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Nelle segrete stanze scelgono il Presidente della Repubblica

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È ancora fumata nera, si susseguono frenetici gli incontri notturni fra i leader in cerca del bandolo della matassa. Il nome del Presidente della Repubblica sarà individuato nelle segrete stanze tra inconfessabili desideri e veti incrociati che collidono con l’interesse della Nazione. Vogliono eleggere una personalità “di alto profilo” che dovrebbe agevolare la ricomposizione del puzzle impazzito di una Nazione divisa e rancorosa, incapace di riconoscere i diritti di cittadinanza ai meridionali. Solo così si potrà ricominciare a parlare di Unità e di coesione Nazionale, vessillo logoro e bisunto, privo di riscontro pratico, agitato dalle più alte cariche dello Stato senza che fossero messe in atto, almeno negli ultimi 20 anni, prassi che fossero in grado di ridurre le sperequazioni tra le due macro aree del Paese. Il neo Presidente della Repubblica dovrà avere la lungimiranza dello statista e dovrà sollecitare gli attori della politica italiana a praticare azioni che riunifichino l’Italia. Il Sud è un’area priva di infrastrutture moderne, poco appetibile per gli investimenti degli operatori stranieri, territorio dal quale migrano 100 mila persone all’anno in cerca di lavoro, con conseguenze gravi per la tenuta sociale e con la possibilità che si insinuino pericolose idee di rivolta contro le istituzioni. Lo Svimez più volte si è soffermato sull’asimmetrica diversità socio-economiche tra le due macro aree, con il Sud che ha il reddito la metà di quello del Nord e la disoccupazione che è almeno il doppio. Inoltre gli investimenti per infrastrutture privilegiano la presunta locomotiva del Nord mentre si nicchia sulla costruzione dell’alta velocità da Salerno a Reggio Calabria. Nel contempo si discute sulle campate che dovrebbe sostenere il ponte sullo stretto per il quale si sono già spesi 300 milioni di euro per progetti ed incarichi professionali, senza ancora aver messo un mattone. Il Presidente della Repubblica che sarà eletto non potrà ignorare questi temi, diversamente farà parte della lunga schiera di coloro che hanno a cuore il bene unicamente della parte ricca del Paese.

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Raccolta Oli Esausti  7, 8, 9 maggio 2024

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Si informa la cittadinanza che  nei giorni 7, 8 e 9 maggio 2024, verrà effettuato il ritiro a domicilio degli Oli Vegetali esausti, di provenienza domestica, con il seguente calendario:

martedì 7 maggio nelle strade del Centro Storico

mercoledì 8 maggio nelle strade del Rione Martiri

giovedì 9 maggio nelle strade del Rione Cardito.

I cittadini sono invitati a lasciare, entro le ore 7,30 del giorno stabilito, la tanichetta piena o altro contenitore in modo visibile sulla strada in corrispondenza delle proprie abitazioni. Gli operatori passeranno per il ritiro dell’olio esausto e lasceranno la tanichetta svuotata nello stesso posto, in modo da poter riutilizzare il contenitore.

Il Servizio è a costo zero, ed è effettuato dalla Società Ecopan.

Per qualsiasi informazione è possibile chiamare il numero 3491468687.

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Spostamento corso di laurea in infermieristica, Alaia (IV):”Un altro ingiustificato colpo alle aree interne”

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Il Presidente della Commissione Sanità della Campania: “Pronti ad intervenire ufficialmente per scongiurare un intollerabile scippo ai danni dell’Irpinia”.

Napoli, 1 mag – “Se si dovesse davvero concretizzare lo spostamento del corso di laurea in scienze infermieristiche attivato dall’Università Vanvitelli da Grottaminarda a Caivano ci troveremmo dinanzi ad un altro ingiustificato e inaccettabile colpo inferto alle aree interne della Campania. Già nelle prossime ore, convocherò la Commissione Sanità affinché coinvolga ufficialmente tutti i livelli istituzionali al fine di bloccare questo inaccettabile scippo ai danni dell’Irpinia.” È quanto dichiara in una nota il Presidente della Commissione Sanità del Consiglio regionale della Campania, Vincenzo Alaia.

“L’amministrazione comunale dí Grottaminarda- prosegue il consigliere del Gruppo Italia Viva – ha investito risorse importanti al fine di attrezzare al meglio il polo che fin qui ha ospitato il corso di laurea in infermieristica. Una scelta finalizzata anche ad evitare che le nostre aree interne subiscano quello spopolamento che il Governo centrale dice di voler combattere.”

“La scelta di spostare il corso di laurea a Caivano va, invece, in una direzione esattamente opposta e rischia di impoverire non solo l’area dell’Ufita, ma l’intera provincia di Avellino. Faccio appello al Rettore dell’Università ‘Vanvitelli’ e al Ministro dell’Università Bernini, affinché considerino con attenzione le ragioni delle comunità irpine interessate da questa decisione. Per quanto mi riguarda, mi batterò in ogni sede affinché questa eventualità venga scongiurata: gli amministratori e i giovani irpini possono contare sul mio convinto supporto.” 

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Sergio Mattarella: «Lo sviluppo della Repubblica ha bisogno del rilancio del Mezzogiorno»

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La Questione Meridionale non può essere relegata nel cassetto dei «problemi non urgenti

Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, ieri, si è recato in una azienda di Castrovillari in Calabria accolto calorosamente dagli operai. Nel suo intervento ha espresso seria preoccupazione su: «Una separazione delle strade tra territori del Nord e territori del Meridione che recherebbe gravi danni agli uni e agli altri», è necessario affrontare la Questione Meridionale senza mettere la testa sotto la sabbia.

Prosegue che: «Lo sviluppo della Repubblica ha bisogno del rilancio del Mezzogiorno» senza del quale l’intera nazione ne subisce nefaste conseguenze con una ridotta crescita del PIL. Ribadisce che: «È appena il caso di sottolineare come una crescita equilibrata e di qualità del Sud d’Italia assicuri grande beneficio all’intero territorio nazionale», il Sud è parte integrante dell’UE. Non possono essere accettate e vanno cancellate le macroscopiche differenze tra le due aree del paese basate su redditi che sono la metà, la disoccupazione doppia, servizi inefficienti, infrastrutture obsolete, migrazione sanitaria e dei giovani in cerca di lavoro. Concetti riaffermati dal Presidente della regione Calabria Roberto Occhiuto di Forza Italia che invita il governo ad agire con “prudenza”. Nel contempo accoglie con piacere le parole di Mattarella, ed afferma: «che incarna i valori dell’unità nazionale e della Costituzione» ed apprezza le parole sul rilancio del Meridione. Occhiuto in modo chiaro, ribadisce la contrarietà al DDL Calderoli.

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