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Politica

Il comitato di impegno civile “PRO CIVITATE” annuncia la candidatura a consigliere comunale di Virgilio Prebenna.

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Il comitato di impegno civile “PRO CIVITATE” annuncia alla cittadinanza la candidatura a consigliere comunale di Virgilio Prebenna, elemento “scomodo” per la sua indipendenza e spregiudicatezza, mai omologato alla “cittadella del potere” il quale così si rivolge ai cittadini e in particolare ai giovani:

“Ho accolto senza alcuna riserva l’invito a partecipare alla prossima competizione amministrativa convinto che la città abbia bisogno di uomini che non solo sappiano e vogliano contrapporsi a quanti, persone, gruppi, famiglie ed anche partiti antepongono i propri, esclusivi interessi al Bene Comune, ma sappiano anche definire un chiaro percorso di impegno per il futuro. Purtroppo la città è piombata da tempo nel baratro dove regnano e vegetano indisturbati consolidati sistemi clientelari e di potere che hanno prodotto degrado morale e abbandono completo. È una città sotto assedio, con i soliti gruppi di potere, mascherati dietro i vari partiti che saltellando a destra e a manca, hanno seppellito la loro storia, la loro cultura. Ora al comando di truppe mercenarie, come sciacalli si aggirano tra le rovine fumanti per agguantare quello che rimane. Si tratta per il prossimo futuro di lavorare sodo come non mai. Bisogna rimuovere tutte le macerie con tutto il suo sistema di potere per avviare la ricostruzione. Ma con il vostro aiuto, il vostro sostegno possiamo e dobbiamo farcela. Confido che farete giungere il vostro contributo di esperienza e di idee al nostro candidato sindaco prof. Nicola Prebenna che saprà accogliere, valutare e concretizzare. Intendo rivolgermi in modo particolare a voi giovani: voi siete il futuro della nostra comunità, la nostra sola ed unica speranza e vi invito sempre ad esercitare la vostra libertà senza condizionamento o ricatto. Mai più chinare la schiena. Non dovrete mai più essere serbatoio e riserva di voti e di consensi elettorali, ma essere voi stessi artefici del vostro futuro e della rinascita della nostra città. Non siete vasi da riempire o bocche da sfamare, con la lusinga blanda e sottile di ottenere attraverso il voto facili e di immediati guadagni o addirittura inesistenti posti di lavoro. Finora vi hanno solo offesi e calpestati nel vostro amor proprio e nella vostra dignità. Uscite dal torpore e dalla indolenza per riscattare la nostra città dall’asservimento ai vari notabili, spesso nascosti dietro presunte ideologie di riscatto e di cambiamento. Voi invece rappresentate la luce e la speranza e con la vostra purezza darete splendore a questa città avvolta nelle tenebre. Da voi recupereremo entusiasmo e passione e faremo emergere in un clima di serena e leale competizione le intelligenze più spiccate. Mille rivoli di acqua pura, limpida e cristallina possono disinquinare l’oceano. Con cento giovani, dignitosamente strutturati, professionalmente preparati, puri e incontaminati, possiamo liberare la città e costruire la nuova Gerusalemme con cieli nuovi e terra nuova. È giunta l’ora! Non possiamo più stare alla finestra. Insieme ce la faremo. Nella libertà, fuori dalle convenienze ed opportunismi, dobbiamo riportare la città al suo antico splendore. Noi con voi insieme vivremo la nuova aurora”.

Il comitato di impegno civile “PRO CIVITATE” ritiene opportuno e doveroso recuperare lo slancio, la passione, l’entusiasmo e la forza dei giovani, proponendo il professore Nicola Prebenna come guida e riferimento credibile, voce libera, sicura e autorevole, per i suoi comportamenti sempre lineari e coerenti. Uniamo alla saggezza e all’esperienza del professore Prebenna l’entusiasmo e la forza dei giovani, secondo il detto della tradizione arianese: “Si lu giovane sapesse e lu viecchiu putesse…”

Non promettiamo niente se non impegno e sacrificio e tutti coloro che intendono partecipare in modo diretto, condividendo questo nostro progetto, possono prendere contatto telefonico presso la segreteria del comitato: 333/4174395 oppure inviando una e-mail a: pro.civitate@libero.it

Grazie per le risposte che darete a questa chiamata! È scontata la più assoluta riservatezza.

