Mettiti in comunicazione con noi

Attualità

Irpiniambiente ferma la raccolta dei rifiuti: ” I conti sono in rosso e i Comuni non pagano”.

Pubblicato

-

 

 

I comuni non pagano per il servizio e Irpiniambiente ha i conti in rosso profondo: non ci sono più i soldi per pagare gli stipendi ai lavoratori e per acquistare il carburante per i mezzi.

Il buco tocca quota 40 milioni di euro. La società provinciale ha deciso così di applicare la linea dura. A partire da lunedì blocco del servizio nei comuni morosi. Proprio ieri i sindacati, vista la pesant situazione finanziaria, avevano annunciato proprio a partire da lunedì anche il blocco degli straordinari.

Intanto la Fp Cgil, la Fit Cisl, la Uil trasporti e l’Ugl, dopo l’incontro tenutosi martedì scorso, presso la società Irpiniambiente spa, hanno dovuto constatare, per ‘l’ennesima volta, che la delegazione societaria, seppur composta da valenti professionisti del diritto del lavoro, era sprovvista dei poteri di delega, per cui tale strategia ha impedito di avviare il procedimento dell’esame congiunto, per raggiungere e concertare quei risultati rivendicati ed attesi, oramai da tempi biblici, dai lavoratori. Tale strategia, non solo mette a ri schio il ruolo e la funzione del sindacato, ma rischia addirittura di aprire un conflitto duro, difficile da motivare e giustificare sul piano sociale, ma necessario per individuare le responsabilità di coloro che spingono al muro contro muro, per aprire altri scenari al momento ignoti. Le organizzazioni sindacali avvertono l’urgenza di dare forza e peso alle iniziative, in modo da ricercare quell’unità quale valore aggiunto, per rimettere al centro la gestione della spesa pubblica e le responsabilità sociali di chi è nominato a dirigere la Società. Tenuto conto della complessità dei temi che investono i rifiuti, a partire dalle normative poste in essere e della loro poco chiarezza nel recepirle ed osservarle, preoccupate del silenzio e dei luoghi deputati ad assumere delle decisioni, dichiarano il blocco degli straordinari a partire dal 04 marzo, e chiedono nel contempo al commissario della Provincia, unico organo di controllo sulla Società, di attivarsi per ricomporre un tavolo ed un luogo in cui è possibile creare le condizioni di ripresa nella massima trasparenza atte a ricercare soluzioni condivise di tenuta e certezze in prospettiva, onde evitare un conflitto cruente e dannoso per le responsabilità sociali cui le parti sono tenute a rispondere pubblicamente.

Advertisement
Clicca per commentare

Attualità

Questione Meridionale ed evasione fiscale sono i fantasmi che aleggiano sul voto in Campania

Pubblicato

-

Il voto del 23 e 24 novembre in Campania metterà a nudo le intenzioni dei partiti e dei singoli candidati alla presidenza. La Campania, insieme al Sud, vive la tremenda sorte di regione ridotta al rango di sorellastra, con le infrastrutture obsolete, la sanità pubblica che arretra rispetto a quella privata accreditata, la migrazione dei giovani in cerca di lavoro. Giovani sradicati dai loro affetti, dalla loro terra, lasciata nelle mani dei vecchi in un malinconico declino senza possibilità di resurrezione. La Campania Felix è un miraggio che abbaglia ma non ristora, il suo presente rimane impigliato nella Questione Meridionale, mai affrontata, mai risolta,sopraffatta dal pregiudizio del popolo del Nord Italia che considera i campani, in particolare i napoletani,fannulloni e nulla facenti aggrappati alle mammelle del Bel Paese mentre cantano e suonano il mandolino. La realtà racconta ben altro, le risorse finanziarie sono dirottate scientemente verso il Centro-Nord, dotato di migliori servizi pubblici applicando il criterio della spesa storica, modalità adattata alle risorse del PNRR. In un momento storico così complesso, nelle regionali del 23 e 24 novembre un ruolo chiave sarà assunto dai candidati meridionalisti-progressisti e unitari presenti nelle liste di Fico Presidente. Il loro contributo con interventi in dibattiti, articoli, saggi e libri ha disvelato il grande imbroglio del Sud “pappone” e dissipatore delle risorse elargite dallo Stato Centrale. I campani vogliono risposte semplici e concrete ailoro bisogni quotidiani, l’agire politico del prossimo governo della Campania dovrà privilegiare l’equità ed il bene comune iniziando a “captare” le risorse finanziarie da coloro che evadono e foraggiano il malaffare e la delinquenza organizzata. Un ruolo incisivo e determinante dovrà essere assunto dalla Campania nella Conferenza Stato-Regioni,organismo che determina le sorti finanziarie della nostra regione e dell’intero Sud nell’ottica di riunificare il Paese. In quella sede, ed in parlamento,dovranno essere sconfitti gli egoismi ed i localismi nati con l’autonomia regionale differenziata, figlia della Questione Meridionale. I problemi della Campania sono ben noti, vanno individuate le risorse finanziarie, scanditi i tempi e le modalità per risolverli, pena lo spopolamento ed il declino socio-culturale ed economico della nostra terra.

