Attualità
Giornata Internazionale dei Musei-18 maggio 2022

In occasione della Giornata internazionale dei Musei organizzata da ICOM, che si terrà mercoledì 18 maggio, il Museo irpino diverrà luogo di scoperta del passato attraverso l’uso di un linguaggio moderno, ospitando nelle sale e nei cortili esterni del Carcere borbonico lo spettacolo teatrale itinerante, l’Antigone di Sofocle.
La tragedia sarà messa in scena da un gruppo di alunni del Liceo scientifico “P.S. Mancini” di Avellino. Il progetto si inserisce in un programma educativo formativo extracurriculare rivolto agli alunni delle classi quarte del liceo. L’ opera sarà realizzata in forma itinerante: il pubblico, guidato da ciceroni (alunni), attraversa i luoghi del Museo irpino ed incontra, lungo il percorso, le scene più importanti dell’Antigone di Sofocle.
Il Progetto
Le attività di questo laboratorio teatrale rientrano in un programma operativo nazionale per la scuola (PON) e coinvolgono 25 ragazzi delle classi quarte del Liceo scientifico P.S. Mancini di Avellino, guidati dalla docente Anna de Cunzo, referente del progetto. Le attività del laboratorio teatrale mirano a stimolare la creatività come percorso personale di ciascuno, come scambio di idee, di apprendimento e di integrazione sociale.
I partecipanti sono stati coinvolti nella scoperta dell’arte quale unione di teatro, musica e danza attraverso la preparazione e realizzazione di uno spettacolo. Professionisti specializzati nelle diverse discipline artistiche hanno arricchito le basi culturali degli alunni attraverso attività di recitazione unite a momenti di scrittura creativa, che hanno portano alla stesura di un copione di una delle più celebri tragedie del teatro antico, ricorrendo a nuovi linguaggi e nuove forme di espressione.
Gli alunni hanno scelto, seguendo il proprio talento e le competenze personali, di interpretare ruoli (attori, ballerini) o partecipare alla realizzazione dell’opera teatrale (scenografi, costumisti, truccatori). Alcuni studenti vestiranno i panni di “ciceroni”, presentando al pubblico non solo la tragedia, ma anche la storia e i luoghi della struttura ospitante.
Così, il Carcere borbonico di Avellino per un pomeriggio diverrà il palcoscenico di un teatro!
PROGRAMMA
GIORNATA INTERNAZIONALE DEI MUSEI
Mercoledì, 18 maggio 2022
h. 16.00 – 19.00
Due turni di visita della durata di circa 1 ora ciascuno:
- Primo turno ore 16.00
- Secondo turno ore 17.30
Ingresso libero e gratuito senza prenotazione.
Si rammenta che, come da nota prot. n.13023 del 29/04/2022, in materia di “Disposizioni urgenti per il superamento delle misure di contrasto alla diffusione dell’epidemia da COVID-19, in conseguenza della cessazione dello stato di emergenza” ed in considerazione delle ordinanze regionali:
• negli spazi interni, in caso si attività statiche, è obbligatorio l’utilizzo del dispositivo di protezione personale ffp2;
• in tutti gli altri casi e negli spazi esterni è obbligatorio l’utilizzo della mascherina chirurgica.
In caso di maltempo, le scene della rappresentazione teatrale previste all’esterno, saranno svolte nelle sale interne del Museo.
Attualità
L’eutanasia delle aree interne del Sud decisa per legge

