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NO convinto all’Autonomia Differenziata, giornata di mobilitazione per l’unità della Repubblica

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Occorre che si dia forza alla giornata di mobilitazione per l’unità della Repubblica. Il 21 dicembre 2022 dalle 16,00 alle 19,00 in piazza della Rotonda di fronte al Pantheon sarà istituito un presidio che vuole marcare il NO convinto all’Autonomia Differenziata inserita nella legge di bilancio, in fase di approvazione. Vogliono spezzare quel filo sottile e consunto dell’indivisibilità dell’Italia, principio, tante volte richiamato dal Presidente Mattarella. Si spacca il paese e nulla si fa per ridurre il divario tra le due macro aree, sull’altare della perequazione il governo mette i LEP (Livelli Essenziali delle Prestazioni) che se non fossero definiti entro un anno dall’entrata in vigore del processo secessionista, un commissario provvederà a completare il percorso dell’ARD. Non possiamo rimanere fermi, occorre fare “massa critica” fra le forze sociali, politiche, i comitati e singoli individui che credono nell’unità del paese, nell’uguaglianza dei cittadini e nella solidarietà verso 20 milioni di meridionali affossati da dati macroeconomici che li pongono all’ultimo posto dell’UE. Occorre che tutti sappiano e siano consapevoli, del golpe silenzioso operato con la bozza Calderoli di attuazione dell’Autonomia Regionale Differenziata (ARD). Il silenzio assordante della Rai, di Mediaset, degli altri media e della stampa li rende complice consapevoli della nefandezza del progetto politico del governo Meloni. Fanno camminare sotto traccia l’egoismo di Stato, voluto dalla Lega Nord, da oltre 30 anni, e condiviso da una parte dell’opposizione che renderà immutabile la scissione del paese in due “Italia”: il Nord progredito, con servizi all’avanguardia ed il reddito doppio e la disoccupazione che è la metà del Meridione, il quale è dotato di pochi servizi, per giunta inefficienti. Ogni anno 100 mila giovani lasciano il Sud in cerca di un lavoro dignitoso e migrano verso il Nord Italia o l’UE, il lavoro nero fa da padrone e si seda il malessere sociale con sussidi di Stato. Già oggi la divisione è netta, nella Sanità a Bolzano si spendono 2638 euro pro capite, in Campania la spesa si attesta a 1911 euro mentre in Calabria è di 1750 euro pro capite. Disuguaglianze che si rifletto sulla cura ed assistenza dei cittadini e che danno luogo alla migrazione sanitaria che pregiudicano il bilancio della Campania con circa 400 milioni di debiti ogni anno per prestazioni sanitarie erogare dalle le regioni del Nord. Ognuno di noi deve fare la sua parte, al di là dell’età anagrafica, siamo attori e non spettatori e non possiamo assistere inermi alla balcanizzazione del paese.

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Confesercenti Avellino: assegnati nuovi codici attività, imprese possono verificare rispondenza

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La Confesercenti provinciale di Avellino informa che anche in provincia di Avellino, come nel resto d’Italia, la locale Camera di Commercio ha provveduto ad effettuare l’aggiornamento d’ufficio dei codici Ateco per la classificazione delle attività di impresa e professionali con partita Iva presenti sul territorio.

Un’operazione avviata il 1 aprile, sulla scorta delle nuove classificazioni introdotte, con l’obiettivo di mappare con maggiore precisione il sistema produttivo del Paese, tenendo conto degli standard internazionali e dell’evoluzione economica e sociale che si è determinata negli ultimi anni, in particolare rispetto al 2007, data dell’ultimo aggiornamento.

Per consentire un passaggio graduale e trasparente alla nuova classificazione, in una fase transitoria la visura camerale esporrà sia la nuova che la precedente codifica.

Nelle visure e nei certificati sono state inoltre aggiunte eventuali ulteriori informazioni relative ad alcune tipologie di attività economica come i canali di vendita e di intermediazione.