Continua a leggere

Attualità

La scorta di Ranucci siamo noi

Pubblicato

-

L’attentato a Sigrifido Ranucci è una violenza fatta a tutti noi; con modalità mafiosa volevanointimidire il giornalista per impedirgli di portare alla luce le nefandezze delle mele marce. L’azioneviene da lontano, dalle inchieste sui ministri del governo Meloni, dagli esposti inviati alle procure di mezza Italia, dalla mancata partecipazione alla presentazione dei palinsesti televisivi a Napoli, dalla riduzione delle puntate di Report. Azionesistematica indirizzata a minare la credibilità delle inchieste condotte da Sigrifido Ranucci, affiancate dall’isolamento e dalla delegittimazione sono il segnale che la malavita organizzata ha colto perzittirlo, senza riuscirci. La gente comune si erge a difesa della libertà di parola e di pensiero, principio scolpito nella Costituzione. Vogliono che sianoportati alla luce i retroscena del palcoscenico dove il nepotismo e gli interessi personali sono il programma dei mestieranti della politica. Sei la nostra voce, la nostra arma per far pulizia in politicae nella pubblica amministrazione, non l’hanno zittito, oggi è ancora più forte.

La Redazione di meridionemeridiani.info

esprime la solidarietà e la vicinanza alla Redazione di Report ed al giornalista Sigrifido Ranucci per il vile attentato subito.

Siamo con te, sei ognuno di noi.

Continua a leggere

Attualità

Direttivo provinciale di Forza Italia allargato a sindaci ed amministratori

Pubblicato

-

Sì è tenuta ieri sera all’Hotel Belsito di Avellino la riunione del direttivo provinciale di Forza Italia, allargata a sindaci ed amministratori.  

Un confronto lungo e articolato dal quale è innanzitutto emerso unanime e convinto sostegno alla candidatura del vice ministro degli Esteri, Edmondo Cirielli, alla presidenza della Regione Campania per la coalizione di centrodestra.

In primo luogo nelle parole del Segretario provinciale, Angelo Antonio D’Agostino, il convincimento che Forza Italia, in Irpinia come nel resto della regione, sarà il traino della coalizione risultando determinante per una vittoria che va costruita al centro, recuperando voto moderato.

La missione di Forza Italia, casa del popolarismo, è questa. Una missione alla portata, alla luce del grande lavoro di radicamento fatto in questi anni e degli enormi spazi che la candidatura di Roberto Fico per il centrosinistra, lascia sguarniti proprio nell’elettorato centrista. Forza Italia può e deve colmare quello spazio.

Venendo alla costruzione della lista, nel corso della discussione sono emerse molte disponibilità dai territori.  Profili diversi che nei giorni a venire saranno valutate nella massima condivisione, perché l’obiettivo di tutti deve essere quello di mettere in campo la migliore compagine possibile, connubio tra competenze e radicamento.

Continua a leggere
Advertisement

Più letti