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Gli alunni della scuola Covotta premiati al Senato.

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La III D della scuola secondaria di primo grado “Aurelio Covotta” premiata al Senato della Repubblica. Gli alunni sono stati ospiti a Palazzo Madama per ritirare il premio relativo al progetto “Testimoni dei diritti”.

Gli studenti dell’Istituto comprensivo arianese il 15 ottobre scorso hanno aderito al progetto, indetto dal Senato della Repubblica, “Testimoni dei diritti” “adottando” l’art. 2 della Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Uomo. In particolare gli alunni della III D hanno presentato un’intensa rilettura dell’art. 2, una sorta di cammino a ritroso nel tempo, attraverso l’analisi delle figure di San Francesco d’Assisi e di Federico II° di Svevia. Il progetto ha superato le selezioni regionali, prima, e quelle nazionali dopo classificandosi tra i primi sette.

Il 1° febbraio una delegazione del Senato ha incontrato gli alunni per rispondere alle loro domande, verificare il procedere dell’attività progettuale, dare voce alla scuola.

A corollario del progetto gli studenti sono stati invitati a questa seduta straordinaria nell’Aula di Palazzo Madama dove saranno loro i protagonisti, faranno, infatti, un breve intervento descrivendo il lavoro svolto. Successivamente riceveranno, come simbolo e riconoscimento dell’impegno che hanno assunto per la diffusione e l’applicazione della Dichiarazione Universale, una spilla attestante il loro ruolo di “Testimoni dei diritti” e il Presidente del Senato, On. Pietro Grasso, consegnerà ad un rappresentante dell’Istituto una targa di riconoscimento del meritevole lavoro svolto.

Inoltre nella Sala Garibaldi ci saranno postazioni PC dove i lavori prodotti verranno fatti girare a ciclo continuo affinché il Presidente, i Senatori e quanti altri, al loro passaggio li possano vedere. Il Presidente si soffermerà alle postazioni e incontrerà studenti ed insegnanti.

La cerimonia sarà, tra l’altro, trasmessa in diretta TV su Rai tre.

Gli studenti saranno accompagnati a Roma delle insegnanti referenti del progetto Maria Carmela Grasso e Iolanda Basso, dal Dirigente scolastico, Alfonsina Manganiello, e dall’Assessore alla Pubblica Istruzione del Comune di Ariano, Giuliana Franciosa.

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Attualità

Questione Meridionale ed evasione fiscale sono i fantasmi che aleggiano sul voto in Campania

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Il voto del 23 e 24 novembre in Campania metterà a nudo le intenzioni dei partiti e dei singoli candidati alla presidenza. La Campania, insieme al Sud, vive la tremenda sorte di regione ridotta al rango di sorellastra, con le infrastrutture obsolete, la sanità pubblica che arretra rispetto a quella privata accreditata, la migrazione dei giovani in cerca di lavoro. Giovani sradicati dai loro affetti, dalla loro terra, lasciata nelle mani dei vecchi in un malinconico declino senza possibilità di resurrezione. La Campania Felix è un miraggio che abbaglia ma non ristora, il suo presente rimane impigliato nella Questione Meridionale, mai affrontata, mai risolta,sopraffatta dal pregiudizio del popolo del Nord Italia che considera i campani, in particolare i napoletani,fannulloni e nulla facenti aggrappati alle mammelle del Bel Paese mentre cantano e suonano il mandolino. La realtà racconta ben altro, le risorse finanziarie sono dirottate scientemente verso il Centro-Nord, dotato di migliori servizi pubblici applicando il criterio della spesa storica, modalità adattata alle risorse del PNRR. In un momento storico così complesso, nelle regionali del 23 e 24 novembre un ruolo chiave sarà assunto dai candidati meridionalisti-progressisti e unitari presenti nelle liste di Fico Presidente. Il loro contributo con interventi in dibattiti, articoli, saggi e libri ha disvelato il grande imbroglio del Sud “pappone” e dissipatore delle risorse elargite dallo Stato Centrale. I campani vogliono risposte semplici e concrete ailoro bisogni quotidiani, l’agire politico del prossimo governo della Campania dovrà privilegiare l’equità ed il bene comune iniziando a “captare” le risorse finanziarie da coloro che evadono e foraggiano il malaffare e la delinquenza organizzata. Un ruolo incisivo e determinante dovrà essere assunto dalla Campania nella Conferenza Stato-Regioni,organismo che determina le sorti finanziarie della nostra regione e dell’intero Sud nell’ottica di riunificare il Paese. In quella sede, ed in parlamento,dovranno essere sconfitti gli egoismi ed i localismi nati con l’autonomia regionale differenziata, figlia della Questione Meridionale. I problemi della Campania sono ben noti, vanno individuate le risorse finanziarie, scanditi i tempi e le modalità per risolverli, pena lo spopolamento ed il declino socio-culturale ed economico della nostra terra.

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La scorta di Ranucci siamo noi

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L’attentato a Sigrifido Ranucci è una violenza fatta a tutti noi; con modalità mafiosa volevanointimidire il giornalista per impedirgli di portare alla luce le nefandezze delle mele marce. L’azioneviene da lontano, dalle inchieste sui ministri del governo Meloni, dagli esposti inviati alle procure di mezza Italia, dalla mancata partecipazione alla presentazione dei palinsesti televisivi a Napoli, dalla riduzione delle puntate di Report. Azionesistematica indirizzata a minare la credibilità delle inchieste condotte da Sigrifido Ranucci, affiancate dall’isolamento e dalla delegittimazione sono il segnale che la malavita organizzata ha colto perzittirlo, senza riuscirci. La gente comune si erge a difesa della libertà di parola e di pensiero, principio scolpito nella Costituzione. Vogliono che sianoportati alla luce i retroscena del palcoscenico dove il nepotismo e gli interessi personali sono il programma dei mestieranti della politica. Sei la nostra voce, la nostra arma per far pulizia in politicae nella pubblica amministrazione, non l’hanno zittito, oggi è ancora più forte.

La Redazione di meridionemeridiani.info

esprime la solidarietà e la vicinanza alla Redazione di Report ed al giornalista Sigrifido Ranucci per il vile attentato subito.

Siamo con te, sei ognuno di noi.

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Direttivo provinciale di Forza Italia allargato a sindaci ed amministratori

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Sì è tenuta ieri sera all’Hotel Belsito di Avellino la riunione del direttivo provinciale di Forza Italia, allargata a sindaci ed amministratori.  

Un confronto lungo e articolato dal quale è innanzitutto emerso unanime e convinto sostegno alla candidatura del vice ministro degli Esteri, Edmondo Cirielli, alla presidenza della Regione Campania per la coalizione di centrodestra.

In primo luogo nelle parole del Segretario provinciale, Angelo Antonio D’Agostino, il convincimento che Forza Italia, in Irpinia come nel resto della regione, sarà il traino della coalizione risultando determinante per una vittoria che va costruita al centro, recuperando voto moderato.

La missione di Forza Italia, casa del popolarismo, è questa. Una missione alla portata, alla luce del grande lavoro di radicamento fatto in questi anni e degli enormi spazi che la candidatura di Roberto Fico per il centrosinistra, lascia sguarniti proprio nell’elettorato centrista. Forza Italia può e deve colmare quello spazio.

Venendo alla costruzione della lista, nel corso della discussione sono emerse molte disponibilità dai territori.  Profili diversi che nei giorni a venire saranno valutate nella massima condivisione, perché l’obiettivo di tutti deve essere quello di mettere in campo la migliore compagine possibile, connubio tra competenze e radicamento.

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