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La segreteria locale e provinciale dell’Organizzazione Sindacale SINAPPE replica a muso duro alla visita di Capodanno dell’On. Maraia

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Riceviamo e pubblichiamo                  SIAMO STUFI DI CHIACCHIERE E PASSERELLE!!!”

Il carcere del Tricolle, nel giorno di Capodanno, è stato protagonista dell’ennesima preannunciata e infruttuosa “passerella politica”; dopo la visita nel mese di settembre del Senatore leghista Matteo Salvini, a far visita all’Istituto è stata la volta dell’Onorevole Pentastellato Generoso Maraia che ha scelto l’inizio del nuovo anno per inscenare una “visita-farsa” e cosa ancora più irritante era il contorno deplorevole preparato per l’occasione dalla Dirigenza della Casa Circondariale che, impiegando in servizio, per l’occasione, personale a iosa, cerca in tutti i modi di inviare messaggi fuorvianti al mondo esterno facendo credere che tutto funziona dove niente funziona. Il carcere arianese, è bene che si sappia, non è “l’isola che non c’è” di Peter Pan; la finzione è una cosa, la realtà è ben altro. Così, come gran parte degli Istituti di pena periferici, anche quello arianese soffre soprattutto di una carenza cronica di personale di Polizia Penitenziaria ancor più amplificata da una gestione stigmatizzante delle risorse presenti; mentre per quanto concerne il Comparto Funzioni Centrali dal mese di dicembre il Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria ha provveduto al rafforzamento del personale ed ora le cose sembrano andare decisamente nel verso giusto.

Sentir affermare da parte dell’Onorevole Maraia di potenziamenti di personale in divisa e di migliorate condizioni detentive dimostra la scarsa conoscenza sia delle quotidiane criticità che accadono nell’Istituto nella gestione dell’utenza che degli eccessivi carichi di lavoro a cui è sottoposto il comparto sicurezza con particolare gravame sul personale impiegato in servizio nei reparti detentivi costretto a turni massacranti, ben oltre le otto ore quotidiane, e, a cui spesso è negato il diritto alle ferie (ogni turnista mediamente conta non meno di 80 gg di congedi non goduti!!!!!).

E’ ora di smetterla con i pavoneggiamenti e le ipocrisie, siano esse politiche che dirigenziali.

Non basta un “maquillage” fatto di colori alle pareti per definire migliorate le condizioni detentive; è necessaria una seria riflessione ed un’assunzione di responsabilità da parte di TUTTI che sia capace di ridare la dovuta dignità sia all’utenza ma soprattutto ai poliziotti penitenziari troppo spesso martoriati dall’opinione pubblica e dimenticati dai Governanti di turno.

In conclusione, pur ringraziando l’Onorevole Maraia per il simbolico gesto, nell’attesa di futuri “roboanti” arrivi di personale di Polizia Penitenziaria…. “del doman non v’è certezza”…non è più tempo di creare false aspettative; i problemi ci sono e sono reali, vanno affrontati e non sempre e solo discussi; se si è costretti a dirigere avendo in mano una “coperta corta”, da buon padre di famiglia, bisogna far in modo che vi trovino riparo TUTTI e non solo i figli delle “lobbies” sindacali.

 

La nostra solidarietà e gli auguri che il 2021 sia per davvero un anno di svolta, va, in particolar modo, a tutti quei colleghi in servizio nei reparti detentivi, che con senso di appartenenza, abnegazione e dignità, quotidianamente, nel silenzio, sacrificando le loro vite e quelle loro famiglie, continuano ad essere esemplari servitori dello Stato accomunati da un unico pensiero: “Io, speriamo che me la cavo”.

 

La Segreteria locale e Provinciale SINAPPE

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Il primo maggio porta con sé una scia di sangue

