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PREMI: AL SENATO LA CONSEGNA DEL “GUIDO DORSO”

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Targa di Mattarella al Centro di ricerca Biogem di Ariano Irpino

L’iniziativa – patrocinata dal Senato, dal Cnr e dall’Università di Napoli “Federico II” – è giunta alla 41° edizione

Sono stati consegnati oggi, 12 ottobre, alle ore 16, presso la sala Zuccari di palazzo Giustiniani, i premi “Guido Dorso”, promossi dall’omonima associazione presieduta da Nicola Squitieri. L’iniziativa – patrocinata dal Senato della Repubblica, dal Consiglio Nazionale delle Ricerche e dall’Università degli studi di Napoli “Federico II” – segnala dal 1970 contestualmente giovani studiosi del nostro Mezzogiorno e personalità del mondo istituzionale, economico, scientifico e culturale che “hanno contribuito con la loro attività a sostenere le esigenze di sviluppo e di progresso del Sud”. I riconoscimenti intendono dare sempre più visibilità all’altra faccia del Sud. Quella efficiente, che fa profitti, che promuove iniziative vincenti. che vuole indicare quei percorsi operosi nel mondo dell’imprenditoria, della ricerca, dell’innovazione, non un Sud delle lamentazioni ma protagonista del suo sviluppo. Destinatari quest’anno per le varie sezioni della 41° edizione sono: Filippo Patroni Griffi, presidente del Consiglio di Stato (istituzioni); Gaetano Manfredi, ministro dell’Università e della Ricerca (università); Roberto Defez, direttore laboratorio di biotecnologie microbiche dell’istituto di bioscienze e biorisorse del Cnr di Napoli (ricerca): Paolo Scudieri, presidente Adler Pelzer Group (imprenditoria); Federico Pirro, Università di Bari (economia); Giovanni Grasso, consigliere per la stampa e la comunicazione del Presidente della Repubblica (giornalismo). La sezione ordinaria è stata assegnata alla dott.ssa Eva Panetti (Università Parthenope) per il progetto di ricerca “Imprenditorialità e innovazione in Campania”. La targa di rappresentanza del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, destinata ad una istituzione che opera per il progresso economico, sociale e culturale del Mezzogiorno, è stata quest’anno conferita al Centro di ricerca Biogem di Ariano Irpino, presieduto da Ortensio Zecchino.

Nel manifestare la propria soddisfazione per l’ambito riconoscimento del Capo dello Stato, il prof. Zecchino ha tra l’altro dichiarato che: “E’ motivo di grande orgoglio per la Comunità scientifica di Biogem ricevere, nell’ambito del Premio Dorso, la Targa del Presidente della Repubblica, ricordando l’onore che il Presidente Mattarella ci ha fatto visitando il nostro Istituto nel settembre del 2018. Un riconoscente pensiero va alla Associazione Guido Dorso e al suo Presidente per l’azione di stimolazione culturale che da anni meritoriamente svolge per la crescita del Mezzogiorno.”

La commissione giudicatrice è composta da: Giuseppe Provenzano, ministro per il Sud e la coesione territoriale; Andrea Amatucci, presidente del comitato scientifico dell’associazione Dorso; Massimo Inguscio, presidente del Cnr; Arturo De Vivo, rettore dell’università di Napoli “Federico II”, Nicola Squitieri, presidente dell’associazione Dorso, e Francesco Saverio Coppola, segretario della commissione.

Nell’albo d’onore dei vincitori del “Guido Dorso” figurano alcuni tra i più autorevoli esponenti del mondo delle istituzioni, della ricerca, dell’economia e della cultura: da Giovanni Leone a Giorgio Napolitano; da Renato Dulbecco a Franco Modigliani; da Antonio Marzano a Pietro Grasso; da Pasquale Saraceno a Francesco Paolo Casavola; da Antonio D’Amato a Dominick Salvatore. Il premio Dorso consiste in un’artistica opera in bronzo creata, in esclusiva, dallo scultore Giuseppe Pirozzi. L’evento – che si è svolto in sicurezza e nel rispetto delle norme anti covid – è stato trasmesso in diretta sul sito web del Senato e dell’Associazione Dorso.

