Attualità
La Provincia pronta a dare vita al Polo Museale e al Polo del Libro

Finanziato il progetto per trasferire il Museo al Carcere Borbonico.
Il presidente Buonopane: “Traguardo storico”
La Provincia pronta a dare vita al Polo Museale e al Polo del Libro. Il progetto prevede il trasferimento della sezione archeologica del Museo Irpino dal Palazzo della Cultura in corso Europa ad Avellino al Carcere Borbonico, mentre Palazzo della Cultura sarà dedicato esclusivamente a Biblioteca, Mediateca,Emeroteca e Sezione Ragazzi. Il Palazzo della Cultura, inoltre, sarà interessato da interventi di adeguamento e miglioramento. La Provincia di Avellino ha previsto un investimento pari a 2.299.990euro e ha ottenuto 1.750.000 euro di finanziamento dalla Regione Campania, a valere sulle risorse FSC 2021-2027.
“È un obiettivo a cui l’ente lavorava da anni – dichiara il presidente della Provincia, Rizieri Buonopane -. Finalmente, siamo vicini a un traguardo storico che esalterà ancora di più due patrimoni della città e dell’Irpinia. Entrambe le strutture, Palazzo della Cultura e Carcere Borbonico di Avellino, verranno ulteriormente valorizzate. Due scrigni di tesori straordinari che, quotidianamente, cerchiamo con i nostri operatori di far brillare con una serie di iniziative. Programmi che registrano sempre apprezzamenti da più parti. Con la realizzazione di due Polispecifici, uno del libro e l’altro per il racconto del territorio,andiamo nella direzione di esaltare ancora di più le ricchezze che vantano e i progetti che si organizzano”.
La necessità di provvedere al trasferimento della sezione archeologica del Museo Irpino ad un nuovo impianto espositivo da inserire all’interno del complesso monumentale del Carcere Borbonico ha, dunque, due obiettivi: un’unica sede al fine di avere conoscenza del territorio irpino che nel tempo è stato contaminato da numerosi popoli e civiltà; un’esposizione dei reperti archeologici in un contesto adeguato mediante la realizzazione di una nuova sezione archeologica.
La nuova sezione archeologica, da realizzarsi all’interno del Carcere Borbonico, punta a narrare in modo completo e immersivo la storia dell’Irpinia. Si mira a realizzare un percorso scientifico ed espositivo che porterà i visitatori da un lato alla scoperta dell’evoluzione del museo stesso dalla sua fondazione ad oggi, dall’altro raccontare le storie dei personaggi, dei collezionisti, dei donatori, degli archeologi che ne hanno plasmato l’identità. Contestualmente verranno esplorati i contesti di scavo, le modalità di ricerca archeologica ed in particolare la linea del tempo museale che va dal museo domestico di Zigarelli fino ad oggi. Il progetto espositivo, inoltre, mira all’accessibilità diversificata dei fruitori (esperto in archeologia e non) mediante l’integrazione di tecnologie multimediali e didascalie esplicative che rievocano il passato.
Per il Palazzo della Cultura è previsto un adeguamento degli impianti e una rifunzionalizzazione degli spazi.
Attualità
Presentazione del libro “Quando il mondo dorme” di Francesca Albanese

Domenica 27 luglio alle ore 18:00, presso la Sala del Palazzo degli Uffici di Ariano Irpino, si terrà la presentazione del libro “Quando il mondo dorme” di Francesca Albanese, relatrice speciale delle Nazioni Unite sulla situazione dei diritti umani nei territori palestinesi occupati.
L’incontro si svolgerà alla presenza dell’autrice, che offrirà al pubblico una narrazione composta da dieci storie tese a rappresentare, attraverso immagini cariche di umanità, lo spirito di un popolo al centro della storia contemporanea.
A dialogare con Albanese sarà Moni Ovadia, figura nota nel panorama teatrale e attivo sostenitore dei diritti sociali. L’evento è promosso da CittadinanzAttiva – Assemblea Territoriale Ariano Irpino, Proloco Nuovamente e Progetto Riformista.
Attualità
SCELTA DEL RE E DELLA REGINA per la XXIX edizione della Rievocazione Storica del Dono delle Sante Spine. Aperte le adesioni

