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Mercato Unico Digitale: cambia l’uso dei video on demand?

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Scopri tutto sul Mercato Unico Digitale: ecco come cambia la fruizione dei video on demand da internet e quali sviluppi avremo sui servizi di streaming online.

E’ stato presentato, lo scorso 6 maggio dalla Commissione Ue, un documento strategico per la diffusione e lo sviluppo del Mercato Unico Digitale. La proposta varata fa riferimento al mondo delle telecomunicazioni in toto e in particolar modo ai servizi audiovisivi, al diritto d’autore on line, ai servizi forniti via satellite e via cavo e ad altri argomenti similari.

La strategia nasce dall’esigenza di ampliare il mercato di settore ed eliminare le barriere dell’accessibilità a beni e servizi digitali forniti da altri paesi membri. Per capire di cosa stiamo parlando, basti pensare che solo il 15% degli user online effettua acquisti da un altro stato membro della UE. Questa è solo la punta dell’iceberg che nasconde un impedimento ancora più grande che necessita di una spinta alla condivisione e allo stimolo per rendere unico il mercato digitale.

L’idea proposta dal presidente della Commissione UE, Jean Claude Juncker, ha lo scopo di migliorare l’accessibilità a beni e servizi digitali senza barriere e creare il giusto terreno per lo sviluppo di reti e servizi di settore.

Gli obiettivi indicati, al contrario dello scenario nero che potrebbe prospettarsi con le barriere transfrontaliere attualmente presenti, sembrano concrete ed attuabili anche a breve termine, soprattutto in Europa, dato che la richiesta di servizi su internet e on demand sta sempre più aumentando. Emerge, infatti, che il 56% degli europei utilizza la rete per visionare contenuti culturali e che sono disposti anche a pagare per usufruirne. Tutto questo fa pensare ai film in streaming, ai video on demand, i contenuti più richiesti sul web.

Però, accade spesso di non poter fruire online liberamente di alcuni servizi on demand, soprattutto video, quando questi sono di proprietà di altri paesi oppure quando, pur essendo stati acquistati personalmente nel proprio paese di appartenenza, non possono essere visionati in un altro paese dell’Unione Europea. Si pensi, infatti, che solo il 4% di questi tipi di contenuti sono utilizzabili oltre le frontiere di casa. L’obiettivo, dunque, è quello di scavalcare i confini e far parte di un’unica aerea digitale. Questo si affianca all’intenzione di modificare, ampliare e migliorare i servizi forniti via cavo e via satellite per rompere anche le barriere televisive presenti tra paesi membri.

Negli ultimi anni, l’esigenza di abbattere l’impedimento transfrontaliero ha cominciato a farsi sentire in modo più incisivo data la maggiore diffusione e conoscenza di player stranieri che offrono servizi on demand e streaming. In Europa si parla già di sbarco dei “capi” del settore come Netflix e Amazon.

In Italia il servizio in streaming è abbastanza utilizzato, ma non quanto quello quotidiano passivo fornito dal servizio televisivo. Esistono grandi player sul mercato di settore, Infinitiy.tv ad esempio, la piattaforma online che fornisce servizi on demand di serie tv, cartoni animati, film. E’ possibile, in totale libertà vedere in streaming un film comico oppure film drammatici on demand, film cult o di ultima uscita, data la grande e immediata capacità di aggiornamento del servizio.

Basta iscriversi, avere un abbonamento periodico (mensile, annuale) cercare dall’archivio dei film e visionarli. A fornire un servizio di streaming online in Italia è anche Mymovies, il portale del cinema che, con una piccola quota, offre la possibilità di visionare film in streaming proposti periodicamente proiettandosi direttamente da casa in un cinema digitale.

 

Fonte : “Cor.Com”

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Attualità

Raccolta Oli Esausti  7, 8, 9 maggio 2024

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Si informa la cittadinanza che  nei giorni 7, 8 e 9 maggio 2024, verrà effettuato il ritiro a domicilio degli Oli Vegetali esausti, di provenienza domestica, con il seguente calendario:

martedì 7 maggio nelle strade del Centro Storico

mercoledì 8 maggio nelle strade del Rione Martiri

giovedì 9 maggio nelle strade del Rione Cardito.