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Il primo maggio porta con sé una scia di sangue, nel 2024 vi sono stati 1090 decessi di lavoratori con un incremento del 4,7% rispetto all’anno precedente che ne ha registrati 1041. Sono aumentati del 17,8% gli infortuni in itinere che fanno riferimento ailavoratori che si spostano da casa verso il luogo di lavoro, tra due luoghi di lavoro ovvero per la consumazione del pasto, ritenuto dall’INAIL infortunio sul luogo di lavoro. Le regioni con maggiore incidenza di mortalità sono: la Basilicata, la Campania, la Sardegna, Valle D’Aosta quelle a minore incidenza sono il Veneto e le Marche. Il rischio maggiore di mortalità per età in riferimento ad un milione di occupati è così ripartito: gli ultrasessantacinquenni con 138,3 decessi, i lavoratori tra 55 e 64 anni 54,5, fascia di età maggiormente colpita da mortalità sul posto di lavoro. Mentre i settori lavorativi maggiormente colpiti sono: le costruzioni, il trasporto, il magazzinaggio, le attività manifatturiere, il commercio. Vi è stato anche un incremento dello 0,7% degli infortuni denunciati all’INAIL, passati da 585.356 del 2023 a 589.571 del 2024. Non si può morire per mancanza di sicurezza sul posto di lavoro, questa scia di sangue proseguirà sin tanto che non si considererà la persona umana sacra e inviolabile, non possiamo sottostare alla deregolamentazione per ottenere il bene o servizio al minor costo per battere la concorrenza. Una società civile punta sulla formazione del lavoratore e del datore di lavoro, attua controlli costanti e capillari dei luoghi di lavoro da parte dell’ispettorato e commina pene certe e senza scappatoie. I richiamidel Presidente della Repubblica ai salari bassi ed aimorti sul lavoro, sono un atto di accusa indiretto alla mancanza della volontà politica volta a garantire ladignità al lavoratore ed alla sua famiglia, il primo maggio deve essere la festa del lavoro non il necrologio su cui si scrivono i nomi dei lavoratori morti.

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Confesercenti Avellino: assegnati nuovi codici attività, imprese possono verificare rispondenza

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La Confesercenti provinciale di Avellino informa che anche in provincia di Avellino, come nel resto d’Italia, la locale Camera di Commercio ha provveduto ad effettuare l’aggiornamento d’ufficio dei codici Ateco per la classificazione delle attività di impresa e professionali con partita Iva presenti sul territorio.

Un’operazione avviata il 1 aprile, sulla scorta delle nuove classificazioni introdotte, con l’obiettivo di mappare con maggiore precisione il sistema produttivo del Paese, tenendo conto degli standard internazionali e dell’evoluzione economica e sociale che si è determinata negli ultimi anni, in particolare rispetto al 2007, data dell’ultimo aggiornamento.

Per consentire un passaggio graduale e trasparente alla nuova classificazione, in una fase transitoria la visura camerale esporrà sia la nuova che la precedente codifica.

Nelle visure e nei certificati sono state inoltre aggiunte eventuali ulteriori informazioni relative ad alcune tipologie di attività economica come i canali di vendita e di intermediazione.

Ogni impresa può verificare gratuitamente il nuovo codice assegnato tramite l’app Impresa Italia disponibile sui principali store digitali o su impresa.italia.it.

Se il codice riclassificato d’ufficio non rispecchia pienamente la realtà dell’attività svolta, l’impresa con domicilio digitale attivo può rettificarlo gratuitamente fino al 30 novembre 2025, tramite l’apposito servizio presente sul sito web  rettificaateco.registroimprese.it

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Maria Sofia Ortu torna in libreria con un nuovo titolo dedicato agli adolescenti

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La scrittrice irpina presenterà il suo nuovo lavoro, ‘ Racconti per ragazzi curiosi. Al di là della realtà’, sabato 10 maggio, alle ore 18.30 , al Teatro delle Arti di Minori, nell’ambito della rassegna in costieraamalfitana.it, Festa del Libro in Mediterraneo. Maria Sofia Ortu torna in libreria con un nuovo titolo dedicato agli adolescenti. La scrittrice irpina presenterà il suo nuovo lavoro, ‘ Racconti per ragazzi curiosi. Al di là della realtà’, sabato 10 maggio, alle ore 18.30 , al Teatro delle Arti di Minori, nell’ambito della rassegna in costieraamalfitana.it, Festa del Libro in Mediterraneo. La presentazione del nuovo libro di Maria Sofia Ortu, edito da Polis Sa Edizioni, illustrato da Chiara Savarese, è inserita in un cartellone di eventi dedicati ai più piccoli, all’interno della Festa del Libro in Mediterraneo. ‘Racconti per ragazzi curiosi. Al di là della realtà’ è un volume composto da due racconti: ‘Il soffio del demone ‘ e ‘ Le anime smarrite’ ed è rivolto a ragazzi di terza media – primo superiore. Questo è il terzo libro di Maria Sofia Ortu che sempre con Polis Sa Edizioni ha pubblicato nel 2021 la fiaba ‘ Alì e il mondo sommerso ‘, che ha vinto il Premio Speciale della giuria Costa d’ Amalfi Libri 2021, e nel 2022 ‘Il segreto di Mattia ‘ , che ha ricevuto la menzione speciale della giuria nell’ambito del Premio Costa d’ Amalfi Libri 2023 e la segnalazione particolare della giuria nell’ambito della XXXI edizione del concorso nazionale di letteratura per ragazzi ‘ C’era una volta…Vasco Francesco Fonnesu, sezione 2, testi editi.

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