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Bella!Ariano – Natale 2023: Ad Ariano il giorno dell’Immacolata si accende “L’ Albero della Città”

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Dal 8 dicembre al 6 gennaio 2024, l’Amministrazione Comunale di Ariano Irpino, in sinergia con le associazioni del territorio, propone una prima edizione di un “Verde Natale”, un calendario di eventi diffusi nella città di Ariano, in una calda e suggestiva atmosfera natalizia, con uno sguardo attento alla riscoperta della tradizione e allo sviluppo di una cultura sostenibile.

L’ Albero di Natale e la pista di pattinaggio nel centro cittadino. La magia del teatro e giochi natalizi per i più piccoli. La sonorita dei cori gospel e mùsica per tùtti i gùsti, video mapping e prodotti tipici: si accende il Natale Arianese 2023.
“Abbiamo cercato di creare ùn calendario di iniziative pensate per tùtte le famiglie arianesi, al fine di coinvolgere grandi e piccini in nùove attivita ed eventi, mantenendo pero salde le iniziative storiche legate alla tradizione. L’obiettivo – sottolinea il Sindaco, Enrico Franza – e qùello di valorizzare la citta rendendola attrattiva e vivace nel periodo più “magico” dell’anno, e di mettere in lùce il lavoro svolto da tùtti gli “attori” coinvolti che hanno messo in campo le proprie energie per ùna proposta all’insegna dell’importante tema della sostenibilita . Apriremo la “Casa Comùnale” il giorno della festa dell’Immacolata per ùn concerto inedito dei maestri Maria Carmela Li Pizzi e Vincenzo Lo Conte, con ùn’esposizione delle opere del nostro concittadino e maestro liùtaio, Giùseppe Altavilla. Tante le iniziative rivolte ai giovani, grazie anche al contribùto del Forùm dei Giovani, e, proprio in qùesta cornice di giovani talenti emergenti, avremo il piacere di ospitare il pianista Walter Ricci e l’attrice inflùencer Sara Penelope Robin. “La sostenibile bellezza dello stare insieme”, qùesto il leitmotiv di qùesta

inedita edizione “verde”. Ed e, difatti, cio che mi rende ancor più orgoglioso di far parte e rappresentare qùesta comùnita e stato, ancora ùna volta, il senso di solidarieta e di collaborazione nel momento del bisogno e di cooperazione e operosita per il bene della nostra Ariano. Grazie alle imprese che gratùitamente hanno lavorato all’installazione dell’Albero in Piazza, grazie a tùtte associazioni di volontariato e di categoria del territorio che hanno risposto con entùsiasmo nel contribùire a rendere qùesto Natale, ne sono certo, ùn Natale da ricordare. E ancora, ringrazio vivamente gli ùffici comùnali coinvolti, e tùtti coloro che hanno lavorato e credùto fortemente perche0 tùtto cio potesse realizzarsi.”
Tra le iniziative organizzate, novita di qùest’anno, rientra “Addobbiamo il Natale”, iniziativa promossa nell’ambito delle Politiche Sociali, con il prezioso contribùto dell’assessore, Pasqùalino Molinario, e dell’Assessorato all’Ambiente, che vede coinvolte tùtte le associazioni del territorio nel promùovere con forza il tema della sostenibilita. “Il tema e sempre più sentito, non solo dalle Istitùzioni, ma anche dalla cittadinanza”, sostiene l’assessore all’ambiente, Toni La Braca, e aggiùnge “abbiamo volùto fortemente degli addobbi natùrali per il nostro centro storico che segnano ùna netta linea di demarcazione con il passato con sgùardo verso il fùtùro. Tutti gli alberi, a partire dal “grande” albero di Piazza, com’è stato definito, saranno poi ripiantumati al termine delle festività e saranno solo i primi di ùna lùnga serie di edizioni, ci aùgùriamo, di ùn Natale sempre più sostenibile.
“Un ricco calendario di eventi e attivita natalizie non solo crea ùn’atmosfera festosa, ma contribùisce anche a promùovere l’identita e l’economia locale. Queste iniziative, infatti – evidenzia il consigliere delegato al Commercio, Andrea Melito – offrono ai cittadini l’opportùnita di partecipare a eventi coinvolgenti e incoraggiano anche le persone a sùpportare i negozi locali, rafforzando il tessùto sociale e aiùtando l’economia della comùnita. Tùtto cio non sarebbe stato possibile senza la collaborazione delle associazioni e dei commercianti, a cùi va il mio ringraziamento personale e qùello di tùtta l’Amministrazione comùnale. Tra gli appuntamenti consolidati ritroviamo la pista di pattinaggio in villa comunale, le luminarie natalizie nel centro storico e nelle principali periferie, mentre tra le tante novita di qùest’anno troviamo l’artista Lila Esposito, con lo spettacolo “La sirena Scostùmata”, e il video mapping in Piazza Plebiscito a divertire ed incantare il Natale arianese” dando segùito al riùscito evento estivo di “Vicoli ed Arte deLight “.
Questo il programma natalizio 2023
NATALE 2023
Bella!Ariano
La bellezza sostenibile dello stare insieme
8 Dicembre
Piazza Plebiscito/Via D’Afflitto
ORE 10.30
“Addobbiamo il Natale”, il contest creativo promosso dal Comùne rivolto a tùtte le Associazioni del territorio
Ingresso Villa Comùnale
ORE 17.00
Inaùgùrazione “Pista di Pattinaggio”

