito di quel territorio) e coatto, che equivaleva alla prigionia. Molti i Comuni irpini di internati liberi, tra cui: Aiello del Sabato, Calitri, Castelbaronia, Frigento, Flumeri, Gesualdo, Greci, Grottaminarda, Lacedonia, Mirabella, Montecalvo, Nusco, Sant’Angelo dei Lombardi, Teora. Tre i campi di internamento coatto, aperti il 7 giugno 1940: uno a Solofra, destinato alle prigioniere, i restanti ad Ariano Irpino e Monteforte. A Campagna (SA), venivano deportati gli Ebrei. E non dimentichiamo la risiera di San Saba a Trieste, campo di sterminio italiano con forno crematorio. L’ANPI deve crescere e rivolgersi alle persone che si sentono abbandonate. Bisogna riaffermare i valori sociali, diffondere la Costituzione, per generare appartenenza ai valori antifascisti: c’è urgenza di giustizia sociale e partecipazione democratica, oggi più che mai”.

Alfredo Cucciniello, Presidente provinciale ACLI: “In questi anni ACLI e ANPI sono state spesso compagne di viaggio su varie iniziative. Abbiamo toccato con mano la vostra ricerca di dialogo col mondo del volontariato e la volontà di far parte di quello che definite movimento carsico di partecipazione democratica. Condivido appieno il vostro documento congressuale e la relazione di Capobianco. Vogliamo percorrere insieme a voi un tratto di strada, in nome della condivisione dei valori dell’antifascismo, della libertà, della democrazia, della giustizia sociale, di lotta alle diseguaglianze, per i diritti umani fondamentali come la sacralità della persona, il lavoro come paradigma della cittadinanza, la difesa della Costituzione, il più bel documento mai scritto nel nostro Paese”.

Luigi Lallo, già ufficiale della Guardia di Finanza, ha evidenziato come sulla guerra in Ucraina vi sia una sorta di pensiero unico, che non riporta un’analisi obiettiva dello scenario che l’ha scatenata, necessario a comprendere la situazione nella sua complessità. In questi anni in Italia la Costituzione, non solo non è stata studiata, né seguita, ma ha subìto un vero e proprio stupro, che rende necessario recuperarne i valori e applicarli alla vita vera, quella quotidiana.

Michele Petraroia, chiudendo il congresso, ha evidenziato come nel mondo siano in corso 36 guerre, che hanno generato milioni di profughi e ciò rende ancor più urgente e necessario adoperarsi per la pace attraverso le vie del dialogo. “L’antifascismo è una questione globale che segna la differenza fra libertà e tirannia, tra eguaglianza e solidarietà. Il Sud dev’essere un territorio di cui non spolpare l’osso (richiamando Manlio Rossi Doria), ma nel quale superare una volta per tutte la Questione meridionale, generando rinascita e creando opportunità. L’ANPI, dal canto suo, può rivestire un ruolo da protagonista come luogo in cui si può discutere ogni iniziativa utile a far crescere il movimento, allargando la partecipazione della gente e sensibilizzandola ai valori dell’antifascismo: se vogliamo difendere la pace e la libertà, non si può che essere antifascisti”.

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Spostamento corso di laurea in infermieristica, Alaia (IV):”Un altro ingiustificato colpo alle aree interne”

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Il Presidente della Commissione Sanità della Campania: “Pronti ad intervenire ufficialmente per scongiurare un intollerabile scippo ai danni dell’Irpinia”.

Napoli, 1 mag – “Se si dovesse davvero concretizzare lo spostamento del corso di laurea in scienze infermieristiche attivato dall’Università Vanvitelli da Grottaminarda a Caivano ci troveremmo dinanzi ad un altro ingiustificato e inaccettabile colpo inferto alle aree interne della Campania. Già nelle prossime ore, convocherò la Commissione Sanità affinché coinvolga ufficialmente tutti i livelli istituzionali al fine di bloccare questo inaccettabile scippo ai danni dell’Irpinia.” È quanto dichiara in una nota il Presidente della Commissione Sanità del Consiglio regionale della Campania, Vincenzo Alaia.

“L’amministrazione comunale dí Grottaminarda- prosegue il consigliere del Gruppo Italia Viva – ha investito risorse importanti al fine di attrezzare al meglio il polo che fin qui ha ospitato il corso di laurea in infermieristica. Una scelta finalizzata anche ad evitare che le nostre aree interne subiscano quello spopolamento che il Governo centrale dice di voler combattere.”

“La scelta di spostare il corso di laurea a Caivano va, invece, in una direzione esattamente opposta e rischia di impoverire non solo l’area dell’Ufita, ma l’intera provincia di Avellino. Faccio appello al Rettore dell’Università ‘Vanvitelli’ e al Ministro dell’Università Bernini, affinché considerino con attenzione le ragioni delle comunità irpine interessate da questa decisione. Per quanto mi riguarda, mi batterò in ogni sede affinché questa eventualità venga scongiurata: gli amministratori e i giovani irpini possono contare sul mio convinto supporto.” 

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Sergio Mattarella: «Lo sviluppo della Repubblica ha bisogno del rilancio del Mezzogiorno»

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La Questione Meridionale non può essere relegata nel cassetto dei «problemi non urgenti

Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, ieri, si è recato in una azienda di Castrovillari in Calabria accolto calorosamente dagli operai. Nel suo intervento ha espresso seria preoccupazione su: «Una separazione delle strade tra territori del Nord e territori del Meridione che recherebbe gravi danni agli uni e agli altri», è necessario affrontare la Questione Meridionale senza mettere la testa sotto la sabbia.

Prosegue che: «Lo sviluppo della Repubblica ha bisogno del rilancio del Mezzogiorno» senza del quale l’intera nazione ne subisce nefaste conseguenze con una ridotta crescita del PIL. Ribadisce che: «È appena il caso di sottolineare come una crescita equilibrata e di qualità del Sud d’Italia assicuri grande beneficio all’intero territorio nazionale», il Sud è parte integrante dell’UE. Non possono essere accettate e vanno cancellate le macroscopiche differenze tra le due aree del paese basate su redditi che sono la metà, la disoccupazione doppia, servizi inefficienti, infrastrutture obsolete, migrazione sanitaria e dei giovani in cerca di lavoro. Concetti riaffermati dal Presidente della regione Calabria Roberto Occhiuto di Forza Italia che invita il governo ad agire con “prudenza”. Nel contempo accoglie con piacere le parole di Mattarella, ed afferma: «che incarna i valori dell’unità nazionale e della Costituzione» ed apprezza le parole sul rilancio del Meridione. Occhiuto in modo chiaro, ribadisce la contrarietà al DDL Calderoli.

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Ad Ariano giovedì 2 maggio  si terrà un intervento di  disinfestazione

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Il Comune di Ariano Irpino informa la cittadinanza che  giovedì 2 maggio 2024, verrà effettuato un intervento di disinfestazione  sul territorio comunale.

Le operazioni di disinfestazione  avranno inizio dalle ore 3, 30 in poi.

L’intervento di bonifica ambientale sarà realizzato, come di consuetudine, da un’impresa incaricata dall’Asl, con la collaborazione ed il controllo del personale comunale.

E’ importante  che  la popolazione osservi le seguenti precauzioni:

tenere, in quelle ore, le finestre chiuse;

non lasciare alimenti sui balconi;

evitare di stendere i panni all’esterno;

non circolare e fermarsi nelle aree trattate per tutto il periodo delle operazioni.

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