Cultura Eventi e Spettacolo
Ricordando Peppino Impastato: giustizia e politica possono convivere nelle piccole realtà?

Giustizia… una parola che spesso viene ancorata esclusivamente alle dinamiche giudiziarie, alle vicende che nascono nelle varie realtà e trovano il loro epilogo nelle aule di un Tribunale. Tuttavia, ripercorrendo la vita di Peppino Impastato nel giorno della ricorrenza della sua morte, la parola giustizia rievoca il significato più intrinseco di valore legato alla necessità di regolare la vita comune secondo principi di correttezza nella gestione dei rapporti sociali e di uguaglianza delle opportunità. Peppino Impastato operava in una piccola realtà siciliana, nella quale l’opprimente cappa mafiosa rendeva impossibile il realizzarsi di un’uguaglianza sociale. La sua voce, attraverso le frequenze di una piccola Radio locale, s’insinuava nelle menti, poneva dubbi, comunicava la speranza del cambiamento nella piccola realtà di Cinisi. La forza dei suoi discorsi, scaturiva dalla percezione che ciò di cui parlava fosse la sua prima credenza, non parole vuote, ma sentite dal profondo della sua anima ove albergava la convinzione che quel cambiamento dovesse partire dalle coscienze dei singoli individui e passare attraverso un concreto riscatto sociale. Tale ferma convinzione lo porta ad uscire dalle stanze della sede della piccola Radio per avviarsi alla carriera politica, al fine di dare concretezza ai suoi discorsi, ma questo provoca la prevedibile reazione degli esponenti della mafia locale. E no! Candidato no, se chiacchera dietro un microfono è sopportabile, ma se entra nella stanza dei bottoni saranno problemi… Giustizia e politica, politica e giustizia, un duo che per molti assume un suono stridente, quasi spaventoso, quasi impronunciabile. Ma è davvero così? È davvero impossibile agire politicamente senza farsi mescolare in dinamiche clientelari e quindi nella spirale del “do ut des”? Forse la risposta risiede in un altro interrogativo: può classificarsi politica quella di un aspirante candidato che si piega ad opportunismi e calcoli personali futuristici? È politica quella di chi, soprattutto nelle piccole realtà comunali, affida incarichi ad amici in barba alle leggi o di chi,per acquistare consenso, sfrutta le difficoltà, le angosce e le paure dei cittadini ergendosi da un palco (oggi dai social o dai media) a censore dell’operato dei propri avversari politici e prospettando soluzioni, magari in ambiti di competenza a lui sconosciuti? La vita di Peppino Impastato ci insegna che la vera politica passa attraverso il concetto di giustizia sociale e di interesse comune, intesa anche come reale capacità di essere un punto di riferimento per un’intera comunità durante i momenti più critici, un faro di luce nei periodi bui, un veicolatore di speranza. È facile parlare, è facile criticare, ma ciò che conta sono le azioni e i fatti concreti come quelli posti in essere da Peppino, che ha scelto un percorso di vita lontano dalle dinamiche familiari per voltare pagina ed ha condotto le sue battaglie dando concretezza alle parole pronunciate dietro al suo microfono. Non chiacchiere, ma fatti. Quindi la risposta alla suddetta domanda è: certo, può coesistere giustizia e politica, ma purché politica sia.
Attualità
A Genova la proiezione del docufilm “My FlorIta” della regista arianese Manuela Filomena

Dopo la prima del 6 giugno, avvenuta a Mirabella Eclano all’interno degli eventi speciali dell’ Ariano Film Festival 2025 a cura di Anna Rita Cocca, il docufilm MY FLOR ITA approda a Genova per la seconda presentazione sul suolo italiano. La proiezione è fissata per il 12 giugno prossimo presso la Sala Conferenza del Museo Nazionale dell’Emigrazione. L’opera nata da una collaborazione progettuale tra Manuela Filomena e Enza Iadavea, con la produzione americana diEufrasio Volpe, esplora e mette in evidenza l’identità degli italiani e degli italo – americani in Florida. Il docufilm intreccia e racconta storie di emigrazione, di resilienza e di riscatto di una popolazione che con volontà e talento diviene oggi modello di attenzione da parte degli statunitensi che riservano particolare interesse all’evoluzione della cultura italiana. La regista Manuela Filomena, che attualmente vive in Florida, ha curato anche la sceneggiatura e con grande sensibilità e maestria è riuscita a dare risalto alle emozioni dei racconti della prima parte del film culminati in reali esperienze che restano testimonianze di un percorso di vita importante . Nella seconda parte, con una trattazione poetica, la regista assegna il ruolo di protagonista ad Alpha, un misterioso giovane che interpreta e simboleggia il futuro della Florida. La migrazione, la cultura, e l’identità saranno i temi dominanti che saranno discussi con il pubblico a Genova nella post visione allapresenza di Manuela Filomena, di Eufrasio Volpe produttore del docufilm e Andrea Chiodetti autore delle musiche originali.
Attualità
Estate Arianese 2025-Serena Brancale tra i primi nomi del cartellone estivo