ORE 18.00
“Arriva Babbo Natale”, animazione per bambini, a cùra dell’associazione “Arcobaleno”
Palazzo di Citta
ORE 18.30
“Mùsica a Palazzo”, esibizione mùsicale dei maestri Maria Carmela Li Pizzi e Vincenzo Lo Conte e l’esposizione delle opere del maestro liùtaio Giùseppe
Piazza Plebiscito
ORE 20.30
“Il Verde Albero di lùci”, accensione dell’albero con la partecipazione della “Corale Polifonica Santa Maria Maggiore di Grottaminarda” e degùstazione di prodotti tipici, a cùra della Coop. Filoverde
9/10 Dicembre
Sede Aios
“AIOS e Bottega del Regalo”, A.I.O.S. Odv
15 Dicembre
“Giornata di prevenzione senologica”, a cùra dell’associazione “P.A. Vita”
16/17 Dicembre
Contrada Santa Barbara
“Presepe artistico e la riscoperta di sapori tradizionali”, A.S.D. S.BARBARA
17 Dicembre
Piazza Plebiscito
ORE 18.00
NATALEAIOS 2023 – “Aspettando Babbo Natale che scende dal Cielo”, A.I.O.S. Odv
Palazzo degli Uffici
19.30
“Tombolata”, a cùra dell’associazione benefica “Voglia di sorrisi”
18 Dicembre
ORE 17.00
“Natale a Cardito”, animazione per bambini, a cùra dell’associazione “Arcobaleno”
19 Dicembre
ORE 17.00
“Natale ai Martiri”, animazione per bambini, a cùra dell’associazione Arcobaleno
20 Dicembre
Aùditoriùm Comùnale Lina Wertmùlller
ORE 20.00
“Lù lùpo perde lù pilo, no lù vizio”, a cùra della compagnia teatrale “Insieme per Gianmichele”
Palazzo degli Uffici ORE 17.00 – 24.00