Il governo Meloni ha predisposto il nuovo Piano Strategico per le Aree Interne pubblicato dal Dipartimento delle Politiche di Coesione e per il Sud, struttura che coordina e pianifica l’attuazione delle politiche di coesione territoriale. Il documento messo a disposizione del Ministro Tommaso Foti, in quota Fratelli D’Italia, descrive la drammatica situazione di ben 42 aggregati comunali del Sud per i quali si configura una situazione di “povertà dietro l’angolo” e individua come soluzione “l’accompagnamento allo spopolamento” ritenuto “l’obbiettivo minimo”. Il Presidente della CNA di Enna (Confederazione Nazionale dell’Artigianato e della Piccola e Media Impresa), Valentino Savoca, denuncia il fatto e dichiara, senza mezzi termini, la scelta “inaccettabile e offensiva nei confronti di milioni di persone, della storia di tante comunità e dell’Italia dei comuni” (Ennalive.it, 2 luglio 2025). La migrazione dalle aree interne del Mezzogiorno è stata valutata irreversibile, sia dall’attuale governo che da quelli precedenti, mai contrastata con azioni concrete che avrebbero potuto invertire il trend negativo. I dati dell’Istat confermano la diminuzione della popolazione ed offrono al governo Meloni l’alibi per ridurre o azzerare le risorse finanziarie per la sanità, l’Istruzione, del fondo perequativo e infrastrutturale nonché quelle del PNRR, dirottandole verso il Centro-Nord. Con l’effetto di favorire l’accentramento della popolazione in poche aree urbane super affollate, dotate di servizi efficienti mentre le aree interne del meridione sono condannate ad un oblio programmato che le trasformerà in una riserva indiana abitata, in maggior misura, da anziani. I meridionali sono di serie B ma quelli delle aree interne appartengono ad una sotto categoria con ancora minori diritti di cittadinanza, concetto ribadito in una nota di Marco Sarracino, responsabile coesione territoriale, Sud e aree interne della segreteria nazionale del Pd (2 luglio 2025). Nemmeno con i fondi del PNRR si è voluto ridurre il divario infrastrutturale complementare alla nascita dell’industria manifatturiera e della logistica finalizzate alla riduzione della migrazione. Hanno favorito le disuguaglianze socio-economiche che rendono il Paese diviso e disuguale.
Attualità
Convocato Consiglio Comunale – In discussione lo spostamento del mercato settimanale e riconoscimento stato di calamità

Ad Ariano Irpino il Presidente del Consiglio ha convocato il Civico Consesso nella Sala Consiliare “Giovanni Grasso” di Palazzo di Città, in seduta ordinaria, in unica convocazione per il giorno 8 luglio 2025 alle ore 17,00 per la trattazione dei seguenti argomenti:
- – Richiesta riconoscimento stato di calamità e costituzione di un tavolo tecnico per il monitoraggio dei danni subiti e l’individuazione degli agricoltori danneggiati;
- – Spostamento del mercato settimanale in località Cardito. Discussione ed esame della possibilità di revoca del provvedimento e di ripristino della sede originaria.
Attualità
AREE INTERNE, D’AGOSTINO(FI): NESSUN DECLINO IRREVERSIBILE

Il segretario provinciale di Avellino scrive alla Premier e al Ministro per la Coesione: “Per i nostri territori occorrono infrastrutture, accesso al credito, agevolazioni fiscali e valorizzazione del turismo sostenibile, non rassegnazione.”
Roma, 2 lug – “Le aree interne non sono un capitolo chiuso della storia economica del Paese, né un peso morto destinato al declino. Sono un potenziale straordinario di sviluppo, lavoro e qualità della vita. Serve il coraggio politico di scommettere sul loro rilancio, non la rassegnazione istituzionale”. Lo dichiara l’on. Angelo Antonio D’Agostino, responsabile nazionale del Dipartimento Innovazione e Sviluppo di Forza Italia e segretario provinciale del partito ad Avellino, commentando il contenuto del Piano strategico nazionale per le aree interne, dove si parla di “struttura demografica compromessa” e di una condizione di difficilissima reversibilità per molti territori.
“Sono valutazioni che mi permetto di respingere con determinazione – prosegue D’Agostino – perché rischiano di cristallizzare una visione rinunciataria, che finisce per deresponsabilizzare la politica e scoraggiare le comunità locali. L’Italia non può permettersi di archiviare un terzo del proprio territorio come se fosse perso per sempre. Per questo ho scritto una missiva alla Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, e al Ministro per le Politiche di Coesione, Tommaso Foti, per chiedere di rivedere le parti del Piano che fanno riferimento a una presunta irrimediabilità del declino, sostituendo questa impostazione con un impegno chiaro per politiche di rigenerazione e investimento.”
D’Agostino sottolinea come il rilancio delle aree interne debba passare per interventi concreti: “Dalle infrastrutture materiali e digitali all’accesso al credito, da agevolazioni fiscali per chi investe alla valorizzazione del turismo sostenibile e dell’industria di trasformazione, è possibile creare le condizioni per invertire la tendenza. Come imprenditore a capo di un gruppo nato proprio nelle aree interne del Mezzogiorno, so che questa sfida può essere vinta se si abbandonano le vecchie ricette e si adottano politiche innovative, ambiziose e territorialmente mirate.”
“Sono certo che Forza Italia, grazie al lavoro certosino del nostro capo delegazione a Bruxelles, Fulvio Martusciello, e del nostro Segretario nazionale e Vice Premier, Antonio Tajani, continuerà a lavorare in Europa, in Parlamento e nel Governo per restituire dignità e futuro ai nostri borghi e ai nostri comuni. Nessun territorio deve sentirsi condannato al declino: questa – conclude D’Agostino – è la nostra responsabilità e la nostra sfida.”
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