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Progetto per il riutilizzo dell’attuale tratta ferroviaria Vitulano-Ariano. Una ciclovia dall’Arco di Traiano ad Aequum Tuticum

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Procedono i lavori per la Stazione Hirpinia dell’alta capacità Napoli-Bari. La conferenza dei servizi, durante la quale sarà presentato il progetto, è prevista per il 25 settembre (a breve dovrebbe arrivare l’OK del Ministero). Subito dopo partiranno gli avvisi di gara, e questa fondamentale infrastruttura per il nostro territorio e per tutto il Sud Italia diventerà finalmente realtà.

«Fiduciosi nell’azione del Governo, è nostro dovere cominciare a discutere del riutilizzo della vecchia tratta ferroviaria che sarà dismessa» ci ricorda il segretario del Circolo PD di Ariano Irpino Raffaele Grasso. «Troppe volte la nostra politica locale si è fatta trovare del tutto impreparata e in balia degli eventi di fronte ad opportunità di questo genere, e come Partito Democratico non permetteremo che questo accada di nuovo».

La vecchia tratta ferroviaria segue il tracciato dell’antica via Francigena che, seguendo la via Traiana, veniva utilizzata dai pellegrini che da Roma viaggiavano verso il santuario di San Michele Arcangelo e da quelli che si imbarcavano a Brindisi per la Terra Santa. Percorsi che in tutta Europa, e da qualche anno anche in Italia, vengono valorizzati promuovendo un nuovo paradigma di turismo lento e sostenibile.


L’idea presentata dal PD di Ariano è quella di promuovere la realizzazione di una ciclovia che vada “Dall’Arco di Traiano ad Aequum Tuticum”, utilizzando la tratta già dismessa Vitulano-Apice e l’attuale tratta Apice-Ariano Irpino. Un tale percorso potrebbe permettere ai viaggiatori di ripercorrere in tutta sicurezza l’antica via Francigena che da Benevento raggiungeva Brindisi passando per Ariano.


«Siamo davanti ad un progetto assolutamente fattibile, realizzabile per spezzoni e che non ha bisogno di infrastrutture invasive», ci spiega il segretario Grasso. «Storiche stazioni come quella attuale di Ariano, case cantoniere e magazzini abbandonati costituiscono un patrimonio da convertire in luoghi di accoglienza “diffusa”, che possano offrire servizi per il ciclista, il turista equestre o il camminatore. Elementi un tempo fondamentali per le Comunità che li ospitavano, che possono ancora offrire opportunità di sviluppo e occupazione. Abbiamo intenzione di lavorare su questo importante progetto con tutte le associazioni e le persone interessate».


Si tratta di un’idea perfettamente in linea con quanto già si previsto, ad esempio, dal progetto “Cammini e Percorsi” promosso da MiBACT e MIT, dedicato ai giovani imprenditori per sviluppare la rete infrastrutturale e di ospitalità lungo le ciclovie italiane ed i percorsi storico-religiosi, e sul quale .


«Coerentemente con quanto previsto dalla mozione votata all’unanimità in occasione del Congresso, stiamo lavorando per aprire una nuova stagione politica, caratterizzata dall’innovazione, dall’inclusione, dal dialogo e dalla legalità. Un modus operandi che non può che partire dalla conoscenza dei bisogni del territorio e dalle istanze che dal territorio arrivano, e che speriamo di poter promuovere anche a livello provinciale nel prossimo congresso».

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Presentazione del libro “Quando il mondo dorme” di Francesca Albanese

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Domenica 27 luglio alle ore 18:00, presso la Sala del Palazzo degli Uffici di Ariano Irpino, si terrà la presentazione del libro “Quando il mondo dorme” di Francesca Albanese, relatrice speciale delle Nazioni Unite sulla situazione dei diritti umani nei territori palestinesi occupati.

L’incontro si svolgerà alla presenza dell’autrice, che offrirà al pubblico una narrazione composta da dieci storie tese a rappresentare, attraverso immagini cariche di umanità, lo spirito di un popolo al centro della storia contemporanea.

A dialogare con Albanese sarà Moni Ovadia, figura nota nel panorama teatrale e attivo sostenitore dei diritti sociali. L’evento è promosso da CittadinanzAttiva – Assemblea Territoriale Ariano Irpino, Proloco Nuovamente e Progetto Riformista.

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SCELTA DEL RE E DELLA REGINA per la XXIX edizione della Rievocazione Storica del Dono delle Sante Spine. Aperte le adesioni

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DAL 10 AL 25 LUGLIO 2025 SARANNO APERTE LE ADESIONI PER LA SCELTA DEL RE E DELLA REGINA per la XXIX edizione della Rievocazione Storica del Dono delle Sante Spine.