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Morti sul lavoro – Antonio Bianco: “Ripristinare il Sistema Sanitario Nazionale”

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I sindacati scioperano, il 20 aprile a Roma la CGIL e la UIL, non partecipa la CISL, portano in piazza i temi della sanità incapace di dare risposte concrete e rapide ai pazienti e delle morti sul lavoro. Le liste di attesa sono un dramma nazionale, ancor più acuto nel Meridione, con posti letto insufficienti e personale carente che è costretto a subire turni inaccettabili, anche di 12 ore al giorno, perfino nel pronto soccorso. In Italia almeno 5 milioni di persone hanno rinunciato a curarsi, con il passaggio della gestione della Sanità da Nazionale a quella Regionale, sono diventate inaccettabili le disparità di assistenza e cura di identiche patologie legate alle risorse finanziarie che impongono ai residenti nelle regioni più povere del Meridione di migrare verso il Nord per curarsi. L’uguaglianza dei cittadini e la loro salute non sono diritti fondamentali dell’individuo (articoli 3 e 32 della Costituzione) ma legati alla residenza che contrassegna la possibilità di avere cure garantite in tempi accettabili. 

Sia l’uguaglianza dei cittadini che le cure gratuite per gli indigenti, sono un mero sogno. In Italia, secondo le stime dell’ISTAT, non meno di 5,7 milioni di cittadini, pari all’8,5% delle famiglie residenti nel 2023, sono in condizioni di povertà assoluta, persone alle quali la cura e l’assistenza sanitaria non è garantita, né mai erogata. I sindacati confederali scendono in piazza anche per denunciare, per l’ennesima volta, la barbarie delle morti sul lavoro. Gli ultimi episodi mostrano quanta strada deve essere fatta sulla prevenzione e sul controllo nei cantieri. Secondo il sindacato deve essere eliminato il sub appalto del sub appalto che scarica la riduzione dell’importo appaltato sulla sicurezza e sul salario del lavoratore, costretto a subire condizioni pericolose per la propria salute pur di mettere il piatto a tavola. Né vi è stato il confronto con il governo sul rinnovo dei contratti e sulla riduzione del potere di acquisto dei salari causato dall’inflazione. Secondo il sindacato, le risorse finanziarie potrebbero essere trovate tassando gli extra profitti delle banche, del settore farmaceutico e di quello energetico. Le chiacchiere stanno a zero: le liste di attesa si allungano e prosegue la strage dei morti sul lavoro. Non possiamo rimanere con le mani in tasca a guardare gli eventi, occorre una crociata per rendere civile il nostro paese, non possiamo essere complici della politica che non considera tutti gli individui “Fratelli d’Italia”.

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Antonio Bianco:”Occorre la crociata contro le morti bianche sul lavoro”

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nessun governo ha posto il freno al massimo profitto ed ai sub appalti, costi quel che costi, inclusa la vita dei lavoratori. Eppure ci sono fiumi di leggi, pezzi di carta straccia bruciata sull’altare dell’egoismo e della competizione che risparmia sui salari pur di rimanere sul mercato che cannibalizza le imprese in regola, costrette a chiudere i battenti. La strage della centrale elettrica di Suviana, seguiranno le commemorazioni di stato, le frasi di rito, qualche lacrimuccia e poi, speriamo di no!, in attesa del nuovo lutto. In Italia ogni anno perdono la vita più di 1000 persone sul posto di lavoro, con migliaia di lavoratori infortunati che vanno ad ingrossare la schiera di invalidi civili che sono presi in carico dall’INPS. Costi che si riversano sul sistema pensionistico e su quello sanitario, incapace di garantire la presa in carico totale dell’infortunato e della sua famiglia. Non si può andare a lavorare e ritornare a sera in una bara con le commemorazioni di Stato. Occorre una crociata contro questa strage, diversamente siamo simili a Ponzio Pilato che, si lava le mani e gira lo sguardo da un’altra parte.

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Il 15 aprile ad Ariano intervento di derattizzazione

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Si informa la cittadinanza che lunedì 15 aprile 2024  dalle ore 7,00  è previsto un intervento di derattizzazione su tutto il territorio comunale.

L’intervento di bonifica ambientale sarà realizzato, come di consuetudine, da un’impresa incaricata dall’Asl, con la collaborazione ed il controllo del personale comunale.

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