Attualità
Napolitano: “Unità o tutto è a rischio”.

ROMA – Una giornata tesa, in avvio, tra ultimatum e invettive. Che si raffredda però in prossimità dell’inizio dei lavori della giunta del Senato (alle 20). Quando Berlusconi annulla la riunione di domani con gruppi parlamentari del Pdl. Grazie, forse, al lavoro fatto dietro le quinte per trovare una mediazione tecnica prima della riunione. E alle parole che filtrano da una riunione tra il premier Letta e i ministri del Pdl: “Andare avanti si può”. Nel film di giornata si registrano, comunque, gli attacchi dei berlusconiani al Pd e la minaccia di una crisi di governo se, nella Giunta per le elezioni del Senato, i democratici decidessero di votare contro le tre pregiudiziali che il relatore Augello ha presentato ieri, durante la prima riunione per esaminare il caso Berlusconi. Il senatore Lucio Malan ha annunciato addirittura una quarta pregiudiziale (sulla decadenza, che secondo Malan ha natura penale e non amministrativa perché è afflittiva tanto quanto il carcere).
Vertice a Palazzo Chigi. Nel pomeriggio a palazzo Chigi si vedono anche i ministri pidiellini incontrano anche il vicepremier Alfano. Che annulla, come aveva fatto prima di lui Letta, la partecipazione alla Summer School della fondazione Magna Charta (Pdl). Parallelamente in giunta il tentativo di trovare una soluzione tecnica: con il presidente, Dario Stefano, al lavoro con gli esperti per trovare una via d’uscita che eviti lo scoglio delle questioni pregiudiziali. Mentre da Barletta il presidente Napolitano fa sentire la sua voce: “Se noi non teniamo fermi e consolidiamo questi pilastri della nostra convivenza nazionale tutto è a rischio, tutto può essere a rischio”, ha detto. Un chiaro appello all’unità. Una richiesta di scongiurare la crisi.
Le ipotesi sui lavori della giunta. L’ipotesi che circola è far diventare le tre questioni pregiudiziali presentate ieri ‘semplici’ questioni preliminari. La proposta, che dovrebbe comunque essere approvata dalla Giunta, consentirebbe di procedere con la tempistica dettata dall’articolo 10 del regolamento del Senato (che prevede un intervento per ogni commissario per un tempo massimo di 20 minuti) e non con quella prevista dall’articolo 93 che disciplina le questioni pregiudiziali e prevede, in sede di discussione generale, un intervento a gruppo parlamentare per un massimo di 10 minuti. Un primo segnale di mediazione era d’altronde già arrivato, in tarda mattinata, da Scelta civica che – con Benedetto Della Vedova e Linda Lanzillotta – annunciava: “Non ci sia un voto preliminare sulle pregiudiziali perché questo va al di là e contro la funzione della giunta”. “In base al regolamento del Senato in giunta non si possono discutere e votare questioni pregiudiziali proprio perché la funzione della giunta è referente”. Si oppone a ogni ipotesi di rinvio il senatore grillino Giarrusso: “Se qualcuno pensa che si possano fare ‘giochettì in Giunta per le elezioni del Senato sbaglia e di grosso. Il relatore sul caso della decadenza di Berlusconi, Augello, – prosegue – ha presentato la sua relazione nei termini previsti e la stessa non presenta alcuna conclusione sulla decisione da prendere, ma pone questioni pregiudiziali”.
Allarme crisi. Per tutto il giorno, però, è continuato il rullo di tamburi. Con l’ultimatum Pdl: “Se la giunta vota, bocciando le pregiudiziali, il governo cade”. Si fa sentire il vicepremier, Angelino Alfano: “Siamo esterrefatti. Pur di eliminare per via giudiziaria lo storico nemico politico, preferiscono mettere in ginocchio il Paese”. Sulla stessa linea del segretario pidiellino, il capogruppo alla Camera, Renato Brunetta: “Se il Partito democratico assieme ai grillini decide, già questa sera, di votare contro le pregiudiziali del relatore Augello, il Partito democratico fa decadere il governo Letta, molto semplicemente. Non fa decadere il senatore Berlusconi, perché rompe la maggioranza”. Esiste la possibilità, in caso di caduta del governo, che si formi una maggioranza con all’interno parte del Movimento 5 Stelle? Per Brunetta è un’ipotesi concreta: “Succederà certamente – ha detto -. Sono circa 20, si sanno già anche i nomi. Al Senato, quello che si prospetta è una maggioranza Pd, Sel, fuoriusciti dal Movimento 5 Stelle”. E Carlo Giovanardi: “Io sono una supercolomba, ma qui ci vogliono umiliare. Lo facciano, ne subiranno le conseguenze”. Anche la Lega si unisce ai falchi: “Il governo presieduto da Enrico Letta ha le ore contate. Siamo arrivati al redde rationem”.
