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Politica

Montecalvo.Dopo le accuse dei consiglieri di minoranza,l’amministrazione replica punto su punto-Pizzillo: “Ruccio e Mobilia non sanno leggere il bilancio”.

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Montecalvo Irpino – 29/05/13 – Su alcuni organi di stampa di questa mattina i consiglieri Giuseppe Ruccio e Franchina Mobilia hanno mosso delle accuse specifiche all’amministrazione comunale. “Non si sa bene da dove i consiglieri Ruccio e Mobilia abbiano desunto i 250.000 euro di spese tecniche – dichiara il sindaco Carlo Pizzillo -. In realtà dal bilancio, che è un atto pubblico accessibile a tutti, si può desumere che le spese per oneri tecnici per l’anno 2012 sono state di 50.000 euro. Di cui più della metà sono dovute all’obbligo di accatastare vecchi immobili comunali per i quali siamo stati diffidati dall’Agenzia del Territorio”. Un atto dovuto quindi e non una valutazione amministrativa. “Da questo episodio si comprende la totale incapacità di lettura dei bilanci da parte dei due consiglieri di minoranza del gruppo indipendente – continua Pizzillo – che addebitano a questa amministrazione anche la paternità dell’IMU ed, in particolare, quella sui capannoni, dimenticando che l’introduzione della tassa è dovuta al Governo Monti e che le aliquote per noi sono stabilite ai tetti massimi, anche questo per legge dello Stato, in quanto Comune dissestato”.

Nelle dichiarazioni di stampa i due consiglieri hanno anche parlato di aumenti della tassa sui rifiuti per le zone rurali di raddoppio o addirittura di triplicazione degli importi dovuti. “Non ci sono stati ne raddoppi, ne triplicazioni per le zone rurali. La tariffa è semplicemente passata dal 30% al 50% di quella urbana. E’ possibile che per taluni l’importo versato sia aumentato, ma questo solo per effetto della verifica degli effettivi metri quadri delle abitazioni. Non si può addebitare all’amministrazione comunale le responsabilità di qualche privato che negli anni passati ha evaso parte della TARSU omettendo di denunciare tutti i metri quadrati delle abitazioni rurali”.

Sul piano politico Pizzillo pone l’accento sui comportamenti dell’ex assessore Ruccio. “E’ stato un grave errore farlo assessore – dice il sindaco -, ma fortunatamente questa amministrazione ha avuto un sussulto quando gli sono state revocate le deleghe. Sarebbe opportuno che il consigliere Ruccio facesse un esame di coscienza sulle spese determinate dalle sue iniziative prese in autonomia, e talvolta estemporanee, quando era assessore”.

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Attualità

Assemblea Alto Calore Servizi, il presidente Buonopane: “Bene la designazione di De Felice. Si riparte dal nostro documento con lo stop all’aumento delle tariffe”

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“La quasi totalità dei voti dei soci presenti in assemblea per la designazione del nuovo amministratore di Alto Calore Servizi rappresenta un segnale importante di compattezza delle comunità locali. È la dimostrazione di una volontà comune di lavorare tutti insieme per salvare la società e per avere un servizio efficiente”. È quanto dichiara il presidente della Provincia, Rizieri Buonopane, al termine dell’assemblea di Acs nel corso della quale è stata eletta la professoressa Alfonsina De Felice per il vertice societario.

“Una figura di altissimo profilo – evidenzia il presidente Buonopane -, intorno alla quale gli amministratori presenti, senza distinzione di casacca politica, si sono ritrovati. Vanta un’esperienza importante che sarà sicuramente utile per risollevare le sorti di Alto Calore Servizi. Il senso di responsabilità ha prevalso tra i soci che hanno partecipato alla riunione odierna. Altrettanto fondamentale il voto favorevole alle linee di mandato che fanno sintesi tra il documento proposto dai sindaci che si sono riuniti nei giorni scorsi a Pietradefusi e quello che ho presentato nell’assemblea delle scorse settimane, nel quale al primo punto si chiede di bloccare l’aumento delle tariffe”, conclude il presidente Buonopane.

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Attualità

Noi di Centro,Guerino Gazzella:”Stiamo lavorando per la presentazione delle liste nelle cinque province campane“

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Siamo al lavoro, insieme al Leader Nazionale Clemente Mastella e al Segretario Regionale Pasquale Giuditta, per la presentazione delle liste nelle cinque province campane. In provincia di Avellino proporremo professionisti e persone qualificate capaci di dare risposte concrete ai cittadini su temi fondamentali come trasporti, sanità e crisi idrica. Dopo il successo delle regionali del 2020, con oltre 10.500 voti di lista ad Avellino e più di 103.000 in Campania, intendiamo rafforzare ulteriormente la nostra presenza. La segreteria politica di Ariano Irpino resta un punto di riferimento aperto a tutti i cittadini. Guardiamo con fiducia al prossimo appuntamento elettorale per migliorare il risultato e raggiungere nuovi traguardi.

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Senza soldi non si elimina il gap Nord-Sud

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Non vi sono più dubbi, anche senza l’attuazione dell’autonomia regionale differenziata, il gap socio-economico tra le due aree del Paese è un dato conclamato, così come l’inesistenza dell’unità e della coesione territoriale. Principioche è un valore fondante della Repubblica, al quale, tante volte, Mattarella fa richiamo nel tentativo di spronare le forze politiche a renderloeffettivo e reale, senza distinzioni territoriali. 

Mentre la Meloni decanta la crescita del PIL e dell’occupazione nel Meridione superiore a quella del Centro-Nord, permangono le differenze infrastrutturali, sociali ed economiche. Nemmeno con il PNRR si è voluto iniziare ad avviare azioni concrete di equità territoriale fra le due aree del Paese. Il Meridione è privo dell’alta velocità, dei servizi sociali, del trasporto urbano su gomma e rotaia adeguato alle esigenze della vita moderna, della sanità e degli ospedali che garantiscano cure tempestive, di asili nido con personale ed ausili necessari a rendere effettiva e concretal’accoglienza dei bimbi sino a tre anni. Inoltre dal Sud, ogni anno, migrano circa 100 mila persone per lavoro ed altre decine di miglia alla ricerca di cure tempestive, senza dimenticare che la differenza del reddito pro-capite è la metà e ladisoccupazione doppia rispetto quella del Nord.

Sorge la domanda: con quali risorse economiche si potrà ridurre il gap tra il Nord ed il Sud? Tant’è che l’Italia: ha il PIL simile ad un prefisso telefonico; ha assunto impegni economici per sostenere l’Ucraina in guerra contro la Russia; dovrà restituire la quota del PNRR avuta in prestito.

I soldi per il Sud, dove li troviamo?

Or bene, se il centro-sinistra nel prossimo futuro si candida a governare l’Italia non può solo elencare i problemi che affliggono il Meridione, ma dovrà precisare con quali risorse finanziarie, associate a programmi reali e veritieri, avvierà il Paese verso l’unificazione infrastrutturale, economica e sociale, diversamente non è credibilecome forza di governo.

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