Mettiti in comunicazione con noi

Attualità

Prosegue la privatizzazione del sistema sanitario nazionale

Pubblicato

-

Senza sosta prosegue la privatizzazione della sanità, le rassicurazioni del governo sull’aumento delle risorse finanziarie destinate alla sanità, inserite in bilancio, non lasciano tranquilli gli italiani. Il 33% dei cittadini, citandol’articolo pubblicato da Eurispes il 22 giugno 2023, rinunciano a curarsi per mancanza di strutture o per le lunghe liste di attesa. Molti pazienti denunciano di aver rinunciato a curarsi per la mancanza di strutture, per tempi troppo lunghi per la prima visita, per le prestazioni mediche intramoenia e medicine troppo costose. Identico allarme è lanciato dall’ordine dei medici che lamenta la mancanza del personale, turni stressanti e stipendi tra i più bassi dell’area UE. Né è dimostrazione concreta la fuga non solo dei medici ma anche degli infermieri, sotto organico di almeno 7 mila unità. Con il personale sotto stress ed il turnover che stenta a decollare sarà impresa ardua colmare in tempi accettabili le liste di attesa, fatto che esclude dalle cure ed assistenza 2,8 milioni e 5,6 milioni di individui in condizioni di povertà assoluta (rapporto ISTAT, riferito all’anno 2022 e pubblicato il 25 ottobre 2023). È definita povertà assoluta la condizione secondo la quale, in base alla composizione familiare, alla collocazione territoriale ovvero se la persona è un single, vivono con una disponibilità economica inferiore a quella necessaria per acquistare beni e servizi di primaria necessità, indicati in un paniere aggiornato annualmente dall’ISTAT. Il governo Meloni prosegue nella cosciente volontà politica di smantellare il sistema sanitario pubblicocon l’acquiscenza dell’opposizione che si limita a roboanti dichiarazioni di facciata senza organizzare uno sciopero generale e permanente in difesa della sanità pubblica. In queste condizioni il privato accreditato dal sistema sanitario e le assicurazioni fanno affari d’oro con la vendita di pacchetti di prestazioni sanitarie, all inclusive, per le famiglieed i single. È notizia di questi giorni della nascita del pronto soccorso privato con prestazioni sanitarie a pagamento. È un assurdo logico, versiamo rilevanti imposte per consentire il funzionamento del sistema sanitario nazionale e regionale, ma non bastano. I cittadini sono costretti ad un ulteriore salasso di 40 miliardi annui per farmaci e prestazioni specialistiche, somma in aumento rispetto all’anno precedente che copre il 56% della spesa sanitaria totale lasciando a carico dello Stato la restante percentuale.Non possiamo rimanere inermi, difendiamo il sistema sanitario pubblico, ognuno di noi, faccia la sua parte, “a che serve avere le mani pulite se si tengono in tasca” (Don Lorenzo Milani).

Attualità

Questione Meridionale ed evasione fiscale sono i fantasmi che aleggiano sul voto in Campania