“Nalale No Stop”, maratona di film natalizi e apertùra sportello ascolto, a cùra del Forùm dei Giovani
22 Dicembre
Aùditoriùm Comùnale “Lina Wertmùlller”
ORE 21.00
“Metti ùn Teatro sotto l’albero”, rappresentazione teatrale a cùra dell’associazione YGGDRASILL APS, in collaborazione con il Teatro d’Eùropa di Cesinali
23 Dicembre
Palestra IISS De Grùttola
ORE 9.00/19.00
“Christamas’ deadlift gran prix”, evento sportivo a cùra ASD Area3
Mùseo Civico e della Ceramica
ORE 18.00
“WALTER RICCI in Walter sings Nat King Cole”, evento promosso dal Comùne di Ariano Irpino
Piazza Garibarldi/ Via D’Afflitto
ORE 21.30/23.00
“Concerto di Natale pop/rock”, a cùra dell’associazione “Germoglio di Iesse”
Aùditoriùm Comùnale “Lina Wertmùlller”
ORE 20.00
“Metti ùn Teatro sotto l’albero”, rappresentazione teatrale a cùra dell’associazione YGGDRASILL APS, in collaborazione con il Teatro d’Eùropa di Cesinali
24 Dicembre
“Pranzo per tùtti”, a cùra delle associazioni “Vita”, “Lions”, “Croce Rossa”, “A.I.O.S.”, “Valentina ùn angelo per la vita”
Piazza Plebiscito
ORE 16.00 – 20.00
“AperiForùm”, Djset + Drink and Plastic Free, a cùra del Forùm dei Giovani
25 Dicembre
Sede Panacea
“Pranzo di Natale per i più bisognosi”,a cùra dell’associazione “Panacea Odv”
Atrio Chiesa di San Giovanni Evangelista – Stazione
ORE 12.00
“E’arrivato Babbo Natale”, a cùra della “Proloco Nùovamente”
26 Dicembre
Aùditoriùm Comùnale “Lina Wertmùlller”
ORE 20.00
“Il DopoNatale”, a cùra della “Proloco Normanni”
27 Dicembre
Aùditoriùm Comùnale “Lina Wertmùlller”

ORE 19.00
“La sirena scostùmata”, show di cabaret e tombolata napoletana dell’artista Lila Esposito, evento promosso dal Comùne di Ariano Irpino
Sede “Proloco Nùovamente”
ORE 22.00
“Tombolata Nùovamente”, a cùra della “Proloco Nùovamente”
28 Dicembre
Sede “Un mondo a colori”
ore 15.30
“Presepiamo – Excùrsùs tra storia e tradizione presepiale”, Ass. “Un Mondo a Colori APS”, laboratorio creativo e visita alla mostra di presepi artigianali in collaborazione con la Parrocchia Cattedrale
Sede Panacea
ORE 15.30
“Il trono di Babbo di Natale e della Befana – III Edizione”, ass. “Panacea Odv”
Piazza Plebiscito
ORE 18.00
“Arriva Babbo Natale”, animazione per bambini, a cùra dell’associazione “Arcobaleno”
Aùditoriùm Comùnale “Lina Wertmùlller”
ORE 19.30
“La Locandiera”, commedia teatrale a cùra de “La fermata”
Piazza Plebiscito
ORE 20.30
“Natal Art”, spettacolo di videomapping, evento promosso dal Comùne di Ariano Irpino. A cùra della Coop. Filoverde e associazione “Aglianico Lasco dell’Arianese”, stand enogastronomici e mercatini bio
29 Dicembre
Piazza Plebiscito
ORE 17.30
“Il paese dei Balocchi”, animazione per bambini
Aùditoriùm Comùnale “Lina Wertmùlller”
ORE 19.30
“La Locandiera”, commedia teatrale a cùra de “La fermata”
Piazza Plebiscito
ORE 20.30
“Natal Art”, spettacolo di videomapping, evento promosso dal di Comùne Ariano Irpino. A cùra della Coop. Filoverde e associazione “Aglianico Lasco dell’Arianese”, stand enogastronomici e mercatini bio
30 Dicembre
Piazza Plebiscito ORE 17.00

