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Il cinema scopre l’Irpinia. L’Irpinia Film Commission vola a Cannes per promuovere l’irpinia

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What’s Irpinia? Questo l’interrogativo a cui risponderà l’Irpinia Film Commission per presentare la sua concreta e articolata offerta rivolta agli operatori del settore cinematografico. L’occasione, lunedì 16 maggio alle ore 15.30, sarà di quelle irrinunciabili, dato che la conferenza stampa di presentazione si terrà nel Padiglione ufficiale italiano, a Cannes, nel corso del prestigiosissimo Festival Internazionale del Cinema.

A margine dell’iniziativa sarà allestito un rinfresco con degustazione di pregiati prodotti tipici e vini, ambasciatori già affermati della qualità irpina nel mondo.

Cos’è l’Irpinia, quindi, e come spiegarla a chi non ne ha mai sentito parlare? La risposta di Irpinia Film Commission è già nella composizione del logo progettato per l’occasione, nel quale la parola Irpinia è formata a sua volta da decine di altre parole, acqua, vino, natura, verde, pace, e… cinema.

Sì, anche cinema, e Irpinia Film Commission nasce, come associazione no profit, proprio per promuovere e sostenere la produzione di opere cinematografiche, televisive, italiane ed estere, in Irpinia.

“L’Irpinia ha notevoli attrattori per le produzioni.” – sostiene Carmine Caracciolo, Presidente di Irpinia Film Commission – “Oltre al grande patrimonio culturale, architettonico, naturalistico, paesaggistico, con l’ospitalità che la contraddistingue l’Irpinia permette una drastica riduzione dei costi di produzione, stimata del 30-40%. Questa qualità, che da sola certamente non basta, adesso si coniuga a una organizzazione certosina che garantisce efficienza e il superamento del gap comunicativo fra istituzioni locali e produzioni, e permette l’accorciamento dei tempi di lavorazione con un minor dispendio di energie e risorse. Le produzioni – continua Caracciolo – potranno fruire di un corposo catalogo, sia cartaceo che telematico, attraverso il quale saranno in grado di consultare le innumerevoli varietà paesaggistiche e architettoniche, prima di verificare sul posto, come nostri ospiti, l’adeguatezza e la conformità alle loro esigenze delle location preselezionate.”

Il progetto, certamente ambizioso, prende corpo dal modello di successo di Krineide, il cortometraggio di Roberto Flammia, anche egli membro cardine di Irpinia Film Commission. “Con la produzione di Krineide, presentato al Festival di Cannes 2015, nella sezione Short Film Corner, al Los Angeles Italia Film Fest e al Festival del Cinema Italiano di Madrid, abbiamo dimostrato che l’Irpinia è capace di far nascere iniziative cinematografiche di estrema qualità anche con budget non stratosferici.”

Tra i primi risultati, raggiunti in tempi record rispetto alla sua apertura, Irpinia Film Commission ha chiuso l’accordo con due produzioni napoletane che saranno ospiti del Comune di Bisaccia, a luglio, per girare i loro lavori.

E’ tuttora in via di definizione un altro grande progetto, di matrice internazionale, che dispone di un corposo budget di un milione di euro, di cui gran parte si riverseranno direttamente sul territorio irpino.

“Gli ingenti capitali che vengono investiti sul posto possono già costituire immediata occasione di sviluppo, ma l’effetto più interessante della produzione di audiovisivi sta nella sua capacità di attivare il cineturismo e diventare uno strumento di marketing territoriale molto incisivo ed efficace, che ha fatto la fortuna di tante località prima poco considerate.”

 

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Il primo maggio porta con sé una scia di sangue

