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La Senatrice Sabrina Ricciardi(M5S) interroga il governo: solo il 16% del PNRR è destinato al Sud?

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Il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) non chiarisce l’entità delle risorse finanziarie destinate al Mezzogiorno, sia pur quantificate dalla Ministra per il Sud e la coesione territoriale Mara Carfagna, in 80 miliardi equivalenti al 40% del Recovery Fund. Somma e percentuale ritenuta eccessiva da Gianfranco Viesti, Professore Ordinario di Economia Applicata nell’Università di Bari, il quale nell’articolo pubblicato il 6 luglio 2021 dal “Mattino”, ha desunto dall’esame del PNRRE degli allegati inviati a Bruxelles, che per il Sud è territorializzato solo un risicato 16%, non superiore a 35 miliardi. La notizia è stata oggetto dell’interrogazione parlamentare presentata dalla Senatrice Sabrina Ricciardi del M5S e discussa il 15 luglio c.a. L’interrogante ha chiesto alla Ministra Carfagna: se fosse vero che solo il 16% del PNRR sia destinato al Sud; se solo per alcune linee del PNRR sia individuata la localizzazione territoriale della spesa e quali saranno le modalità per la ripartizione territoriale dei fondi; mentre per le risorse non territorializzabili se sarà istituito il monitoraggio ed il controllo dei bandi emessi dalle amministrazioni. La Carfagna ha rassicurato che sarà data piena attuazione alla destinazione territoriale del 40% dei fondi del PNRR al Sud. Per quanto riguarda i bandi elaborati dalle amministrazioni, si inserirà nel DDL Governace una disposizione con il vincolo di destinazione territoriale accompagnata dal monitoraggio annuale dei fondi effettivamente impegnati per il Mezzogiorno. Laddove, a consuntivo, si evidenziassero degli scostamenti, sono previste ed applicate misure compensative e correttive.

La Ricciardi si è dichiarata parzialmente soddisfatta ed ha accolto con favore la disposizione che imporrà il monitoraggio delle risorse allocate e realmente spese per il Mezzogiorno, emendamento, da lei presentato ed accolto dal governo. Precisa, però, che solo 61 delle 187 misure del PNRR e del fondo complementare hanno una ricaduta certa nel Meridione, indispensabili al riequilibrio ed alla coesione territoriale. Va dato merito alla minuziosa ricerca del Prof. Viesti, denigrata dalla Ministra Carfagna e da lei ritenuta “ideologica e ragioneristica”, se oggi si pone un punto fermo sulla quota dei fondi da destinare al Mezzogiorno e sul monitoraggio annuale.

La Ricciardi conclude che: “Il Parlamento non chiede, Ministra, atti di fede incondizionata ma certezze, ovviamente abbiamo ancora fiducia nel governo ma auspichiamo che possa smentire, con i fatti, le preoccupazioni avanzate da uno studio ideologico e ragioneristico nell’interesse del popolo italiano”.

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Il primo maggio porta con sé una scia di sangue

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Il primo maggio porta con sé una scia di sangue, nel 2024 vi sono stati 1090 decessi di lavoratori con un incremento del 4,7% rispetto all’anno precedente che ne ha registrati 1041. Sono aumentati del 17,8% gli infortuni in itinere che fanno riferimento ailavoratori che si spostano da casa verso il luogo di lavoro, tra due luoghi di lavoro ovvero per la consumazione del pasto, ritenuto dall’INAIL infortunio sul luogo di lavoro. Le regioni con maggiore incidenza di mortalità sono: la Basilicata, la Campania, la Sardegna, Valle D’Aosta quelle a minore incidenza sono il Veneto e le Marche. Il rischio maggiore di mortalità per età in riferimento ad un milione di occupati è così ripartito: gli ultrasessantacinquenni con 138,3 decessi, i lavoratori tra 55 e 64 anni 54,5, fascia di età maggiormente colpita da mortalità sul posto di lavoro. Mentre i settori lavorativi maggiormente colpiti sono: le costruzioni, il trasporto, il magazzinaggio, le attività manifatturiere, il commercio. Vi è stato anche un incremento dello 0,7% degli infortuni denunciati all’INAIL, passati da 585.356 del 2023 a 589.571 del 2024. Non si può morire per mancanza di sicurezza sul posto di lavoro, questa scia di sangue proseguirà sin tanto che non si considererà la persona umana sacra e inviolabile, non possiamo sottostare alla deregolamentazione per ottenere il bene o servizio al minor costo per battere la concorrenza. Una società civile punta sulla formazione del lavoratore e del datore di lavoro, attua controlli costanti e capillari dei luoghi di lavoro da parte dell’ispettorato e commina pene certe e senza scappatoie. I richiamidel Presidente della Repubblica ai salari bassi ed aimorti sul lavoro, sono un atto di accusa indiretto alla mancanza della volontà politica volta a garantire ladignità al lavoratore ed alla sua famiglia, il primo maggio deve essere la festa del lavoro non il necrologio su cui si scrivono i nomi dei lavoratori morti.

