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Rifiuti – Irpiniambiente presenta nuovo piano di emergenza.

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Irpiniambiente comunica che a partire dalla giornata di lunedì, 20 Febbraio 2017, andrà in vigore il piano di emergenza strutturato dalla società, volto a garantire l’equilibrio dell’intero sistema di raccolta, in tutti i comuni serviti.

I tecnici della società, dopo aver valutato l’andamento dei conferimenti nella prima settimana di emergenza, ed altri elementi tecnici e gestionali utili alle valutazioni riguardanti il servizio, hanno ritenuto che le condizioni di efficienza ed efficacia, nell’attuale condizione di straordinarietà, possono essere garantiti attuando la rimodulazione a due (2)  passaggi per la frazione organica nei comuni il cui calendario ordinario prevede tre (3) raccolte settimanali e effettuando una (1) sola raccolta per quei comuni che ordinariamente ricevono due (2) passaggi.

Si tratta di una soluzione ispirata da ragioni tecniche ed organizzative ma soprattutto dal principio della solidarietà istituzionale, che Irpiniambiente non poteva non attuare in una contingenza, quale quella determinata dall’emergenza, che impone responsabilità sociali nonché gestionali. La rimodulazione da tre a due raccolte e da due a una raccolta costituisce un elemento gestionale, che tende a raggiungere diversi obiettivi: il primo riguarda la “salvaguardia” degli equilibri tra i comuni, garantendo alle realtà più piccole un servizio comunque efficiente, in quanto potrebbero essere i comuni più piccoli a soffrire maggiormente una rimodulazione del calendario, considerato che quello ordinario è già calibrato su un numero inferiore di raccolte. Allo stesso tempo si avverte l’esigenza di non disperdere il patrimonio raggiunto in questi anni di sensibilità ed attenzione delle comunità servite alla raccolta differenziata. Tant’è vero che Irpiniambiente sin dai primi giorni dell’emergenza non ha attuato alcuna rimodulazione delle raccolte delle altre frazioni (plastica, carta, vetro, alluminio, indifferenziato) preferendo agire con uno sforzo ulteriore in termini organizzativi, lasciando invariato il servizio per le frazioni diverse dall’organico”.

In quest’ottica, la società ha previsto, anche per i comuni che effettuano in proprio la raccolta e che contrattualmente si servono solo degli impianti di conferimento della società per la frazione organica, analoga rimodulazione, garantendo, comunque il servizio.

Poiché la nuova programmazione delle raccolte, con rimodulazione dei calendari e riduzione delle frequenze è stata calibrata per ogni singolo comune servito e secondo le ridotte disponibilità di conferimento agli impianti, è necessario comunicare agli amministratori ed ai cittadini il nuovo regime di raccolta che rimarrà in vigore per tutta la fase straordinaria dell’emergenza e fino a successiva diversa comunicazione.

Tale calendario verrà comunicato nella giornata di domani, sabato 18 Febbraio 2017 e sarà in vigore a partire da lunedì 20 febbraio 2017, in modo da dare alla cittadinanza tutta l’opportunità di organizzare le nuove abitudini di selezione domestica.

Intanto, la società, come di consueto dall’inizio dell’emergenza comunica l’elenco dei comuni dove domani sarà effettuata la raccolta della frazione organica, secondo il criterio della rotazione.

Si tratta dei comuni di: Ariano Irpino, Atripalda, Avellino, Bonito, Carife, Castel Baronia, Cervinara, Forino, Grottolella, Guardia Lombardi, Lauro, Luogosano, Mercogliano, Montefalcione, Moschiano, Quindici, Sant’Angelo all’Esca, Sant’Angelo dei Lombardi, Solofra, Teora.

 

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Questione Meridionale ed evasione fiscale sono i fantasmi che aleggiano sul voto in Campania

