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Lo storage intelligente è una priorità per tre aziende su quattro
Un’indagine del vendor specializzato in soluzioni per l’archiviazione software-defined ha svelato che nel 2015 il 52% delle organizzazioni contano di puntare su queste tecnologie. I budget destinati a innovazioni per i Big Data, l’Object Storage e OpenStack sono ancora bassissimi, mentre quasi tre aziende su quattro (72%) stanno facendo investimenti importanti sull’Sds.
Le aziende vogliono rendere più efficiente, economico e “intelligente” il loro storage, ma spesso non sono disposte a investire nelle tecnologie necessarie per questa evoluzione. C’è molto interesse ma anche un approccio contraddittorio nei confronti del software-defined storage (Sds), tema su cui DataCore ha qualcosa da dire: secondo l’ultima edizione del suoannuale sondaggio, il 52% delle aziende intende puntare sull’archiviazione definita dal software già nel 2015. La percentuale è però derivata su un campione già “propenso” verso l’Sds, cioè composto di 477 professionisti It di da Nord America, Sud America, Europa e Asia, che lo stanno già utilizzando o che ne stanno valutando l’adozione all’interno della loro azienda.
Più precisamente, questa metà abbondante ritiene che l’Sds possa allungare la vita delle risorse di storage già presenti in azienda e garantire il funzionamento dell’attuale infrastruttura anche in futuro attraverso l’integrazione di eventuali nuove tecnologie. Quanto alla scelta del fornitore, quasi metà degli interpellati cerca nell’Sds la possibilità di non essere vincolati a uno specifico produttore di supporti per l’archiviazione. Cerca, dunque maggiore libertà e flessibilità.
Il principale beneficio associato all’approccio software-defined sta comunque nell’automazione delle operazioni più frequenti o complesse, e quindi nella conseguente più semplice gestione. DataCore sottolinea come oggi, rispetto ad analoghi sondaggi svolti in passato, i benefici economici legati ai minori acquisti di nuovo hardware siano più chiari nella mente dei professionisti It, accanto ai risparmi sulle spese operative già evidenziati negli scorsi anni.
Dall’indagine sono anche emersi un paio di elementi inaspettati. Per alcuni “temi caldi” del momento, come i Big Data, l’Object Storage e OpenStack, i livelli di spesa previsti quest’anno sono bassissimi. A detta di DataCore, questo deludente risultato può essere parzialmente giustificato“dall’elevato numero di persone che nel corso dell’indagine hanno espresso disillusione”. Tra i risultati sorprende anche il fatto che nel 28% delle aziende interpellate la tecnologia flash sia completamente assente, e che il 16% di chi vi ha fatto ricorso dichiari di non avere raggiunto gli auspicati miglioramenti di performance nella velocità delle applicazioni. Interessante notare, inoltre, che il 21% degli intervistati ha indicato come gli attesissimi sistemi iper-convergenti non abbiano offerto i risultati previsti o non si siano integrati al meglio nelle infrastrutture esistenti.
