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Cronaca

Indebita percezione della pensione sociale da parte di un cittadino albanese.

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Continua l’attività di ricerca e repressione delle frodi al bilancio dello Stato da parte della Guardia di Finanza. I militari della Tenenza di Ariano Irpino, hanno scoperto una truffa perpetrata ai danni dell’INPS, da parte di un cittadino albanese, il quale riceveva indebitamente l’assegno sociale.

La legge prevede, infatti, che, ai cittadini italiani, comunitari ed extracomunitari ed ai rispettivi ricongiunti, che abbiano compiuto 65 anni e si trovino in disagiate condizioni economiche, a prescindere dal fatto che abbiano versato contributi, sia corrisposto un assegno di base. Il requisito fondamentale per fruire della prestazione assistenziale, è la residenza “effettiva, stabile ed abituale” in Italia.

Il cittadino albanese in questione, sebbene avesse residenza in Italia, viveva, in realtà, oltremare. In Italia, veniva esclusivamente agli inizi di ogni mese, per ottenere la materiale corresponsione dell’assegno. Una volta percepito, faceva pronto rientro nel suo Paese d’origine.

 

I finanzieri hanno condotto l’attività d’indagine, effettuando frequenti sopralluoghi presso la sua residenza, ma non sono mai riusciti ad incontrarlo, poiché, come riferito da chi lo conosceva, “era in Albania”.

Ad ulteriore riprova della loro tesi, i militari hanno acquisito le liste d’imbarco di diverse compagnie di navigazione, che effettuavano viaggi da, e per, Durazzo.

Da queste, è risultato evidente che il soggetto partiva mensilmente per l’Albania, proprio dopo aver percepito l’assegno.

Il truffatore è stato denunciato alla Procura della Repubblica di Benevento.

La Guardia di Finanza si è avvalsa della pronta ed efficace collaborazione dell’INPS, che ha fornito dati ed elementi di interesse, su cui fissare l’attenzione. Il cittadino albanese dovrà, ora, restituire le somme indebitamente percepite.

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Attualità

GdF Avellino – Denunciato per appropriazione indebita indennità di accompagnamento

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I finanzieri del Comando Provinciale di Avellino hanno denunciato un soggetto per indebita percezione dell’indennità di accompagnamento e dato esecuzione al provvedimento di sequestro preventivo emesso dal GIP del Tribunale di Avellino, per il blocco del sussidio e delle somme indebitamente percepite per l’importo di euro 13.850,50.

Le indagini, condotte dal nucleo mobile del Gruppo di Avellino, hanno consentito di accertare, allo stato delle indagini, che il soggetto beneficiava della provvidenza pubblica riconosciutagli all’esito della visita medica decorrenza dall’anno 2023, nella quale era stata riconosciuta l’invalidità al 100%, con diritto all’indennità di accompagnamento essendo stato il soggetto giudicato invalido, ultrasessantacinquenne con necessità di assistenza continua e non in grado di compiere gli atti quotidiani della vita.
Il soggetto era stato anche riconosciuto portatore di handicap in situazioni di gravità ex legge n. 104 del 1992, attesa l’accertata riduzione dell’autonomia personale, correlata all’età in modo da rendere permanente l’assistenza.
L’esecuzione di osservazioni e di pedinamenti ha permesso, ai finanzieri del Gruppo di Avellino, di appurare che le condizioni fisiche del soggetto e la quotidianità degli atti svolti erano in netto contrasto con i requisiti richiesti per fruire della prestazione assistenziale dell’accompagnamento erogata dall’Istituto previdenziale. Infatti è stato accertato che il soggetto si muoveva in maniera agile ed autonoma, era in grado di deambulare, di condurre l’auto, da cui scendeva in maniera disinvolta, si recava a fare la spesa, caricandola addirittura sul proprio veicolo, che guidava con regolarità.

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Attualità

Spara al drone del vicino, ritirato porto d’armi a un 37enne

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I poliziotti del Commissariato distaccato di Pubblica Sicurezza di Ariano Irpino hanno dato esecuzione a provvedimento di revoca del Questore di Avellino della licenza di porto di fucile uso caccia ad un cittadino arianese trentasettenne precedentemente denunciato all’Autorità giudiziaria per accensioni ed esplosioni pericolose. Il predetto, infastidito dalla presenza, aveva esploso un colpo di fucile contro un drone in volo appartenente ad un vicino di casa che faceva intervenire le forze dell’ordine determinando il sequestro dell’arma utilizzata per l’abbattimento del velivolo e il ritiro cautelare delle restanti armi ai sensi dell’art.39 Testo Unico delle Leggi di Pubblica Sicurezza. Il provvedimento questorile di revoca del titolo autorizzatorio consegue ad un evidente giudizio negativo in termini di prognosi sull’affidabilità in materia di armi ed è finalizzato principalmente alla prevenzione di ogni possibile abuso o uso distorto che possa compromettere l’incolumità delle persone. L’attenzione della Questura resta sempre alta circa la verifica dei requisiti dei detentori di armi nonchè sulla corretta custodia ed uso di quest’ultime e sui relativi titoli di polizia, effettuando regolarmente controlli in Città e in Provincia tramite i Commissariati di pubblica Sicurezza distaccati.

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Attualità

Auto in fiamme in pieno centro storico

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Auto in fiamme lungo la centralissima via Tranesi di Ariano. Una Mini Countryman è stata avvolta dalle fiamme, probabilmente a causa di un corto circuito, ed è stata danneggiata nella parte anteriore, per fortuna senza conseguenze per persone o altre autovetture parcheggiate nelle vicinanze. Sul posto i vigili del fuoco del distaccamento di Grottaminarda, insieme alla polizia municipale ed ai carabinieri delle locali stazioni.

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