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PD Ariano – Non arrocchiamoci, ma cogliamo l’occasione per aprire le porte del partito a nuovi contributi

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Dalla Direzione Nazionale di ieri è scaturito un documento finale che, tra le altre cose, chiede
l’impegno alle federazioni regionali, provinciali e i circoli di promuovere il confronto e l’analisi
di una proposta per individuare insieme il percorso da seguire per il rilancio del PD.
Dalla sconfitta in questa campagna elettorale nessuno può tirarsi fuori e dei fallimenti è
bene fare tesoro perché sono un segnale e un’occasione per ricostruire.
Guardo con speranza alla riunione dei coordinatori di circolo della provincia di Avellino di
oggi, martedì 13, convocata dal Commissario On. David Ermini, perché, a mio avviso, è
arrivato il tempo di capire, non quello della resa dei conti. Ora è il momento di parlarci e fare
politica nel partito e non con i comunicati stampa. Spegniamo Twitter e accendiamo la luce
dei circoli. Chiudiamo Facebook e apriamo le porte alla partecipazione.
Questa lettera vuole essere un segnale di presenza, vista l’assenza obbligata dalla riunione,
nella consapevolezza che i riferimenti, i dirigenti e i colleghi coordinatori rinnoveranno la
richiesta di simili spazi di discussione e proposta e ha la presunzione di voler essere un
contributo (non richiesto) al dibattito che si svilupperà.
Parto da una breve e banale analisi del voto: è stata un’ondata, soprattutto al Sud, quella che
ci ha colpito e i nomi dei candidati uninominali sono stati per la maggior parte ignorati
dall’elettorato, inutile, quindi, addossare colpe su queste scelte, il caso Pesaro, Cecconi
(espulso M5S) che batte il Ministro Minniti, insegna.
A noi sui territori era affidato il compito di fare da scudo, di difenderci dalla marea. Non ci
siamo riusciti, anche perché in molti hanno preferito abbandonare la barca e altri hanno
aspettato solo questo momento per lanciare “coraggiose” agenzie di stampa senza però
avere la credibilità di chi ha comunque lavorato per il partito, i candidati, i segretari e i
militanti, tutti quelli che hanno dovuto fare il doppio della fatica perché intanto c’era chi
remava contro e chi guardava soltanto.
Ad Ariano Irpino abbiamo fatto una campagna elettorale vera, nella quale ci siamo spesi
molto e con risultati che non ci hanno corrisposto e per i quali non cerchiamo alibi, anche se
ne avremmo, come esserci ritrovati avversari 3 candidati locali (2/3 in posizione utile), il
Presidente della provincia e l’amministrazione di FI e nessun Ministro a tirare, solo il nostro
impegno in solitaria.
Siamo riusciti a rallentare la perdita di voti reali, invertendo la tendenza storica della città
dove vedeva una differenza anche di 10 punti tra questa e i livelli superiori (ad esempio ora è
in linea con le percentuali della Regione, in particolare al Senato), riuscendo a fare “meno
peggio” del PD in alcune realtà provinciali (alcuni dati in fondo alla lettera).

stampa@pdarianoirpino.it
Sia chiaro, siamo stati sconfitti, ma il lavoro svolto ha portato sicuramente dei segnali
importanti. La cosa più bella è stata riuscire a creare relazioni umani e vedere, dopo la
sconfitta, nuovi giovani volti pronti ad impegnare il proprio tempo per la comunità. Per
questo non dobbiamo arroccarci adesso, ma cogliere l’occasione per aprire le porte del
partito a nuovi contributi. Nuovi tesserati.
Così come dobbiamo immaginare una nuova forma-partito perché quella che c’è non
funziona più, perché non riesce a coinvolgere, non fotografa il feedback dei territori e non
sempre è al passo con le decisioni veloci che i tempi della politica impongono di prendere.
Qui stiamo sperimentando una struttura a rete in cui è centrale la figura del referente di
zona. Uno per per ogni zona/quartiere/contrada/sezione e rendere il circolo punto di
riferimento e nodo per permettere il dialogo con i livelli superiori, i gruppi dirigenti locali,
regionali e nazionali.
Infine, recuperare il contatto con le persone, anche quelle che paiono non voler alcun
dialogo. Anche loro! Perché le si può mandare a quel paese, ma in faccia, guardandosi negli
occhi. Basta rispondere su facebook – su facebook la gente non ti risponde realmente –
bisogna recuperare un po’ di sano dialogo. E occuparsi anche del PERCEPITO, perché dietro
un’inquietudine c’è sempre una ragione, e bisogna indagare. Indagare se è vera o è falsa. Ma
partendo dalla persona.
Ricapitolando, 3 contributi:
1. Aprire il partito
2. Rivedere la forma-partito
3. Dialogo con le persone, anche sul PERCEPITO
A presto,
Raffaele Grasso
Coordinatore circolo PD di Ariano Irpino
Percentuali voti reali persi:
Ariano Irpino: -33,38% Camera; -26,74% Senato.
Avellino: -43,04% Camera; -41,34% Senato.
Benevento: -48,27% Camera; -50,37% Senato.
Montoro: -33,81% Camera; -36,98% Senato.
Sant’Angelo dei Lombardi: -40,15% Camera; -35,35% Senato.
Lioni: -48,62% Camera; -40,3% Senato.
Frigento: -56,91% Camera; -36,89% Senato.
Atripalda: -38,24% Camera ; -42,67% Senato

