Cronaca
Guardia di Finanza Operazione “Gardening”: sequestrata piantagione a Calitri e oltre 45 kg di Marijuana

Nei giorni scorsi, nell’ambito delle attività programmate dal Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Avellino, tese alla prevenzione ed al contrasto dei traffici illeciti di sostanze stupefacenti, i finanzieri della Tenenza di Sant’Angelo dei Lombardi, hanno rinvenuto un’estesa piantagione di canapa indiana nel comune di Calitri (AV), procedendo al sequestro di 45 chilogrammi di Marijuana ed all’arresto di un soggetto di nazionalità italiana, per coltivazione abusiva finalizzata allo spaccio, ai sensi dell’art. 73 del D.P.R. nr. 309/90.
L’iniziativa in parola, denominata “Operazione Gardening”, trae origine da prolungata ed attenta attività info-investigativa, avviata sul finire dello scorso mese di settembre, che ha visto le Fiamme Gialle irpine impegnate in numerosi sopralluoghi ed appostamenti, anche notturni, talvolta, sotto le “mentite spoglie” di innocui turisti intenti ad ammirare e fotografare le caratteristiche architettoniche locali.
A tradire il responsabile della vicenda, un trentanovenne incensurato originario di Avellino, è stata la cura meticolosa e l’eccessiva apprensione per quanto coltivato all’interno di un piccolo appezzamento di terra, antistante la propria abitazione.
Infatti, con l’approssimarsi di climi più rigidi, spesso accompagnati da rovesci temporaleschi di particolare intensità, il reo aveva pensato di cautelare quanto presente all’interno del giardino, mediante un’ingombrante copertura in cellophan, immediatamente individuata dai militari che, da giorni, erano appostati in cima al castello comunale, punto più alto del paese e dal quale avevano una perfetta panoramica di tutto il territorio sottostante.
L’attività in parola, ha preso il via grazie al rinvenimento di una prima pianta di cannabis, ancora in fioritura, dall’altezza superiore ai 2,5 metri e del peso di oltre 2,0 kg, situata in prossimità di un locale adibito ad essiccatoio, con all’interno in bidone contenente circa 13 kg di prodotto in fase macerazione.
Trattasi, presumibilmente, di una recente tecnica di produzione dell’Hashish denominata ‘’olandese’’, consistente nel mettere le cime e gli scarti di lavorazione della pianta di cannabis, all’interno di una bacinella piena di acqua e ghiaccio; le basse temperature, infatti, facilitano il distaccamento dei cristalli di THC ed il processo di essiccazione del materiale, che, una volta asciugato e debitamente pressato, permetterebbe la realizzazione di un prodotto finale di qualità superiore, sebbene meno ‘’naturale’’ rispetto all’estratto diretto delle piante.
I finanzieri hanno, poi, provveduto a perquisire l’abitazione del responsabile, rinvenendo, nel relativo sottotetto, un vero e proprio laboratorio caratterizzato dalla presenza di ulteriore sostanza psicotropa, pronta per la commercializzazione e contenuta in due buste di grandi dimensioni, per un peso complessivo di all’incirca 6 kg, unitamente a numerosi strumenti di precisione ed altri utensili impiegati per la suddivisione ed il confezionamento dello stupefacente.
Terminate le suddette operazioni, i militari, in virtù di quanto appreso nel corso di preliminari accertamenti, si sono, quindi, diretti presso un fabbricato rurale, sito nelle campagne limitrofe al comune irpino, ove il reo era stato, più volte, avvistato nelle ultime settimane, rinvenendo, questa volta, 26 ulteriori piante di canapa indiana, tutte superiori al metro e mezzo di altezza ed in fase di essiccazione, per un peso complessivo pari a 25 kg.
Al termine delle suddette operazioni, sono state effettuate specifiche analisi tecniche attestanti una qualità di assoluto pregio del prodotto sottoposto a sequestro, connotato, tra l’altro, da una percentuale di principio attivo (THC) particolarmente elevata, con punte massime pari al 10%, situazione insolita, in quanto, la resa media ricavabile dalla lavorazione della canapa, si aggira intorno 5/6 %.
Quest’ultimo importante blitz, portato a termine dalla Tenenza di Sant’Angelo dei Lombardi, testimonia il costante presidio, esercitato su tutto il territorio irpino dal Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Avellino, finalizzato al contrasto di quei fenomeni dalla forte pericolosità sociale, permettendo, nel caso di specie, la mancata commercializzazione, al netto degli scarti di lavorazione, di oltre 48.000 dosi di sostanza stupefacente del tipo Marijuana, per un valore di centinaia di migliaia di euro.
Attualità
Spara al drone del vicino, ritirato porto d’armi a un 37enne

