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Politica

Il candidato sindaco Michele Caso ha incontrato il consorzio Irpiniacom.

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Si pone alla cortese attenzione della cittadinanza e degli operatori commerciali ed artigianali che il consorzio IRPINIACOM, nell’ambito degli incontri bilaterali con i candidati a sindaco di questa tornata elettorale che si terranno fino al 16 maggio p.v.,ieri ha incontrato , presso la sede elettorale in P.zza Plebiscito, il candidato a sindaco Michele Caso.

In questa riunione gli amministratori di Irpiniacom con il suo presidente Nicola Grasso,hanno illustrato i fattori positivi della proposta della l’istituzione di un nuovo mercato”specialistico” domenicale (come previsto dalla recente legge regionale della Camapania N. 2 del 10 gennaio 2014) a r.ne Cardito, INDISPENSABILE a ridare “respiro” non solo al Centro Commerciale Naturale di “VIACARDITO”  ma alle attività dell’intera Città, attualmente fortemente penalizzata dalla abbondante offerta commerciale e di servizi da parte delle Imprese concorrenti  dei Comuni vicini

Lo svolgimento di un mercato domenicale nella Città di Ariano Irpino, unitamente a quello “generalista” che si svolge nella giornata del mercoledì in centro storico (e sempre in base alla legge su citata non può essere spostato alla domenica), darà immediati benefici, sempre dal lato commerciale e produttivo, a tutta la Città ed anche alle casse comunali che potrebbero ricavare solo dalla tassa di occupazione del suolo pubblico oltre un milione di euro all’anno. 

Oltre 17 anni fa furono ben 5000 (cinquemila) le firme raccolte spontaneamente fra la popolazione a richiedere l’istituzione del mercato settimanale: segno inequivocabile che l’esigenza era ed è fortemente avvertita ed invocata direttamente dalla comunità delle famiglie che vi abitano.

Si mette in evidenza, infine, che il Comune di Ariano Irpino è  al 2° posto in Italia per estensione del territorio; appare pertanto logico ed opportuno che in un territorio così ampio si debbano predisporre strutture ed opportunità sociali dislocate in più parti del territorio stesso, il Villaggio degli Artigiani in zona PIP di Camporeale ( Nord Est, bacino di circa 225 mila abitanti con la città di Foggia), il potenziamento della zona Fiera e Congressuale in località Casone ( Sud Ovest, bacino di circa 310mila abitanti con la città di Avellino e Benevento) il  per dare modo a tutta la collettività di poterne realmente  trarre beneficio. 

Non si rilevano pareri negativi, da parte del candidato sindaco per la Città di Ariano, Michele Caso.

La periferia di Cardito, che conta ben oltre 5000 (cinquemila) residenti, ha bisogno che la prossima Amministrazione Comunale faccia propria tale richiesta e Lo scrivente Consorzio ritiene sia arrivato il momento di realizzare una importante conquista sociale, nell’interesse di tutta la Comunità di Ariano

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Attualità

Ciampi (M5S): Con le dimissioni di Lenzi, privati più vicini alla gestione dell’acqua

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Le dimissioni di Lenzi segnano un punto a favore dei privati. Oggi la fine dell’acqua pubblica è più vicina.
Apprezzo gli sforzi di Lenzi nella direzione di conservare l’acqua in mano pubblica, gli sono solidale e senza dubbio non mi convince l’attacco di alcuni esponenti politici che  denunciano il ritardo della governance e parlano di ritardi nel piano di ristrutturazione finanziato dalla Regione.  A caldo mi pare che la politica, intendo i consiglieri regionali e i sindaci-soci dell’Alto Calore, non hanno fatto una bellissima figura. Gettare la croce su un amministratore che comunque ha portato avanti il concordato è ingeneroso e contribuisce a confondere le idee sulla crisi attuale.  Chiederò alla Giunta Regionale quale sia la reale consistenza dei flussi finanziari arrivati nelle casse dell’Alto Calore o dei comuni soci. In tutto questo Lenzi ha lavorato sul concordato e Palomba è arrivato da pochissimi mesi: cosa ci si aspettava da questi due professionisti? Non vorrei che la manovra sia quella di spianare rapidamente la strada al privato.

