Attualità
Gli Architetti irpini discutono sullo stato dell’arte della Stazione Hirpinia
È iniziato oggi a Grottaminarda presso il Castello D’Aquino il Master di II livello “Arìnt“. Il seminario di apertura della Summer School coordinata dalla professoressa Adelina Picone dell’Università degli studi di Napoli Federico II ha affrontato il tema “Stazione Hirpinia/Hub logistico e territorio, stato dell’arte“. Hanno partecipato numerosi esponenti del mondo universitario, le istituzioni locali: il sindaco di Grottaminarda Marcantonio Spera, la vice sindaca di Ariano Irpino Grazia Vallone, il mondo associativo con Vincenzo Romolo presidente del Club Rotary Avellino Est, gli ordini professionali con il presidente degli Architetti irpini Erminio Petecca, l’ex presidente di Confindustria Avellino Giuseppe Bruno ed il delegato del presidente De Luca all’Alta Velocità Francesco Todisco.
Il presidente Petecca ha dichiarato: “Siamo contenti di dare il nostro contributo a questo importante dibattito. Il ruolo di noi architetti è quello di essere le avanguardie del territorio. Di indicare dei percorsi alle amministrazioni locali. Il tema attuale delle aree interne è lo spopolamento e di come attrarre chi è fuori da questo contesto, chi è andato via dai luoghi di origine e come migliorare la qualità della vita di chi è restato“.
Tra i presenti nel pubblico il professore Vito Cappiello della facoltà di Architettura di Napoli che ha commentato: “La giornata di oggi è introduttiva della quattro giornate dedicate allo studio delle aree interne attraverso il master Arìnt che ha il doppio significato di – dentro – e di – aree interne. La nostra attenzione è da anni rivolta a comprendere come queste aree interne possono essere più conosciute per le loro bellezze e i loro interessi di tipo culturale, paesaggistico, storico, enogastronomico e come fare in modo che una serie di persone si iscrivano al corso collaborando con il nostro gruppo di studio a determinare le condizioni di riqualificazione di queste aree che vadano oltre i luoghi comuni applicando nuove metodologie.
Bisogna superare l’idea di definire queste aree solo come borghi ponendo in evidenza solo l’aspetto caratteristico, mentre vogliamo che questi luoghi vengano percepiti e valorizzati per la molteplicità degli elementi che sono in essi e soprattutto per la capacità di ricostruire delle relazioni fra di loro che possano rafforzare le varie aree geografiche. In questa prima giornata l’attenzione viene focalizzata sulla costruenda Stazione Hirpinia che è un grossissimo fenomeno e presenta una doppia possibilità: una, è accentrare troppo nell’Hub le potenzialità, l’altra, che invece vorremmo esplorare di più è fare in modo che l’Hub sia un punto di irradiamento per la valorizzazione dei comuni che gravitano nell’area“.
Attualità
Sistema Nazionale di Allarme Pubblico “IT-Alert” previsto per l’11 ottobre
Si informa la cittadinanza che il giorno 11 ottobre 2024 alle ore 17,00 circa nella Regione Campania, in occasione dell’esercitazione nazionale di Protezione Civile denominata “Campi Flegrei 2024”, verrà emesso un messaggio “IT-Alert”.
La sperimentazione del Sistema Nazionale di Allarme Pubblico “IT-Alert” in Regione Campania è iniziata il 12 settembre 2023 con un test di prova che, tramite un sms ai cittadini, in caso di gravi emergenze e catastrofi imminenti, raggiunge i territori interessati dall’evento.
Attualità
I comitati combattono i roghi mentre le autorità non battano un colpo
A Sant’Anastasia e paesi limitrofi si avvertono cattivi odori, sia di giorno che di notte, prodotti, forse, dalla combustione di materiale di scarto proveniente dalla lavorazione di piccole imprese, non censite dal fisco, operanti in nero nella zona. Oramai sono decenni che i roghi ci ricordano, non solo, che siamo nella terra dei fuochi ma che le autorità preposte alla tutela della saluta degli esseri viventi, non riesce a limitare o porre fine a questo infausto evento che inquina l’aria, i terreni e le acque imbrifere. Regna l’impotenza dei vari soggetti pubblici presenti nell’area, regna la sonnolenza dei comuni che non si coordinano né si uniscono in consorzi vocati alla salvaguardia della salute pubblica, né coinvolgono le associazioni ed i comitati che da decenni denunciano la presenza di fumi che impestano l’aria ed il degrado dell’area vesuviana, causa ed effetto dell’insorgere di patologie gravissime e mortali. I cittadini sono lasciati in una drammatica solitudine sulle fonti e l’entità dell’inquinamento, le autorità sono un muro di gomme, non divulgano i dati in loro possesso e, in alcuni casi, le loro azioni sembrano indirizzate a ricevere solo consensi elettorali. Se non sarà concepito un piano comune che coinvolga tutti gli attori, inclusi i cittadini, non si potrà combattere l’insalubrità dei luoghi. Devono essere messe in campo azioni volte all’emersione del lavoro nero, forse, la prima causa dei roghi nell’area. Il territorio appartiene alle persone oneste, va ridotto ai minimi termini il malaffare nonché le connivenze che tollerano l’inquinamento ambientale che provoca la morte anticipata, in media, di circa 3-4 anni rispetto al Centro-Nord. Lo Stato deve fare la sua parte costruendo infrastrutture moderne e favorendo la permanenza delle industrie nell’area vesuviana evitando, ad esempio, la delocalizzare del settore dell’auto di Pomigliano. Senza il lavoro alla luce del sole l’area vesuviana, e tutto il Meridione, non potrà rinascere né potrà ridurre il gap socio economico con il Centro-Nord. Senza una politica di riunificazione del Pese si andrà verso la disgregazione dell’unità e della coesione territoriale dello Stato.
Attualità
Anas: attività di pavimentazione sul viadotto della SS 90 in via Variante
Nel rispetto di quanto annunciato in precedenza, Anas procederà ad eseguire attività per la nuova pavimentazione sul viadotto ad Ariano Irpino, oggetto d’intervento di manutenzione.
Nel dettaglio, per l’esecuzione dei lavori – nella fascia oraria compresa tra le 22.00 e le 6.00 del giorno successivo tra questa sera, martedì 8 ottobre, e giovedì 10 ottobre, salvo condizioni meteorologiche avverse – sarà attivo il senso unico alternato tra il km 23,150 ed il km 23,300.
All’approssimarsi delle aree di cantiere vigerà il limite di velocità di 30 km/h ed il divieto di sorpasso per tutte le categorie di veicoli.
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