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Politica

Questioni Primarie Centro-Sinistra.Lello Castagnozzi risponde a Giovanni Maraia

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Continua il botta e risposta all’interno del centro-sinistra, che sembra non trovare pace sulla questione delle primarie, e così dopo l’intervento di ieri del professore Giovanni Maraia che attaccava il documento a firma di Lello Castagnozzi promotore del comitato per le primarie del centro-sinistra,oggi arriva la contro risposta di Castagnozzi che difende l’iniziativa politica della parte da lui rappresentata.

Egregio professore Maraia,

capisco che quando si è a corto di argomenti politici è facile cadere nell’insulto e usare lo stiletto dell’offesa adducendo a motivazione di posizioni politiche contraddittorie difficilmente contestabili, l’ambizione e la frustrazione del sottoscritto. Fino a prova contraria non mi sono candidato a Sindaco né ho espresso la volontà di partecipare da protagonista alle primarie quindi, può tranquillamente mettere da parte la sua “ferva elettorale”??, refuso, neologismo, arcaica licenza poetica o congiuntivo sospeso? La sua allusione è quanto meno misera e priva di argomentazioni. Se avesse avuto l’accortezza di leggere bene la firma in calce al mio comunicato, si sarebbe accorto che non ho usato sigle di partiti ma solo quella di un comitato di cui, insieme ad altre persone, mi ritengo semplice promotore. Riguardo all’opinione del segretario del PD è appunto un’opinione e non certamente il vangelo e poi, dovrebbe sapere che lo stesso è stato sconfessato quasi unanimemente dal suo direttivo. Riguardo al suo invito a dirigere le mie critiche verso la parte avversa, cita Ciasullo se non erro, devo constatare che è alquanto distratto perché, sia in occasione della presentazione del programmucolo dei popolari che in occasione della visita di Caldoro ad Ariano, sono stato uno dei pochi – l’altro è stato lei – a criticare il pacchetto di pseudo magiche proposte dei Popolari per lo sviluppo di Ariano.

La mia era e resta una semplice iniziativa politica in un’area in cui mi riconosco per radici e matrice culturale e non era mia intenzione sconvolgere l’orticello di chicchessia, con una proposta e una richiesta di attuazione di semplici regole democratiche. Quanto diverso ritiene il suo metodo di scelta rispetto a quello di Zecchino che lei cita ampiamente? Nella coalizione che andrete a formare presenterete dei curriculum vitae o vi atterrete, per la scelta del candidato, alla storia politica di ognuno di voi e, in tutto questo, quanto conterà l’elettore o il simpatizzante di centro sinistra? Glielo dico io: nulla come il due di picche a briscola. Conosce meglio di me i meccanismi che regnano sovrani all’interno delle sezioni dei partiti e sa perfettamente che il germe della mala politica e il falso antidoto dell’antipolitica si nutrono di queste ambiguità. Concludo dicendole che la scelta attraverso le primarie non era solamente la selezione di un nome ma, necessariamente, doveva rappresentare un processo programmatico, un innesto di idee nuove, di proposte concrete che, probabilmente, la politica ufficiale di questa Città non riesce più ad esprimere da anni perché arroccata sulle solite posizioni che non a caso risultano sempre perdenti. Riguardo all’assalto del “Palazzo d’inverno”, come lei definisce il PD arianese, mi permetto di ricordarle che la cultura di sinistra prospera e diventa produttiva tanto quanto è più grande la capacità critica dei suoi elettori o simpatizzanti verso la classe dirigente di questo o quel partito o movimento”.

Con rispetto

Lello Castagnozzi

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Attualità

I lavori della realizzazione della stazione Hirpinia proseguono ai ritmi stabiliti e non si parla più della realizzazione della strada Tre Torri-Manna-Camporeale. Il documento di Cirillo, Pratola e Leone

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Riceviamo e pubblichiamo 

Ritorniamo sulla problematica “Strada Tre Torri-Manna-Camporeale. Ecco il quarto documento a firma degli ex amministratori Vincenzo Cirillo, Luciano Leone e Crescenzo Pratola.

