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Raduno Ferrari – Scaperrotta: “La miopia politica arianese ha costretto a traslocare la Notte Rossa nel Sannio”

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Alberto Scaperrotta organizzatore del rutilante evento dedicato alla scuderia del cavallino rampante, si è sfogato a margine della conferenza di presentazione dell’evento dell’estate per la città di Benevento e l’alto Sannio. Venerdì, sabato e domenica il capoluogo sannita e i centri colpiti dall’alluvione dello scorso ottobre, Reino e Circello, saranno le location prescelte per accogliere il raduno delle Ferrari e gli spettacoli pubblici annessi alla imponente manifestazione dedicata alla celebre scuderia di Maranello che al Sud vanta un nutrito stuolo di appassionati e supporters.

Un’edizione speciale per il club di Ariano Irpino che dopo le polemiche del recente passato con l’amministrazione Gambacorta ha preso la ferma decisione di trasferire a Benevento l’intera manifestazione, compresa quella della guida sicura con lo staff di Didi Bizzarro, il famoso stunt man. La benedizione della nuova amministrazione beneventana e quella dell’Aci hanno fatto il resto allestendo un interessante e fitto programma di appuntamenti che andrà avanti dal giorno 7 fino a domenica.

“Deluso dalla mia città- ha detto Scaperrotta-, ma soddisfatto di aver scelto Benevento per lo svolgimento della tre giorni.

Grazie al sindaco Mastella, alla presidente dell’Aci, la dottoressa Stefanelli, e ai sindaci di Reino e Circello che hanno fortemente sostenuto la nostra iniziativa in favore delle popolazioni sannite colpite dall’alluvione. E’ un modo per rimettere in moto l’economia di quelle zone e per tenere i riflettori puntati sulle bellezze di Benevento e del Sannio, una provincia tutta da scoprire e valorizzare”. Il sindaco di Benevento, Clemente Mastella, ha speso parole di elogio per la straordinaria manifestazione promossa da Alberto Scaperrotta e ha chiesto all’imprenditore irpino di ripeterla negli anni a venire. Alla kermesse sarà presente anche la Lamborghini della Polizia di Stato e una delegazione della Polstrada sannita e campana. L’evento che andrà avanti appunto per tre giornate coinvolgerà l’intera città di Benevento venerdì 8 luglio, mentre il 9 si sposterà a Circello e domenica 10 a Reino dove si terrà l’esizione di Diddi Bizzarro.

La Scuderia Ferrari Club di Ariano metterà a disposizione dei ferraristi partecipanti un week end a Parigi: l’estrazione si terrà durante la serata conclusiva della tre giorni dedicata alla Testa Rossa.

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La scorta di Ranucci siamo noi

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L’attentato a Sigrifido Ranucci è una violenza fatta a tutti noi; con modalità mafiosa volevanointimidire il giornalista per impedirgli di portare alla luce le nefandezze delle mele marce. L’azioneviene da lontano, dalle inchieste sui ministri del governo Meloni, dagli esposti inviati alle procure di mezza Italia, dalla mancata partecipazione alla presentazione dei palinsesti televisivi a Napoli, dalla riduzione delle puntate di Report. Azionesistematica indirizzata a minare la credibilità delle inchieste condotte da Sigrifido Ranucci, affiancate dall’isolamento e dalla delegittimazione sono il segnale che la malavita organizzata ha colto perzittirlo, senza riuscirci. La gente comune si erge a difesa della libertà di parola e di pensiero, principio scolpito nella Costituzione. Vogliono che sianoportati alla luce i retroscena del palcoscenico dove il nepotismo e gli interessi personali sono il programma dei mestieranti della politica. Sei la nostra voce, la nostra arma per far pulizia in politicae nella pubblica amministrazione, non l’hanno zittito, oggi è ancora più forte.