La replica del Pd arriva da Davide Zoggia: “Diciamo basta con questo capovolgimento della realtà. Silvio Berlusconi ha ricevuto una condanna definitiva. Il Pd non potrà che agire in base alla legalità, riconoscendo a Berlusconi il diritto alla difesa, peraltro già esercitato ampiamente in anni e anni del processo, ma senza deflettere dalla legge”, dice Davide Zoggia. Anche Luciano Violante è sulla linea dura del Pd. “Io credo che se, a parti invertite, il Pd dicesse al Pdl ‘o voti in questo modo o faccio cadere il governo’ non credo che il Pdl accetterebbe e questo è una sorta di ricatto che qualunque forza politica che abbia un minimo di dignità non può accettare.
Governo italiano sotto la lente della Ue. Le fibrillazioni italiane intanto mettono in preallarme Bruxelles. La Commissione europea “segue l’evoluzione del dibattito politico in Italia, siamo fiduciosi nella democrazia italiana e nei partiti, che sapranno dar prova di responsabilità”, ha detto Olivier Bailly, portavoce della Commissione Europea.
Fonte “La Repubblica”
Attualità
Coordinamento Campano Acqua Pubblica – “Ha ancora senso temere il privato? Si ha molto senso e vi spieghiamo perché”

Ieri Orticalab titolava, “Acqua, ha ancora senso temere il privato?” E noi del Coordinamento Campano Acqua Pubblica rispondiamo con un’altra domanda: Ha ancora senso la democrazia? Nel giugno 2011, 26 milioni di italiani hanno deciso che volevano una gestione pubblica dell’acqua, non osservare questa volontà che fra l’altro dal 2011 è legge dello Stato significa combattere la democrazia. I partigiani hanno dato la vita per conquistare la democrazia e solo alcuni politici e i loro seguaci privi di scrupoli vogliono cancellarla per favorire gli interessi di alcune multinazionali trattando noi cittadini alla stregua di servi della gleba. Siamo degli stupidelli la cui volontà non ha importanza per alcuni che credono di essere al di sopra della legge.
I partigiani precisiamo, erano liberali, socialisti e comunisti, solo i fascisti non volevano la democrazia ed erano complici del criminale Hitler che ha tolto la vita e 6 milioni di persone. Quindi i cittadini sia che siano di destra, di centro o di sinistra hanno il dovere di rispettare la democrazia.
“L’irrinunciabile fortino di gestione e di consenso clientelare” a cui l’articolo di Orticalab fa riferimento non è dovuto alla gestione pubblica ma alla disonestà o incapacità di chi ha gestito ACS. Chiediamo al direttore di Orticalab come mai ABC l’azienda speciale napoletana che è completamente pubblica non ha debiti e produce utili? Forse perchè gli amministratori sono onesti e capaci? Cosa ne dice Orticalab? Vorremmo chiedere come mai siccome gli amministratori non sono stati all’altezza del compito i cittadini devono pagare facendosi rubare l’acqua che è di tutti da immorali multinazionali? Cornuti e mazziati. Come giustamente dice l’articolo, la società che vuole entrare in ACS è GESESA che contiene ACEA che è complice del genocidio in Palestina come con dovizia di particolari ci dice la nostra Francesca Albanese nel suo bellissimo libro “ Quando il mondo dorme”. Perchè dei complici di Netanyahu dovrebbero risolvere i problemi di incapacità degli amministratori irpini? Perchè tutti noi in Irpinia dovremmo diventare complici di un genocidio contro la nostra volontà? Cosa potrebbe fare di bene per noi GESESA che ha ben 51 milioni di euro in stato di passivo e gestisce solo 22 comuni e che ha erogato nella provincia di Benevento acqua contaminata con tetracoloroetilene, cosa che non è mai successa con ACS? Si vuole aggiungere al danno la beffa? Bene se le classi dirigenti non sono all’altezza bisogna cambiarle e non introdurre multinazionali in odore di genocidio perché ciò è immorale perché viola la volontà popolare aiutando la distruzione della democrazia che è in atto in quasi tutto il mondo in favore di prepotenti che vorrebbero fare profitto con un elemento indispensabile per la vita. Ormai da ciò che succede in Palestina abbiamo visto che la legge non ha più valore ma ha valore solo la legge del più forte. L’ andazzo è questo.
