Attualità
Giovanni Maraia : “Utilizzo anomalo dei fondi regionali per lavori di forestazione da parte della Comunità Montana Ufita di Ariano Irpino
																								
												
												
											La Regione Campania ha , recentemente , accreditato alla Comunità Montana Ufita di Ariano la somma di € 2.000.000 per il pagamento delle mensilità arretrate ai lavoratori idraulici forestali
Con questa somma possono essere pagati ben 10 mensilità arretrate 
La Comunità Montana Ufita , invece , disattendendo la destinazione di tali fondi , si appresta a pagare le ditte private e i tecnici esterni impegnati per lavori di forestazione , al posto dei lavoratori idraulici forestali e dei tecnici alle dipendenze della stessa Comunità Montana Ufita
Sta venendo alla luce  , finalmente , l’uso improprio di denaro pubblico  , avallato dagli stessi sindacati: il ricorso alle ditte private e ai tecnici esterni per lavori che dovevano essere eseguiti dai lavoratori forestali e  progettati e diretti dai tecnici della Comunità Montana Ufita
La Comunità Montana Ufita ha mezzi , lavoratori e  tecnici per poter eseguire qualsiasi lavoro di forestazione
Il ricorso alle ditte private e ai tecnici esterni non ha alcuna giustificazione .
Gli stessi sindacati avevano l’obbligo di denunciare , a partire dalla progettazione dei lavori, l’affidamento di tali lavori a ditte private e a personale tecnico esterno
L’assessore  all’agricoltura della Regione Campania , venuto a conoscenza di questa pratica anomala , ha l’obbligo di attivarsi affinché i fondi per la forestazione non finiscano ai privati , tanto da evitare un danno erariale alla Comunità Montana Ufita e un vantaggio economico alle ditte private e ai tecnici esterni. L’assessore regionale all’agricoltura deve obbligare I dirigenti e gli amministratori della Comunità Montana Ufita a pagare con proprie risorse economiche le ditte private e i tecnici esterni , impegnate impropriamente per lavori di forestazione
I 2 milioni di euro debbono essere utilizzati per pagare le mensilità arretrate
Chiedo al Procuratore della Corte dei Conti di voler accertare se nel comportamento descritto  vi è danno erariale nei confronti della Comunità’ Montana Ufita , attuato dai dirigenti e dagli assessori della stessa Comunità Montana e se questi ultimi hanno determinato vantaggio patrimoniale nei confronti di privati
Giovanni Maraia Ariano in Movimento
Attualità
La scorta di Ranucci siamo noi
														L’attentato a Sigrifido Ranucci è una violenza fatta a tutti noi; con modalità mafiosa volevanointimidire il giornalista per impedirgli di portare alla luce le nefandezze delle mele marce. L’azioneviene da lontano, dalle inchieste sui ministri del governo Meloni, dagli esposti inviati alle procure di mezza Italia, dalla mancata partecipazione alla presentazione dei palinsesti televisivi a Napoli, dalla riduzione delle puntate di Report. Azionesistematica indirizzata a minare la credibilità delle inchieste condotte da Sigrifido Ranucci, affiancate dall’isolamento e dalla delegittimazione sono il segnale che la malavita organizzata ha colto perzittirlo, senza riuscirci. La gente comune si erge a difesa della libertà di parola e di pensiero, principio scolpito nella Costituzione. Vogliono che sianoportati alla luce i retroscena del palcoscenico dove il nepotismo e gli interessi personali sono il programma dei mestieranti della politica. Sei la nostra voce, la nostra arma per far pulizia in politicae nella pubblica amministrazione, non l’hanno zittito, oggi è ancora più forte.
La Redazione di meridionemeridiani.info
esprime la solidarietà e la vicinanza alla Redazione di Report ed al giornalista Sigrifido Ranucci per il vile attentato subito.
Siamo con te, sei ognuno di noi.
Attualità
Direttivo provinciale di Forza Italia allargato a sindaci ed amministratori
														Sì è tenuta ieri sera all’Hotel Belsito di Avellino la riunione del direttivo provinciale di Forza Italia, allargata a sindaci ed amministratori.
Un confronto lungo e articolato dal quale è innanzitutto emerso unanime e convinto sostegno alla candidatura del vice ministro degli Esteri, Edmondo Cirielli, alla presidenza della Regione Campania per la coalizione di centrodestra.
In primo luogo nelle parole del Segretario provinciale, Angelo Antonio D’Agostino, il convincimento che Forza Italia, in Irpinia come nel resto della regione, sarà il traino della coalizione risultando determinante per una vittoria che va costruita al centro, recuperando voto moderato.
La missione di Forza Italia, casa del popolarismo, è questa. Una missione alla portata, alla luce del grande lavoro di radicamento fatto in questi anni e degli enormi spazi che la candidatura di Roberto Fico per il centrosinistra, lascia sguarniti proprio nell’elettorato centrista. Forza Italia può e deve colmare quello spazio.
Venendo alla costruzione della lista, nel corso della discussione sono emerse molte disponibilità dai territori. Profili diversi che nei giorni a venire saranno valutate nella massima condivisione, perché l’obiettivo di tutti deve essere quello di mettere in campo la migliore compagine possibile, connubio tra competenze e radicamento.
Attualità
Cisal, Picone: più attenzione a sicurezza dei lavoratori, anche in Irpinia troppi incidenti
“Occorrono interventi concreti per garantire la sicurezza; le buone intenzioni o gli slogan non servono. Gli infortuni sul lavoro sono e restano una intollerabile emergenza, in Irpinia e Campania, come nel resto del Paese”. Ad affermarlo è Massimo Picone, coordinatore provinciale della Cisal di Avellino e commissario della categoria Metalmeccanici.
“I dati ufficiali – prosegue il dirigente sindacale – ci dicono che il fenomeno è in crescita al Sud, che registra il più alto tasso di incidenti mortali sui luoghi di lavoro. Ma in generale aumentano infortuni e decessi in itinere, nel percorso casa-luogo di lavoro. Una tendenza che si avvertiva già negli ultimi anni. Nei primi otto mesi del 2025 l’incremento è stato dell’8,8 %, 186 vittime, soprattutto del comparto industriale e dei servizi, 15 in più rispetto al 2024 e più o meno un quarto dei decessi complessivi.
Su questo versante ad incidere sono l’espansione dei bacini di pendolarità, l’aumento delle distanze tra abitazione e luogo di lavoro, la debolezza del trasporto pubblico e il conseguente uso del mezzo privato, tutti elementi che accrescono l’esposizione al rischio.
In aumento anche le malattie professionali, quasi del 10%, rispetto all’anno precedente.
La sicurezza viene considerata purtroppo ancora soltanto un optional, all’interno di un quadro complessivo deprimente: precarietà, i salari più bassi d’Europa, l’uso sistematico di esternalizzazione del lavoro, crisi profonda di alcuni comparti come l’automotive, che in Irpinia costituisce una filiera produttiva importante per l’economia e per l’occupazione, ma su cui pendono molti problemi che ne compromettono la prospettiva”.
“E’ necessario pertanto – conclude Picone – che si investano più risorse sui controlli, aumentando il numero di ispettori che operano sul territorio, ma vanno modificati anche i processi produttivi. C’è bisogno inoltre che le politiche di sicurezza aziendale si integrino con misure di prevenzione estese agli spostamenti dei lavoratori, promuovendo iniziative coordinate in materia di mobilità sostenibile, riorganizzazione dei tempi di lavoro e rafforzamento delle infrastrutture di trasporto”.
