Mettiti in comunicazione con noi

Attualità

Il referendum contro l’Autonomia differenziata innervosisce Calderoli

Pubblicato

-

Calderoli ha una crisi di nervi, reputa il referendum divisivo e contrario alla costituzione.  L’insofferenza, oramai, coinvolge i piani alti della Lega, con Salvini e Zaia schierati,a muso duro, a controbattere le affermazioni di Francesco Saverio, vice presidente della Cei (Conferenza Episcopale Italiana), il quale ha manifestato la contrarietà dei vescovi italiani alla riforma dell’Autonomia differenziata: una legge che divide il Paese e rischia di rendere ancora più «povero e spopolato» il Meridione. Sempre durante un’intervista a“Repubblica” sostiene che: “Il Sud ha capito che la riforma è un cavallo di Troia per creare due Italie: una prospera, l’altra abbandonata a se stessa. Ne percepisce il pericolo mortale”. Il Paese è già diviso in due, da antiche disuguaglianze e discriminazioni che affondano le loro radici nelle infondate teorie lombrosiane, basate sull’esame dei tratti somatici che delineavano l’appartenenza dei meridionali alla cattiva genia dei delinquenti e malfattori. Fa finta di ignorare che lo Spacca Italia renderà irreversibile lesperequazioni socio economiche presenti fra le due aree del Paese, alimentate dalla spesa storica che ogni anno trasferisce al Nord 60 miliardi di euro necessari amantenere in vita il tempo prolungato nella scuola dell’infanzia, l’alta velocità che si dirama in tutto il Centro-Nord, i trasporti locali adeguati alla domanda e prestazioni sanitarie efficienti. Il referendum cercherà di ripristinare il principio di uguaglianza, di ridurre le discriminazioni legate alla residenza e rivitalizzare la solidarietà verso le aree più fragili, al fine di preservare l’unità e la coesione territoriale.  Proseguiamo a votare on line il referendum contro l’Autonomia differenziata al fine di impedire la balcanizzazione dell’Italia.

Attualità

Ordinanza per divieto di vendita e asporto di bevande in vetro o lattine

Pubblicato

-

In occasione della Festa di Sant’Antonio in Piazza Mazzini, con gli eventi “Nostalgia ‘90” (14 giugno) e Franco Ricciardi – “Medina Pop” (15 giugno), è stato disposto, con Ordinanza Sindacale n. 17 del 14 giugno 2025, un divieto temporaneo di vendita per asporto di bevande in contenitori di vetro o lattine, per motivi di sicurezza pubblica.

 Validità del divieto:
14 giugno 2025, dalle ore 20:00 alle ore 06:00 del giorno successivo
15 giugno 2025, dalle ore 20:00 alle ore 06:00 del giorno successivo

Il provvedimento è volto a garantire l’incolumità delle persone e il regolare svolgimento degli eventi

Continua a leggere

Attualità

Sospensione Idrica – Ecco le zone interessate

Pubblicato

-

L’Alto Calore Servizi S.p.A. comunica che, al fine di consentire un corretto approvvigionamento idrico, a causa della diminuzione della disponibilità di risorsa idrica dal gruppo sorgentizio di Castel Baronia, si rende necessario effettuare la sospensione della fornitura idrica dalle ore 22.00 di oggi giovedì 13 giugno 2025 alle ore 06.00 del giorno successivo (14 giugno) nelle seguente contrade del Comune di Ariano Irpino : Tesoro, Trave, Paragano, Piano Taverna e Santa Regina

Continua a leggere

Attualità

Confesercenti, Marinelli: obbligo polizze anti calamità per tutte le imprese

Pubblicato

-

“Si prospetta una nuova incombenza per le imprese irpine, che come nel resto del Paese, sono chiamate ad ottemperare l’obbligo di sottoscrizione di una polizza assicurativa contro le calamità naturali”. Così Giuseppe Marinelli, presidente provinciale de Confesercenti Avellino.

“Dopo un articolato iter – prosegue il dirigente dell’associazione di categoria – è stata approvato ed è entrato in vigore dall’inizio di giugno il provvedimento che dispone per tutte le imprese la stipula di contratti assicurativi a copertura dei danni derivanti da calamità naturali ed eventi catastrofali”.

Per le aziende di grandi dimensioni, per effetto di un precedente decreto legge, l’obbligo è già in vigore dal primo aprile.

Sono state invece previste scadenze differenziate per le altre categorie di impresa, in base alla loro dimensione, secondo i criteri di classificazione delle direttive dell’Unione europea: le medie avranno tempo fino al primo ottobre 2025, quelle piccole e micro fino al 31 dicembre.

I beni da assicurare sono quelli rilevanti ai fini dell’attività d’impresa: terreni, immobili (fabbricati e relative parti impiantistiche e strutturali), macchinari e impianti produttivi, attrezzature industriali e commerciali. L’obbligo riguarda anche le attività che operano in strutture e locali non di proprietà. 

Non sono assicurabili gli immobili irregolari non sanabili, che ovviamente non possono accedere acontributi pubblici  Sono escluse dall’obbligo le imprese agricole, che continuano a essere soggette a regole specifiche già previste dalla normativa di settore. 

L’obiettivo della norma è garantire la continuità operativa anche in contesti di grave emergenza ambientale, attraverso un sistema di gestione del rischio condiviso tra imprese, assicuratori e Stato. Il mancato rispetto dell’obbligo di stipulare una polizza assicurativa contro i danni da eventi catastrofali comporta, come conseguenza principale, l’esclusione dall’accesso a contributi, sovvenzioni e agevolazioni di carattere finanziario erogati con risorse pubbliche, in caso di emergenza.

Continua a leggere
Advertisement

Più letti