“Natal Art”, spettacolo di videomapping, evento promosso dal Comùne di Ariano Irpino
Piazza Plebiscito
ORE 23.00
“Forùm Christmas Season”, Djset a ritmo di proiezioni and plastic free, a cùra del Forùm dei Giovani
3 Gennaio
Aùditoriùm Comùnale “Lina Wertmùlller”
ORE 18.00
“Sara Penelope Robin”, l’inflùencer più nota del momento arriva in Citta con la presentazione del libro “Tarantelle Condominiali”, evento promosso dal Comùne di Ariano Irpino
Mùseo Civico e della Ceramica
ORE 19.30
“Natale in canto”, concerto del “Coro della Cattedrale di Ariano Irpino” e “Corale Polifonica Santa Maria Maggiore di Grottaminarda”, evento promosso dal Comùne di Ariano Irpino
4 Gennaio
Aùditoriùm Comùnale “Lina Wertmùlller”
ORE 10.30
“Il Cinematografo”, proiezioni di film cùlt della Walt Disney e spettacolo per bambini
ORE 17.30
“Il Cinema Mùto”, dai Lùmiere a Charlie Chaplin con accompagnamento mùsicale dal vivo, a cùra della RAI.CO in collaborazione con Adriana Monaco costùmi
5 Gennaio
Aùditoriùm Centro Sociale Martiri
“Alladin”, il mùsical rappresentato dalla compagnia della Parrocchia Santa Maria dei Martiri
6 Gennaio
Aùditoriùm Centro Sociale Martiri
“Alladin”, il mùsical rappresentato dalla compagnia della Parrocchia Santa Maria dei Martiri
Aùditoriùm Comùnale “Lina Wertmùlller”
ORE 15.30 – 23.30
“HappyFania 2024”, arriva la Befana con dolciùmi e spettacoli per bambini e la tombola all’arianese, a cùra della ASD Over 35

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Pallavolo Serie D – Esordio fuori casa per il GSA Pallavolo Ariano

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Dopo aver conquistato nella scorsa stagione la promozione in serie D, la Coppa e la SuperCoppa IrpiniaSannio,  il GSA PALLAVOLO ARIANO sabato 2 novembre scende in campo a Cava dei Tirreni per la prima gara del campionato di serie D maschile.

La partita inizierà alle ore 19.30 per dare avvio ad una nuova fase agonistica che il GSA intende giocare  per l’alta classifica.

Confermato lo staff tecnico con Giulio Filomena e Nico Medici a guidare il gruppo nel quale saranno ancora  G. Santosuosso, L. Guardabascio e R. Caso  punti di riferimento per giovani promettenti come M. Molinario, M. Ninfadoro , C. Capozzi e P.Borriello. La qualità non manca nel resto della squadra con  G. Ricciardi, A. La Luna, L. Schiavo, H. Chiaradonna, A. Iandoli, T. Barrasso , M. Toriello  a disposizione dei tecnici per dimostrare di  valere la categoria.

Per questa importante avventura regionale, la società arianese è pronta  anche a lanciare i giovanissimi dell’Under 17 che già hanno messo in mostra il loro positivo spessore con una vittoria per 3-0 nel debutto casalingo con i pari età dell’Academy nel torneo territoriale di categoria.

Per l’esordio fuori casa gli arianesi dovranno aspettarsi una gara difficile e confrontarsi con un avversario molto solido; il fattore campo può aiutare i cavesi, ma il GSA deve subito metabolizzare le difficoltà della serie regionale e scendere sul parquet con la consapevolezza di saper imporre il proprio gioco  per conquistare la vittoria.

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Giornata delle Forze Armate – Il 4 Novembre ad Ariano la cerimonia per il Giorno dell’Unità Nazionale

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L’Amministrazione Comunale di Ariano Irpino, in una sobria e solenne cerimonia, vuole  commemorare i Caduti di tutte le Guerre, rendere omaggio alle Forze Armate, celebrando la Festa dell’Unità Nazionale, in ricordo della fine della prima Guerra Mondiale.