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Il primo maggio porta con sé una scia di sangue, nel 2024 vi sono stati 1090 decessi di lavoratori con un incremento del 4,7% rispetto all’anno precedente che ne ha registrati 1041. Sono aumentati del 17,8% gli infortuni in itinere che fanno riferimento ailavoratori che si spostano da casa verso il luogo di lavoro, tra due luoghi di lavoro ovvero per la consumazione del pasto, ritenuto dall’INAIL infortunio sul luogo di lavoro. Le regioni con maggiore incidenza di mortalità sono: la Basilicata, la Campania, la Sardegna, Valle D’Aosta quelle a minore incidenza sono il Veneto e le Marche. Il rischio maggiore di mortalità per età in riferimento ad un milione di occupati è così ripartito: gli ultrasessantacinquenni con 138,3 decessi, i lavoratori tra 55 e 64 anni 54,5, fascia di età maggiormente colpita da mortalità sul posto di lavoro. Mentre i settori lavorativi maggiormente colpiti sono: le costruzioni, il trasporto, il magazzinaggio, le attività manifatturiere, il commercio. Vi è stato anche un incremento dello 0,7% degli infortuni denunciati all’INAIL, passati da 585.356 del 2023 a 589.571 del 2024. Non si può morire per mancanza di sicurezza sul posto di lavoro, questa scia di sangue proseguirà sin tanto che non si considererà la persona umana sacra e inviolabile, non possiamo sottostare alla deregolamentazione per ottenere il bene o servizio al minor costo per battere la concorrenza. Una società civile punta sulla formazione del lavoratore e del datore di lavoro, attua controlli costanti e capillari dei luoghi di lavoro da parte dell’ispettorato e commina pene certe e senza scappatoie. I richiamidel Presidente della Repubblica ai salari bassi ed aimorti sul lavoro, sono un atto di accusa indiretto alla mancanza della volontà politica volta a garantire ladignità al lavoratore ed alla sua famiglia, il primo maggio deve essere la festa del lavoro non il necrologio su cui si scrivono i nomi dei lavoratori morti.

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Maria Sofia Ortu torna in libreria con un nuovo titolo dedicato agli adolescenti

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La scrittrice irpina presenterà il suo nuovo lavoro, ‘ Racconti per ragazzi curiosi. Al di là della realtà’, sabato 10 maggio, alle ore 18.30 , al Teatro delle Arti di Minori, nell’ambito della rassegna in costieraamalfitana.it, Festa del Libro in Mediterraneo. Maria Sofia Ortu torna in libreria con un nuovo titolo dedicato agli adolescenti. La scrittrice irpina presenterà il suo nuovo lavoro, ‘ Racconti per ragazzi curiosi. Al di là della realtà’, sabato 10 maggio, alle ore 18.30 , al Teatro delle Arti di Minori, nell’ambito della rassegna in costieraamalfitana.it, Festa del Libro in Mediterraneo. La presentazione del nuovo libro di Maria Sofia Ortu, edito da Polis Sa Edizioni, illustrato da Chiara Savarese, è inserita in un cartellone di eventi dedicati ai più piccoli, all’interno della Festa del Libro in Mediterraneo. ‘Racconti per ragazzi curiosi. Al di là della realtà’ è un volume composto da due racconti: ‘Il soffio del demone ‘ e ‘ Le anime smarrite’ ed è rivolto a ragazzi di terza media – primo superiore. Questo è il terzo libro di Maria Sofia Ortu che sempre con Polis Sa Edizioni ha pubblicato nel 2021 la fiaba ‘ Alì e il mondo sommerso ‘, che ha vinto il Premio Speciale della giuria Costa d’ Amalfi Libri 2021, e nel 2022 ‘Il segreto di Mattia ‘ , che ha ricevuto la menzione speciale della giuria nell’ambito del Premio Costa d’ Amalfi Libri 2023 e la segnalazione particolare della giuria nell’ambito della XXXI edizione del concorso nazionale di letteratura per ragazzi ‘ C’era una volta…Vasco Francesco Fonnesu, sezione 2, testi editi.

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FIERA DI VENTICANO – D’Agostino (FI): Qui l’Irpinia che resiste e innova

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Avellino, 24 apr – “Oggi ho partecipato con interesse all’inaugurazione della 46^ Fiera Campionaria di Venticano, un evento che non è solo una vetrina, ma una parte pulsante dell’Irpinia e del Mezzogiorno. Con oltre 140 espositori e un padiglione dedicato al Made in Italy, la Fiera celebra l’agricoltura, l’enogastronomia e l’artigianato di qualità del Centro-Sud, dimostrando che le aree interne possono essere motore di sviluppo.

Ho incontrato produttori determinati, storie di passione e sacrificio che incarnano lo spirito di un Sud che non si arrende e punta all’eccellenza. La loro energia è la prova che, anche in territori spesso marginalizzati, l’imprenditoria di qualità può crescere e competere.

Una delle proposte più interessanti emerse oggi è la trasformazione del quartiere fieristico in un hub di servizi per la Valle del Calore. Un’idea strategica, che condivido pienamente, per valorizzare le risorse locali e attrarre investimenti. Come sindaco e imprenditore, sono convinto che iniziative come questa siano importanti per creare lavoro, contrastare lo spopolamento e unire tradizione e innovazione.

Grazie alla Pro Loco Venticanese, ai volontari e a tutti coloro che rendono possibile questa manifestazione. La Fiera di Venticano non è solo un evento, è un simbolo di speranza e un modello per l’Irpinia.”

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