I cittadini sono invitati a lasciare, entro le ore 7,30 del giorno stabilito, la tanichetta piena o altro contenitore in modo visibile sulla strada in corrispondenza delle proprie abitazioni. Gli operatori passeranno per il ritiro dell’olio esausto e lasceranno la tanichetta svuotata nello stesso posto, in modo da poter riutilizzare il contenitore.

Il Servizio è a costo zero, ed è effettuato dalla Società Ecopan.

Per qualsiasi informazione è possibile chiamare il numero 3491468687.

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Spostamento corso di laurea in infermieristica, Alaia (IV):”Un altro ingiustificato colpo alle aree interne”

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Il Presidente della Commissione Sanità della Campania: “Pronti ad intervenire ufficialmente per scongiurare un intollerabile scippo ai danni dell’Irpinia”.

Napoli, 1 mag – “Se si dovesse davvero concretizzare lo spostamento del corso di laurea in scienze infermieristiche attivato dall’Università Vanvitelli da Grottaminarda a Caivano ci troveremmo dinanzi ad un altro ingiustificato e inaccettabile colpo inferto alle aree interne della Campania. Già nelle prossime ore, convocherò la Commissione Sanità affinché coinvolga ufficialmente tutti i livelli istituzionali al fine di bloccare questo inaccettabile scippo ai danni dell’Irpinia.” È quanto dichiara in una nota il Presidente della Commissione Sanità del Consiglio regionale della Campania, Vincenzo Alaia.

“L’amministrazione comunale dí Grottaminarda- prosegue il consigliere del Gruppo Italia Viva – ha investito risorse importanti al fine di attrezzare al meglio il polo che fin qui ha ospitato il corso di laurea in infermieristica. Una scelta finalizzata anche ad evitare che le nostre aree interne subiscano quello spopolamento che il Governo centrale dice di voler combattere.”

“La scelta di spostare il corso di laurea a Caivano va, invece, in una direzione esattamente opposta e rischia di impoverire non solo l’area dell’Ufita, ma l’intera provincia di Avellino. Faccio appello al Rettore dell’Università ‘Vanvitelli’ e al Ministro dell’Università Bernini, affinché considerino con attenzione le ragioni delle comunità irpine interessate da questa decisione. Per quanto mi riguarda, mi batterò in ogni sede affinché questa eventualità venga scongiurata: gli amministratori e i giovani irpini possono contare sul mio convinto supporto.” 

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Attualità

Sergio Mattarella: «Lo sviluppo della Repubblica ha bisogno del rilancio del Mezzogiorno»

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La Questione Meridionale non può essere relegata nel cassetto dei «problemi non urgenti

Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, ieri, si è recato in una azienda di Castrovillari in Calabria accolto calorosamente dagli operai. Nel suo intervento ha espresso seria preoccupazione su: «Una separazione delle strade tra territori del Nord e territori del Meridione che recherebbe gravi danni agli uni e agli altri», è necessario affrontare la Questione Meridionale senza mettere la testa sotto la sabbia.

Prosegue che: «Lo sviluppo della Repubblica ha bisogno del rilancio del Mezzogiorno» senza del quale l’intera nazione ne subisce nefaste conseguenze con una ridotta crescita del PIL. Ribadisce che: «È appena il caso di sottolineare come una crescita equilibrata e di qualità del Sud d’Italia assicuri grande beneficio all’intero territorio nazionale», il Sud è parte integrante dell’UE. Non possono essere accettate e vanno cancellate le macroscopiche differenze tra le due aree del paese basate su redditi che sono la metà, la disoccupazione doppia, servizi inefficienti, infrastrutture obsolete, migrazione sanitaria e dei giovani in cerca di lavoro. Concetti riaffermati dal Presidente della regione Calabria Roberto Occhiuto di Forza Italia che invita il governo ad agire con “prudenza”. Nel contempo accoglie con piacere le parole di Mattarella, ed afferma: «che incarna i valori dell’unità nazionale e della Costituzione» ed apprezza le parole sul rilancio del Meridione. Occhiuto in modo chiaro, ribadisce la contrarietà al DDL Calderoli.

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