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Politica

Nuovo Partito Socialista Italiano :”La tutela delle fasce deboli è il primo passo per lo sviluppo dell’Irpinia”.

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Il Fondo Sanitario Nazionale è ripartito tra le Regioni prevalentemente
tramite la pesatura della popolazione in base all’età.

Le Regioni hanno trovato l’intesa sul riparto del fondo nazionale sanitario e
questo è un bene, ha permesso l’introduzione dei costi standard, evitando i
tagli lineari e consentendo, di lavorare con maggiore qualità ed efficienza.

L’applicazione dei costi standard, cioè un nuovo tipo di finanziamento della
sanità basato non più sulla spesa storica, ma sull’individuazione di alcune
regioni di riferimento per l’attribuzione delle risorse.
Nel patto della Salute, in discussione nella prossima seduta, si auspica l’
introduzione di altri criteri come l’epidemiologia, gli aspetti territoriali e
le aspettative di vita più l’indice di disagio per i costi standard in sanità
per l’anno 2014.

La revisione della spesa, qualità del servizio, possono dare un segnale forte
di rinnovamento e i costi standard sono punto di collegamento decisivo per
tenere insieme tutto ciò.

Le decisioni prese per i costi standard in sanità interesseranno la nostra
Provincia, costituita da una popolazione anziana in percentuale superiore alla
media Regionale, in rapporto alla crescita generale della popolazione anziana,
realizza percentuali superiori alla media Regionale che a quella Nazionale.

La Provincia di Avellino se deve essere la Liguria dell’Italia deve disporre
delle stesse risorse per gli anziani riservate dall’Italia alla Liguria,
pertanto la Regione Campania deve nel riparto dei fondi, da destinare a questa
provincia, un importo che tenga conto dei bisogni del 5% degli 86.000 anziani,
che vivono in una area tra le più marginali e più povere della Regione
Campania.

La quota procapite per i 4300 anziani con età superiore ai 65 anni è di 1.000
euro procapite anno, per garantire il diritto alla salute occorrono circa 5ME.

Il Segretario NPSI
Antonio BOSSONE Il
Presidente NPSI
Antonio VOLPE

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Attualità

Ad Ariano Irpino alle ore 23,00 di domenica 8 giugno 2025, hanno votato: per il Referendum abrogativo 3307 votanti su 17.499 elettori,pari al 18,90 %

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Si ricorda che il voto si può esprimere anche nella giornata di lunedì 9 giugno dalle ore 7,00 alle ore 15,00. Si ricorda anche che presso l’Ufficio Elettorale – Palazzo degli Uffici in Via Prolungamento Marconi tel. 0825.875431 – 0825.875212 – 0825.875210, è possibile richiedere eventuale duplicato della Tessera Elettorale: a. per smarrimento, previa presentazione di denuncia presso i competenti Uffici di Pubblica Sicurezza, b. per deterioramento e/o esaurimento degli spazi destinati all’apposizione del timbro, previa presentazione della tessera originaria. E’ possibile anche prenotare il servizio navetta per coloro che intendono esercitare il proprio diritto di voto e sono impossibilitati a raggiungere il seggio elettorale autonomamente, contattando i seguenti numeri: 0825.875121 – 0825.875212 – 0825.875210 oppure al numero di cellulare 338.1873212. I dati elettorali sono consultabili sul sito della Prefettura di Avellino. Prossima rilevazione votanti domani 9 giugno 2025 alle ore 15,00.

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Attualità

Ariano – Convocazione Consiglio Comunale

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Ad Ariano Irpino il Presidente del Consiglio ha convocato il Civico Consesso nella Sala Consiliare “Giovanni Grasso” di Palazzo di Città, in seduta ordinaria, per il giorno 10 giugno 2025 alle ore 17,30 in prima convocazione e per il giorno 13 giugno alle ore 15,30 in seconda convocazione, con il seguente ordine del giorno:

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Attualità

Lavori Centro Storico – Il Presidente UCA Manfredi D’Amato: Sollecito per contributo straordinario a favore delle attività commerciali del centro storico.

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Il presidente dell’Unione Commercianti Arianesi, Manfredi D’Amato, ha inviato una nota di sollecito al sindaco Enrico Franza e al delegato al commercio Andrea Melito, in merito alla questione dei lavori pubblici che sta interessando tutto il centro storico, con la prolungata chiusura delle vie del centro ed il conseguente danno economico al quale sono sottoposte le attività commerciali. Di seguito la nota dell’Associazione dei Commercianti Arianesi:” I titolari di attività commerciali situate nel centro storico di Ariano, intendono esprimere nuovamente la crescente preoccupazione in merito alla difficile situazione economica causata dai lavori pubblici in corso e della prolungata chiusura delle strade, che da mesi limitano in maniera significativa l’accesso e la fruizione alle attività da parte di cittadini e visitatori“. La nota prosegue dicendo – “Pur comprendendo l’importanza e la necessità degli interventi infrastrutturali in atto, non si possono non evidenziare le gravi ripercussioni economiche che le attività commerciali stanno subendo, aggravate dall’assenza fino ad oggi, di misure concrete a sostegno o di ristoro. Secondo l’art. 187 comma 2 del Testo Unico degli Enti Locali D.Lgs.267/2000, la quota libera dell’avanzo di amministrazione di € 383.018,25, può essere destinata in parte a spese correnti a carattere non permanente, ad esempio a contributi straordinari alle attività commerciali, per compensare i disagi derivanti dai lavori pubblici. La nota infine conclude: “Pertanto si sollecita con urgenza l’Amministrazione Comunale a valutare l’erogazione di un contributo economico straordinario, o eventuali agevolazioni fiscali, per le attività che operano nella zona interessata dai lavori, al fine di attenuare le gravi perdite economiche subite”.

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