Appuntamento lunedì 4 novembre 2024 alle ore 10,00 al Piano della Croce presso il Monumento ai Caduti dove, alla presenza delle Autorità Civili, Militari e  Religiose, verrà   deposta la   Corona di alloro, sulle note dell’Inno Nazionale.

Una  Corona di Alloro verrà deposta anche davanti al busto di Giulio Lusi in Villa Comunale e nell’atrio di Palazzo di Città.

Il messaggio istituzionale  è rivolto alle nostre giovani generazioni, per non dimenticare  i nostri Caduti in Guerra, morti per gli ideali risorgimentali di indipendenza, di libertà, di democrazia che hanno determinato l’Unità d’Italia ed esprimere riconoscenza per coloro che ancora oggi rischiano la vita al Servizio della Comunità.

La cittadinanza  è invitata a partecipare.

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Roberto Zaffiro: vi racconto la mia Africa e vi invito a diventare benefattori

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Imprenditore nel settore edile (azienda di dieci dipendenti), insieme ad altri due fratelli, sposato e con due figli, Roberto Zaffiro, con il pieno sostegno della famiglia, si dedica anima e corpo alla missione che lo appassiona e gratifica di più: dalla costruzione di pozzi e scuole, ai presidi ospedalieri, in Africa. Il 5 novembre partirà per la Nigeria e in gennaio per il Benin

“Un tempo ero laico, poi a 37 anni, 20 anni fa, c’è stata la mia conversione, a seguito del viaggio a Medugorje, – ci racconta. Il senso di solidarietà l’ho però sempre avuto nel DNA, tanto che ogni volta che ho girato il mondo, ho sempre elargito del denaro, ai bisognosi che mi è capitato di incontrare”.  

                                                                                                                                            

Quando hai capito che la tua missione era dedicarti in maniera più completa agli altri?                                                                              

 La svolta a seguito del viaggio a Medugorje. Fino ad allora ero stato una sorta di superficiale credente praticante, che girava il mondo, compresa l’Africa, anche in moto, e non dava grande importanza ai sacramenti e alla preghiera. In quel luogo, come se avessi improvvisamente intuito le mie miserie e fragilità, ho pianto molto e ho capito che dovevo cambiare la mia vita e relazionarmi in maniera diversa con Dio. È cominciata così la mia conversione, incrementando anche la frequentazione della Chiesa, finché a Montevergine (AV) non ho incontrato padre Jean Baptist, sacerdote originario del Benin (Diocesi Kandi-Benin), specializzatosi a Roma. Siamo diventati amici e, dopo che mi ha mostrato le carenze d’acqua nel suo villaggio, gli ho donato un pozzo. Quando è tornato in Africa, mi ha fatto promettere che sarei andato a trovarlo. Nel 2012 l’ho raggiunto e ho cominciato a guardare l’Africa con occhi nuovi, mi sono reso conto della vita di sofferenza della popolazione: bambini e adulti che bevevano dalle pozzanghere esponendosi a malattie, quando non la morte, bambini costretti a percorrere chilometri con le taniche in testa per approvvigionarsi dell’acqua. Un pozzo è una fonte di acqua viva utile a diverse comunità, talvolta serve fino a diecimila persone o più (dipende dalla grandezza dei villaggi) e nel tempo, cambia radicalmente la loro vita: cominciano ad allevare animali, a praticare l’agricoltura. L’acqua è di interesse primario: il 60-70 per cento dei nostri fondi li impieghiamo nella costruzione dei pozzi, a cui facciamo seguire attività ambulatoriali, considerando che, per accedere all’assistenza sanitaria, bisognerebbe percorrere centinaia di chilometri e talvolta non c’è il tempo, né la possibilità, di farlo. Molte malattie derivano dalla mancanza di igiene, dal fatto che non ci si può lavare: da una banale diarrea si passa alla febbre, inizia la sofferenza, che diventa acuta, poi grave e infine, può portare alla morte. Un piccolo presidio sanitario, con almeno uno-due infermieri e un medico, serve a trasmettere i fondamenti dell’igiene necessari a prevenire diverse malattie, anche se, per quelle più gravi, bisogna recarsi presso gli ospedali. Agli ambulatori cerchiamo di affiancare la promozione dell’istruzione di base che consenta ai più poveri, che non possono permettersi la scuola, almeno di difendere i diritti propri e della famiglia: l’istruzione emancipa e salva il mondo.                                                                                                                                                                             Come individuate dove costruire un pozzo?    