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Attualità

Ciampi (M5S): Con le dimissioni di Lenzi, privati più vicini alla gestione dell’acqua

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Le dimissioni di Lenzi segnano un punto a favore dei privati. Oggi la fine dell’acqua pubblica è più vicina.
Apprezzo gli sforzi di Lenzi nella direzione di conservare l’acqua in mano pubblica, gli sono solidale e senza dubbio non mi convince l’attacco di alcuni esponenti politici che  denunciano il ritardo della governance e parlano di ritardi nel piano di ristrutturazione finanziato dalla Regione.  A caldo mi pare che la politica, intendo i consiglieri regionali e i sindaci-soci dell’Alto Calore, non hanno fatto una bellissima figura. Gettare la croce su un amministratore che comunque ha portato avanti il concordato è ingeneroso e contribuisce a confondere le idee sulla crisi attuale.  Chiederò alla Giunta Regionale quale sia la reale consistenza dei flussi finanziari arrivati nelle casse dell’Alto Calore o dei comuni soci. In tutto questo Lenzi ha lavorato sul concordato e Palomba è arrivato da pochissimi mesi: cosa ci si aspettava da questi due professionisti? Non vorrei che la manovra sia quella di spianare rapidamente la strada al privato.

Non ho sentito nessuno prendersi la responsabilità di questa situazione e non mi rassicura che a getto continuo  si facciano proposte (dal bonus, al rinvio delle decisioni  sugli aumenti) senza dare risposte chiare.
Per quanto mi riguarda continuerò a battermi per la gestione pubblica dell’acqua. L’acqua resta pubblica, va ribadito, solo se  i sindaci risponderanno davvero al loro mandato elettorale: l’interesse dei cittadini. Ciò non è accaduto fino ad oggi perchè ha vinto l’appartenenza politica e la convenienza elettorale. L’acqua pubblica e la sua gestione pubblica saranno le principali questioni che il nuovo governo regionale dovrà affrontare. Il cambio di stagione passa per una nuova   tutela dei cittadini, dell’ambiente, delle risorse locali.

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Attualità

Convocazione Consiglio Comunale – Tra i punti in discussione l’emergenza idrica

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Ad Ariano Irpino il Presidente del Consiglio ha convocato il Civico Consesso nella Sala Consiliare “Giovanni Grasso” di Palazzo di Città, in seduta ordinaria, per il giorno 28 agosto 2025 alle ore 08,00 in prima convocazione e per il giorno 29 agosto alle ore 10,30 in seconda convocazione, con il seguente ordine del giorno:

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Attualità

Antonio Bianco :”Senza soldi non si cantano messe, il Sud dimenticato anche dall’opposizione”

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Il gap tra le due aree del Paese è un dato assodato, negli ultimi due anni il PIL del Sud è stato più alto di quello del Nord, con risolti positivi, ad avviso della Meloni, sull’avviata, ma presunta perequazione economica fra le due aree del Paese. La realtà parla di ben altro: la spesa storica, la mancanza di servizi, il divario infrastrutturale sono fattori che, in sinergia tra loro, determinano l’impoverimento e lo spopolamento del Sud. Permane la differenza del reddito pro-capite, che è la metà, e la disoccupazione doppia rispetto al Nord. La situazione socio-economica non è per niente rassicurante, a sinistra Bonelli e Fratoianni, rappresentanti di AVS, indicano le priorità da affrontare quali: disoccupazione, scuola, università, sanità, alta velocità ferroviaria e rigettano l’idea di costruire il ponte sullo stretto. Pur apprezzando il loro operato, nulla dicono sulla mancata perequazione territoriale della spesa pubblica complessiva pro-capite sociale e infrastrutturale che, ogni anno, applicando  il criterio della spesa storica, sottrae al Sud 60 miliardi, indirizzati verso il Nord. Tiepida è la condanna dei due leader del regionalismo differenziato, riforma che, se attuata in tutti i suoi aspetti, porrebbe la pietra tombale sulla Questione Meridionale. In poche parole, Bonelli e Fratoianni citano i problemi in cui affonda il meridione senza indicare dove prendere i soldi, i tempi di intervento e le modalità di esecuzione di un programma pluriennale per la rinascita del Sud, ponte ideale tra l’Europa e le coste meridionali e orientali del mediterraneo. Inoltre il PIL italiano cresce come un prefisso telefonico, dopo il 2026 dobbiamo restituire il prestito con gli interessi di 122,6 miliardi del PNRR e occorre onorare gli impegni assunti dal governo Meloni in sede internazionale. A ciò si aggiunga che Adriano Giannola, presidente della Svimez, ritiene necessari almeno100 miliardi per la rinascita del Sud.

È finito il tempo dell’enunciazione dei problemi, occorre prioritariamente indicare le risorse finanziarie, certe e permanenti, indispensabili a mettere in atto un programma elettorale credibile che punti sulla rinascita del Sud.

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