Non ho sentito nessuno prendersi la responsabilità di questa situazione e non mi rassicura che a getto continuo  si facciano proposte (dal bonus, al rinvio delle decisioni  sugli aumenti) senza dare risposte chiare.
Per quanto mi riguarda continuerò a battermi per la gestione pubblica dell’acqua. L’acqua resta pubblica, va ribadito, solo se  i sindaci risponderanno davvero al loro mandato elettorale: l’interesse dei cittadini. Ciò non è accaduto fino ad oggi perchè ha vinto l’appartenenza politica e la convenienza elettorale. L’acqua pubblica e la sua gestione pubblica saranno le principali questioni che il nuovo governo regionale dovrà affrontare. Il cambio di stagione passa per una nuova   tutela dei cittadini, dell’ambiente, delle risorse locali.

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Attualità

Convocazione Consiglio Comunale – Tra i punti in discussione l’emergenza idrica

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Ad Ariano Irpino il Presidente del Consiglio ha convocato il Civico Consesso nella Sala Consiliare “Giovanni Grasso” di Palazzo di Città, in seduta ordinaria, per il giorno 28 agosto 2025 alle ore 08,00 in prima convocazione e per il giorno 29 agosto alle ore 10,30 in seconda convocazione, con il seguente ordine del giorno:

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Attualità

Antonio Bianco :”Senza soldi non si cantano messe, il Sud dimenticato anche dall’opposizione”

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Il gap tra le due aree del Paese è un dato assodato, negli ultimi due anni il PIL del Sud è stato più alto di quello del Nord, con risolti positivi, ad avviso della Meloni, sull’avviata, ma presunta perequazione economica fra le due aree del Paese. La realtà parla di ben altro: la spesa storica, la mancanza di servizi, il divario infrastrutturale sono fattori che, in sinergia tra loro, determinano l’impoverimento e lo spopolamento del Sud. Permane la differenza del reddito pro-capite, che è la metà, e la disoccupazione doppia rispetto al Nord. La situazione socio-economica non è per niente rassicurante, a sinistra Bonelli e Fratoianni, rappresentanti di AVS, indicano le priorità da affrontare quali: disoccupazione, scuola, università, sanità, alta velocità ferroviaria e rigettano l’idea di costruire il ponte sullo stretto. Pur apprezzando il loro operato, nulla dicono sulla mancata perequazione territoriale della spesa pubblica complessiva pro-capite sociale e infrastrutturale che, ogni anno, applicando  il criterio della spesa storica, sottrae al Sud 60 miliardi, indirizzati verso il Nord. Tiepida è la condanna dei due leader del regionalismo differenziato, riforma che, se attuata in tutti i suoi aspetti, porrebbe la pietra tombale sulla Questione Meridionale. In poche parole, Bonelli e Fratoianni citano i problemi in cui affonda il meridione senza indicare dove prendere i soldi, i tempi di intervento e le modalità di esecuzione di un programma pluriennale per la rinascita del Sud, ponte ideale tra l’Europa e le coste meridionali e orientali del mediterraneo. Inoltre il PIL italiano cresce come un prefisso telefonico, dopo il 2026 dobbiamo restituire il prestito con gli interessi di 122,6 miliardi del PNRR e occorre onorare gli impegni assunti dal governo Meloni in sede internazionale. A ciò si aggiunga che Adriano Giannola, presidente della Svimez, ritiene necessari almeno100 miliardi per la rinascita del Sud.

È finito il tempo dell’enunciazione dei problemi, occorre prioritariamente indicare le risorse finanziarie, certe e permanenti, indispensabili a mettere in atto un programma elettorale credibile che punti sulla rinascita del Sud.

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