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Pasqualino Molinario:”Ripristino fermate treni stazione di Ariano”.

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Molinario Pasqualino dirigente del PD ed indicato tra i possibili candidati a Sindaco nella prossima competizione elettorale ,ritiene fondamentale che tutti , politici , Associazioni ed Amministratori facciano la loro parte per far ripristinare i collegamenti su ferro nella tratta Benevento – Ariano- Foggia utilissima per pendolari e studenti con fermata alla Stazione di Ariano Irpino ed inoltre ripristinare le fermate dei treni Intercity della tratta Roma – Bari in attesa della realizzazione della stazione Irpinia dell’Alta Capacità’ . Pieno sostegno all’ Associazione in Locomotivi ed a Pietro Mitrione per le sue battaglie per la mobilità’ . Importantissima sarà’ la riunione di domani a Napoli con l’Assessore Vetrella della Consulta Regionale per la mobilità’ per la riprogrammazione dei servizi regionali gestiti da TreniItalia . L’ Assessore ascolti le aree interne che rischiano in mancanza di una valida mobilità’ un isolamento ed una desertificazione e consideri che un investimento sulla mobilità’ significa anche promuovere lo sviluppo .
ARTICOLO DI RIFERIMENTO :
Martedì 4 febbraio si terrà una nuova seduta della Consulta Regionale per la Mobilità, si parlerà nello specifico dei servizi regionali gestiti da Trenitalia, quindi toccherà molto da vicino la nostra provincia. Durante l’ultima Consulta, l’Assessore Vetrella ha voluto ribadire il suo principio applicato nella riprogrammazione dei servizi di TPL in Regione Campania: priorità al trasporto su ferro e nessuna chiusura di linee ferroviarie. “Unica eccezione la sospensione della linea Avellino-Rocchetta dove, a suo dire, utenti e rappresentanti dei comuni attraversati hanno preferito il trasporto su gomma smentendo quanto da lui affermato in un incontro tenutosi lo scorso anno ad Avellino. In quella occasione l’assessore dichiarò che la “sospensione” della ferrovia Avellino Rocchetta era dovuta a scelte di natura economica e comunicò che il risparmio per le casse della regione Campania era di un milione di euro, cioè circa 80mila euro al mese. Un risparmio decisivo, si fa per dire!!, per risanare la disatrosa situazione in cui versa il trasporto pubblico in Campania! Pur scoraggiati dallo stato in cui versa attualmente proprio la ferrovia Avellino-Rocchetta, vorremmo credere alle parole di Vetrella per quanto riguarda la sua convinzione di dare priorità al trasporto su ferro soprattutto quando se ne determina un vantaggio per cittadini ed utenti. Pertanto, alla luce delle dichiarazioni rese, chiediamo nuovamente a Vetrella che vengano prese in considerazione le nostre proposte che sono il cuore della nostra idea di mobilità: ripristinare i collegamenti ferroviari diretti con Napoli e Roma, prolungare i servizi ferroviari che collegano Salerno alla valle dell’Irno fino a Montoro e Solofra, eliminare i collegamenti auto sostituiti su gomma tra Benevento, Avellino e Salerno sostituendoli con relazioni ferroviarie in orari utili per i cittadini delle aree servite. Ricordiamo che questi servizi, oltre ad interessare Avellino città garantirebbero dei collegamenti efficaci anche per le aree del serinese, solofrano e montorese, al momento non coperte da nessuna valida alternativa. La stessa proposta può essere estesa alla linea che da Benevento porta a Foggia dove tutto il traffico su ferro è stato sostituito con servizi sostitutivi su gomma. Questa soluzione permetterebbe ai cittadini di Ariano Irpino di potersi recare a Benevento dove sono state allocate amministrative soppresse nella città del Tricolle. Queste semplici proposte possono essere implementate dalla Regione Campania in breve tempo se la volontà politica, stando alle parole di Sergio Vetrella, è quella di dare il giusto peso al trasporto su ferro; inoltre tali proposte avrebbero un bassissimo impatto (meno dell’1%) sulla cifra di 500 milioni che la Regione Campania ha a disposizione ogni anno per il trasporto pubblico locale garantendo allo stesso tempo un sicuro aumento di utenti del TPL in provincia di Avellino. Acquisite queste proposte, si potrebbe cominciare a parlare anche di ripristino delle relazioni ferroviarie tra Avellino e Lioni dove ricordiamo è presente anche un’autostazione chiusa, emblema della integrazione ferro/ gomma mai realizzata. Vista la contemporanea discussione che si sta tenendo ad Avellino sul rilancio della stazione ferroviaria e dei collegamenti su ferro come connettori dell’area vasta, il nostro appello va anche alla Provincia di Avellino ed al Comune di Avellino, anch’essi componenti della Consulta Regionale, affinché possano fare loro e rappresentare in tale sede queste proposte per il rilancio di un sistema di mobilità in Irpinia. A tal proposito suggeriamo con forza di indire, qui ad Avellino, un apposito incontro istituzionale con l’assessore Vetrella onde poter discutere dello stato in cui versa il trasporto ferroviario in Irpinia così come previsto nella mozione votata all’unanimità dal Consiglio Comunale di Avellino” scrive in una nota Luca Pappalardo dell’associazione in Locomotivi –

