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GSA PALLAVOLO ARIANO ASD PLAY-OFF PROMOZIONE 1 aprile 2017 GSA PALLAVOLO ARIANO ASD – OLIMPICA 3-0

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SEMIFINALE GARA 1 PALASPORT ARIANO

GSA PALLAVOLO ARIANO ASD – OLIMPICA 3-0

(25-13; 25-19; 25-17)

GSA ARIANO: BARRASSO, BOCCUNI, CEFARIELLO, DOTOLO, FILOMENO, GRASSO, GRAZIANO, GUARDABASCIO, LA LUNA, MEMOLI, NORCIA, PAPPANO. COACH: G.FILOMENA

OLIMPICA AVELLINO: BATTISTA, BARONE, LOSCO, MAURO, MEDUGNO, MONDA A., MONDA L., MOTTOLA, POLIZZI, ROMANO, TELLONE, ZOLLO. COACH: P. GENGARO.

Il GSA PALLAVOLO ARIANO vince la prima semifinale play-off con una prestazione positiva di tutta la squadra che regola la compagine dell’OLIMPICA con un limpido 3-0. La gara ha richiamato al Palacardito un discreto numero di appassionati che hanno potuto apprezzare lo spettacolo sportivo offerto dai due team in campo.

Inizia forte il GSA, il servizio di Cefariello fa vacillare la ricezione degli ospiti che sono costretti al primo time-out. Alla ripresa l’opposto di casa trova ancora due aces e lascia la battuta sul 12-4 a proprio favore.

L’OLIMPICA fatica nella ricostruzione, il muro arianese, con La Luna e Pappano, è attento e abile a chiudere sul forte Barone punto di riferimento dell’attacco avellinese. Il GSA non si ferma e chiude il primo gioco 25-13.

I meccanismi tattici degli arianesi funzionano al meglio ed anche il secondo set mette in evidenza l’organizzazione dei biancorossi. Boccuni e Memoli alzano il rendimento in ricezione, Filomeno in regia si affida ad una distribuzione varia che gli attaccanti trasformano in modo produttivo e per il GSA il match è in discesa. Guardabascio realizza un doppio primo tempo vincente ed il tabellone segna 16-9 per L’Ariano. Cambio in regia nelle fila di casa, entra Dotolo che ha necessità di testare la condizione.

L’OLIMPICA non vuole cedere e pressa al servizio, il GSA commette tre errori consecutivi in attacco poi altre leggerezze in palleggio rimettono gli ospiti in partita. Time-out di Giulio Filomena che arresta le azioni sul 21-19. Poche indicazioni e si torna sul parquet, Boccuni e Memoli controllano la ricezione e tranquillizzano i compagni, poi ci pensano La Luna e Guardabascio a ribadire la gerarchia per terminare 25-19.

Terzo parziale senza distrazioni per i padroni di casa che si portano sul 18-10, Il coach biancorosso effettua quattro cambi, entrano Barrasso, Graziano, Grasso e Norcia che mantengono immutato il vantaggio fino alla chiusura 25-17 per il definitivo 3-0.

Martedì 4 aprile si replica ad AVELLINO per gara 2 che sarà disputata presso la palestra IPIA con inizio ore 20.45.

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Attualità

Morti sul lavoro – Antonio Bianco: “Ripristinare il Sistema Sanitario Nazionale”

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I sindacati scioperano, il 20 aprile a Roma la CGIL e la UIL, non partecipa la CISL, portano in piazza i temi della sanità incapace di dare risposte concrete e rapide ai pazienti e delle morti sul lavoro. Le liste di attesa sono un dramma nazionale, ancor più acuto nel Meridione, con posti letto insufficienti e personale carente che è costretto a subire turni inaccettabili, anche di 12 ore al giorno, perfino nel pronto soccorso. In Italia almeno 5 milioni di persone hanno rinunciato a curarsi, con il passaggio della gestione della Sanità da Nazionale a quella Regionale, sono diventate inaccettabili le disparità di assistenza e cura di identiche patologie legate alle risorse finanziarie che impongono ai residenti nelle regioni più povere del Meridione di migrare verso il Nord per curarsi. L’uguaglianza dei cittadini e la loro salute non sono diritti fondamentali dell’individuo (articoli 3 e 32 della Costituzione) ma legati alla residenza che contrassegna la possibilità di avere cure garantite in tempi accettabili. 

Sia l’uguaglianza dei cittadini che le cure gratuite per gli indigenti, sono un mero sogno. In Italia, secondo le stime dell’ISTAT, non meno di 5,7 milioni di cittadini, pari all’8,5% delle famiglie residenti nel 2023, sono in condizioni di povertà assoluta, persone alle quali la cura e l’assistenza sanitaria non è garantita, né mai erogata. I sindacati confederali scendono in piazza anche per denunciare, per l’ennesima volta, la barbarie delle morti sul lavoro. Gli ultimi episodi mostrano quanta strada deve essere fatta sulla prevenzione e sul controllo nei cantieri. Secondo il sindacato deve essere eliminato il sub appalto del sub appalto che scarica la riduzione dell’importo appaltato sulla sicurezza e sul salario del lavoratore, costretto a subire condizioni pericolose per la propria salute pur di mettere il piatto a tavola. Né vi è stato il confronto con il governo sul rinnovo dei contratti e sulla riduzione del potere di acquisto dei salari causato dall’inflazione. Secondo il sindacato, le risorse finanziarie potrebbero essere trovate tassando gli extra profitti delle banche, del settore farmaceutico e di quello energetico. Le chiacchiere stanno a zero: le liste di attesa si allungano e prosegue la strage dei morti sul lavoro. Non possiamo rimanere con le mani in tasca a guardare gli eventi, occorre una crociata per rendere civile il nostro paese, non possiamo essere complici della politica che non considera tutti gli individui “Fratelli d’Italia”.

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Attualità

Antonio Bianco:”Occorre la crociata contro le morti bianche sul lavoro”

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nessun governo ha posto il freno al massimo profitto ed ai sub appalti, costi quel che costi, inclusa la vita dei lavoratori. Eppure ci sono fiumi di leggi, pezzi di carta straccia bruciata sull’altare dell’egoismo e della competizione che risparmia sui salari pur di rimanere sul mercato che cannibalizza le imprese in regola, costrette a chiudere i battenti. La strage della centrale elettrica di Suviana, seguiranno le commemorazioni di stato, le frasi di rito, qualche lacrimuccia e poi, speriamo di no!, in attesa del nuovo lutto. In Italia ogni anno perdono la vita più di 1000 persone sul posto di lavoro, con migliaia di lavoratori infortunati che vanno ad ingrossare la schiera di invalidi civili che sono presi in carico dall’INPS. Costi che si riversano sul sistema pensionistico e su quello sanitario, incapace di garantire la presa in carico totale dell’infortunato e della sua famiglia. Non si può andare a lavorare e ritornare a sera in una bara con le commemorazioni di Stato. Occorre una crociata contro questa strage, diversamente siamo simili a Ponzio Pilato che, si lava le mani e gira lo sguardo da un’altra parte.

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Attualità

Il 15 aprile ad Ariano intervento di derattizzazione

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Si informa la cittadinanza che lunedì 15 aprile 2024  dalle ore 7,00  è previsto un intervento di derattizzazione su tutto il territorio comunale.

L’intervento di bonifica ambientale sarà realizzato, come di consuetudine, da un’impresa incaricata dall’Asl, con la collaborazione ed il controllo del personale comunale.

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