Fonte :”ICTBUSINESS”
Attualità
Questione Meridionale ed evasione fiscale sono i fantasmi che aleggiano sul voto in Campania
Il voto del 23 e 24 novembre in Campania metterà a nudo le intenzioni dei partiti e dei singoli candidati alla presidenza. La Campania, insieme al Sud, vive la tremenda sorte di regione ridotta al rango di sorellastra, con le infrastrutture obsolete, la sanità pubblica che arretra rispetto a quella privata accreditata, la migrazione dei giovani in cerca di lavoro. Giovani sradicati dai loro affetti, dalla loro terra, lasciata nelle mani dei vecchi in un malinconico declino senza possibilità di resurrezione. La Campania Felix è un miraggio che abbaglia ma non ristora, il suo presente rimane impigliato nella Questione Meridionale, mai affrontata, mai risolta,sopraffatta dal pregiudizio del popolo del Nord Italia che considera i campani, in particolare i napoletani,fannulloni e nulla facenti aggrappati alle mammelle del Bel Paese mentre cantano e suonano il mandolino. La realtà racconta ben altro, le risorse finanziarie sono dirottate scientemente verso il Centro-Nord, dotato di migliori servizi pubblici applicando il criterio della spesa storica, modalità adattata alle risorse del PNRR. In un momento storico così complesso, nelle regionali del 23 e 24 novembre un ruolo chiave sarà assunto dai candidati meridionalisti-progressisti e unitari presenti nelle liste di Fico Presidente. Il loro contributo con interventi in dibattiti, articoli, saggi e libri ha disvelato il grande imbroglio del Sud “pappone” e dissipatore delle risorse elargite dallo Stato Centrale. I campani vogliono risposte semplici e concrete ailoro bisogni quotidiani, l’agire politico del prossimo governo della Campania dovrà privilegiare l’equità ed il bene comune iniziando a “captare” le risorse finanziarie da coloro che evadono e foraggiano il malaffare e la delinquenza organizzata. Un ruolo incisivo e determinante dovrà essere assunto dalla Campania nella Conferenza Stato-Regioni,organismo che determina le sorti finanziarie della nostra regione e dell’intero Sud nell’ottica di riunificare il Paese. In quella sede, ed in parlamento,dovranno essere sconfitti gli egoismi ed i localismi nati con l’autonomia regionale differenziata, figlia della Questione Meridionale. I problemi della Campania sono ben noti, vanno individuate le risorse finanziarie, scanditi i tempi e le modalità per risolverli, pena lo spopolamento ed il declino socio-culturale ed economico della nostra terra.
Attualità
La scorta di Ranucci siamo noi
L’attentato a Sigrifido Ranucci è una violenza fatta a tutti noi; con modalità mafiosa volevanointimidire il giornalista per impedirgli di portare alla luce le nefandezze delle mele marce. L’azioneviene da lontano, dalle inchieste sui ministri del governo Meloni, dagli esposti inviati alle procure di mezza Italia, dalla mancata partecipazione alla presentazione dei palinsesti televisivi a Napoli, dalla riduzione delle puntate di Report. Azionesistematica indirizzata a minare la credibilità delle inchieste condotte da Sigrifido Ranucci, affiancate dall’isolamento e dalla delegittimazione sono il segnale che la malavita organizzata ha colto perzittirlo, senza riuscirci. La gente comune si erge a difesa della libertà di parola e di pensiero, principio scolpito nella Costituzione. Vogliono che sianoportati alla luce i retroscena del palcoscenico dove il nepotismo e gli interessi personali sono il programma dei mestieranti della politica. Sei la nostra voce, la nostra arma per far pulizia in politicae nella pubblica amministrazione, non l’hanno zittito, oggi è ancora più forte.
La Redazione di meridionemeridiani.info
esprime la solidarietà e la vicinanza alla Redazione di Report ed al giornalista Sigrifido Ranucci per il vile attentato subito.
Siamo con te, sei ognuno di noi.
Attualità
Direttivo provinciale di Forza Italia allargato a sindaci ed amministratori
Sì è tenuta ieri sera all’Hotel Belsito di Avellino la riunione del direttivo provinciale di Forza Italia, allargata a sindaci ed amministratori.
Un confronto lungo e articolato dal quale è innanzitutto emerso unanime e convinto sostegno alla candidatura del vice ministro degli Esteri, Edmondo Cirielli, alla presidenza della Regione Campania per la coalizione di centrodestra.
In primo luogo nelle parole del Segretario provinciale, Angelo Antonio D’Agostino, il convincimento che Forza Italia, in Irpinia come nel resto della regione, sarà il traino della coalizione risultando determinante per una vittoria che va costruita al centro, recuperando voto moderato.
La missione di Forza Italia, casa del popolarismo, è questa. Una missione alla portata, alla luce del grande lavoro di radicamento fatto in questi anni e degli enormi spazi che la candidatura di Roberto Fico per il centrosinistra, lascia sguarniti proprio nell’elettorato centrista. Forza Italia può e deve colmare quello spazio.
Venendo alla costruzione della lista, nel corso della discussione sono emerse molte disponibilità dai territori. Profili diversi che nei giorni a venire saranno valutate nella massima condivisione, perché l’obiettivo di tutti deve essere quello di mettere in campo la migliore compagine possibile, connubio tra competenze e radicamento.
