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Sanità in Campania-Ospedale Pellegrini Vecchio: il drappello di polizia apre alle 7 e chiude all’una di notte

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I medici scappano dal pronto soccorso e dalle terapie intensive, oltre 5 mila borse di specializzazione restano vuote su circa 30 mila bandite negli anni 2021/2022. Una fuga inarrestabile, giustificata dal fatto che i giovani medici si indirizzano verso le specializzazioni che garantiscono unosbocco nella professione privata. Le terapie intensive ed ilpronto soccorso erano la prima linea nel contrasto al Covid, i medici, con gli infermieri, erano degli eroi per i turnimassacranti, poi terminata la “guerra” sono stati dimenticati senza che fossero stati sciolti i nodi dolenti della sanità campana. La denuncia arriva dall’Anaao Assomed, il sindacato dei dirigenti medici, preoccupati del fatto che la mancanza degli specialisti ed il numero chiuso per l’iscrizione a medicina, allungherà, oltre misura, le già infinite liste di attesa. Inoltre il sindacato denuncia le ripetute aggressioni subite dal personale del pronto soccorso degli ospedali campani da parte dei familiari dei pazienti che arrivano in condizioni gravissime. Nei primi giorni di marzo del c.a. è stato istituito nel Ospedale Pellegrini Vecchi, ildrappello di polizia, dotato di un solo agente che termina il suo turno all’una di notte e riprende alle 7 del mattino, orario durante il quale il personale, più volte, ha subito le aggressioni da parte dei familiari dei pazienti (Repubblica, 6 marzo 2023, Dario Del Porto). La carenza dei medici si interseca con quelli di Medicina Generale (MMG) e dei Pediatra di libera Scelta (PLS). Molti comuni italiani sono privi del medico di famiglia. È di questi giorni la denuncia di Francesco Munno, sindaco del comune di Giffoni Sei Casali, in provincia di Salernoche ha scritto al Prefetto, all’Asl, alla Regione e per conoscenza alla Procura della Repubblica ed ha rappresentato la mancanza del MMG per i circa 3500 pazienti del suo comune e della rinuncia dell’ultimo professionista nominato dall’Asl. I medici lamentano la scarsità di ore, la precarietà e la distanza dalla sede rispetto al luogo di residenza. La sanità dovrebbe essere una delle gambe, insieme all’istruzione, che fanno correre il paese, se ne azzoppiamo una mentre l’altra è claudicante, siamo una comunità che non cura i più fragili e li abbandona al loro ingrato destino.

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Spostamento corso di laurea in infermieristica, Alaia (IV):”Un altro ingiustificato colpo alle aree interne”

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Il Presidente della Commissione Sanità della Campania: “Pronti ad intervenire ufficialmente per scongiurare un intollerabile scippo ai danni dell’Irpinia”.

Napoli, 1 mag – “Se si dovesse davvero concretizzare lo spostamento del corso di laurea in scienze infermieristiche attivato dall’Università Vanvitelli da Grottaminarda a Caivano ci troveremmo dinanzi ad un altro ingiustificato e inaccettabile colpo inferto alle aree interne della Campania. Già nelle prossime ore, convocherò la Commissione Sanità affinché coinvolga ufficialmente tutti i livelli istituzionali al fine di bloccare questo inaccettabile scippo ai danni dell’Irpinia.” È quanto dichiara in una nota il Presidente della Commissione Sanità del Consiglio regionale della Campania, Vincenzo Alaia.

“L’amministrazione comunale dí Grottaminarda- prosegue il consigliere del Gruppo Italia Viva – ha investito risorse importanti al fine di attrezzare al meglio il polo che fin qui ha ospitato il corso di laurea in infermieristica. Una scelta finalizzata anche ad evitare che le nostre aree interne subiscano quello spopolamento che il Governo centrale dice di voler combattere.”

“La scelta di spostare il corso di laurea a Caivano va, invece, in una direzione esattamente opposta e rischia di impoverire non solo l’area dell’Ufita, ma l’intera provincia di Avellino. Faccio appello al Rettore dell’Università ‘Vanvitelli’ e al Ministro dell’Università Bernini, affinché considerino con attenzione le ragioni delle comunità irpine interessate da questa decisione. Per quanto mi riguarda, mi batterò in ogni sede affinché questa eventualità venga scongiurata: gli amministratori e i giovani irpini possono contare sul mio convinto supporto.” 

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Sergio Mattarella: «Lo sviluppo della Repubblica ha bisogno del rilancio del Mezzogiorno»

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La Questione Meridionale non può essere relegata nel cassetto dei «problemi non urgenti

Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, ieri, si è recato in una azienda di Castrovillari in Calabria accolto calorosamente dagli operai. Nel suo intervento ha espresso seria preoccupazione su: «Una separazione delle strade tra territori del Nord e territori del Meridione che recherebbe gravi danni agli uni e agli altri», è necessario affrontare la Questione Meridionale senza mettere la testa sotto la sabbia.

Prosegue che: «Lo sviluppo della Repubblica ha bisogno del rilancio del Mezzogiorno» senza del quale l’intera nazione ne subisce nefaste conseguenze con una ridotta crescita del PIL. Ribadisce che: «È appena il caso di sottolineare come una crescita equilibrata e di qualità del Sud d’Italia assicuri grande beneficio all’intero territorio nazionale», il Sud è parte integrante dell’UE. Non possono essere accettate e vanno cancellate le macroscopiche differenze tra le due aree del paese basate su redditi che sono la metà, la disoccupazione doppia, servizi inefficienti, infrastrutture obsolete, migrazione sanitaria e dei giovani in cerca di lavoro. Concetti riaffermati dal Presidente della regione Calabria Roberto Occhiuto di Forza Italia che invita il governo ad agire con “prudenza”. Nel contempo accoglie con piacere le parole di Mattarella, ed afferma: «che incarna i valori dell’unità nazionale e della Costituzione» ed apprezza le parole sul rilancio del Meridione. Occhiuto in modo chiaro, ribadisce la contrarietà al DDL Calderoli.

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Ad Ariano giovedì 2 maggio  si terrà un intervento di  disinfestazione

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Il Comune di Ariano Irpino informa la cittadinanza che  giovedì 2 maggio 2024, verrà effettuato un intervento di disinfestazione  sul territorio comunale.

Le operazioni di disinfestazione  avranno inizio dalle ore 3, 30 in poi.

L’intervento di bonifica ambientale sarà realizzato, come di consuetudine, da un’impresa incaricata dall’Asl, con la collaborazione ed il controllo del personale comunale.

E’ importante  che  la popolazione osservi le seguenti precauzioni:

tenere, in quelle ore, le finestre chiuse;

non lasciare alimenti sui balconi;

evitare di stendere i panni all’esterno;

non circolare e fermarsi nelle aree trattate per tutto il periodo delle operazioni.

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