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Nicola Grasso, presidente provinciale CIDEC scrive ai candidati a sindaco di Ariano

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Da Nicola Grasso Presidente Porvinciale CIDEC, riceviamo e pubblichiamo:

Solo con una terapia drastica, opportunamente articolata e divulgata, può invertirsi il flusso verso le periferie, invogliando gli imprenditori commerciali, come anche le giovani coppie o famiglie con disagio abitativo a ritornare a vivere ed investire in Centro Storico.

Il problema principale della nuova amministrazione di Ariano Irpino sarà trovare la soluzione al ripopolamento del Centro Storico, sia dal punto di vista commerciale che abitativo. C’è una eccessiva burocrazia e sui troppi balzelli che finiscono, inesorabilmente, con lo scoraggiare chi tenta di operare in centro storico. Ciò non può continuare ad essere, occorre intervenire subito e con una terapia d’urto che preveda azioni di significativa incentivazione.

La proposta che sottopongo al prossimo Sindaco ad alla sua amministrazione è questa:

Creazione di una Zona  Tax Free”. Una zona a fiscalità di vantaggio che elimini per 10 anni, o almeno riduca in modo sensibile, tutte le forme di tassazione locale (oneri per i cambi di destinazione d’uso, tassa di occupazione del suolo pubblico, tassa per la pubblicità e l’affissione di insegne di esercizio, etc.), riducendo allo stesso tempo la tassazione ai proprietari che decidono di affittare, a canoni concordati, i loro locali commerciali sfitti.

A questo vanno affiancate “facilities”, perseguibili attraverso la rivisitazione del regolamento edilizio, per introdurre deroghe normative di superfici, altezze e requisiti dei locali terranei, finalizzate all’insediamento di piccole botteghe di artigianato artistico, mestieri ed esercizi commerciali di vicinato.

La stessa fiscalità di vantaggio andrebbe applicata anche alle residenze. Fondamentale è l’impiego delle risorse per il social housing, (anche in sinergia con l’IACP), mettendo a disposizione, attraverso bandi a “prezzo zero”, quegli immobili già nella disponibilità del Comune ed anche quelli di cui molti proprietari intendono disfarsi, alle imprese che intendono ristrutturali per affittarli a canoni concordati o ai privati per farne la prima casa. In cambio il Comune potrà pretendere dalle imprese aggiudicatarie la realizzazione di opere di urbanizzazione primaria e secondaria (parcheggi, aree verdi, ecc). Gli altri proprietari di abitazioni si potrebbero giovare della zona “Tax Free” con sostanziali sgravi sulle addizionali IRPEF, sull’IMU e la TASI, per chi affitta a canoni calmierati (ancor di più per chi vi stabilisce la propria residenza) e riduzioni sulla TARI per chi si impegna ad attuare la raccolta differenziata o a ridurre il fabbisogno energetico ed idrico.

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Ordinanza per divieto di vendita e asporto di bevande in vetro o lattine

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In occasione della Festa di Sant’Antonio in Piazza Mazzini, con gli eventi “Nostalgia ‘90” (14 giugno) e Franco Ricciardi – “Medina Pop” (15 giugno), è stato disposto, con Ordinanza Sindacale n. 17 del 14 giugno 2025, un divieto temporaneo di vendita per asporto di bevande in contenitori di vetro o lattine, per motivi di sicurezza pubblica.

 Validità del divieto:
14 giugno 2025, dalle ore 20:00 alle ore 06:00 del giorno successivo
15 giugno 2025, dalle ore 20:00 alle ore 06:00 del giorno successivo

Il provvedimento è volto a garantire l’incolumità delle persone e il regolare svolgimento degli eventi

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Sospensione Idrica – Ecco le zone interessate

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L’Alto Calore Servizi S.p.A. comunica che, al fine di consentire un corretto approvvigionamento idrico, a causa della diminuzione della disponibilità di risorsa idrica dal gruppo sorgentizio di Castel Baronia, si rende necessario effettuare la sospensione della fornitura idrica dalle ore 22.00 di oggi giovedì 13 giugno 2025 alle ore 06.00 del giorno successivo (14 giugno) nelle seguente contrade del Comune di Ariano Irpino : Tesoro, Trave, Paragano, Piano Taverna e Santa Regina

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Confesercenti, Marinelli: obbligo polizze anti calamità per tutte le imprese

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“Si prospetta una nuova incombenza per le imprese irpine, che come nel resto del Paese, sono chiamate ad ottemperare l’obbligo di sottoscrizione di una polizza assicurativa contro le calamità naturali”. Così Giuseppe Marinelli, presidente provinciale de Confesercenti Avellino.

“Dopo un articolato iter – prosegue il dirigente dell’associazione di categoria – è stata approvato ed è entrato in vigore dall’inizio di giugno il provvedimento che dispone per tutte le imprese la stipula di contratti assicurativi a copertura dei danni derivanti da calamità naturali ed eventi catastrofali”.

Per le aziende di grandi dimensioni, per effetto di un precedente decreto legge, l’obbligo è già in vigore dal primo aprile.

Sono state invece previste scadenze differenziate per le altre categorie di impresa, in base alla loro dimensione, secondo i criteri di classificazione delle direttive dell’Unione europea: le medie avranno tempo fino al primo ottobre 2025, quelle piccole e micro fino al 31 dicembre.

I beni da assicurare sono quelli rilevanti ai fini dell’attività d’impresa: terreni, immobili (fabbricati e relative parti impiantistiche e strutturali), macchinari e impianti produttivi, attrezzature industriali e commerciali. L’obbligo riguarda anche le attività che operano in strutture e locali non di proprietà. 

Non sono assicurabili gli immobili irregolari non sanabili, che ovviamente non possono accedere acontributi pubblici  Sono escluse dall’obbligo le imprese agricole, che continuano a essere soggette a regole specifiche già previste dalla normativa di settore. 

L’obiettivo della norma è garantire la continuità operativa anche in contesti di grave emergenza ambientale, attraverso un sistema di gestione del rischio condiviso tra imprese, assicuratori e Stato. Il mancato rispetto dell’obbligo di stipulare una polizza assicurativa contro i danni da eventi catastrofali comporta, come conseguenza principale, l’esclusione dall’accesso a contributi, sovvenzioni e agevolazioni di carattere finanziario erogati con risorse pubbliche, in caso di emergenza.

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