Il Referendum aveva posto l’acqua fuori dal mercato. Se potessero venderebbero anche l’aria! Dipende dai cittadini irpini cambiare questa classe di affaristi che lucrano su un elemento indispensabile alla vita. Troviamo l’ articolo di Orticalab populista e con lo scopo di fare presa sui cittadini arrabbiati per le vessazioni e privo di una soluzione seria. La soluzione ce l’hanno solo i cittadini che dovrebbero prendere coscienza e votare per persone diverse da quelle per cui hanno votato fino ad adesso perché abbiamo visto che queste persone sono incapaci. Non sappiamo se sono disonesti, ma di sicuro sono incapaci.
In tanti anni non hanno risolto il problema della manutenzione delle reti che versano sempre in condizioni disastrose. Si è parlato del costo dell’energia ma la spesa non viene distribuita equamente fra tutti quelli che fruiscono dell’acqua irpina. L’articolo di Orticalab si conclude dicendo che la gestione mista non è un male. Spiegateci bene, l’ingresso in ACS di GESESA che ha 51 milioni di debiti e che ha fornito acqua inquinata e ha notevoli problemi giudiziari non è un male? E come mai? E’ invece è un bene violare la volontà della maggioranza assoluta degli italiani che ha votato contro la privatizzazione perché ha capito la sacralità dell’acqua legata alla sacralità della vita? Quindi il nostro bene per Orticalab sarebbe annullare la nostra volontà per favorire le multinazionali che per trarre profitto dall’acqua farebbero lievitare il costo delle bollette perché al costo per fare arrivare l’acqua alle nostre case si aggiungerebbe anche il profitto del gestore che il Referendum ha giustamente cancellato ma che Orticalab vorrebbe fare rientrare dalla finestra? E questo articolo è stato scritto dopo l’assemblea agostana dell’Eic un ente non proprio in regola per la mancanza assoluta di donne. Un articolo per favorire questi signori. Orticalab cavalca il malcontento dei cittadini per convincerli a privatizzare, una soluzione che farebbe passare così ACS dalla padella alla brace.
Questa assemblea agostana mi ricorda la lettera agostana del 2011 ( quando le persone erano in vacanza) di Draghi e Trichet dalla BCE al Governo italiano che imponeva di stabilire una data per la privatizzazione cosa che il Referendum aveva cancellato. Nichi Vendola allora fece ricorso e lo vinse ristabilendo la legge e il rispetto del Referendum. Orticalab da che parte sta? Dalla parte della legge e della democrazia o dalla parte dei lestofanti che vogliono privatizzare non pensando neanche al futuro dei loro figli e nipoti a cui vogliono consegnare un mondo fatto di prepotenti?
Si scrive acqua, si legge democrazia.
Coordinamento Campano Acqua Pubblica
Attualità
Biofestival d’Irpinia – La terza edizione celebra il territorio

La Villa Comunale di Ariano Irpino si prepara ad accogliere, dall’11 al 14 settembre 2025, la terza edizione dell’Ariano Biofestival d’Irpinia, il grande evento dedicato all’agricoltura biologica, alla sostenibilità e alle eccellenze agroalimentari del territorio. Promosso dal Biodistretto d’Irpinia in collaborazione con il Comune di Ariano Irpino, il GAL Irpinia, la Regione Campania e con il patrocinio della Provincia di Avellino, della Camera di Commercio Irpinia-Sannio e della Comunità Montana dell’Ufita, il festival si conferma un appuntamento centrale per la promozione culturale e turistica dell’Irpinia.
