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IL CONSORZIO DI BONIFICA DELL’UFITA replica alla nota della Coldiretti Provinciale

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Il Consorzio di Bonifica dellUfita, in merito alla nota della Coldiretti Provinciale, pubblicata il 19.03.2021, di contestazione per la presunta mancanza di trasparenza sulle elezioni degli organi sociali, svoltesi a dicembre 2020, intende ribadire di avere sempre rispettato la lettera ed anche lo spirito delle normative in materia.

Nello specifico delle contestazioni paventate nella citata nota, si evidenzia infatti che: 1) tutte le fasi della procedura sono state ampiamente divulgate attraverso affissioni murali oltre 30 giorni prima del voto, con manifesti in tutti i 37 comuni del comprensorio, oltre che presso la sede consortile in Grottaminarda, ribadite da pubblicazioni su due giornali e tv locali, sui siti informatici, profilo del committente, albo pretorio online, etc; 2) le elezioni si sono svolte regolarmente senza contestazione alcuna nei seggi elettorali, disseminati nelle diverse aree del comprensorio consortile.

Il Consorzio di Bonifica dellUfita è da sempre disponibile ad ogni forma di controllo sulle proprie attività, così come ad ogni forma di collaborazione, senza violare le norme statutarie e regolamentari dellente, perché poste a garanzia dei principi di buon andamento e di corretto funzionamento dellistituto consortile.

Proprio la Coldiretti Provinciale ha offerto nella formazione delle liste, nella campagna elettorale, nellelezione dei consiglieri delegati, un decisivo contributo, essendo sempre presente in ogni fase con i propri vertici provinciali e regionali, ed essendo compartecipe, insieme alle altre associazioni di categoria, allelezione di tutti i propri rappresentanti.

Sempre nella piena condivisione e nel pieno rispetto dei diritti di ogni componente in seno al Consorzio, sono state adottati tutti i provvedimenti amministrativi, che hanno consentito al nostro ente di ottenere prestigiosi risultati, tra i quali i circa venti milioni di euro di finanziamento per opere pubbliche, negli ultimi sei mesi.

Suscita davvero sorpresa e sincero rammarico dovere constatare che la Federazione Provinciale della Coldiretti improvvisamente, senza alcuna ragione concreta di doglianza sulla legittimità delle procedure (per altro sottoposte al controllo preventivo, concomitante e susseguente della Regione Campania), abbia deciso di gettare fango su una delle istituzioni pubbliche che essa stessa ha meritoriamente contribuito a creare e gestire, insieme con Cia, Confagricoltura, ed altre associazioni territoriali, al servizio del mondo agricolo ed economico sociale dellIrpinia.

Affermare in maniera apodittica che il Consorzio di Bonifica dellUfita non rispetta i principi democratici di partecipazione e trasparenza è, perciò, talmente confliggente e lontano dalla realtà dei fatti, da non potere essere compreso se non in una logica da cupio dissolvi, da irrefrenabile desiderio di autodistruzione.

Il Presidente Francesco Vigorita

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Raccolta Oli Esausti  7, 8, 9 maggio 2024

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Si informa la cittadinanza che  nei giorni 7, 8 e 9 maggio 2024, verrà effettuato il ritiro a domicilio degli Oli Vegetali esausti, di provenienza domestica, con il seguente calendario:

martedì 7 maggio nelle strade del Centro Storico

mercoledì 8 maggio nelle strade del Rione Martiri

giovedì 9 maggio nelle strade del Rione Cardito.

I cittadini sono invitati a lasciare, entro le ore 7,30 del giorno stabilito, la tanichetta piena o altro contenitore in modo visibile sulla strada in corrispondenza delle proprie abitazioni. Gli operatori passeranno per il ritiro dell’olio esausto e lasceranno la tanichetta svuotata nello stesso posto, in modo da poter riutilizzare il contenitore.

Il Servizio è a costo zero, ed è effettuato dalla Società Ecopan.

Per qualsiasi informazione è possibile chiamare il numero 3491468687.

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Spostamento corso di laurea in infermieristica, Alaia (IV):”Un altro ingiustificato colpo alle aree interne”

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Il Presidente della Commissione Sanità della Campania: “Pronti ad intervenire ufficialmente per scongiurare un intollerabile scippo ai danni dell’Irpinia”.

Napoli, 1 mag – “Se si dovesse davvero concretizzare lo spostamento del corso di laurea in scienze infermieristiche attivato dall’Università Vanvitelli da Grottaminarda a Caivano ci troveremmo dinanzi ad un altro ingiustificato e inaccettabile colpo inferto alle aree interne della Campania. Già nelle prossime ore, convocherò la Commissione Sanità affinché coinvolga ufficialmente tutti i livelli istituzionali al fine di bloccare questo inaccettabile scippo ai danni dell’Irpinia.” È quanto dichiara in una nota il Presidente della Commissione Sanità del Consiglio regionale della Campania, Vincenzo Alaia.

“L’amministrazione comunale dí Grottaminarda- prosegue il consigliere del Gruppo Italia Viva – ha investito risorse importanti al fine di attrezzare al meglio il polo che fin qui ha ospitato il corso di laurea in infermieristica. Una scelta finalizzata anche ad evitare che le nostre aree interne subiscano quello spopolamento che il Governo centrale dice di voler combattere.”

“La scelta di spostare il corso di laurea a Caivano va, invece, in una direzione esattamente opposta e rischia di impoverire non solo l’area dell’Ufita, ma l’intera provincia di Avellino. Faccio appello al Rettore dell’Università ‘Vanvitelli’ e al Ministro dell’Università Bernini, affinché considerino con attenzione le ragioni delle comunità irpine interessate da questa decisione. Per quanto mi riguarda, mi batterò in ogni sede affinché questa eventualità venga scongiurata: gli amministratori e i giovani irpini possono contare sul mio convinto supporto.” 

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Sergio Mattarella: «Lo sviluppo della Repubblica ha bisogno del rilancio del Mezzogiorno»

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La Questione Meridionale non può essere relegata nel cassetto dei «problemi non urgenti

Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, ieri, si è recato in una azienda di Castrovillari in Calabria accolto calorosamente dagli operai. Nel suo intervento ha espresso seria preoccupazione su: «Una separazione delle strade tra territori del Nord e territori del Meridione che recherebbe gravi danni agli uni e agli altri», è necessario affrontare la Questione Meridionale senza mettere la testa sotto la sabbia.

Prosegue che: «Lo sviluppo della Repubblica ha bisogno del rilancio del Mezzogiorno» senza del quale l’intera nazione ne subisce nefaste conseguenze con una ridotta crescita del PIL. Ribadisce che: «È appena il caso di sottolineare come una crescita equilibrata e di qualità del Sud d’Italia assicuri grande beneficio all’intero territorio nazionale», il Sud è parte integrante dell’UE. Non possono essere accettate e vanno cancellate le macroscopiche differenze tra le due aree del paese basate su redditi che sono la metà, la disoccupazione doppia, servizi inefficienti, infrastrutture obsolete, migrazione sanitaria e dei giovani in cerca di lavoro. Concetti riaffermati dal Presidente della regione Calabria Roberto Occhiuto di Forza Italia che invita il governo ad agire con “prudenza”. Nel contempo accoglie con piacere le parole di Mattarella, ed afferma: «che incarna i valori dell’unità nazionale e della Costituzione» ed apprezza le parole sul rilancio del Meridione. Occhiuto in modo chiaro, ribadisce la contrarietà al DDL Calderoli.

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