Attualità
Il Decreto Rilancio cancella il Sud

Non bastava il Def ora anche il Decreto Rilancio conferma lo scippo di fondi al Mezzogiorno.
Il Fondo Sviluppo e Coesione (FSC) relativo ai residui dei cicli programmatori del 2000-2006, 2007-2013 e 2014-2020, destinato per l’80% alle zone sottosviluppate del Mezzogiorno, con l’avallo dell’U.E. viene utilizzato per fronteggiare l’emergenza Covid-19. In poche parole, tali fondi sosterranno le spese per il rilancio delle Regioni del Nord gravemente colpite dall’emergenza sanitaria. Si toglie ai poveri e si dà ai ricchi, un Robin Hood in salsa padana. A questo si aggiunga che nella clausola del 34% relativa ai fondi in conto capitale per opere da realizzare nel Meridione disciplinati da una legge del 2016, capitolo introdotto nel Def, non sono inseriti i fondi e le Amministrazione che dovrebbero portarle a compimento. Temi, da me trattati, in due precedenti articoli (per visualizzare clicca qui e qui). Né sono bastate le parole del Ministro Provenzano che nel question time del 6 maggio aveva smentito il saccheggio dei fondi destinati al Sud, fatto invece riproposto con il Decreto Rilancio approvato il 13 maggio dal Governo Conte bis. Nessuna pietà per circa 22 milioni di persone residenti nel Sud, private da decenni dei più elementari diritti disciplinati dalla Costituzione e goduti solo dai territori ricchi del Nord. In Italia oggi è applicato il criterio del censo, non basta essere cittadini italiani. In questo quadro così desolante, desta stupore la mancata rivolta dei Parlamentari e dei Presidenti delle Regioni del Sud. Tutti sono annichiliti, incapaci di comprendere la fase storica e l’infausto destino a cui è votata la nostra comunità che, senza il Mezzogiorno, primo mercato economico del Nord, non potrà ripartire ed essere competitiva. Tacciono gli intellettuali, tace lo Svimez, forse temono che potremmo arrivare ad un punto di rottura irreversibile della coesione sociale, con ripercussioni nefaste sull’ordine pubblico? Sono in atto trattative al ribasso a danno del Sud? Domande, per ora, senza risposta. Solo Rifondazione Comunista ed il Partito del Sud, non presenti in Parlamento, hanno messo in atto una campagna mediatica a tutto campo mentre sia i Partiti di maggioranza che di opposizione ignorano il tema e la Questione Meridionale.
Ormai è chiaro: per ora è stata messa la sordina alla stagione secessionista, allo sterminio silenzioso operato nelle RSA e all’assurda gestione della Sanità lombardo-veneto-emiliana, un tempo Regioni virtuose. Cambia unicamente la modalità di drenaggio delle risorse finanziarie dal Mezzogiorno, carbone di prima qualità da inserire nel forno della presunta locomotiva del Nord. Zingaretti, segretario del PD, elogia i provvedimenti adottati dal Governo e reputa che possano garantire la pace sociale, finge di ignorare la realtà socio-economica del Sud, aggravata dall’emergenza sanitaria che potrebbe compromettere irrimediabilmente l’Unità politica e la coesione Nazionale. Gli apprendisti stregoni non trasformino il nostro Paese in una nuova ex Jugoslavia, non vorremmo svegliarci una mattina e sentir cantare “Bella ciao”.
Attualità
Sospensione Idrica – Ecco le zone interessate

L’Alto Calore Servizi S.p.A. comunica, con nota assunta a protocollo dell’Ente n. 17749 di oggi 16 giugno 2025, che, a causa della diminuzione della disponibilità di risorsa idrica dal gruppo sorgentizio di Castel Baronia, si rende necessario effettuare la sospensione della fornitura idrica dalle ore 22.00 di oggi lunedì 16 giugno 2025 alle ore 06.00 del giorno successivo (17 giugno) nelle seguente contrade del Comune di Ariano Irpino : Tesoro, Trave, Paragano, Piano Taverna e Santa Regina.
Attualità
Ordinanza per divieto di vendita e asporto di bevande in vetro o lattine

In occasione della Festa di Sant’Antonio in Piazza Mazzini, con gli eventi “Nostalgia ‘90” (14 giugno) e Franco Ricciardi – “Medina Pop” (15 giugno), è stato disposto, con Ordinanza Sindacale n. 17 del 14 giugno 2025, un divieto temporaneo di vendita per asporto di bevande in contenitori di vetro o lattine, per motivi di sicurezza pubblica.
Validità del divieto:
14 giugno 2025, dalle ore 20:00 alle ore 06:00 del giorno successivo
15 giugno 2025, dalle ore 20:00 alle ore 06:00 del giorno successivo
Il provvedimento è volto a garantire l’incolumità delle persone e il regolare svolgimento degli eventi
Attualità
Sospensione Idrica – Ecco le zone interessate

L’Alto Calore Servizi S.p.A. comunica che, al fine di consentire un corretto approvvigionamento idrico, a causa della diminuzione della disponibilità di risorsa idrica dal gruppo sorgentizio di Castel Baronia, si rende necessario effettuare la sospensione della fornitura idrica dalle ore 22.00 di oggi giovedì 13 giugno 2025 alle ore 06.00 del giorno successivo (14 giugno) nelle seguente contrade del Comune di Ariano Irpino : Tesoro, Trave, Paragano, Piano Taverna e Santa Regina
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