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Confesercenti Avellino: assegnati nuovi codici attività, imprese possono verificare rispondenza

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La Confesercenti provinciale di Avellino informa che anche in provincia di Avellino, come nel resto d’Italia, la locale Camera di Commercio ha provveduto ad effettuare l’aggiornamento d’ufficio dei codici Ateco per la classificazione delle attività di impresa e professionali con partita Iva presenti sul territorio.

Un’operazione avviata il 1 aprile, sulla scorta delle nuove classificazioni introdotte, con l’obiettivo di mappare con maggiore precisione il sistema produttivo del Paese, tenendo conto degli standard internazionali e dell’evoluzione economica e sociale che si è determinata negli ultimi anni, in particolare rispetto al 2007, data dell’ultimo aggiornamento.

Per consentire un passaggio graduale e trasparente alla nuova classificazione, in una fase transitoria la visura camerale esporrà sia la nuova che la precedente codifica.

Nelle visure e nei certificati sono state inoltre aggiunte eventuali ulteriori informazioni relative ad alcune tipologie di attività economica come i canali di vendita e di intermediazione.

Ogni impresa può verificare gratuitamente il nuovo codice assegnato tramite l’app Impresa Italia disponibile sui principali store digitali o su impresa.italia.it.

Se il codice riclassificato d’ufficio non rispecchia pienamente la realtà dell’attività svolta, l’impresa con domicilio digitale attivo può rettificarlo gratuitamente fino al 30 novembre 2025, tramite l’apposito servizio presente sul sito web  rettificaateco.registroimprese.it

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Maria Sofia Ortu torna in libreria con un nuovo titolo dedicato agli adolescenti

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La scrittrice irpina presenterà il suo nuovo lavoro, ‘ Racconti per ragazzi curiosi. Al di là della realtà’, sabato 10 maggio, alle ore 18.30 , al Teatro delle Arti di Minori, nell’ambito della rassegna in costieraamalfitana.it, Festa del Libro in Mediterraneo. Maria Sofia Ortu torna in libreria con un nuovo titolo dedicato agli adolescenti. La scrittrice irpina presenterà il suo nuovo lavoro, ‘ Racconti per ragazzi curiosi. Al di là della realtà’, sabato 10 maggio, alle ore 18.30 , al Teatro delle Arti di Minori, nell’ambito della rassegna in costieraamalfitana.it, Festa del Libro in Mediterraneo. La presentazione del nuovo libro di Maria Sofia Ortu, edito da Polis Sa Edizioni, illustrato da Chiara Savarese, è inserita in un cartellone di eventi dedicati ai più piccoli, all’interno della Festa del Libro in Mediterraneo. ‘Racconti per ragazzi curiosi. Al di là della realtà’ è un volume composto da due racconti: ‘Il soffio del demone ‘ e ‘ Le anime smarrite’ ed è rivolto a ragazzi di terza media – primo superiore. Questo è il terzo libro di Maria Sofia Ortu che sempre con Polis Sa Edizioni ha pubblicato nel 2021 la fiaba ‘ Alì e il mondo sommerso ‘, che ha vinto il Premio Speciale della giuria Costa d’ Amalfi Libri 2021, e nel 2022 ‘Il segreto di Mattia ‘ , che ha ricevuto la menzione speciale della giuria nell’ambito del Premio Costa d’ Amalfi Libri 2023 e la segnalazione particolare della giuria nell’ambito della XXXI edizione del concorso nazionale di letteratura per ragazzi ‘ C’era una volta…Vasco Francesco Fonnesu, sezione 2, testi editi.

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