Quattro giorni di mercatini, degustazioni, incontri e spettacoli, con un programma pensato per coinvolgere produttori, istituzioni, cittadini e visitatori in un’esperienza immersiva all’insegna del gusto, della sostenibilità e della valorizzazione del patrimonio rurale irpino.
Il Biodistretto d’Irpinia, promotore dell’iniziativa, è un’associazione che opera su scala provinciale per incentivare la transizione verso pratiche agricole sostenibili e biologiche, tutelare la biodiversità e generare un’economia circolare e solidale. La visione che guida le sue attività si fonda su un modello di sviluppo integrato e partecipativo, che coinvolge istituzioni, imprese agricole, cittadini e attori culturali, con l’obiettivo di valorizzare le risorse naturali e culturali dell’Irpinia e contrastare fenomeni come lo spopolamento e la perdita di saperi tradizionali.
Il festival si apre giovedì 11 settembre con un esclusivo Pre Party, in collaborazione con Exclusive Group, presso la Pineta della Villa Comunale, tra degustazioni raffinate, vini selezionati, drink premium e sonorità d’autore a cura di Ameriko DJ con lo special guest Ciccio Merola. Un prologo dal forte impatto emozionale, pensato per inaugurare il festival con eleganza e spirito conviviale.
Nei tre giorni successivi, il Viale dei Platani della Villa Comunale si trasformerà in un raffinato percorso del gusto grazie ai Mercatini Bio, dove i produttori locali presenteranno il meglio della produzione agricola e artigianale irpina. Un’occasione per incontrare chi coltiva, trasforma e conserva i saperi della terra, offrendo al pubblico un’esperienza sensoriale autentica e immersiva, tra ortaggi appena colti, conserve, olio extravergine Ravece biologico, salumi e formaggi del territorio.
Ogni giornata sarà arricchita da momenti d’eccellenza culinaria, da stand gastronomici e da un corner dedicato alla mescita dei vini naturali a cura di ENORME e Vineria La Posta. Venerdì 12 settembre, la cena ufficiale di apertura vedrà protagonisti tre interpreti di rilievo della ristorazione del Sud Italia: Peppe Zullo (Osteria Slow Food – Orsara di Puglia), Trattoria Valleverde Zi Pasqualina (Atripalda) e Agriturismo Regio Tratturo (Ariano Irpino). L’esperienza sarà accompagnata da una performance artistica del duo Aldolá Chivalá, in un connubio coinvolgente tra musica elettronica, poesia orale e cucina d’autore.
Sabato 13 settembre il programma prosegue con un pranzo firmato da Ristorante Biffy (Ariano Irpino), dallo chef Vincenzo Vazza (N’ataluna – Grottaminarda) e dalla chef Valentina Martone (Megaron – Paternopoli), accompagnato da una selezione enologica curata dal Biodistretto d’Irpinia e dalla Vineria La Posta. Nel pomeriggio, il BioTalk – a cura della giornalista Rosa Iandiorio – offrirà un’occasione di approfondimento sul presente e futuro dell’agricoltura biologica attraverso le testimonianze di produttori, chef, artigiani e attori del territorio. La giornata si concluderà con una cena sotto le stelle firmata da Osteria dei Briganti (Scampitella), La Corte dei Filangieri (Candida) e La Pignata 2.zero (Ariano Irpino), accompagnata da degustazioni itineranti, vini naturali e birre biologiche tedesche.
Domenica 14 settembre si chiuderà in grande stile con un pranzo d’eccezione curato da un quartetto di alto profilo: lo chef stellato Salvatore Ciccarelli (Maeba Restaurant – Ariano Irpino), lo chef Ezio Ventre (La Pignata – Bib Gourmand Michelin), e lo chef Diego Guglielminetti (Ristorante Il Mulino della Signora di Sturno), per un menù degustazione che celebra la cucina evolutiva e la materia prima di qualità. A seguire, l’energia del trio rockabilly Stragatti e di VinylGiampy accompagnerà l’Apericena Bio, tra specialità street food biologiche e convivialità all’aperto fino al tramonto.