La partecipazione è aperta a tutti i cittadini che intendano dare un contributo concreto all’evento. 
L’adesione va presentata dal 10 al 25 luglio 2025, inviando la domanda esclusivamente all’indirizzo email: info@santespine.it

La domanda dovrà contenere:
 • generalità complete
 • altezza (senza scarpe) e numero di scarpe
 • un recapito telefonico
 • due foto recenti (un primo piano e una figura intera)
 • copia di un documento d’identità

La selezione si terrà il 27 luglio 2025 alle ore 18:00 presso la sede dell’associazione, in via R. D’Afflitto, 16 (ex chiesa S. Andrea).

La giuria sarà composta da 5 membri:
-1 rappresentante dell’associazione Sacre Spine
-1 delegato dell’amministrazione comunale
-1 esperto di moda,l
-1 storico
-1 giornalista.
Ogni membro esprimerà un voto da 6 a 10 per ciascun candidato.
Le decisioni della giuria sono definitive e inappellabili.

Saranno eletti Re e Regina i candidati che avranno ottenuto il maggior numero di voti.
Verrà inoltre redatta una graduatoria di riserva da utilizzare in caso di rinuncia o impedimento dei prescelti.

Gli eletti dovranno garantire la presenza nei giorni 12 e 31 agosto 2025 e per tutta la durata della manifestazione. In caso di impossibilità si attingerà alla graduatoria.

REQUISITI RE:
 • sesso: maschile
 • età: preferibilmente tra i 40 e i 50 anni
 • capelli e barba: intonsi

REQUISITI REGINA:
 • sesso: femminile
 • età: preferibilmente tra i 18 e i 25 anni
 • capelli: lunghi, moro o castani

Per entrambe le figure è richiesta dimestichezza con il cavallo, poiché il corteo prevede un tragitto a cavallo in sella con accompagnatore, da Castello a Piazza Plebiscito.

 La partecipazione è gratuita e non è previsto alcun compenso o rimborso spese.

Per info: www.santespine.it

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Centrodestra e civiche di centro“Giornata positiva in Consiglio: un passo avanti per la città”

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La seduta di Martedì del Consiglio Comunale si è conclusa con soddisfazione per i gruppi di centrodestra e civiche di centro, che rivendicano risultati concreti e significativi ottenuti grazie al loro impegno. Sul primo punto all’ordine del giorno, le opposizioni hanno centrato un obiettivo importante: far intervenire le associazioni di categoria e avviare un tavolo di lavoro in piena condivisione con la maggioranza. Un segnale positivo, che dimostra come il confronto aperto e costruttivo possa portare risultati utili per la città. “È una vittoria del dialogo e del metodo”, commentano i consiglieri. Diverso invece il clima sul secondo punto, relativo allo spostamento del mercato cittadino. Qui sono emerse difficoltà evidenti da parte dell’amministrazione. L’irrigidimento nel difendere le scelte fatte, il continuo decantare l’attuale sistemazione del mercato e, allo stesso tempo, l’ammissione che potrebbero esserci difficoltà nel riportarlo in Piazza Mazzini, hanno reso ancora più chiaro ciò che l’opposizione sostiene da tempo: le motivazioni che vengono presentate come “tecniche” sono in realtà politiche. L’essersi lavati le mani sulle responsabilità, evitando di fornire risposte chiare e documenti richiesti, per poi alimentare confusione, è un atto politico, non tecnico. È la dimostrazione di una gestione che preferisce evitare il confronto, salvo poi chiudersi a riccio quando viene messa davanti alle proprie scelte. A chi ha provato a spostare il dibattito sul piano territoriale, contrapponendo centro e periferia, l’opposizione risponde con decisione, usando un vecchio detto che ben descrive il tono degli attacchi: “Ognuno dal proprio cuore l’altrui misura”. E proprio su questo punto si vuole rispondere con chiarezza anche all’accorato – e non richiesto – richiamo all’unità di Ariano e della sua popolazione, fatto da alcuni esponenti della maggioranza. L’unità si costruisce con un piano serio per la città, e questa amministrazione non l’ha mai avuto. Finora ci sono stati solo interventi a macchia di leopardo nei diversi quartieri, spesso rivendicando meriti non propri, ma senza mai puntare davvero a ricucire il tessuto sociale e culturale di Ariano. Per questo, accusare la minoranza di essere divisiva è paradossale: è chi governa, senza una visione chiara, a non sapere come unire davvero la città. Una giornata, quindi, che per centrodestra e centro rappresenta un passo avanti: dimostra che un’opposizione attenta e responsabile può ottenere risultati, e che chi guida oggi la città continua a mostrare i propri limiti.

I consiglieri di minoranza:

Marcello Luparella, Ico Mazza, Daniele Tiso, Antonio Della Croce, Marco la Carità

F.lli D’Italia Forza Italia Azione Orizzonti Popolari Patto Civico Comitato Manna Camporeale Moderati per Ariano

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