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Politica

Il candidato sindaco Alessandro Ciasullo ha presentato il progetto “Svolta Popolare” al Palacardito

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Mancava solo l’ufficializzazione: alle amministrative 2014 scende in campo Svolta Popolare con il candidato sindacoAlessandro Ciasullo. Nel corso della tappa di ascolto tenutasi ieri pomeriggio nel Palazzetto dello Sport di Cardito, si è confermata la scelta dei Popolari e svelato il simbolo della compagine, l’unica forza politica al momento strutturata nei contenuti e con le persone pronte a partire alla carica per dare risposte alla città. “Mi basterebbe essere padre di una buona idea”: così scrive e canta Niccolò Fabi nella canzone scelta da Ciasullo come leit-motiv della campagna elettorale. È stato il video della città di Ariano, percorsa in lungo e in largo dall’esponente dei Popolari, ad aprire l’incontronel cuore del Piano di Zona ed emozionare la più che numerosa platea. Dopo l’introduzione di Fabio Gambacorta, il sostegno di Mimmo Tortorella, Alessandro Ciasullo si è messo in “a nudo” con i suoi concittadini presentando la sua persona e le sue idee.

Con tono deciso e senza tentennamenti, il giovane candidato ha illustrato il suo programma politico ai tanti presenti nella sala congressi del Palasport, il progetto di sviluppo per l’agricoltura che ha nel Mercato dei Contadini, nel Marchio Collettivo e nel Consorzio dei Produttori i suoi punti cardini. Un altro nodo cruciale attorno cui si snoda il programma politico di Alessandro Ciasullo è l’introduzione in città della rete a banda ultralarga che consentirà alle aziende locali che offrono servizi tecnologici o che operano nel settore del commercio elettronico di incrementare la propria presenza in rete ed essere più competitive nel mercato globale.

A tale piano di sviluppo si abbina l’idea di creare una rete museale in grado di rilanciare il turismo locale e di aggregare le diverse associazioni culturali che, pur contribuendo allo sviluppo del nostro territorio, svolgono attività di promozione, ad oggi però disorganiche. «Oggi – ha affermato nel suo intervento – non è più possibile ragionare in termini di disgregazione tra i piccoli comuni, tantomeno poi tra le tante contrade che costituiscono il nostro territorio. Una sola parola deve essere chiara a tutti oggi: unione. Da soli non possiamo andare da nessuna parte».

Oltre a spiegare nel dettaglio il suo programma politico, il candidato sindaco del gruppo dei Popolari non ha risparmiato critiche ai suoi avversari politici, in particolare agli esponenti locali del Movimento Cinque Stelle: «Una delle prime cose che ho imparato dai miei genitori e dai miei insegnanti – ha concluso il candidato sindaco – è che tutti sono bravi a criticare e a distruggere quello che gli altri hanno creato in precedenza. Anche un bambino è in grado di farlo. Quello che è difficile, invece, è costruire e noi, con il progetto di Svolta Popolare, intendiamo proiettare tutti i nostri sforzi in questa direzione».

Alessandro Ciasullo é candidato a sindaco per il comune di Ariano Irpino

I Popolari sono un gruppo aperto di discussione, approfondimento ed azione politica. I riferimenti culturali e politici nascono dal Popolarismo sturziano ed oggi hanno come prospettiva il Partito Popolare Europeo.

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Attualità

Ciampi (M5S): Con le dimissioni di Lenzi, privati più vicini alla gestione dell’acqua

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Le dimissioni di Lenzi segnano un punto a favore dei privati. Oggi la fine dell’acqua pubblica è più vicina.
Apprezzo gli sforzi di Lenzi nella direzione di conservare l’acqua in mano pubblica, gli sono solidale e senza dubbio non mi convince l’attacco di alcuni esponenti politici che  denunciano il ritardo della governance e parlano di ritardi nel piano di ristrutturazione finanziato dalla Regione.  A caldo mi pare che la politica, intendo i consiglieri regionali e i sindaci-soci dell’Alto Calore, non hanno fatto una bellissima figura. Gettare la croce su un amministratore che comunque ha portato avanti il concordato è ingeneroso e contribuisce a confondere le idee sulla crisi attuale.  Chiederò alla Giunta Regionale quale sia la reale consistenza dei flussi finanziari arrivati nelle casse dell’Alto Calore o dei comuni soci. In tutto questo Lenzi ha lavorato sul concordato e Palomba è arrivato da pochissimi mesi: cosa ci si aspettava da questi due professionisti? Non vorrei che la manovra sia quella di spianare rapidamente la strada al privato.

