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Nasce Magma Academy, dott. Sole: “Importante promuovere ambienti di lavoro sani”

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L’equilibrio emotivo dei dipendenti all’interno delle aziende è diventato un tema sempre più rilevante negli ultimi anni. Le imprese stanno riconoscendo l’importanza di promuovere un ambiente di lavoro sano e supportare la salute mentale dei propri lavoratori.

Sostenitore del benessere mentale, per i professionisti e per le aziende, il noto consulente del lavoro e imprenditore dott. Maurizio Sole che, dopo Magmasports, MagmaLab e MagmaEvents sposa il progetto Magma Academy, rivolto alle aziende orientate ad ottenere risultati funzionali e condivisibili. “Il gruppo Magma è in continuo movimento – afferma il massimo dirigente della Magma Group -. Cresce, migliora, si espande, allarga gli orizzonti. Magma Academy nasce come servizio per le aziende e per chi costantemente si impegna a superare i propri limiti professionali. Le imprese, per creare un sano dinamismo, necessitano di un solido equilibrio emotivo e mentale. Lo stress, le pressioni, le scarse motivazioni, sono solo alcune delle componenti che diminuiscono la produttività e promuovono un clima lavorativo negativo. E’ per questo che, insieme ad un team di esperti del benessere, ho deciso di costituire la Magma Academy, come corso di formazione al servizio delle imprese e dei clienti Magma”.

La costola aziendale della Magma Group lavorerà sui “5 livelli orizzontali” del successo funzionale che concorreranno al raggiungimento degli obiettivi individuali e professionali: “La Magma Academy si focalizzerà sull’Essere Umano, la sua energia e le sue virtu’, talvolta celate da una scarsa consapevolezza del proprio infinito potenziale. E lo farà attraverso l’erogazione di percorsi formativi esperienziali e di mentoring diretto ed efficace, come l’MBS, acronimo di Mind, Body e Soul. Mente, corpo e anima, rappresenteranno la triade del benessere”.

Consapevolezza e formazione educando i dipendenti al supporto psicologico di un mental coach, alla creazione di uno spazio sicuro in cui poter interfacciarsi apertamente e all’attività fisica, entrando così in sintonia con il proprio corpo e la propria anima: “I dipendenti vivranno l’esperienza come un’opportunità. Impareranno a parlare apertamente dei loro problemi e ricevere il supporto necessario. Favorire una cultura aziendale che incoraggi la comunicazione aperta e il dialogo tra i lavoratori può aiutare a ridurre lo stigma associato alla salute mentale e a creare un ambiente di supporto reciproco – precisa il fondatore della Magma Academy –.

Inoltre, organizzare attività incentrate sull’attività fisica e sul relax, come sessioni di yoga o di meditazione, aiuteranno a ridurre lo stress e a migliorare l’equilibrio generale dei dipendenti. In conclusione, il benessere dei lavoratori è strettamente correlato alla produttività aziendale che è il motore che fa andare avanti l’azienda. Quando i dipendenti si sentono bene fisicamente e mentalmente, sono più motivati, impegnati e produttivi” – conclude -.

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Autonomia differenziata e premierato, sciagure da scongiurare                                                                         

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A Lacedonia l’incontro-dibattito, lunedì 6 maggio                                                                                                                       

