Attualità
Il Genio Civile resterà ad Ariano Irpino

Il Genio Civile resterà ad Ariano Irpino e avrà un proprio dirigente. La Seconda Sezione del Tar di Salerno ha accolto il ricorso proposto dall’Amministrazione di Ariano Irpino, Comune Capofila, insieme ai municipi di Bonito, Carife, Casalbore, Castel Baronia, Flumeri, Greci, Grottaminarda, Melito Irpino, Mirabella Eclano, Montaguto, Montecalvo Irpino, San Nicola Baronia, Savignano Irpino, Scampitella, Trevico, Vallata, Vallesaccarda, Villanova del Battista e Zungoli.Questi Comuni, rappresentati dall’avvocato Vincenzo Barrasso, si sono opposti alla delibera della Giunta regionale della Campania n. 295 del 21 giugno 2016, pubblicata sul BURC n. 52 del 1° agosto 2016, nella parte in cui dispone la soppressione dell’Unità operativa dirigenziale del Genio civile di Ariano Irpino – Presidio Protezione civile e l’accorpamento di tale Unità a quella del Genio civile di Avellino e Ariano Irpino – Presidio Protezione civile.
La Seconda Sezione del Tribunale Amministrativo della Campania ha ritenuto “fondate le censure sollevate dai Comuni ricorrenti”. La delibera impugnata, secondo i giudici amministrativi, “si pone in contrasto con la legge regionale, laddove questa stabilisce direttamente l’istituzione della U.O.D. per la quale è controversia”.
“La Giunta – scrivono i giudici – non avrebbe potuto, con proprio provvedimento, modificare una determinazione assunta dal Legislatore regionale. In altri termini, la soppressione dell’U.O.D. in discorso sarebbe potuta avvenire solo mediante l’emanazione di una nuova diposizione di rango legislativo”.
Di qui, la decisione di annullare l’atto della Giunta Regionale della Campania che cancellava il Genio Civile di Ariano Irpino.
“L’accoglimento della censura incentrata sul mancato esercizio del potere, oggetto di controversia, da parte dell’autorità competente, vale a dire il Consiglio regionale nella sua funzione legislativa, comporta l’annullamento del provvedimento impugnato”, concludono i giudici del Tar salernitano.
La sentenza pronunciata dalla Seconda Sezione del Tribunale Amministrativo è motivo di grande soddisfazione per il sindaco di Ariano Irpino, Domenico Gambacorta, e per i colleghi degli altri Comuni che hanno sposato la battaglia a difesa del Genio Civile del Tricolle. Un ufficio particolarmente importante per quest’area, così come evidenziato nel ricorso nel quale si sottolinea che si tratta di “un presidio funzionale alla specifica e differenziata tutela di un territorio di circa 800 Kmq, classificato per il 90% come zona sismica di prima categoria e per il restante 10% come zona sismica di seconda categoria”.
Nel provvedimento del Tar viene citata anche l’importanza dell’ufficio per la funzione di Protezione Civile, risaltando il fatto che l’ipotesi di soppressione avrebbe determinato “una modificazione dell’attuale sistema organizzativo del servizio di Protezione civile in senso sfavorevole per la collettività insediata sul territorio, di cui i Comuni ricorrenti sono enti esponenziali”. Tutto ciò nell’ottica della tutela “del territorio dall’elevato rischio sismico ed idrogeologico”, recita il dispositivo del Tribunale Amministrativo di Salerno.
Attualità
Presentazione del libro “Quando il mondo dorme” di Francesca Albanese

Domenica 27 luglio alle ore 18:00, presso la Sala del Palazzo degli Uffici di Ariano Irpino, si terrà la presentazione del libro “Quando il mondo dorme” di Francesca Albanese, relatrice speciale delle Nazioni Unite sulla situazione dei diritti umani nei territori palestinesi occupati.
L’incontro si svolgerà alla presenza dell’autrice, che offrirà al pubblico una narrazione composta da dieci storie tese a rappresentare, attraverso immagini cariche di umanità, lo spirito di un popolo al centro della storia contemporanea.
A dialogare con Albanese sarà Moni Ovadia, figura nota nel panorama teatrale e attivo sostenitore dei diritti sociali. L’evento è promosso da CittadinanzAttiva – Assemblea Territoriale Ariano Irpino, Proloco Nuovamente e Progetto Riformista.
Attualità
SCELTA DEL RE E DELLA REGINA per la XXIX edizione della Rievocazione Storica del Dono delle Sante Spine. Aperte le adesioni

