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Irpiniacom chiede l’intervento del comune per la sicurezza dei pedoni a via Cardito.

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Il consorzio Irpiniacom scrive agli uffici comunali competenti per evidenziare i disagi che affrontano i pedoni e soprtautto gli alunni di via Cardito:

“Gent.mi Sigg.ri,
ci pregiamo, con la presente, fornire alcune osservazioni sul problema della sicurezza dei pedoni/alunni in via Cardito. Sottopasso all’altezza della rotatoria ingresso Piano di zona.

PREMESSO CHE:

Le proteste che in questi anni si sono succedute con regolarità da parte dei residenti e dei commercianti di via Cardito, riuniti in consorzio fin dal 2002, fino a sfociare in vere e proprie denunce, non solo dovute ad una mancato rispetto del codice della strada (macchine che normalmente sostano in prossimità di incroci oppure sui marciapiedi) ma anche e soprattutto alla carente segnaletica verticale ed orizzontale ed a due grossi problemi costituiti da:

A) Illuminazione pubblica
B) Sottopasso davanti alla scuola media P.S. Mancini di r.ne Cardito

Tanto premesso le nostre richieste sono:

1) Potenziare ed adeguare l’impianto della Pubblica Illuminazione, che visto la aggiudicazione dell’appalto da parte della ditta Tomasetti, dovrebbe essere prossimo alla risoluzione.
2) Aprire il sottopasso e renderlo fruibile ai pedoni/alunni della scuola media e dell’istituto Alberghiero.

E’ indispensabile che questa volontà, lungamente ed a più riprese espressa anche da tutti i rappresentanti delle passate Amministrazioni Comunali, si concretizzi almeno ora, in occasione della riapertura e delle scuole e prima della prossima tornata elettorale di primavera ove, sicuramente, diventerebbe per l’ennesima volta materia di promesse elettoralistiche.

Si fa presente che i due istituti della zona sono frequentati da oltre 1000 tra studenti, docenti e personale didattico oltre alla più che rilevante percentuale di abitanti, circa un quarto della popolazione della città, per di più sono presenti attività commerciali, artigianali e di servizio con circa 1000 addetti; è sede del nuovo Centro Commerciale Naturale “VIACARDITO” costituito nell’ambito del Consorzio Cooperativo Irpiniacom, nel quale le piccole imprese stanno investendo energie e risorse economiche per acquisire maggiore attrattiva commerciale verso i bacini di utenza esterni al Comune di Ariano.

CHIEDIAMO di avviare da subito la procedura di messa in funzione dello stesso, dotandolo di telecamere di sorveglianza e di cancelli da ambo i lati di accesso affinchè la notte si possa preservare da atti vandalici.

Concludiamo con una considerazione, se ci è permesso, “l’ingresso della Città” che è sicuramente via Cardito, dal lato sud ovest, dovrebbe presentarsi come il biglietto da visita della stessa ma spesso è una periferia disordinata (aiuole e rotatorie sporche e piene di erbacce incolte), con un traffico veicolare che spesso condiziona l’accesso alla città ma soprattutto il raggiungimento del centro storico che per questo motivo vive un momento di tragica agonia, ed una maggiore vivibilità produrrebbe sicuramente nuovi e maggiori investimenti da parte degli operatori che vi lavorano, nuova occupazione ed opportunità di reddito per i residenti, maggiore prestigio e considerazione per gli Amministratori Pubblici.

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L’eutanasia delle aree interne del Sud decisa per legge

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Il governo Meloni ha predisposto il nuovo Piano Strategico per le Aree Interne pubblicato dal Dipartimento delle Politiche di Coesione e per il Sud, struttura che coordina e pianifica l’attuazione delle politiche di coesione territoriale. Il documento messo a disposizione del Ministro Tommaso Foti, in quota Fratelli D’Italia, descrive la drammatica situazione di ben 42 aggregati comunali del Sud per i quali si configura una situazione di “povertà dietro l’angolo” e individua come soluzione “l’accompagnamento allo spopolamento” ritenuto “l’obbiettivo minimo”. Il Presidente della CNA di Enna (Confederazione Nazionale dell’Artigianato e della Piccola e Media Impresa), Valentino Savoca, denuncia il fatto e dichiara, senza mezzi termini, la scelta “inaccettabile e offensiva nei confronti di milioni di persone, della storia di tante comunità e dell’Italia dei comuni” (Ennalive.it, 2 luglio 2025). La migrazione dalle aree interne del Mezzogiorno è stata valutata irreversibile, sia dall’attuale governo che da quelli precedenti, mai contrastata con azioni concrete che avrebbero potuto invertire il trend negativo. I dati dell’Istat confermano la diminuzione della popolazione ed offrono al governo Meloni l’alibi per ridurre o azzerare le risorse finanziarie per la sanità, l’Istruzione, del fondo perequativo e infrastrutturale nonché quelle del PNRR, dirottandole verso il Centro-Nord. Con l’effetto di favorire l’accentramento della popolazione in poche aree urbane super affollate, dotate di servizi efficienti mentre le aree interne del meridione sono condannate ad un oblio programmato che le trasformerà in una riserva indiana abitata, in maggior misura, da anziani. I meridionali sono di serie B ma quelli delle aree interne appartengono ad una sotto categoria con ancora minori diritti di cittadinanza, concetto ribadito in una nota di Marco Sarracino, responsabile coesione territoriale, Sud e aree interne della segreteria nazionale del Pd (2 luglio 2025). Nemmeno con i fondi del PNRR si è voluto ridurre il divario infrastrutturale complementare alla nascita dell’industria manifatturiera e della logistica finalizzate alla riduzione della migrazione. Hanno favorito le disuguaglianze socio-economiche che rendono il Paese diviso e disuguale.

