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La Cina caccia i server IBM fuori dalle sue banche.

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Istituzioni governative cinesi, tra cui la Banca popolare della Cina e del Ministero delle Finanze, intendono sganciare i loro sistemi informativi dalle aziende statunitensi per scongiurare minacce alla sicurezza finanziaria del paese. L’informazione è stata pubblicata da Bloomberg, e l’azienda che rischia di essere maggiormente colpita è IBM, i cui server sono presenti in entrambe le istituzioni. L’idea è quella di sostituirli con server realizzati da produttori locali, che sicuramente non avrebbero backdoor nascoste che facilitano la raccolta di informazioni da parte dell’intelligence statunitense.

La mossa è conseguenza dello scandalo datagate e dalle informazioni trapelate di recente secondo cui negli apparati di rete e nei server di produzione statunitense sarebbero installate backdoor per tenere sotto controllo i Paesi stranieri.

George Koo, esperto nelle relazioni USA-Cina e CEO di International Strategic Alliances, ha infatti spiegato che “il governo degli Stati Uniti è stato il primo a sollevare l’allarme sulle backdoor nascoste che potrebbero permettere di intercettare le comunicazioni sui server da e verso l’utente. Si è scoperto che i server realizzati da aziende multinazionali con sede americana hanno usato questo metodo per facilitare la raccolta di informazioni da parte della NSA”.

Ecco quindi spiegato il motivo della decisione di Pechino di sostituire i server IBM con equivalenti nazionali, che come precisa lo stesso Koo “avrà ricadute principalmente sul business di IBM”. Non solo. Pechino ha anche ordinato alle imprese statali di tagliare i legami con le società di consulenza statunitensi, tra cui McKinsey e Boston Consulting Group.

Si sta andando verso un peggioramento delle relazioni USA-Cina? Ufficialmente non ci sono dichiarazioni in tal senso, e “idealmente Stati Uniti e Cina dovrebbero lavorare insieme per risolvere le grandi sfide del mondo”, il problema come sottolinea Koo è che “sarebbe necessaria fiducia reciproca, e in questo momento non c’è”.

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Attualità

Raccolta Oli Esausti  7, 8, 9 maggio 2024

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Si informa la cittadinanza che  nei giorni 7, 8 e 9 maggio 2024, verrà effettuato il ritiro a domicilio degli Oli Vegetali esausti, di provenienza domestica, con il seguente calendario:

martedì 7 maggio nelle strade del Centro Storico

mercoledì 8 maggio nelle strade del Rione Martiri

giovedì 9 maggio nelle strade del Rione Cardito.

I cittadini sono invitati a lasciare, entro le ore 7,30 del giorno stabilito, la tanichetta piena o altro contenitore in modo visibile sulla strada in corrispondenza delle proprie abitazioni. Gli operatori passeranno per il ritiro dell’olio esausto e lasceranno la tanichetta svuotata nello stesso posto, in modo da poter riutilizzare il contenitore.

Il Servizio è a costo zero, ed è effettuato dalla Società Ecopan.

Per qualsiasi informazione è possibile chiamare il numero 3491468687.

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Attualità

Spostamento corso di laurea in infermieristica, Alaia (IV):”Un altro ingiustificato colpo alle aree interne”

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Il Presidente della Commissione Sanità della Campania: “Pronti ad intervenire ufficialmente per scongiurare un intollerabile scippo ai danni dell’Irpinia”.

Napoli, 1 mag – “Se si dovesse davvero concretizzare lo spostamento del corso di laurea in scienze infermieristiche attivato dall’Università Vanvitelli da Grottaminarda a Caivano ci troveremmo dinanzi ad un altro ingiustificato e inaccettabile colpo inferto alle aree interne della Campania. Già nelle prossime ore, convocherò la Commissione Sanità affinché coinvolga ufficialmente tutti i livelli istituzionali al fine di bloccare questo inaccettabile scippo ai danni dell’Irpinia.” È quanto dichiara in una nota il Presidente della Commissione Sanità del Consiglio regionale della Campania, Vincenzo Alaia.

“L’amministrazione comunale dí Grottaminarda- prosegue il consigliere del Gruppo Italia Viva – ha investito risorse importanti al fine di attrezzare al meglio il polo che fin qui ha ospitato il corso di laurea in infermieristica. Una scelta finalizzata anche ad evitare che le nostre aree interne subiscano quello spopolamento che il Governo centrale dice di voler combattere.”

“La scelta di spostare il corso di laurea a Caivano va, invece, in una direzione esattamente opposta e rischia di impoverire non solo l’area dell’Ufita, ma l’intera provincia di Avellino. Faccio appello al Rettore dell’Università ‘Vanvitelli’ e al Ministro dell’Università Bernini, affinché considerino con attenzione le ragioni delle comunità irpine interessate da questa decisione. Per quanto mi riguarda, mi batterò in ogni sede affinché questa eventualità venga scongiurata: gli amministratori e i giovani irpini possono contare sul mio convinto supporto.” 

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Attualità

Sergio Mattarella: «Lo sviluppo della Repubblica ha bisogno del rilancio del Mezzogiorno»

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La Questione Meridionale non può essere relegata nel cassetto dei «problemi non urgenti

Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, ieri, si è recato in una azienda di Castrovillari in Calabria accolto calorosamente dagli operai. Nel suo intervento ha espresso seria preoccupazione su: «Una separazione delle strade tra territori del Nord e territori del Meridione che recherebbe gravi danni agli uni e agli altri», è necessario affrontare la Questione Meridionale senza mettere la testa sotto la sabbia.

Prosegue che: «Lo sviluppo della Repubblica ha bisogno del rilancio del Mezzogiorno» senza del quale l’intera nazione ne subisce nefaste conseguenze con una ridotta crescita del PIL. Ribadisce che: «È appena il caso di sottolineare come una crescita equilibrata e di qualità del Sud d’Italia assicuri grande beneficio all’intero territorio nazionale», il Sud è parte integrante dell’UE. Non possono essere accettate e vanno cancellate le macroscopiche differenze tra le due aree del paese basate su redditi che sono la metà, la disoccupazione doppia, servizi inefficienti, infrastrutture obsolete, migrazione sanitaria e dei giovani in cerca di lavoro. Concetti riaffermati dal Presidente della regione Calabria Roberto Occhiuto di Forza Italia che invita il governo ad agire con “prudenza”. Nel contempo accoglie con piacere le parole di Mattarella, ed afferma: «che incarna i valori dell’unità nazionale e della Costituzione» ed apprezza le parole sul rilancio del Meridione. Occhiuto in modo chiaro, ribadisce la contrarietà al DDL Calderoli.

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