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L’Associazione Culturale Miscellanea – Collettivo D:N:A al Castello Sforzesco “Con il sud sostenibile” per riflettere sulla legalità.

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Il Sindaco e l’Amministrazione Comunale sono orgogliosi nel condividere con la Città lo straordinario riscontro positivo raggiunto dal Collettivo D:N:A-Incontri di Fotografia, nell’ambito delle attività di volontariato svolte all’interno della Casa Circondariale di Ariano Irpino.

Nel Castello Sforzesco di Milano Il 26 e il 27 settembre verranno esposti gli scatti del progetto “L’ora di luce” realizzato con i detenuti del carcere, dove sono state prodotte delle opere fotografiche significative, con le quali l’Associazione Culturale Miscellanea – Collettivo D:N:A, ha deciso di partecipare a questo concorso denominato “Infiltrazioni di Legalità”.

L’ora di luce, progetto realizzato grazie alla grande disponibilità del Direttore della Casa Circondariale di Arino Irpino e alla passione, professionalità ed impegno dei volontari Annibale Sepe, Federico Iadarola, Luca Lombardi, Simona Spinazzola, si rivolge ai detenuti della Casa Circondariale di Ariano Irpino con l’intento di far affiorare la realtà carceraria vista dall’interno, con gli occhi del recluso; al contempo, vuole dar vita concreta all’idea che una pena efficace non può che basarsi sulla socializzazione e sull’educazione. La scelta di realizzare autoritratti vuole regalare la possibilità di vedersi con occhi diversi, di potersi raccontare in maniera personale e dire “sono e posso essere altro da ciò che la vita mi ha portato ad essere”. Il ritratto permette di lavorare di lavorare su se stessi, raccontando tanto la dura consapevolezza della situazione attuale quanto la volontà di mostrarsi in modo diverso a chi c’è intorno, per cercare di andare oltre il cliché del “carcerato”.

Fiorisce così uno spazio dedicato a progetti e desideri, proiettati nell’autoritratto, che si trasforma anche in veicolo del messaggio da traghettare “fuori”.

I detenuti hanno raccolto la sfida e si sono raccontati con successo tanto da essere selezionati da MostraMI, tra i vari progetti pervenuti solo 5 potranno essere sposti al Castello Sforzesco, L’ora di Luce è uno di questi.

Sinergia tra Istituzioni e Terzo Settore che, nel mettere insieme le proprie forze, raggiungono migliori risultati. Infatti l’evento organizzato dall’Associazione “Mostrami” parla di legalità, in una mostra che si terrà nel Castello Sforzesco il 26 e il 27 settembre 2014, dove si ritiene che l’arte contemporanea possa coinvolgere il pubblico e suscitare la riflessione su importanti temi sociali come quello della legalità.

Idee e interventi innovativi del Sud a confronto con le esperienze del Paese per tracciare un percorso comune Le aree tematiche: legalità, ambiente, istruzione e sviluppo 26 e 27 settembre a Milano, Castello Sforzesco.

La manifestazione annuale di Fondazione CON IL SUD, promossa insieme a Fondazione Cariplo . Idee ed esperienze di buone pratiche al centro del dibattito con esperti di spicco, tra cui Raffaele Cantone e Romano Prodi.

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Autonomia differenziata e premierato, sciagure da scongiurare                                                                         

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A Lacedonia l’incontro-dibattito, lunedì 6 maggio                                                                                                                       