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Convocato Consiglio Comunale – In discussione lo spostamento del mercato settimanale e riconoscimento stato di calamità

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Ad Ariano Irpino il Presidente del Consiglio ha convocato il Civico Consesso nella Sala Consiliare “Giovanni Grasso” di Palazzo di Città, in seduta ordinaria, in unica convocazione per il giorno 8 luglio 2025 alle ore 17,00 per la trattazione dei seguenti argomenti:

  • – Richiesta riconoscimento stato di calamità e costituzione di un tavolo tecnico per il monitoraggio dei danni subiti e l’individuazione degli agricoltori danneggiati;
  • – Spostamento del mercato settimanale in località Cardito. Discussione ed esame della possibilità di revoca del provvedimento e di ripristino della sede originaria.
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AREE INTERNE, D’AGOSTINO(FI): NESSUN DECLINO IRREVERSIBILE

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Il segretario provinciale di Avellino scrive alla Premier e al Ministro per la Coesione: “Per i nostri territori occorrono infrastrutture, accesso al credito, agevolazioni fiscali e valorizzazione del turismo sostenibile, non rassegnazione.”

Roma, 2 lug – “Le aree interne non sono un capitolo chiuso della storia economica del Paese, né un peso morto destinato al declino. Sono un potenziale straordinario di sviluppo, lavoro e qualità della vita. Serve il coraggio politico di scommettere sul loro rilancio, non la rassegnazione istituzionale”. Lo dichiara l’on. Angelo Antonio D’Agostino, responsabile nazionale del Dipartimento Innovazione e Sviluppo di Forza Italia e segretario provinciale del partito ad Avellino, commentando il contenuto del Piano strategico nazionale per le aree interne, dove si parla di “struttura demografica compromessa” e di una condizione di difficilissima reversibilità per molti territori.

“Sono valutazioni che mi permetto di respingere con determinazione – prosegue D’Agostino – perché rischiano di cristallizzare una visione rinunciataria, che finisce per deresponsabilizzare la politica e scoraggiare le comunità locali. L’Italia non può permettersi di archiviare un terzo del proprio territorio come se fosse perso per sempre. Per questo ho scritto una missiva alla Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, e al Ministro per le Politiche di Coesione, Tommaso Foti, per chiedere di rivedere le parti del Piano che fanno riferimento a una presunta irrimediabilità del declino, sostituendo questa impostazione con un impegno chiaro per politiche di rigenerazione e investimento.”

D’Agostino sottolinea come il rilancio delle aree interne debba passare per interventi concreti: “Dalle infrastrutture materiali e digitali all’accesso al credito, da agevolazioni fiscali per chi investe alla valorizzazione del turismo sostenibile e dell’industria di trasformazione, è possibile creare le condizioni per invertire la tendenza. Come imprenditore a capo di un gruppo nato proprio nelle aree interne del Mezzogiorno, so che questa sfida può essere vinta se si abbandonano le vecchie ricette e si adottano politiche innovative, ambiziose e territorialmente mirate.”

“Sono certo che Forza Italia, grazie al lavoro certosino del nostro capo delegazione a Bruxelles, Fulvio Martusciello, e del nostro Segretario nazionale e Vice Premier, Antonio Tajani, continuerà a lavorare in Europa, in Parlamento e nel Governo per restituire dignità e futuro ai nostri borghi e ai nostri comuni. Nessun territorio deve sentirsi condannato al declino: questa – conclude D’Agostino – è la nostra responsabilità e la nostra sfida.”

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