La Redazione di meridionemeridiani.info

esprime la solidarietà e la vicinanza alla Redazione di Report ed al giornalista Sigrifido Ranucci per il vile attentato subito.

Siamo con te, sei ognuno di noi.

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Direttivo provinciale di Forza Italia allargato a sindaci ed amministratori

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Sì è tenuta ieri sera all’Hotel Belsito di Avellino la riunione del direttivo provinciale di Forza Italia, allargata a sindaci ed amministratori.  

Un confronto lungo e articolato dal quale è innanzitutto emerso unanime e convinto sostegno alla candidatura del vice ministro degli Esteri, Edmondo Cirielli, alla presidenza della Regione Campania per la coalizione di centrodestra.

In primo luogo nelle parole del Segretario provinciale, Angelo Antonio D’Agostino, il convincimento che Forza Italia, in Irpinia come nel resto della regione, sarà il traino della coalizione risultando determinante per una vittoria che va costruita al centro, recuperando voto moderato.

La missione di Forza Italia, casa del popolarismo, è questa. Una missione alla portata, alla luce del grande lavoro di radicamento fatto in questi anni e degli enormi spazi che la candidatura di Roberto Fico per il centrosinistra, lascia sguarniti proprio nell’elettorato centrista. Forza Italia può e deve colmare quello spazio.

Venendo alla costruzione della lista, nel corso della discussione sono emerse molte disponibilità dai territori.  Profili diversi che nei giorni a venire saranno valutate nella massima condivisione, perché l’obiettivo di tutti deve essere quello di mettere in campo la migliore compagine possibile, connubio tra competenze e radicamento.

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Cisal, Picone: più attenzione a sicurezza dei lavoratori, anche in Irpinia troppi incidenti

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“Occorrono interventi concreti per garantire la sicurezza; le buone intenzioni o gli slogan non servono. Gli infortuni sul lavoro sono e restano una intollerabile emergenza, in Irpinia e Campania, come nel resto del Paese”. Ad affermarlo è Massimo Picone, coordinatore provinciale della Cisal di Avellino e commissario della categoria Metalmeccanici.

“I dati ufficiali – prosegue il dirigente sindacale – ci dicono che il fenomeno è in crescita al Sud, che registra il più alto tasso di incidenti mortali sui luoghi di lavoro. Ma in generale aumentano infortuni e decessi in itinere, nel percorso casa-luogo di lavoro. Una tendenza che si avvertiva già negli ultimi anni. Nei primi otto mesi del 2025 l’incremento è stato dell’8,8 %, 186 vittime, soprattutto del comparto industriale e dei servizi, 15 in più rispetto al 2024 e più o meno un quarto dei decessi complessivi.

Su questo versante ad incidere sono l’espansione dei bacini di pendolarità, l’aumento delle distanze tra abitazione e luogo di lavoro, la debolezza del trasporto pubblico e il conseguente uso del mezzo privato, tutti elementi che accrescono l’esposizione al rischio.  

In aumento anche le malattie professionali, quasi del 10%, rispetto all’anno precedente.

La sicurezza viene considerata purtroppo ancora soltanto un optional, all’interno di un quadro complessivo deprimente: precarietà, i salari più bassi d’Europa, l’uso sistematico di esternalizzazione del lavoro, crisi profonda di alcuni comparti come l’automotive, che in Irpinia costituisce una filiera produttiva importante per l’economia e per l’occupazione, ma su cui pendono molti problemi che ne compromettono la prospettiva”.

“E’ necessario pertanto – conclude Picone – che si investano più risorse sui controlli, aumentando il numero di ispettori che operano sul territorio, ma vanno modificati anche i processi produttivi. C’è bisogno inoltre che le politiche di sicurezza aziendale si integrino con misure di prevenzione estese agli spostamenti dei lavoratori, promuovendo iniziative coordinate in materia di mobilità sostenibile, riorganizzazione dei tempi di lavoro e rafforzamento delle infrastrutture di trasporto”.

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