Se il disegno di legge 615 Calderoli, in questi giorni all’esame della Camera, sarà approvato, l’autonomia differenziata diverrà legge e consentirà alle Regioni che ne faranno richiesta, di gestire in maniera autonoma 20 materie oggi in concorrenza con lo Stato e 3 di esclusiva competenza di quest’ultimo. Si concretizzerebbe, in sintesi, una redistribuzione di poteri, in seguito a una diversa allocazione delle risorse pubbliche, dallo Stato centrale verso quei territori che lo richiederanno. Ispirata alla riforma del 2001 del Titolo V della Costituzione, la proposta, che da anni sta a cuore alla Lega, consentirà a quelle Regioni che ne faranno richiesta, di concordare con il Governo la “devoluzione” di competenze e risorse. L’autonomia differenziata prevede infatti la possibilità di trattenere parte del gettito fiscale generato sul territorio per il finanziamento dei servizi e delle funzioni di cui si chiede il trasferimento. Una vera e propria rivoluzione silenziosa che assomiglia più a una bomba a orologeria, fortemente voluta dal partito del Nord, che si sta portando avanti da anni e che con l’attuale Governo, vedrebbe il compimento, anche in virtù di uno scambio tra il partito della Lega e quello di Fratelli d’Italia, il quale in cambio otterrebbe il nulla osta sul premierato, che alla Meloni sta particolarmente a cuore. L’autonomia differenziata comporta una sottrazione di ingenti risorse alla collettività nazionale e la disarticolazione di servizi e infrastrutture logistiche come i trasporti, la distribuzione dell’energia, l’istruzione, la sanità, che per il loro ruolo nel funzionamento del sistema Paese, dovrebbero avere necessariamente una struttura unitaria e a dimensione nazionale. Sebbene le prime Regioni che hanno chiesto un maggior protagonismo economico-legislativo siano tra le più ricche d’Italia (Lombardia, Veneto ed Emila Romagna), anche loro potrebbero ricavarne degli svantaggi: sia perché il Sud è un mercato essenziale per il Nord, sia perché le ampie differenze interne alle stesse Regioni verrebbero aumentate dall’allocazione delle risorse, che premierebbe le parti più ricche e meglio organizzate. La sottrazione del gettito fiscale alla redistribuzione su tutti i territori, violerebbe inoltre il principio di solidarietà economica e sociale contenuto in Costituzione, aumentando le disuguaglianze tra Nord e Sud, con un conseguente crollo sociale ed economico dei territori più svantaggiati, che potrebbe mettere in crisi l’intera Italia. Delle conseguenze che comporterebbe l’attuazione del progetto, non si parla abbastanza, sia perché respingente nei suoi 11 articoli pieni di farraginosa burocrazia, sia perché i media principali sembrano “distratti” da altro. Se l’autonomia andrà in porto, dunque, la distanza tra il Nord e il Sud potrebbe diventare incolmabile, mentre l’Italia sarebbe divisa in tante repubblichette con leggi e regole diverse, guidate dai governi locali di turno, che su molte materie potranno decidere i destini dei territori e dei loro abitanti, senza nessun ente sovraordinato a fare da contrappeso e garante. E forse si potrà persino realizzare il sogno di una macroregione del Nord, insinuatosi dagli anni Ottanta in tanti cittadini separatisti che considerano una zavorra i territori del sud e delle zone più svantaggiate.                                                                                                                                                 L’ANPI Provinciale di Avellino, La CGIL di Avellino, l’Auser di Avellino, La Via Maestra-Insieme per la Costituzione, stanno promuovendo una serie di incontri sul territorio irpino volti a informare sulle criticità dell’autonomia differenziata e del premierato, e sui motivi per cui sarebbero sciagure, che però, si possono ancora respingere.                                                                                                                                                               Lunedì 6 maggio a Lacedonia (AV) alle 17,30 presso il MAVI (Via Tribuni), coordinati da Rocco Pignatiello, parleranno di  autonomia differenziata, premierato e stravolgimento della Costituzione: il sindaco Antonio Di Conza, il prof. Luigi Famiglietti, docente di Diritto degli Enti locali presso l’Università di Cassino, Giovanni Capobianco, presidente provinciale ANPI, l’on. Tony Ricciardi, deputato del Partito Democratico, l’on. Michele Gubitosa, deputato, vice- presidente M5S, l’on. Franco Mari, deputato di Alleanza Verdi-Sinistra, Franco Fiordellisi, Segretario generale CdLT CGIL Avellino.                                                                                                                             Si invita caldamente la popolazione a partecipare, perché è importante conoscere per poter scegliere con consapevolezza.              

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Ad Ariano Irpino  un dibattito  su “La Scuola e la Bussola”

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Venerdì 3maggio 2024 ore 17,30 al Palazzo degli Uffici.

L’Amministrazione Comunale di Ariano Irpino ha organizzato per  domani, venerdì 3 maggio alle ore 17,30 presso la Sala Conferenza del Palazzo degli Uffici,  un dibattito pubblico sui confini e gli orizzonti della libertà di insegnamento, dal titolo “La Scuola e la Bussola”.

Dopo i saluti del Sindaco Enrico Franza, introdurrà i lavori l’Assessore all’Istruzione e alle Politiche Giovanili Grazia Vallone.

Il dibattito proseguirà con  il dirigente Scolastico prof. Franco Di Cecilia e la psicoterapeuta dott.ssa Flavia Morra.

La cittadinanza è invitata a partecipare.

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Raccolta Oli Esausti  7, 8, 9 maggio 2024

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Si informa la cittadinanza che  nei giorni 7, 8 e 9 maggio 2024, verrà effettuato il ritiro a domicilio degli Oli Vegetali esausti, di provenienza domestica, con il seguente calendario:

martedì 7 maggio nelle strade del Centro Storico

mercoledì 8 maggio nelle strade del Rione Martiri

giovedì 9 maggio nelle strade del Rione Cardito.

I cittadini sono invitati a lasciare, entro le ore 7,30 del giorno stabilito, la tanichetta piena o altro contenitore in modo visibile sulla strada in corrispondenza delle proprie abitazioni. Gli operatori passeranno per il ritiro dell’olio esausto e lasceranno la tanichetta svuotata nello stesso posto, in modo da poter riutilizzare il contenitore.

Il Servizio è a costo zero, ed è effettuato dalla Società Ecopan.

Per qualsiasi informazione è possibile chiamare il numero 3491468687.

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