I poliziotti del Commissariato distaccato di Pubblica Sicurezza di Ariano Irpino hanno dato esecuzione a provvedimento di revoca del Questore di Avellino della licenza di porto di fucile uso caccia ad un cittadino arianese trentasettenne precedentemente denunciato all’Autorità giudiziaria per accensioni ed esplosioni pericolose. Il predetto, infastidito dalla presenza, aveva esploso un colpo di fucile contro un drone in volo appartenente ad un vicino di casa che faceva intervenire le forze dell’ordine determinando il sequestro dell’arma utilizzata per l’abbattimento del velivolo e il ritiro cautelare delle restanti armi ai sensi dell’art.39 Testo Unico delle Leggi di Pubblica Sicurezza. Il provvedimento questorile di revoca del titolo autorizzatorio consegue ad un evidente giudizio negativo in termini di prognosi sull’affidabilità in materia di armi ed è finalizzato principalmente alla prevenzione di ogni possibile abuso o uso distorto che possa compromettere l’incolumità delle persone. L’attenzione della Questura resta sempre alta circa la verifica dei requisiti dei detentori di armi nonchè sulla corretta custodia ed uso di quest’ultime e sui relativi titoli di polizia, effettuando regolarmente controlli in Città e in Provincia tramite i Commissariati di pubblica Sicurezza distaccati.
Attualità
Auto in fiamme in pieno centro storico

Auto in fiamme lungo la centralissima via Tranesi di Ariano. Una Mini Countryman è stata avvolta dalle fiamme, probabilmente a causa di un corto circuito, ed è stata danneggiata nella parte anteriore, per fortuna senza conseguenze per persone o altre autovetture parcheggiate nelle vicinanze. Sul posto i vigili del fuoco del distaccamento di Grottaminarda, insieme alla polizia municipale ed ai carabinieri delle locali stazioni.
Attualità
80enne scambia operai per ladri e spara con il fucile

Un uomo di 80 anni è stato arrestato ad Ariano Irpino,per detenzione di arma clandestina e denunciato, insieme al figlio, per esplosioni pericolose e porto abusivo di armi. Nella notte del 13 maggio scorso, a seguito di intervento tecnico di due operai dell’Enel, avvenuto in contrada Cardito del comune di Ariano Irpino per un guasto sulla linea elettrica, un’auto con a bordo due persone si avvicinava loro esplodendo un colpo di fucile in aria, facendo sporgere le canne dal finestrino. La descrizione degli individui e dell’auto permetteva alle pattuglie della Polizia di Stato intervenute di verificare e rinvenire alle prime ore del mattino, dopo un’incessante ricerca nella zona, l’auto indicata parcheggiata vicino l’abitazione di una persona anziana che, agli atti del Commissariato di Pubblica Sicurezza, risultava possessore di alcuni fucili regolarmente denunciati. Si procedeva, pertanto, ad un controllo presso l’abitazione dove risultava dimorante anche il figlio quarantacinquenne e si rinveniva uno dei fucili dichiarati ancora odorante della combustione dovuta a recente esplosione.
Durante il controllo di polizia, inoltre, in una pertinenza dell’abitazione veniva rinvenuto un manufatto artigianale clandestino composto da un basamento a tre piedi di sostegno in legno con al di sopra fissata una canna di fucile, senza numero di matricola e con all’interno ancora una cartuccia a palle inesplosa. Il meccanismo artigianale in ferro montato all’estremità posteriore del manufatto e della relativa canna ne consentiva la percussione e lo sparo della cartuccia.
Pertanto l’anziano veniva tratto in arresto per detenzione di arma clandestina e denunciato, unitamente al figlio, per interruzione di pubblico servizio, accensioni ed esplosioni pericolose e porto abusivo di armi.
Le attività sono state coordinate dalla Procura della Repubblica di Benevento ed il Gip presso il Tribunale di Benevento, ritenendo sussistenti i gravi indizi per il reato di detenzione di arma clandestina, convalidava l’arresto non disponendo misure cautelari a carico dell’anziano.
Le contestazioni sono allo stato provvisorie e la colpevolezza della persona sottoposta alle indagini sarà accertata solo all’esito del giudizio definitivo.
La Polizia di Stato invita, in ogni caso, tutti i cittadini ad allertare immediatamente le Forze dell’Ordine tramite il numero unico d’emergenza in caso di avvistamento di persone ed auto sospette al fine di scongiurare situazioni di pericolo per la propria ed altrui incolumità.
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