Pubblicato

-

Il voto del 23 e 24 novembre in Campania metterà a nudo le intenzioni dei partiti e dei singoli candidati alla presidenza. La Campania, insieme al Sud, vive la tremenda sorte di regione ridotta al rango di sorellastra, con le infrastrutture obsolete, la sanità pubblica che arretra rispetto a quella privata accreditata, la migrazione dei giovani in cerca di lavoro. Giovani sradicati dai loro affetti, dalla loro terra, lasciata nelle mani dei vecchi in un malinconico declino senza possibilità di resurrezione. La Campania Felix è un miraggio che abbaglia ma non ristora, il suo presente rimane impigliato nella Questione Meridionale, mai affrontata, mai risolta,sopraffatta dal pregiudizio del popolo del Nord Italia che considera i campani, in particolare i napoletani,fannulloni e nulla facenti aggrappati alle mammelle del Bel Paese mentre cantano e suonano il mandolino. La realtà racconta ben altro, le risorse finanziarie sono dirottate scientemente verso il Centro-Nord, dotato di migliori servizi pubblici applicando il criterio della spesa storica, modalità adattata alle risorse del PNRR. In un momento storico così complesso, nelle regionali del 23 e 24 novembre un ruolo chiave sarà assunto dai candidati meridionalisti-progressisti e unitari presenti nelle liste di Fico Presidente. Il loro contributo con interventi in dibattiti, articoli, saggi e libri ha disvelato il grande imbroglio del Sud “pappone” e dissipatore delle risorse elargite dallo Stato Centrale. I campani vogliono risposte semplici e concrete ailoro bisogni quotidiani, l’agire politico del prossimo governo della Campania dovrà privilegiare l’equità ed il bene comune iniziando a “captare” le risorse finanziarie da coloro che evadono e foraggiano il malaffare e la delinquenza organizzata. Un ruolo incisivo e determinante dovrà essere assunto dalla Campania nella Conferenza Stato-Regioni,organismo che determina le sorti finanziarie della nostra regione e dell’intero Sud nell’ottica di riunificare il Paese. In quella sede, ed in parlamento,dovranno essere sconfitti gli egoismi ed i localismi nati con l’autonomia regionale differenziata, figlia della Questione Meridionale. I problemi della Campania sono ben noti, vanno individuate le risorse finanziarie, scanditi i tempi e le modalità per risolverli, pena lo spopolamento ed il declino socio-culturale ed economico della nostra terra.

Continua a leggere

Attualità

La scorta di Ranucci siamo noi

Pubblicato

-

L’attentato a Sigrifido Ranucci è una violenza fatta a tutti noi; con modalità mafiosa volevanointimidire il giornalista per impedirgli di portare alla luce le nefandezze delle mele marce. L’azioneviene da lontano, dalle inchieste sui ministri del governo Meloni, dagli esposti inviati alle procure di mezza Italia, dalla mancata partecipazione alla presentazione dei palinsesti televisivi a Napoli, dalla riduzione delle puntate di Report. Azionesistematica indirizzata a minare la credibilità delle inchieste condotte da Sigrifido Ranucci, affiancate dall’isolamento e dalla delegittimazione sono il segnale che la malavita organizzata ha colto perzittirlo, senza riuscirci. La gente comune si erge a difesa della libertà di parola e di pensiero, principio scolpito nella Costituzione. Vogliono che sianoportati alla luce i retroscena del palcoscenico dove il nepotismo e gli interessi personali sono il programma dei mestieranti della politica. Sei la nostra voce, la nostra arma per far pulizia in politicae nella pubblica amministrazione, non l’hanno zittito, oggi è ancora più forte.

La Redazione di meridionemeridiani.info

esprime la solidarietà e la vicinanza alla Redazione di Report ed al giornalista Sigrifido Ranucci per il vile attentato subito.

Siamo con te, sei ognuno di noi.

Continua a leggere

Attualità

Direttivo provinciale di Forza Italia allargato a sindaci ed amministratori

Pubblicato

-

Sì è tenuta ieri sera all’Hotel Belsito di Avellino la riunione del direttivo provinciale di Forza Italia, allargata a sindaci ed amministratori.  

Un confronto lungo e articolato dal quale è innanzitutto emerso unanime e convinto sostegno alla candidatura del vice ministro degli Esteri, Edmondo Cirielli, alla presidenza della Regione Campania per la coalizione di centrodestra.

In primo luogo nelle parole del Segretario provinciale, Angelo Antonio D’Agostino, il convincimento che Forza Italia, in Irpinia come nel resto della regione, sarà il traino della coalizione risultando determinante per una vittoria che va costruita al centro, recuperando voto moderato.

La missione di Forza Italia, casa del popolarismo, è questa. Una missione alla portata, alla luce del grande lavoro di radicamento fatto in questi anni e degli enormi spazi che la candidatura di Roberto Fico per il centrosinistra, lascia sguarniti proprio nell’elettorato centrista. Forza Italia può e deve colmare quello spazio.

Venendo alla costruzione della lista, nel corso della discussione sono emerse molte disponibilità dai territori.  Profili diversi che nei giorni a venire saranno valutate nella massima condivisione, perché l’obiettivo di tutti deve essere quello di mettere in campo la migliore compagine possibile, connubio tra competenze e radicamento.

Continua a leggere
Advertisement

Più letti