Non ho sentito nessuno prendersi la responsabilità di questa situazione e non mi rassicura che a getto continuo  si facciano proposte (dal bonus, al rinvio delle decisioni  sugli aumenti) senza dare risposte chiare.
Per quanto mi riguarda continuerò a battermi per la gestione pubblica dell’acqua. L’acqua resta pubblica, va ribadito, solo se  i sindaci risponderanno davvero al loro mandato elettorale: l’interesse dei cittadini. Ciò non è accaduto fino ad oggi perchè ha vinto l’appartenenza politica e la convenienza elettorale. L’acqua pubblica e la sua gestione pubblica saranno le principali questioni che il nuovo governo regionale dovrà affrontare. Il cambio di stagione passa per una nuova   tutela dei cittadini, dell’ambiente, delle risorse locali.

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Attualità

Convocazione Consiglio Comunale – Tra i punti in discussione l’emergenza idrica

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Ad Ariano Irpino il Presidente del Consiglio ha convocato il Civico Consesso nella Sala Consiliare “Giovanni Grasso” di Palazzo di Città, in seduta ordinaria, per il giorno 28 agosto 2025 alle ore 08,00 in prima convocazione e per il giorno 29 agosto alle ore 10,30 in seconda convocazione, con il seguente ordine del giorno:

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Attualità

Antonio Bianco :”Senza soldi non si cantano messe, il Sud dimenticato anche dall’opposizione”

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Il gap tra le due aree del Paese è un dato assodato, negli ultimi due anni il PIL del Sud è stato più alto di quello del Nord, con risolti positivi, ad avviso della Meloni, sull’avviata, ma presunta perequazione economica fra le due aree del Paese. La realtà parla di ben altro: la spesa storica, la mancanza di servizi, il divario infrastrutturale sono fattori che, in sinergia tra loro, determinano l’impoverimento e lo spopolamento del Sud. Permane la differenza del reddito pro-capite, che è la metà, e la disoccupazione doppia rispetto al Nord. La situazione socio-economica non è per niente rassicurante, a sinistra Bonelli e Fratoianni, rappresentanti di AVS, indicano le priorità da affrontare quali: disoccupazione, scuola, università, sanità, alta velocità ferroviaria e rigettano l’idea di costruire il ponte sullo stretto. Pur apprezzando il loro operato, nulla dicono sulla mancata perequazione territoriale della spesa pubblica complessiva pro-capite sociale e infrastrutturale che, ogni anno, applicando  il criterio della spesa storica, sottrae al Sud 60 miliardi, indirizzati verso il Nord. Tiepida è la condanna dei due leader del regionalismo differenziato, riforma che, se attuata in tutti i suoi aspetti, porrebbe la pietra tombale sulla Questione Meridionale. In poche parole, Bonelli e Fratoianni citano i problemi in cui affonda il meridione senza indicare dove prendere i soldi, i tempi di intervento e le modalità di esecuzione di un programma pluriennale per la rinascita del Sud, ponte ideale tra l’Europa e le coste meridionali e orientali del mediterraneo. Inoltre il PIL italiano cresce come un prefisso telefonico, dopo il 2026 dobbiamo restituire il prestito con gli interessi di 122,6 miliardi del PNRR e occorre onorare gli impegni assunti dal governo Meloni in sede internazionale. A ciò si aggiunga che Adriano Giannola, presidente della Svimez, ritiene necessari almeno100 miliardi per la rinascita del Sud.

È finito il tempo dell’enunciazione dei problemi, occorre prioritariamente indicare le risorse finanziarie, certe e permanenti, indispensabili a mettere in atto un programma elettorale credibile che punti sulla rinascita del Sud.

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