Tutti i menu degustazione sono disponibili in prevendita sul sito ufficiale www.biodistrettodirpinia.it, con posti limitati per ciascun evento gastronomico.
Ogni giorno, inoltre, sarà possibile gustare le specialità proposte dagli stand enogastronomici presenti nei Mercatini Bio, acquistabili direttamente sul posto, per vivere liberamente il festival tra assaggi, profumi e incontri.
L’Ariano Biofestival d’Irpinia si conferma così un appuntamento capace di coniugare etica e piacere, promozione culturale e innovazione gastronomica, offrendo uno sguardo contemporaneo su un territorio che ha scelto di costruire il proprio futuro valorizzando il proprio passato. Una manifestazione che unisce bellezza paesaggistica, autenticità, relazioni umane e qualità della vita, in un format che si candida a diventare modello per le aree rurali italiane.
PROGRAMMA COMPLETO
ABFI25
Giovedì 11 settembre
Ore 20.30
Pre Party Biofestival
In una cornice suggestiva come la Pineta della Villa comunale il Pre Party della 3ª edizione dell’Ariano Biofestival d’Irpinia, in collaborazione con Exclusivegroup.
Un evento unico che anticipa il Bio Festival, con Drink premium & selezione di Vini, Proposte food ricercate
Una raffinata selezione musicale a cura di Ameriko DJ e con lo special guest Ciccio Merola Un’occasione esclusiva dedicata a chi ama vivere esperienze di qualità in un contesto elegante e suggestivo, un prologo d’eccezione che apre il sipario su un festival dedicato ai sapori, alla cultura e all’eccellenza gastronomica dell’Irpinia.
Dove? Pineta (adiacente campi da tennis), Villa Comunale Ariano Irpino (AV)
Venerdì 12 settembre
Ore 08.30/13.00 – 18.30 / 23.00
Mercatini Bio
Dalla mattina fino a sera tarda, il Viale dei Platani si trasforma in un elegante percorso del gusto, dove i produttori locali raccontano la loro storia attraverso i frutti della terra.
Il Mercatino Bio accoglierà i visitatori in un susseguirsi di profumi e colori: dagli ortaggi appena colti alle conserve artigianali, dall’olio extravergine Ravece Bio alle specialità che custodiscono la memoria gastronomica dell’Irpinia.
Ogni stand sarà un invito alla scoperta e alla degustazione, un’occasione per incontrare chi coltiva e trasforma con passione, portando in tavola qualità, sostenibilità e autenticità.
Un’esperienza da vivere con lentezza, tra assaggi e conversazioni, immersi nella frescura e nella bellezza di uno dei luoghi più suggestivi della città.
Dove? Villa Comunale – Viale dei Platani
Ore 20.00
Cena bio
Si apre ufficialmente il sipario sulla terza edizione dell’Ariano Biofestival d’Irpinia con una serata che unisce l’alta cucina alla sperimentazione artistica.
Ai fornelli, tre eccellenze della ristorazione italiana:
Peppe Zullo – Orsara di Puglia (FG) – Osteria Slow Food, maestro della cucina agricola e della valorizzazione delle materie prime di territorio.
Trattoria Valleverde Zi Pasqualina – Atripalda (AV) – Osteria Slow Food, custode di ricette autentiche della tradizione irpina reinterpretate con eleganza.
Agriturismo Regio Tratturo – Ariano Irpino (AV) – Ambasciatore della filiera corta e della genuinità contadina.
L’esperienza gastronomica sarà accompagnata da un viaggio sonoro unico: Aldolá Chivalá, un duo capace di fondere poesia orale e sonorità elettroniche in un “genere dance di parole” che cattura e scuote lo spettatore con la forza della voce e del ritmo.
Un incontro sensoriale dove gusto e musica si intrecciano, regalando emozioni.
Dove? Villa Comunale – Albero Dorato
sabato 13 settembre
Ore 08.30/13.00 – 18.30 / 23.00
Mercatini Bio
Dalla mattina fino a sera tarda, il Viale dei Platani si trasforma in un elegante percorso del gusto, dove i produttori locali raccontano la loro storia attraverso i frutti della terra.