Attualità

Acqua, l’Irpinia non partecipa al teatrino politico: da Volturara la proposta di un fondo di compensazione per finanziare le nuove reti

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La provocazione del sindaco Sarno: “Acqua a tariffa simbolica per tutti i cittadini irpini. All’Alto Calore l’85% dei sindaci irpini non ha partecipato a una gretta speculazione politica, qualcuno si chieda il perché.”

Avellino, 26 ago – La comunità di Volturara Irpina, borgo ricco di sorgenti e cuore idrico dell’Irpinia, che ha rifatto oltre il 70% delle proprie reti, ha sempre affrontato la crisi idrica con serietà e responsabilità. In una fase caratterizzata da speculazioni, demagogia e scarsa serietà istituzionale, ribadiamo questo nostro impegno a tutela di tutti i cittadini della provincia avviando una battaglia per portare gli irpini a essere esentati dal pagamento dell’acqua con l’introduzione di tariffe simboliche. Non è retorica: sono diverse le realtà italiane dove le comunità proprietarie delle sorgenti hanno beneficiato di forniture gratuite con tariffe simboliche. Volturara rappresenta uno dei principali bacini d’acqua della regione, con acque pure e fonti attive come l’“Acqua delle Logge”, l’“Acqua degli Uccelli”, l’Acqua del Cerchio”, “Acqua Mieroli”, “Acqua di Zia Maria”, “Acqua delle Noci” e “Serra”e la Piana del Dragone, con la sua “Bocca”, che incarna la centralità idrica del territorio, elemento vitale che alimenta vaste aree con risorse naturali di eccezionale valore.” Così in una nota Marino Sarno, Sindaco di Volturara Irpina.

“Per tanti anni – aggiunge – la Regione Campania ha pagato somme ingentissime alle Regioni a cui chiedeva aiuto per lo smaltimento dei rifiuti che non riusciva a smaltire. Perché le regioni a cui noi forniamo un bene così prezioso come l’Acqua a loro volta non la pagano adeguatamente? Soprattutto in considerazione della grave crisi idrica che attraversa l’Irpinia, che è la fonte idrica del Mezzogiorno. La nostra battaglia, dunque, non è uno slogan né un esercizio di propaganda: qui in Irpinia – sottolinea Sarno – nascono le sorgenti che dissetano gran parte della Campania, della Basilicata e della Puglia. Da Volturara parte acqua che alimenta oltre tre milioni di utenti. È naturale che i cittadini chiedano un riconoscimento per questo ruolo. La proposta di esenzione dal pagamento è una provocazione che mette sul tavolo un principio di equità, ma non basta fermarsi a enunciazioni di principio: servono soluzioni concrete. Magari con un “Fondo di compensazione idrica” regionale, finanziato da Regione Campania, Governo e Acquedotto pugliese, che diventi un vero Piano Marshall al fine di risolvere definitivamente un’emergenza che nel 2025 non può che essere definita vergognosa. In questo modo, i cittadini dei territori che danno acqua non saranno penalizzati due volte – con le bollette e con i disagi – ma avranno un ristoro concreto e duraturo. Serve una strategia seria: meno demagogia, più responsabilità. I nostri concittadini non vogliono proclami, vogliono un servizio efficiente e tariffe sostenibili. È questo il terreno sul quale come sindaci dobbiamo muoverci, unendo le forze e pretendendo interventi strutturali da chi ha il dovere di garantirli, respingendo al mittente i tentativi continui di dividere la comunità irpina”.