DAL 10 AL 25 LUGLIO 2025 SARANNO APERTE LE ADESIONI PER LA SCELTA DEL RE E DELLA REGINA per la XXIX edizione della Rievocazione Storica del Dono delle Sante Spine.
La partecipazione è aperta a tutti i cittadini che intendano dare un contributo concreto all’evento.
L’adesione va presentata dal 10 al 25 luglio 2025, inviando la domanda esclusivamente all’indirizzo email: info@santespine.it
La domanda dovrà contenere:
• generalità complete
• altezza (senza scarpe) e numero di scarpe
• un recapito telefonico
• due foto recenti (un primo piano e una figura intera)
• copia di un documento d’identità
La selezione si terrà il 27 luglio 2025 alle ore 18:00 presso la sede dell’associazione, in via R. D’Afflitto, 16 (ex chiesa S. Andrea).
La giuria sarà composta da 5 membri:
-1 rappresentante dell’associazione Sacre Spine
-1 delegato dell’amministrazione comunale
-1 esperto di moda,l
-1 storico
-1 giornalista.
Ogni membro esprimerà un voto da 6 a 10 per ciascun candidato.
Le decisioni della giuria sono definitive e inappellabili.
Saranno eletti Re e Regina i candidati che avranno ottenuto il maggior numero di voti.
Verrà inoltre redatta una graduatoria di riserva da utilizzare in caso di rinuncia o impedimento dei prescelti.
Gli eletti dovranno garantire la presenza nei giorni 12 e 31 agosto 2025 e per tutta la durata della manifestazione. In caso di impossibilità si attingerà alla graduatoria.
REQUISITI RE:
• sesso: maschile
• età: preferibilmente tra i 40 e i 50 anni
• capelli e barba: intonsi
REQUISITI REGINA:
• sesso: femminile
• età: preferibilmente tra i 18 e i 25 anni
• capelli: lunghi, moro o castani
Per entrambe le figure è richiesta dimestichezza con il cavallo, poiché il corteo prevede un tragitto a cavallo in sella con accompagnatore, da Castello a Piazza Plebiscito.
La partecipazione è gratuita e non è previsto alcun compenso o rimborso spese.
Per info: www.santespine.it
Attualità
Centrodestra e civiche di centro“Giornata positiva in Consiglio: un passo avanti per la città”

La seduta di Martedì del Consiglio Comunale si è conclusa con soddisfazione per i gruppi di centrodestra e civiche di centro, che rivendicano risultati concreti e significativi ottenuti grazie al loro impegno. Sul primo punto all’ordine del giorno, le opposizioni hanno centrato un obiettivo importante: far intervenire le associazioni di categoria e avviare un tavolo di lavoro in piena condivisione con la maggioranza. Un segnale positivo, che dimostra come il confronto aperto e costruttivo possa portare risultati utili per la città. “È una vittoria del dialogo e del metodo”, commentano i consiglieri. Diverso invece il clima sul secondo punto, relativo allo spostamento del mercato cittadino. Qui sono emerse difficoltà evidenti da parte dell’amministrazione. L’irrigidimento nel difendere le scelte fatte, il continuo decantare l’attuale sistemazione del mercato e, allo stesso tempo, l’ammissione che potrebbero esserci difficoltà nel riportarlo in Piazza Mazzini, hanno reso ancora più chiaro ciò che l’opposizione sostiene da tempo: le motivazioni che vengono presentate come “tecniche” sono in realtà politiche. L’essersi lavati le mani sulle responsabilità, evitando di fornire risposte chiare e documenti richiesti, per poi alimentare confusione, è un atto politico, non tecnico. È la dimostrazione di una gestione che preferisce evitare il confronto, salvo poi chiudersi a riccio quando viene messa davanti alle proprie scelte. A chi ha provato a spostare il dibattito sul piano territoriale, contrapponendo centro e periferia, l’opposizione risponde con decisione, usando un vecchio detto che ben descrive il tono degli attacchi: “Ognuno dal proprio cuore l’altrui misura”. E proprio su questo punto si vuole rispondere con chiarezza anche all’accorato – e non richiesto – richiamo all’unità di Ariano e della sua popolazione, fatto da alcuni esponenti della maggioranza. L’unità si costruisce con un piano serio per la città, e questa amministrazione non l’ha mai avuto. Finora ci sono stati solo interventi a macchia di leopardo nei diversi quartieri, spesso rivendicando meriti non propri, ma senza mai puntare davvero a ricucire il tessuto sociale e culturale di Ariano. Per questo, accusare la minoranza di essere divisiva è paradossale: è chi governa, senza una visione chiara, a non sapere come unire davvero la città. Una giornata, quindi, che per centrodestra e centro rappresenta un passo avanti: dimostra che un’opposizione attenta e responsabile può ottenere risultati, e che chi guida oggi la città continua a mostrare i propri limiti.
I consiglieri di minoranza:
Marcello Luparella, Ico Mazza, Daniele Tiso, Antonio Della Croce, Marco la Carità
F.lli D’Italia Forza Italia Azione Orizzonti Popolari Patto Civico Comitato Manna Camporeale Moderati per Ariano
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