Con grande entusiasmo, il Comune di Ariano Irpino comunica la chiusura dell’avviso di manifestazione per l’estate arianese 2025. Il termine ultimo per la presentazione delle proposte è fissato per domani, 7 giugno, entro le ore 12:00. Numerose le iniziative presentate dalle associazioni attive sul territorio, che confermano eventi di grande richiamo e introducono diverse novità per coinvolgere l’intera comunità.
“In questo periodo di intensa collaborazione con le associazioni locali, siamo lieti di annunciare eventi che non solo intratterranno, ma uniranno la nostra comunità. L’estate arianese è un momento di festa e condivisione, e siamo certi che sarà un successo. Un sentito ringraziamento va alle nostre associazioni e ai tanti privati cittadini che credono nella nostra Ariano”, ha dichiarato il Sindaco Enrico Franza.
“In particolare,” ha proseguito, “abbiamo il piacere di annunciare, con grande anticipo, il concerto in esclusiva della straordinaria artista che ha rubato l’“Anema e Core” di tanti. Serena Brancale, primo di molti nomi che illumineranno la nostra estate, si esibirà in Piazza Plebiscito il 20 agosto. Questa unica data esclusiva del tour “Anema e Core” 2025 rappresenta un’opportunità imperdibile per ascoltare non solo i suoi successi più recenti, ma anche i brani che hanno caratterizzato la sua straordinaria carriera. L’estate sarà dedicata non solo agli arianesi, ma anche a coloro che tornano a “casa” e ai tanti turisti che sceglieranno la nostra Ariano. Tra i primi appuntamenti, il 21 giugno in villa comunale, avremo il “Solstizio d’Estate”; in occasione della “Festa della Musica”, il Comune di Ariano Irpino, in collaborazione con la Provincia di Avellino, promuove una giornata all’insegna della musica e dell’armonia, con la partecipazione dei talentuosi allievi del Conservatorio Statale di Musica “Domenico Cimarosa”. Questa è solo un’anticipazione, ma presto forniremo tutti i dettagli.”
“Portare artisti di livello internazionale ad Ariano Irpino è fondamentale per valorizzare il nostro territorio, le nostre attività e attrarre visitatori. Siamo entusiasti di annunciare il concerto di Serena Brancale, attualmente in vetta a tutte le classifiche e reduce dalla straordinaria partecipazione al Festival di Sanremo. Stiamo lavorando per portare tanti altri talenti che renderanno quest’estate davvero speciale. Un’attenzione particolare sarà riservata alle iniziative a sostegno delle nostre attività commerciali, che potranno godere di un nuovo centro storico. Gli eventi, come da tradizione, saranno dislocati in tutta la città, grazie all’impegno delle nostre associazioni”, ha aggiunto il Consigliere Delegato al Commercio, Andrea Melito.
Invitiamo tutti i cittadini e i visitatori a partecipare alla magica estate arianese. Rimanete sintonizzati per ulteriori aggiornamenti sulle prossime iniziative!
Attualità
“Museo in Evoluzione” Nuove prospettive per il Museo della Ceramica di Ariano

Sabato 7 Giugno ad Ariano Irpino si terrà l’evento “Museo in Evoluzione – nuove prospettive per il Museo della Ceramica di Ariano Irpino”. Appuntamento alle ore 17.30 presso il Museo della Ceramica in Via D’Afflitto 7. Si scopriranno insieme le nuove iniziative, oltre ad esserci una panoramica sul futuro del museo della città del Tricolle. Un percorso di valorizzazione che vuole riaccendere il legame tra cultura e comunità. Un progetto che punta a sviluppare attività, servizi e narrazioni capaci di restituire centralità al museo nella vita quotidiana della città.
L’appuntamento prevede la presenza delle istituzioni locali e di Archeoares, a cui è stato affidato l’incarico di realizzare il progetto finanziato dalla Regione Campania e cofinanziato dal Comune di Ariano Irpino. Per l’occasione sarà donato al museo un nuovo reperto ceramico che sarà presentato dagli Amici del Museo di Ariano Irpino APS ETS. Un invito a ripensare insieme cosa può diventare un museo quando si rinnova la domanda di cultura, si accetta la sfida di ascoltarla davvero e si accoglie il bisogno di riconoscersi nelle storie che custodisce.
Interverranno:
– Enrico Franza, sindaco di Ariano Irpino
– Grazia Vallone, vice sindaco di Ariano Irpino
– Francesco Aliperti, amministratore Archeoares
– Silvio Grasso, presidente A.M.A. Amici del Museo di Ariano Irpino
– Antonio Alterio, relatore della donazione di Eve Borsook al Museo per A.M.A. Amici del Museo di Ariano Irpino
Modera:
– Adalgisa Peluso
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