Va chiarito infine che, contrariamente a quanto affermato da un consigliere della nostra minoranza, l’amministrazione di Volturara ieri era regolarmente rappresentata all’assemblea dei soci dell’Alto Calore Servizi con un proprio delegato. A differenza di chi vive di slogan e insinuazioni, e fa sempre brutte figure, noi abbiamo ascoltato con serietà. Poi, quando è stato chiaro che si voleva mettere ai voti una mozione politica, strumentale, non presente all’ordine del giorno, proposta dal Sindaco di Montella – lo stesso che in passato ha fatto di tutto per togliere servizi essenziali al nostro paese, scuola compresa – abbiamo scelto di non prestare il fianco al teatrino. La nostra comunità merita rispetto, non spettacoli da basso profilo. Non a caso – conclude – l’85% dei sindaci irpini non ha voluto partecipare a un teatrino politico, rifiutando di farsi strumentalizzare da chi continua a dividere la comunità.”____________________

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Strada Tre Torri-Manna-Camporeale-Faeto:”Richiesta riprogrammazione risorse residue disponibili”

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I Gruppi: Comitato Coordinamento Strada Tre Torri-Manna-Camporeale, Fratelli d’Italia, Patto Civico, Moderati per Ariano, Azione, Liberi e Forti e Orizzonti Popolari hanno trasmesso al Presidente Amministrazione Provincia di Avellino, al Presidente Giunta Regione Campania, all’Assessore al Governo del Territorio della Regione Campania, al Presidente IV Commissione Consiglio Regione Campania, al Direttore Generale Regione Campania, al Dirigente Regione Campania, al Sindaco del Comune di Ariano Irpino, ai Parlamentari Nazionali della Provincia di Avellino, ai Consiglieri Regionali della Provincia di Avellino, alla Società Anas SpA ,al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, un ampio e articolato documento riguardo la “Richiesta riprogrammazione risorse residue disponibili: intervento infrastrutturale Denominato “Strada Manna- Camporeale-Faeto 1° lotto funzionale. Trasmissione schede interventi” formulata da non ben definiti “Referenti” della Provincia di Avellino e del Comune di Ariano Irpino. I non ben definiti “Referenti” della Provincia di Avellino e del Comune di Ariano Irpino, si sono riuniti il 2-7-2025 presso la Provincia di Avellino, determinando, velatamente, la richiesta, da parte della Provincia di Avellino, alla Regione Campania, della devoluzione delle somme residue pari a 23,771 milioni di euro e nella disponibilità della Provincia di Avellino, appositamente assegnate per la realizzazione dell’intervento della Strada Tre Torri-Manna-Camporeale (1°lotto) in favore del Ripristino della Strada Provinciale 236, interessata da un movimento franoso, per 3,744 milioni di Euro, per il ripristino della strada comunale Creta per 3,500 milioni di Euro e per il Riammagliamento Cardito per 16,527 milioni di Euro. Gli interventi riguardano il ripristino di viabilità esistenti di scarsa importanza strategica e di sviluppo e non è vero che risolvono “alcuni nodi strategici di mobilità provinciale” come viene, impropriamente e inesattamente, affermato dalla Provincia di Avellino nella nota allegata che, comunque, per quanto ci riguarda, devono essere realizzati con altre e apposite fonti di finanziamento ad evitare distrazione di fondi.

Gli interventi di ripristino lungo la Strada Provinciale 236 e della Strada Creta devono essere eseguiti con fondi provinciali, l’intervento di Riammagliamento deve essere eseguito con appositi fondi statali previo ridimensionamento della spesa trattandosi di strada di categoria “F” ovvero Comunale. E’ evidente lo scippo che viene consumato che non consentirà mai più la realizzazione della strada Tre Torri-Manna- Svincolo Cardito (1° lotto), che rappresenta solo una minima parte della Strada Tre Torri-Manna-Camporeale-Faeto- Termoli ovvero strada di collegamento Tirreno-Adriatico detta anche “Strada dei due mari”.

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Attualità

Convocazione Consiglio Comunale – Tra i punti in discussione l’emergenza idrica

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Ad Ariano Irpino il Presidente del Consiglio ha convocato il Civico Consesso nella Sala Consiliare “Giovanni Grasso” di Palazzo di Città, in seduta ordinaria, per il giorno 28 agosto 2025 alle ore 08,00 in prima convocazione e per il giorno 29 agosto alle ore 10,30 in seconda convocazione, con il seguente ordine del giorno:

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