Il Mercatino Bio accoglierà i visitatori in un susseguirsi di profumi e colori: dagli ortaggi appena colti alle conserve artigianali, dall’olio extravergine Ravece Bio alle specialità che custodiscono la memoria gastronomica dell’Irpinia.
Ogni stand sarà un invito alla scoperta e alla degustazione, un’occasione per incontrare chi coltiva e trasforma con passione, portando in tavola qualità, sostenibilità e autenticità.
Un’esperienza da vivere con lentezza, tra assaggi e conversazioni, immersi nella frescura e nella bellezza di uno dei luoghi più suggestivi della città.
Dove? Villa Comunale – Viale dei Platani
Ore 13.00
Pranzo Bio
Nella cornice del Biofestival, tre grandi interpreti della cucina irpina firmano un pranzo che celebra i sapori autentici della nostra terra:
Ristorante Biffy – Ariano Irpino (AV) – Tradizione e creatività al servizio del mare.
Chef Vincenzo Vazza – Ristorante N’ataluna, Grottaminarda (AV) – Ricerca e innovazione nei piatti che parlano di territorio.
Chef Valentina Martone – Ristorante Megaron, Paternopoli (AV) – Raffinatezza e identità gastronomica in chiave contemporanea.
Ogni portata sarà accompagnata da una selezione di vini del Biodistretto d’Irpinia e della Vineria La Posta di Grottaminarda (AV), in un abbinamento studiato per esaltare aromi e sfumature.
Menù disponibile in prevendita sul sito www.biodistrettodirpinia.it – Posti limitati a 200 ospiti.
Dove? Villa Comunale – Albero Dorato
Ore 18.00
BioTalk: Voci dal Territorio
La giornalista Rosa Iandiorio guiderà un incontro dal vivo con le eccellenze dell’Irpinia: produttori, chef, artigiani e protagonisti del mondo biologico.
Attraverso interviste e racconti, il BioTalk offrirà al pubblico un viaggio tra esperienze, visioni e sfide di chi ogni giorno custodisce e rinnova il patrimonio enogastronomico locale.
Uno sguardo proiettato al futuro dell’agricoltura e della cucina biologica, senza mai perdere il legame profondo con le radici, la terra e le tradizioni che rendono unica la nostra identità.
Ore 20.00
Cena Bio
La serata si apre con un’esperienza gastronomica che unisce la cucina d’autore alla convivialità all’aria aperta.
Ai fornelli:
Osteria dei Briganti – Scampitella (AV) – Tradizione e creatività in chiave rurale.
La Corte dei Filangieri – Candida (AV) – Eleganza e ricercatezza nei piatti di ispirazione territoriale.
La Pignata 2.zero – Ariano Irpino (AV) Una nuova firma per arricchire il parterre culinario della serata.
Gli ospiti potranno scegliere tra un tagliere di salumi e formaggi selezionati dal Biodistretto d’Irpinia, preparazioni street food biologiche, dolci e salate, da gustare passeggiando tra i viali della Villa Comunale.
Il tutto sarà accompagnato da una selezione di vini biologici e naturali, curata per esaltare le note dei piatti, e da un’eccellente birra tedesca prodotta con malto biologico, per un finale fresco e aromatico.
Dove? Villa Comunale – Albero Dorato
domenica 14 settembre
Ore 08.30/13.00 – 18.30 / 23.00
Mercatini Bio
Dalla mattina fino a sera tarda, il Viale dei Platani si trasforma in un elegante percorso del gusto, dove i produttori locali raccontano la loro storia attraverso i frutti della terra.
Il Mercatino Bio accoglierà i visitatori in un susseguirsi di profumi e colori: dagli ortaggi appena colti alle conserve artigianali, dall’olio extravergine Ravece Bio alle specialità che custodiscono la memoria gastronomica dell’Irpinia.
Ogni stand sarà un invito alla scoperta e alla degustazione, un’occasione per incontrare chi coltiva e trasforma con passione, portando in tavola qualità, sostenibilità e autenticità.
Un’esperienza da vivere con lentezza, tra assaggi e conversazioni, immersi nella frescura e nella bellezza di uno dei luoghi più suggestivi della città.