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Il voto del 23 e 24 novembre in Campania metterà a nudo le intenzioni dei partiti e dei singoli candidati alla presidenza. La Campania, insieme al Sud, vive la tremenda sorte di regione ridotta al rango di sorellastra, con le infrastrutture obsolete, la sanità pubblica che arretra rispetto a quella privata accreditata, la migrazione dei giovani in cerca di lavoro. Giovani sradicati dai loro affetti, dalla loro terra, lasciata nelle mani dei vecchi in un malinconico declino senza possibilità di resurrezione. La Campania Felix è un miraggio che abbaglia ma non ristora, il suo presente rimane impigliato nella Questione Meridionale, mai affrontata, mai risolta,sopraffatta dal pregiudizio del popolo del Nord Italia che considera i campani, in particolare i napoletani,fannulloni e nulla facenti aggrappati alle mammelle del Bel Paese mentre cantano e suonano il mandolino. La realtà racconta ben altro, le risorse finanziarie sono dirottate scientemente verso il Centro-Nord, dotato di migliori servizi pubblici applicando il criterio della spesa storica, modalità adattata alle risorse del PNRR. In un momento storico così complesso, nelle regionali del 23 e 24 novembre un ruolo chiave sarà assunto dai candidati meridionalisti-progressisti e unitari presenti nelle liste di Fico Presidente. Il loro contributo con interventi in dibattiti, articoli, saggi e libri ha disvelato il grande imbroglio del Sud “pappone” e dissipatore delle risorse elargite dallo Stato Centrale. I campani vogliono risposte semplici e concrete ailoro bisogni quotidiani, l’agire politico del prossimo governo della Campania dovrà privilegiare l’equità ed il bene comune iniziando a “captare” le risorse finanziarie da coloro che evadono e foraggiano il malaffare e la delinquenza organizzata. Un ruolo incisivo e determinante dovrà essere assunto dalla Campania nella Conferenza Stato-Regioni,organismo che determina le sorti finanziarie della nostra regione e dell’intero Sud nell’ottica di riunificare il Paese. In quella sede, ed in parlamento,dovranno essere sconfitti gli egoismi ed i localismi nati con l’autonomia regionale differenziata, figlia della Questione Meridionale. I problemi della Campania sono ben noti, vanno individuate le risorse finanziarie, scanditi i tempi e le modalità per risolverli, pena lo spopolamento ed il declino socio-culturale ed economico della nostra terra.

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La scorta di Ranucci siamo noi

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L’attentato a Sigrifido Ranucci è una violenza fatta a tutti noi; con modalità mafiosa volevanointimidire il giornalista per impedirgli di portare alla luce le nefandezze delle mele marce. L’azioneviene da lontano, dalle inchieste sui ministri del governo Meloni, dagli esposti inviati alle procure di mezza Italia, dalla mancata partecipazione alla presentazione dei palinsesti televisivi a Napoli, dalla riduzione delle puntate di Report. Azionesistematica indirizzata a minare la credibilità delle inchieste condotte da Sigrifido Ranucci, affiancate dall’isolamento e dalla delegittimazione sono il segnale che la malavita organizzata ha colto perzittirlo, senza riuscirci. La gente comune si erge a difesa della libertà di parola e di pensiero, principio scolpito nella Costituzione. Vogliono che sianoportati alla luce i retroscena del palcoscenico dove il nepotismo e gli interessi personali sono il programma dei mestieranti della politica. Sei la nostra voce, la nostra arma per far pulizia in politicae nella pubblica amministrazione, non l’hanno zittito, oggi è ancora più forte.

La Redazione di meridionemeridiani.info

esprime la solidarietà e la vicinanza alla Redazione di Report ed al giornalista Sigrifido Ranucci per il vile attentato subito.

Siamo con te, sei ognuno di noi.

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Direttivo provinciale di Forza Italia allargato a sindaci ed amministratori

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Sì è tenuta ieri sera all’Hotel Belsito di Avellino la riunione del direttivo provinciale di Forza Italia, allargata a sindaci ed amministratori.  

Un confronto lungo e articolato dal quale è innanzitutto emerso unanime e convinto sostegno alla candidatura del vice ministro degli Esteri, Edmondo Cirielli, alla presidenza della Regione Campania per la coalizione di centrodestra.

In primo luogo nelle parole del Segretario provinciale, Angelo Antonio D’Agostino, il convincimento che Forza Italia, in Irpinia come nel resto della regione, sarà il traino della coalizione risultando determinante per una vittoria che va costruita al centro, recuperando voto moderato.

La missione di Forza Italia, casa del popolarismo, è questa. Una missione alla portata, alla luce del grande lavoro di radicamento fatto in questi anni e degli enormi spazi che la candidatura di Roberto Fico per il centrosinistra, lascia sguarniti proprio nell’elettorato centrista. Forza Italia può e deve colmare quello spazio.

Venendo alla costruzione della lista, nel corso della discussione sono emerse molte disponibilità dai territori.  Profili diversi che nei giorni a venire saranno valutate nella massima condivisione, perché l’obiettivo di tutti deve essere quello di mettere in campo la migliore compagine possibile, connubio tra competenze e radicamento.

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