 

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La scorta di Ranucci siamo noi

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L’attentato a Sigrifido Ranucci è una violenza fatta a tutti noi; con modalità mafiosa volevanointimidire il giornalista per impedirgli di portare alla luce le nefandezze delle mele marce. L’azioneviene da lontano, dalle inchieste sui ministri del governo Meloni, dagli esposti inviati alle procure di mezza Italia, dalla mancata partecipazione alla presentazione dei palinsesti televisivi a Napoli, dalla riduzione delle puntate di Report. Azionesistematica indirizzata a minare la credibilità delle inchieste condotte da Sigrifido Ranucci, affiancate dall’isolamento e dalla delegittimazione sono il segnale che la malavita organizzata ha colto perzittirlo, senza riuscirci. La gente comune si erge a difesa della libertà di parola e di pensiero, principio scolpito nella Costituzione. Vogliono che sianoportati alla luce i retroscena del palcoscenico dove il nepotismo e gli interessi personali sono il programma dei mestieranti della politica. Sei la nostra voce, la nostra arma per far pulizia in politicae nella pubblica amministrazione, non l’hanno zittito, oggi è ancora più forte.

La Redazione di meridionemeridiani.info

esprime la solidarietà e la vicinanza alla Redazione di Report ed al giornalista Sigrifido Ranucci per il vile attentato subito.

Siamo con te, sei ognuno di noi.

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Direttivo provinciale di Forza Italia allargato a sindaci ed amministratori

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Sì è tenuta ieri sera all’Hotel Belsito di Avellino la riunione del direttivo provinciale di Forza Italia, allargata a sindaci ed amministratori.  

Un confronto lungo e articolato dal quale è innanzitutto emerso unanime e convinto sostegno alla candidatura del vice ministro degli Esteri, Edmondo Cirielli, alla presidenza della Regione Campania per la coalizione di centrodestra.

In primo luogo nelle parole del Segretario provinciale, Angelo Antonio D’Agostino, il convincimento che Forza Italia, in Irpinia come nel resto della regione, sarà il traino della coalizione risultando determinante per una vittoria che va costruita al centro, recuperando voto moderato.

La missione di Forza Italia, casa del popolarismo, è questa. Una missione alla portata, alla luce del grande lavoro di radicamento fatto in questi anni e degli enormi spazi che la candidatura di Roberto Fico per il centrosinistra, lascia sguarniti proprio nell’elettorato centrista. Forza Italia può e deve colmare quello spazio.

Venendo alla costruzione della lista, nel corso della discussione sono emerse molte disponibilità dai territori.  Profili diversi che nei giorni a venire saranno valutate nella massima condivisione, perché l’obiettivo di tutti deve essere quello di mettere in campo la migliore compagine possibile, connubio tra competenze e radicamento.

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Cisal, Picone: più attenzione a sicurezza dei lavoratori, anche in Irpinia troppi incidenti

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“Occorrono interventi concreti per garantire la sicurezza; le buone intenzioni o gli slogan non servono. Gli infortuni sul lavoro sono e restano una intollerabile emergenza, in Irpinia e Campania, come nel resto del Paese”. Ad affermarlo è Massimo Picone, coordinatore provinciale della Cisal di Avellino e commissario della categoria Metalmeccanici.

“I dati ufficiali – prosegue il dirigente sindacale – ci dicono che il fenomeno è in crescita al Sud, che registra il più alto tasso di incidenti mortali sui luoghi di lavoro. Ma in generale aumentano infortuni e decessi in itinere, nel percorso casa-luogo di lavoro. Una tendenza che si avvertiva già negli ultimi anni. Nei primi otto mesi del 2025 l’incremento è stato dell’8,8 %, 186 vittime, soprattutto del comparto industriale e dei servizi, 15 in più rispetto al 2024 e più o meno un quarto dei decessi complessivi.

Su questo versante ad incidere sono l’espansione dei bacini di pendolarità, l’aumento delle distanze tra abitazione e luogo di lavoro, la debolezza del trasporto pubblico e il conseguente uso del mezzo privato, tutti elementi che accrescono l’esposizione al rischio.  

In aumento anche le malattie professionali, quasi del 10%, rispetto all’anno precedente.

La sicurezza viene considerata purtroppo ancora soltanto un optional, all’interno di un quadro complessivo deprimente: precarietà, i salari più bassi d’Europa, l’uso sistematico di esternalizzazione del lavoro, crisi profonda di alcuni comparti come l’automotive, che in Irpinia costituisce una filiera produttiva importante per l’economia e per l’occupazione, ma su cui pendono molti problemi che ne compromettono la prospettiva”.

“E’ necessario pertanto – conclude Picone – che si investano più risorse sui controlli, aumentando il numero di ispettori che operano sul territorio, ma vanno modificati anche i processi produttivi. C’è bisogno inoltre che le politiche di sicurezza aziendale si integrino con misure di prevenzione estese agli spostamenti dei lavoratori, promuovendo iniziative coordinate in materia di mobilità sostenibile, riorganizzazione dei tempi di lavoro e rafforzamento delle infrastrutture di trasporto”.

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