Se il disegno di legge 615 Calderoli, in questi giorni all’esame della Camera, sarà approvato, l’autonomia differenziata diverrà legge e consentirà alle Regioni che ne faranno richiesta, di gestire in maniera autonoma 20 materie oggi in concorrenza con lo Stato e 3 di esclusiva competenza di quest’ultimo. Si concretizzerebbe, in sintesi, una redistribuzione di poteri, in seguito a una diversa allocazione delle risorse pubbliche, dallo Stato centrale verso quei territori che lo richiederanno. Ispirata alla riforma del 2001 del Titolo V della Costituzione, la proposta, che da anni sta a cuore alla Lega, consentirà a quelle Regioni che ne faranno richiesta, di concordare con il Governo la “devoluzione” di competenze e risorse. L’autonomia differenziata prevede infatti la possibilità di trattenere parte del gettito fiscale generato sul territorio per il finanziamento dei servizi e delle funzioni di cui si chiede il trasferimento. Una vera e propria rivoluzione silenziosa che assomiglia più a una bomba a orologeria, fortemente voluta dal partito del Nord, che si sta portando avanti da anni e che con l’attuale Governo, vedrebbe il compimento, anche in virtù di uno scambio tra il partito della Lega e quello di Fratelli d’Italia, il quale in cambio otterrebbe il nulla osta sul premierato, che alla Meloni sta particolarmente a cuore. L’autonomia differenziata comporta una sottrazione di ingenti risorse alla collettività nazionale e la disarticolazione di servizi e infrastrutture logistiche come i trasporti, la distribuzione dell’energia, l’istruzione, la sanità, che per il loro ruolo nel funzionamento del sistema Paese, dovrebbero avere necessariamente una struttura unitaria e a dimensione nazionale. Sebbene le prime Regioni che hanno chiesto un maggior protagonismo economico-legislativo siano tra le più ricche d’Italia (Lombardia, Veneto ed Emila Romagna), anche loro potrebbero ricavarne degli svantaggi: sia perché il Sud è un mercato essenziale per il Nord, sia perché le ampie differenze interne alle stesse Regioni verrebbero aumentate dall’allocazione delle risorse, che premierebbe le parti più ricche e meglio organizzate. La sottrazione del gettito fiscale alla redistribuzione su tutti i territori, violerebbe inoltre il principio di solidarietà economica e sociale contenuto in Costituzione, aumentando le disuguaglianze tra Nord e Sud, con un conseguente crollo sociale ed economico dei territori più svantaggiati, che potrebbe mettere in crisi l’intera Italia. Delle conseguenze che comporterebbe l’attuazione del progetto, non si parla abbastanza, sia perché respingente nei suoi 11 articoli pieni di farraginosa burocrazia, sia perché i media principali sembrano “distratti” da altro. Se l’autonomia andrà in porto, dunque, la distanza tra il Nord e il Sud potrebbe diventare incolmabile, mentre l’Italia sarebbe divisa in tante repubblichette con leggi e regole diverse, guidate dai governi locali di turno, che su molte materie potranno decidere i destini dei territori e dei loro abitanti, senza nessun ente sovraordinato a fare da contrappeso e garante. E forse si potrà persino realizzare il sogno di una macroregione del Nord, insinuatosi dagli anni Ottanta in tanti cittadini separatisti che considerano una zavorra i territori del sud e delle zone più svantaggiate.                                                                                                                                                 L’ANPI Provinciale di Avellino, La CGIL di Avellino, l’Auser di Avellino, La Via Maestra-Insieme per la Costituzione, stanno promuovendo una serie di incontri sul territorio irpino volti a informare sulle criticità dell’autonomia differenziata e del premierato, e sui motivi per cui sarebbero sciagure, che però, si possono ancora respingere.                                                                                                                                                               Lunedì 6 maggio a Lacedonia (AV) alle 17,30 presso il MAVI (Via Tribuni), coordinati da Rocco Pignatiello, parleranno di  autonomia differenziata, premierato e stravolgimento della Costituzione: il sindaco Antonio Di Conza, il prof. Luigi Famiglietti, docente di Diritto degli Enti locali presso l’Università di Cassino, Giovanni Capobianco, presidente provinciale ANPI, l’on. Tony Ricciardi, deputato del Partito Democratico, l’on. Michele Gubitosa, deputato, vice- presidente M5S, l’on. Franco Mari, deputato di Alleanza Verdi-Sinistra, Franco Fiordellisi, Segretario generale CdLT CGIL Avellino.                                                                                                                             Si invita caldamente la popolazione a partecipare, perché è importante conoscere per poter scegliere con consapevolezza.              

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Ad Ariano Irpino  un dibattito  su “La Scuola e la Bussola”

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Venerdì 3maggio 2024 ore 17,30 al Palazzo degli Uffici.

L’Amministrazione Comunale di Ariano Irpino ha organizzato per  domani, venerdì 3 maggio alle ore 17,30 presso la Sala Conferenza del Palazzo degli Uffici,  un dibattito pubblico sui confini e gli orizzonti della libertà di insegnamento, dal titolo “La Scuola e la Bussola”.

Dopo i saluti del Sindaco Enrico Franza, introdurrà i lavori l’Assessore all’Istruzione e alle Politiche Giovanili Grazia Vallone.

Il dibattito proseguirà con  il dirigente Scolastico prof. Franco Di Cecilia e la psicoterapeuta dott.ssa Flavia Morra.

La cittadinanza è invitata a partecipare.

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Raccolta Oli Esausti  7, 8, 9 maggio 2024

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Si informa la cittadinanza che  nei giorni 7, 8 e 9 maggio 2024, verrà effettuato il ritiro a domicilio degli Oli Vegetali esausti, di provenienza domestica, con il seguente calendario:

martedì 7 maggio nelle strade del Centro Storico

mercoledì 8 maggio nelle strade del Rione Martiri

giovedì 9 maggio nelle strade del Rione Cardito.

I cittadini sono invitati a lasciare, entro le ore 7,30 del giorno stabilito, la tanichetta piena o altro contenitore in modo visibile sulla strada in corrispondenza delle proprie abitazioni. Gli operatori passeranno per il ritiro dell’olio esausto e lasceranno la tanichetta svuotata nello stesso posto, in modo da poter riutilizzare il contenitore.

Il Servizio è a costo zero, ed è effettuato dalla Società Ecopan.

Per qualsiasi informazione è possibile chiamare il numero 3491468687.

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