Nella seduta di consiglio comunale del 2 marzo 2023, in cui si è discusso l’argomento monotematico “strada Manna-Camporeale” noi siamo intervenuti, e, nell’occasione, non fu accolta la nostra proposta di un deliberato che vedesse il coinvolgimento della maggioranza e della opposizione su un unico documento e confermasse la volontà di utilizzare i fondi stanziati per l’opera i cui lavori sono già stati avviati, e i proprietari delle aree espropriate, per il tracciato, sono già stati indennizzati per una spesa di € 10 milioni circa.

L’impegno della maggioranza del consiglio comunale di risolvere la problematica con una nuova e diversa progettazione, che andrebbe contro tutto quanto fatto nei venti anni trascorsi, e che comunque dovevano concretizzarsi in tre mesi, non si è attuato, nonostante sia trascorso oltre un anno dagli impegni assunti.

I lavori della realizzazione della stazione Hirpinia, intanto, proseguono ai ritmi stabiliti dal programma dei lavori, invece non si parla più della realizzazione della strada Tre Torri-Manna-Camporeale che può consentire un più rapido raggiungimento alla sopra citata stazione Hirpinia, da parte dei cittadini di Ariano Irpino, dei cittadini della Valle Ufita e dei Comuni del Nord-Est. La strada finanziata ha una valenza ben più rilevante che per il solo ristretto ambito comunale, poiché la tratta quasi ultimata Contursi-Lioni-Grottaminarda, proseguendo sulla tratta “Tre Torri-Manna- Camporeale-Faeto-Termoli”, concretizza l’opera denominata “strada di collegamento dei due mari”; pertanto non è affatto eccessivo ritenere che l’opera persegue obiettivi di rafforzamento della rete infrastrutturale nel Mezzogiorno. Si ricorda che in seguito all’approvazione del progetto di realizzazione del primo tronco “Tre Torri- Manna” fino al primo lotto funzionale in località rione Cardito e delle relative bretelle di collegamento, nel mese di marzo dell’anno 2011, la società Anas pubblicò un bando per l’affidamento della progettazione preliminare e definitiva e altre attività correlate, dei lavori relativi alla – Variante alla statale 90 delle puglie tra lo svincolo di Ariano Irpino fino all’innesto con la strada statale 90 bis -.

Per essere concreti, suggeriamo la composizione di un gruppo promotore che si occupi della questione e che si impegni a:

Invitare il consiglio comunale di Ariano Irpino a “Ritornare” sulla delibera n. 01/2023, votata a maggioranza, che dichiara che i fondi stanziati per la strada Tre Torri-Manna-Camporeale vengano utilizzati per l’opera di riammagliamento e razionalizzazione del tessuto urbano con interventi di mobilità sostenibile di rione Cardito che non ha nulla a che vedere con l’opera finanziata.

Sollecitare il presidente dell’amministrazione provinciale di Avellino ad attivarsi per la ripresa dei lavori, realizzando, innanzitutto, il tracciato e quant’altro possibile, con un progetto stralcio, che impegni i fondi disponibili, dato che gli espropri sono stati già pagati.

Fare voti al presidente della giunta regionale Campania ad aggiornare il finanziamento per il completamento dell’intervento, in considerazione dell’importanza dell’opera, visto il notevole tempo trascorso per l’avvio dei lavori e preso atto della lievitazione dei prezzi. Noi continueremo ad essere attenti e percorreremo tutte le strade per raggiungere l’obiettivo enunciato.

venerdì 1 marzo 2024 alle 12:23

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Antonio Bianco:”Il contrasto allo Spacca Italia cresce a macchia d’olio”