                                                                                                                                                   

Primo step individuare il punto, poi una sorta di rabdomante, col talento sensibile nelle mani, scopre dove potrebbe esserci più acqua, quindi arriva la trivella, che in genere scava per 4-5 ore, con tutta la popolazione intorno, che festeggia il grande evento, che cambierà la loro la vita. Il primo getto d’acqua, è un vero spettacolo: vediamo la gioia dei bambini e della gente. Documentiamo tutto in diretta e lo postiamo sui social, poi, a fine missione, montiamo un filmato che mostreremo ad amici, conoscenti e benefattori, nonché a chi volesse diventarlo. Vogliamo dimostrare che facciamo opere concrete e cerchiamo di renderci utili, per alleviare almeno in parte, la sofferenza di quelle popolazioni. Realizzare un pozzo costa circa 7-8 mila euro, ma dipende dal luogo, dalla quantità e dalla profondità del terreno. Un ambulatorio sanitario, così come una scuola, costa intorno ai 20-30 mila euro, a seconda delle dimensioni.                                                                                             

Finora abbiamo realizzato 24 pozzi in Benin, uno in Malawi e 5 in Nigeria, che servono una popolazione complessiva di circa 350 mila abitanti.  

                                                                                                                                                                

La strada la preparano i religiosi, che, oltre alle lingue locali, compresi i vari dialetti, parlano inglese, francese ed italiano. Con le loro diocesi, di dimensioni notevoli, sono radicati sul territorio, interloquiscono coi capi villaggio, i quali, al di là dei diversi credo religiosi, convivono senza combattersi. Ogni iniziativa la condividiamo con i capi delle comunità: acqua, sanità, scuola, sono per tutti, cristiani, musulmani, animalisti. Questo ci consente anche di approcciarci a quei territori senza temere per la nostra incolumità.

                                                                                                                                                                                                                                                                      

Con quali modalità raccogliete le risorse necessarie?     

                                                                                                                                       