Dove? Villa Comunale – Viale dei Platani
Ore 13:00
Pranzo Bio
– Una giornata speciale, pensata come un viaggio gastronomico di alto profilo, affidato a un quartetto di grandi interpreti della cucina:
Chef Salvatore Ciccarelli – Maeba Restaurant, Ariano Irpino (AV) – 1 Stella Michelin, premiato come Chef Emergente 2025, maestro nella cucina evolutiva.
Chef Ezio Ventre – Ristorante La Pignata, Ariano Irpino (AV) – Bib Gourmand Michelin e Osteria Slow Food, custode della tradizione irpina in chiave contemporanea.
Ristorante Il Mulino della Signora – Luxury Country House, Sturno (AV) – Eleganza e raffinatezza in ogni creazione.
Insieme realizzeranno un menù degustazione di quattro portate pensato come un’esperienza sensoriale ed evolutiva, dove ogni piatto dialoga con il successivo in un crescendo di sapori.
Ad accompagnare la giornata, le sonorità rockabilly del trio Stragatti e l’energia inconfondibile di VinylGiampy, per un’atmosfera frizzante e conviviale.
Menù disponibile in prevendita sul sito www.biodistrettodirpinia.it – Posti limitati a 200 ospiti.
Dove? Villa Comunale – Albero Dorato
Ore 18:00
Apericena Bio
– L’appuntamento prosegue con l’Apericena Bio, un’occasione informale per degustare specialità street food biologiche, dolci e salate, da condividere tra amici fino a dopo il tramonto, immersi nella musica e nell’energia della Villa Comunale.
Attualità
Confesercenti, Marinelli: confermate frenata consumi famiglie irpine e incertezza imprese

“In Irpinia appare sempre più visibile una generale condizione di ristagno economico e sociale, con le imprese che vivono una lunga fase di incertezza e il commercio di vicinato in crisi, mentre i consumatori sono costretti sempre più a stringere la cinghia, come i dati ufficiali confermano”. Così Giuseppe Marinelli, presidente provinciale della Confesercenti provinciale di Avellino.
“Torna a calare infatti – prosegue il dirigente dell’associazione di categoria – la fiducia delle famiglie. Ad agosto le rilevazioni Istat registrano una discesa di un punto dell’indice, dopo il rialzo di luglio, determinando un andamento altalenante della fiducia dei consumatori in atto da mesi e su cui pesano anche le preoccupazioni legate al contesto internazionale.
Per quanto riguarda le imprese, in generale, si evidenzia una situazione di attesa, a causa dell’assenza di una spinta propulsiva, mentre in diversi settori economici si palesano nuove difficoltà.
Se poi l’inflazione complessivamente rallenta, ad una analisi più dettagliata emerge che in gran parte ciò è dovuto alla riduzione dei prezzi dei beni energetici regolamentati, passati da +17,1 % a +12,9 % – un valore che resta comunque alto – e dei non regolamentati.
Tuttavia, non mancano altri segnali di preoccupazione: i prezzi dei beni alimentari non lavorati e lavorati accelerano, e di pari passo, il costo del cosiddetto “carrello della spesa” cresce da +3,2 % a +3,5 %, collocandosi al di sopra della variazione media dei prezzi.
Si tratta di spese difficilmente comprimibili per le famiglie e che peseranno sui consumi, in particolare dei nuclei a basso reddito.
Al di là dell’andamento dell’inflazione, inoltre, con i livelli retributivi contenuti e bloccati, la capacità di spesa dei consumatori resta limitata e l’impennata dei prezzi degli ultimi anni continua a pesare, in assenza di una possibilità di recupero”.
“In un quadro così complesso e delicato – conclude Marinelli – a fare la differenza sono, come più volte abbiamo sottolineato, le politiche pubbliche delle istituzioni nazionali e locali, innanzitutto sul versante del sostegno alle famiglie e delle agevolazioni alle imprese. Da parte nostra, continueremo a portare avanti la linea del confronto e della proposta a tutti i livelli, puntando anche sulla promozione diretta delle attività del territorio e su una offerta di servizi e assistenza alle imprese, che ne agevolino gestione e ammodernamento organizzativo”.
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