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L’azione di contrasto allo Spacca Italia (DDL Calderoli) cresce a macchia d’olio, a Napoli, questa mattina(24/2/2024), presso l’Istituto italiano per gli Studi Filosofici si è svolta la manifestazione su: “Il nostro NO all’Autonomia Differenza”. Il dibattito è iniziato con i saluti del sindaco Gaetano Manfredi a seguire gli interventi di molti parlamentari del centro-sinistra nonché di Luca Bianchi, direttore generale dello Svimez, di Massimo Villone Prof. emerito di Diritto Costituzionale della Federico II di Napoli e di Marco Esposito, capo direttore del Mattino. Il dibattito oltre a definire il progetto una vera iattura per il paese, ha cercato di individuare le azioni di contrasto allo Spacca Italia da proporre entro breve tempo. Anche in provincia i cittadini, di diversa estrazione socio culturale e politica, tramite whatsapp, si auto convocano per discutere ecomprendere la portata del DDL Calderoli che disarticola i principi cardine della Costituzione. È vera resistenza alla secessione dei ricchi, disegno targato Lega e condivisodalla Meloni. Le disuguaglianze, tra nord e sud della penisola, diventeranno legge, i diritti di cittadinanza sono, e saranno, riconosciuti solo ai territori ricchi. Prevale il federalismo competitivo e non quello cooperativo, l’uguaglianza e solidarietà (art. 3 della Costituzione) sono svuotati della loro linfa vitale, si condanna il Meridione ad una morte certa, svuotato, ogni anno, di 100 mila persone che emigrano in cerca di lavoro, braccia di giovani che non ritorneranno nella loro terra natia destinata a diventare una riserva indiana popolata da anziani. Non possiamo rimanere inermi, siamo attori e non spettatori del nostro futuro, le mani non possono rimanere in tasca.

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La cortina fumogena della Meloni e dei media nasconde lo Spacca l’Italia

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Il sindacato della UIL e 500 sindaci capeggiati dal presidente della regione Campania, Vincenzo De Luca, venerdì scorso si sono recati a Roma per rivendicare l’accredito del FSC (Fondo Sviluppo e Coesione) che, da più di un anno e mezzo è incagliato nel ministero della coesione ed il PNRR, guidato da Raffaele Fitto. L’operazione verità di De Luca vuole porta alla luce del sole il NO motivato allo Spacca Italia che renderebbe irreversibili le differenze socio-economiche tra le due are del paese. La subdola applicazione del criterio della spesa storica nella redistribuzione dei fondi da parte dello Stato Centrale avvantaggia il Nord ricco, dotato di moderni e diffusi servizi pubblici, a tutto svantaggio dell’area meridionale del paese, priva di infrastrutture. L’operazione verità di De Luca mette il dito nella piaga, la mancanza del personale rende sommamente difficile mettere in campo dei progetti finalizzati alla realizzazione di progetti con le risorse dal PNRR e dei fondi europei. In alcuni comuni manca il personale sostituito, nei giorni indicati, dal sindaco. De Luca voleva essere ricevuto a palazzo Chigi ed avere un colloquio diretto con la Meloni per sbrogliare la matassa del FSC necessario al Meridione per continuare ad erogare i diritti di cittadinanza. La Meloni era in visita in Calabria e la sua risposta non si fa attendere e dichiara ai giornalisti: ”se invece di fare le manifestazioni ci si mettesse a lavorare forse si potrebbe ottenere qualche risultato in più” (Ansa). La situazione è grave, rimane immutata la Questione Meridionale, mai affrontata, la mancanza di infrastrutture e di possibilità di impiego favoriscono la fuga dei giovani dal Sud in cerca di lavoro, ad essa si somma la migrazione sanitaria e quella dei diplomati che si iscrivono nelle università del Nord per avere maggiori probabilità di trovare un impiego conforme al titolo di studio conseguito. Il governo Meloni non si trinceri dietro le parole grosse pronunciate durante la manifestazione, metta a tema la perequazione tra le due aree del paese divise da inaccettabili disuguaglianze, siamo tutti italiani inclusi i meridionali.

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