Ogni impresa può verificare gratuitamente il nuovo codice assegnato tramite l’app Impresa Italia disponibile sui principali store digitali o su impresa.italia.it.

Se il codice riclassificato d’ufficio non rispecchia pienamente la realtà dell’attività svolta, l’impresa con domicilio digitale attivo può rettificarlo gratuitamente fino al 30 novembre 2025, tramite l’apposito servizio presente sul sito web  rettificaateco.registroimprese.it

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Maria Sofia Ortu torna in libreria con un nuovo titolo dedicato agli adolescenti

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La scrittrice irpina presenterà il suo nuovo lavoro, ‘ Racconti per ragazzi curiosi. Al di là della realtà’, sabato 10 maggio, alle ore 18.30 , al Teatro delle Arti di Minori, nell’ambito della rassegna in costieraamalfitana.it, Festa del Libro in Mediterraneo. Maria Sofia Ortu torna in libreria con un nuovo titolo dedicato agli adolescenti. La scrittrice irpina presenterà il suo nuovo lavoro, ‘ Racconti per ragazzi curiosi. Al di là della realtà’, sabato 10 maggio, alle ore 18.30 , al Teatro delle Arti di Minori, nell’ambito della rassegna in costieraamalfitana.it, Festa del Libro in Mediterraneo. La presentazione del nuovo libro di Maria Sofia Ortu, edito da Polis Sa Edizioni, illustrato da Chiara Savarese, è inserita in un cartellone di eventi dedicati ai più piccoli, all’interno della Festa del Libro in Mediterraneo. ‘Racconti per ragazzi curiosi. Al di là della realtà’ è un volume composto da due racconti: ‘Il soffio del demone ‘ e ‘ Le anime smarrite’ ed è rivolto a ragazzi di terza media – primo superiore. Questo è il terzo libro di Maria Sofia Ortu che sempre con Polis Sa Edizioni ha pubblicato nel 2021 la fiaba ‘ Alì e il mondo sommerso ‘, che ha vinto il Premio Speciale della giuria Costa d’ Amalfi Libri 2021, e nel 2022 ‘Il segreto di Mattia ‘ , che ha ricevuto la menzione speciale della giuria nell’ambito del Premio Costa d’ Amalfi Libri 2023 e la segnalazione particolare della giuria nell’ambito della XXXI edizione del concorso nazionale di letteratura per ragazzi ‘ C’era una volta…Vasco Francesco Fonnesu, sezione 2, testi editi.

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Papa Francesco: coesione e non divisione, l’invito rivolto ai potenti del mondo inclusa la Meloni

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La morte di Papa Francesco segna il passaggio verso un’era nuova della chiesa. La persona umana è il fulcro ed il motore del nuovo mondo, non vocato solo alla logica del profitto e dello sfruttamento dell’uomo sull’uomo e delle risorse del pianeta, ma alla ricerca costante di un equilibrio che dia voce e dignità agli ultimi ed ai paesi più poveri, oppressi da gravosi debiti verso gli Stati ricchi. Un’ideale raccomandazione rivolta ai potenti del mondo presenti in Piazza San Pietro e intervenuti per la celebrazione dei funerali di Papa Francesco, di non escludere ma di includere, di ascoltare e decidere con provvedimenti equi che tengano conto di tutte le parti in gioco. La politica deve produrre coesione e non divisione, questo l’invito che dovrebbe essere accolto dalla Meloni, concentrata con il suo governo ad approvare lo Spacca Italia, provvedimento scellerato che ratifica le disuguaglianze per legge esistenti tra le due aree del paese, preclude a 20 milioni di meridionali i diritti civili e di cittadinanza declinati dalla Costituzione, mette la pietra tombale sulla Questione Meridionale, mai affrontata e mai risolta.Il parlamento italiano accolga le parole di Papa Francesco e crei le condizioni affinché si avvii il Paese verso la riunificazione socio-economica mairealizzata e forse, mai voluta.

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