  I fondi vengono raccolti sia con la promozione di giornate di beneficenza, sia nelle chiese, attraverso l’associazione Regina della Pace e Carità (con sede in Flumeri, AV), finalizzata a promuovere e gestire interventi di cooperazione allo sviluppo e progresso umano, economico e sociale, attraverso la costruzione di pozzi, scuole, ambulatori, orfanotrofi e chiese, nei Paesi in via di sviluppo. Nata allo specifico scopo della missione in Africa, la onlus è composta da 12 persone, 3 delle quali, sacerdoti africani. I sacerdoti, vivendo in Africa, conoscono il territorio e poiché ogni anno vengono in Italia, fermandosi per circa 40 giorni presso le parrocchie, ci aiutano a progettare le sfide che realizzeremo insieme. Sono loro i veri esecutori delle opere: i pozzi si scavano rapidamente in nostra presenza, ma per le altre opere che invece richiedono mesi, noi ogni anno andiamo a verificare ciò che è stato realizzato e lo inauguriamo insieme. Quest’anno abbiamo realizzato 3 pozzi in Benin e altri 3 ne realizzeremo entro fine anno in Nigeria: partiremo il 5 novembre, per tornare il 19. Per l’inizio del 2025 realizzeremo una chiesa e ancora 4 pozzi in Benin, nonché giornate sanitarie e visite agli orfanotrofi locali. Giacché abbiamo costruito tre ambulatori in Benin, tra cui un ospedale della maternità, promuoveremo la formazione sanitaria, invitando le popolazioni limitrofe, alle quali si insegnerà la prevenzione di base e doneremo dei medicinali, che, su indicazione dei medici locali, acquistiamo direttamente in loco o nelle città più grandi, che distano anche fino a 250 km. Spesso i bambini hanno la pancia gonfia dovuta ai vermi, così acquistiamo il farmaco per la sverminazione, che costa un euro e mezzo e salva loro la vita o la tachipirina, utile in caso di febbre alta. Molti bambini vengono abbandonati nella savana, se la famiglia a causa dell’estrema povertà non può mantenerli, oppure se malati o albini (pensano siano indemoniati), così suore, preti e laici, li raccolgono e li portano negli istituti religiosi dotati di orfanotrofi (30-40 posti), che però soffrono difficoltà economiche e alimentari. Quando li visitiamo, doniamo una metà delle offerte in beni materiali, riso, olio e latte in polvere, e il resto, tra i mille e i tremila euro (a seconda di ciò di ciò che siamo riusciti a mettere da parte), lo diamo alla struttura come sostegno economico. Cerchiamo di metterli in condizioni di andare avanti per qualche mese, di dare ai loro ospiti una speranza per il futuro. Nel 2026 in Malawi vorremmo realizzare un orfanotrofio per bambini abbandonati e disabili e 2-3 pozzi, per cui stiamo raccogliendo fondi e invitiamo chiunque potesse e volesse, a contribuire.                                                                                                                                                              

 Che altro fare per aiutare concretamente gli Africani?                            

                                                                                                        

  I governi locali dovrebbero preoccuparsi, per cominciare, di dare l’acqua, consentire l’istruzione e la sanità, che fornirebbe a quelle popolazioni i mezzi per progredire ed essere autonome a casa loro. In tal modo, non avrebbero bisogno di rischiare la vita sui barconi, per illusioni irrealizzabili. Purtroppo i loro governanti sono spesso dittatori che non hanno alcun interesse a metterli in condizioni di autosufficienza, ma preferiscono tenerli nell’ignoranza, per poterli gestire.                                                                                                                  

Dal canto nostro, immersi nel benessere, noi consumiamo cose inutili, sprechiamo e buttiamo. Vorrei esortare a pensare a chi ora sta soffrendo, destinando ciò che per noi è superfluo a chi invece ha necessità basilari. Per dirla con madre Teresa di Calcutta: la condivisione sconfigge la povertà.                                                      

 Siete in procinto di partire per la prossima missione…

                                                                                                                              

 Il 5 novembre partiremo per la Nigeria per due settimane. Sarò accompagnato da due nuovi benefattori, Giovanni Parrella di Motesarchio (BN), e Angela Ciasullo di Flumeri, che documenterà i lavori anche filmando e, per la missione, è riuscita a superare la sua antica paura per gli aghi, poiché ha dovuto vaccinarsi, e persino quella di volare. Ognuno di noi ha sostenuto autonomamente il costo del biglietto (1.000 €) e dei visti (300 €).                                                                                                                                                                              Dal 16 gennaio al 5 febbraio tornerò in Benin, ancora con Angela Ciasullo e i parroci: Don Alessandro Pascale, di Prato Principato Ultra, Don Alberico Grella, di Sturno, Don Rino Morra, di Bisaccia e chiunque volesse aggiungersi”. 

                                                                                                                                                                                                                                  

I prossimi eventi per raccogliere fondi e visionare quanto realizzato in Benin: sabato 30 novembre 2024 alle 20, cena di beneficenza (20 €) presso i Saloni dell’Oratorio ANSPI San Prisco (Via Grotte) a Passo Eclano (AV); domenica 8 dicembre 2024 a Zungoli (AV), ore 13 pranzo di beneficenza (25 €), presso il Convento San Francesco. Ulteriori informazioni (e prenotazioni) su: https://www.reginadellapaceecarita.org

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