DAL 10 AL 25 LUGLIO 2025 SARANNO APERTE LE ADESIONI PER LA SCELTA DEL RE E DELLA REGINA per la XXIX edizione della Rievocazione Storica del Dono delle Sante Spine.
La partecipazione è aperta a tutti i cittadini che intendano dare un contributo concreto all’evento.
L’adesione va presentata dal 10 al 25 luglio 2025, inviando la domanda esclusivamente all’indirizzo email: info@santespine.it
La domanda dovrà contenere:
• generalità complete
• altezza (senza scarpe) e numero di scarpe
• un recapito telefonico
• due foto recenti (un primo piano e una figura intera)
• copia di un documento d’identità
La selezione si terrà il 27 luglio 2025 alle ore 18:00 presso la sede dell’associazione, in via R. D’Afflitto, 16 (ex chiesa S. Andrea).
La giuria sarà composta da 5 membri:
-1 rappresentante dell’associazione Sacre Spine
-1 delegato dell’amministrazione comunale
-1 esperto di moda,l
-1 storico
-1 giornalista.
Ogni membro esprimerà un voto da 6 a 10 per ciascun candidato.
Le decisioni della giuria sono definitive e inappellabili.
Saranno eletti Re e Regina i candidati che avranno ottenuto il maggior numero di voti.
Verrà inoltre redatta una graduatoria di riserva da utilizzare in caso di rinuncia o impedimento dei prescelti.
Gli eletti dovranno garantire la presenza nei giorni 12 e 31 agosto 2025 e per tutta la durata della manifestazione. In caso di impossibilità si attingerà alla graduatoria.
REQUISITI RE:
• sesso: maschile
• età: preferibilmente tra i 40 e i 50 anni
• capelli e barba: intonsi
REQUISITI REGINA:
• sesso: femminile
• età: preferibilmente tra i 18 e i 25 anni
• capelli: lunghi, moro o castani
Per entrambe le figure è richiesta dimestichezza con il cavallo, poiché il corteo prevede un tragitto a cavallo in sella con accompagnatore, da Castello a Piazza Plebiscito.
La partecipazione è gratuita e non è previsto alcun compenso o rimborso spese.
Per info: www.santespine.it
Attualità
Centrodestra e civiche di centro“Giornata positiva in Consiglio: un passo avanti per la città”

La seduta di Martedì del Consiglio Comunale si è conclusa con soddisfazione per i gruppi di centrodestra e civiche di centro, che rivendicano risultati concreti e significativi ottenuti grazie al loro impegno. Sul primo punto all’ordine del giorno, le opposizioni hanno centrato un obiettivo importante: far intervenire le associazioni di categoria e avviare un tavolo di lavoro in piena condivisione con la maggioranza. Un segnale positivo, che dimostra come il confronto aperto e costruttivo possa portare risultati utili per la città. “È una vittoria del dialogo e del metodo”, commentano i consiglieri. Diverso invece il clima sul secondo punto, relativo allo spostamento del mercato cittadino. Qui sono emerse difficoltà evidenti da parte dell’amministrazione. L’irrigidimento nel difendere le scelte fatte, il continuo decantare l’attuale sistemazione del mercato e, allo stesso tempo, l’ammissione che potrebbero esserci difficoltà nel riportarlo in Piazza Mazzini, hanno reso ancora più chiaro ciò che l’opposizione sostiene da tempo: le motivazioni che vengono presentate come “tecniche” sono in realtà politiche. L’essersi lavati le mani sulle responsabilità, evitando di fornire risposte chiare e documenti richiesti, per poi alimentare confusione, è un atto politico, non tecnico. È la dimostrazione di una gestione che preferisce evitare il confronto, salvo poi chiudersi a riccio quando viene messa davanti alle proprie scelte. A chi ha provato a spostare il dibattito sul piano territoriale, contrapponendo centro e periferia, l’opposizione risponde con decisione, usando un vecchio detto che ben descrive il tono degli attacchi: “Ognuno dal proprio cuore l’altrui misura”. E proprio su questo punto si vuole rispondere con chiarezza anche all’accorato – e non richiesto – richiamo all’unità di Ariano e della sua popolazione, fatto da alcuni esponenti della maggioranza. L’unità si costruisce con un piano serio per la città, e questa amministrazione non l’ha mai avuto. Finora ci sono stati solo interventi a macchia di leopardo nei diversi quartieri, spesso rivendicando meriti non propri, ma senza mai puntare davvero a ricucire il tessuto sociale e culturale di Ariano. Per questo, accusare la minoranza di essere divisiva è paradossale: è chi governa, senza una visione chiara, a non sapere come unire davvero la città. Una giornata, quindi, che per centrodestra e centro rappresenta un passo avanti: dimostra che un’opposizione attenta e responsabile può ottenere risultati, e che chi guida oggi la città continua a mostrare i propri limiti.
I consiglieri di minoranza:
Marcello Luparella, Ico Mazza, Daniele Tiso, Antonio Della Croce, Marco la Carità
F.lli D’Italia Forza Italia Azione Orizzonti Popolari Patto Civico Comitato Manna Camporeale Moderati per Ariano
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