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Il PNRR: risorsa o beffa per Il Mezzogiorno?

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Soldi, soldi, tanti soldi sono arrivati con il PNRR per risollevare dalle sabbie mobili il sottosviluppato Mezzogiorno. Oltre duecento miliardi di cui il 70% doveva essere destinato, secondo le previsioni dell’UE, al Meridione che avrebbero potuto ridare slancio alle potenzialità inespresse della colonia Sud.

Area dalla quale il Nord bulimico estrae personale altamente qualificato e drena, con la spesa storica, 64 miliardi annui a tutto vantaggio di questa area del paese. La pianta organica dei Comuni Meridionali è ridotta all’osso, si consideri che l’assunzione a tempo determinato di 2800 persone, di diversi profili professionali, per l’attuazione dei progetti del PNRR, non è andata a buon fine e comunque mancano almeno 5 mila unità per rimettere in moto la macchina amministrativa del Sud. Motivo per il quale è stata giustificata la riduzione dei fondi del PNRR dal 70% (percentuale parametrata dall’UE alle condizioni socio-economiche del Sud: basso reddito, elevata disoccupazione e numero di abitanti) al 40%, operando un ulteriore scippo ai danni dei cittadini meridionali. Un quadro dalle tinte fosche che potrebbe far presagire a consuntivo lo spostamento dei denari non spesi verso i comuni del Nord dotati di sufficiente personale. Le spregevoli disuguaglianze sociali resterebbero invariate, aggravate dal fatto che, sin tanto che non saranno definiti i fabbisogni standard ed i Livelli Essenziali delle Prestazioni (LEP) non potranno essere garantiti a tutti i cittadini italiani servizi identici, per natura e qualità, così come prescrive la Costituzione. Nel contempo si continuerebbe con la spesa storica a drenare risorse finanziarie destinandole al Nord a tutto discapito del tessuto sociale ed economico del Sud. Ora o mai più si potranno riavvicinare le due Italia, diversamente il Mezzogiorno resterà la colonia del famelico Nord.

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Spostamento corso di laurea in infermieristica, Alaia (IV):”Un altro ingiustificato colpo alle aree interne”

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Il Presidente della Commissione Sanità della Campania: “Pronti ad intervenire ufficialmente per scongiurare un intollerabile scippo ai danni dell’Irpinia”.

Napoli, 1 mag – “Se si dovesse davvero concretizzare lo spostamento del corso di laurea in scienze infermieristiche attivato dall’Università Vanvitelli da Grottaminarda a Caivano ci troveremmo dinanzi ad un altro ingiustificato e inaccettabile colpo inferto alle aree interne della Campania. Già nelle prossime ore, convocherò la Commissione Sanità affinché coinvolga ufficialmente tutti i livelli istituzionali al fine di bloccare questo inaccettabile scippo ai danni dell’Irpinia.” È quanto dichiara in una nota il Presidente della Commissione Sanità del Consiglio regionale della Campania, Vincenzo Alaia.

“L’amministrazione comunale dí Grottaminarda- prosegue il consigliere del Gruppo Italia Viva – ha investito risorse importanti al fine di attrezzare al meglio il polo che fin qui ha ospitato il corso di laurea in infermieristica. Una scelta finalizzata anche ad evitare che le nostre aree interne subiscano quello spopolamento che il Governo centrale dice di voler combattere.”

“La scelta di spostare il corso di laurea a Caivano va, invece, in una direzione esattamente opposta e rischia di impoverire non solo l’area dell’Ufita, ma l’intera provincia di Avellino. Faccio appello al Rettore dell’Università ‘Vanvitelli’ e al Ministro dell’Università Bernini, affinché considerino con attenzione le ragioni delle comunità irpine interessate da questa decisione. Per quanto mi riguarda, mi batterò in ogni sede affinché questa eventualità venga scongiurata: gli amministratori e i giovani irpini possono contare sul mio convinto supporto.” 

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Sergio Mattarella: «Lo sviluppo della Repubblica ha bisogno del rilancio del Mezzogiorno»

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La Questione Meridionale non può essere relegata nel cassetto dei «problemi non urgenti

Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, ieri, si è recato in una azienda di Castrovillari in Calabria accolto calorosamente dagli operai. Nel suo intervento ha espresso seria preoccupazione su: «Una separazione delle strade tra territori del Nord e territori del Meridione che recherebbe gravi danni agli uni e agli altri», è necessario affrontare la Questione Meridionale senza mettere la testa sotto la sabbia.

Prosegue che: «Lo sviluppo della Repubblica ha bisogno del rilancio del Mezzogiorno» senza del quale l’intera nazione ne subisce nefaste conseguenze con una ridotta crescita del PIL. Ribadisce che: «È appena il caso di sottolineare come una crescita equilibrata e di qualità del Sud d’Italia assicuri grande beneficio all’intero territorio nazionale», il Sud è parte integrante dell’UE. Non possono essere accettate e vanno cancellate le macroscopiche differenze tra le due aree del paese basate su redditi che sono la metà, la disoccupazione doppia, servizi inefficienti, infrastrutture obsolete, migrazione sanitaria e dei giovani in cerca di lavoro. Concetti riaffermati dal Presidente della regione Calabria Roberto Occhiuto di Forza Italia che invita il governo ad agire con “prudenza”. Nel contempo accoglie con piacere le parole di Mattarella, ed afferma: «che incarna i valori dell’unità nazionale e della Costituzione» ed apprezza le parole sul rilancio del Meridione. Occhiuto in modo chiaro, ribadisce la contrarietà al DDL Calderoli.

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Ad Ariano giovedì 2 maggio  si terrà un intervento di  disinfestazione

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Il Comune di Ariano Irpino informa la cittadinanza che  giovedì 2 maggio 2024, verrà effettuato un intervento di disinfestazione  sul territorio comunale.

Le operazioni di disinfestazione  avranno inizio dalle ore 3, 30 in poi.

L’intervento di bonifica ambientale sarà realizzato, come di consuetudine, da un’impresa incaricata dall’Asl, con la collaborazione ed il controllo del personale comunale.

E’ importante  che  la popolazione osservi le seguenti precauzioni:

tenere, in quelle ore, le finestre chiuse;

non lasciare alimenti sui balconi;

evitare di stendere i panni all’esterno;

non circolare e fermarsi nelle aree trattate per tutto il periodo delle operazioni.

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