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Gestione raccolta rifiuti – Nuovo servizio e assunzioni, Irpiniambiente chiarisce

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Rispetto alle vicende legate all’avvio del nuovo servizio di gestione della raccolta rifiuti nel comune di Ariano Irpino, il management di IrpiniAmbiente chiarisce che il passaggio di cantiere dei lavoratori occupati sul servizio di Ariano Irpino è avvenuto in modo legittimo, nel pieno rispetto della normativa vigente in materia. Infatti, l’art. 6 del CCNL FISE ASSOAMBIENTE disciplina l’ipotesi successoria prevedendo che le unità lavorative addette al cantiere oggetto di passaggio di gestione siano assunte dall’imprenditore subentrante. Orbene, la norma richiamata, che trova applicazione anche in ipotesi diverse dalla naturale scadenza del servizio, stabilisce espressamente l’obbligo di tale assunzione per i dipendenti che hanno maturato una anzianità di servizio sul cantiere in questione di 240 giorni, in tale categoria rientrando anche i lavoratori a tempo indeterminato che hanno sostituito personale cessato dal servizio nel periodo della precedente gestione. Per i lavoratori, invece, che non hanno maturato la predetta anzianità, per i quali, quindi, non è previsto l’obbligo di assunzione, secondo la disposizione richiamata, la cui ratio è quella di una “tutela rafforzata” dei lavoratori, nulla vieta all’imprenditore subentrante, in forza del principio secondo il quale “Ubi lex non dixit non voluit”, di assumere anche tale personale, laddove lo reputi utile e opportuno. E’ sicuramente risultato utile e opportuno per IrpiniAmbiente S.p.a. e per la collettività, assumere anche tali dipendenti, che hanno già svolto sul territorio il servizio, rispetto a personale nuovo e proveniente da altre realtà. Tra l’altro tale ultima ipotesi è stata comunque percorsa, anche per più ampie esigenze aziendali, con richiesta al Consorzio Unico di Bacino delle Province di Napoli e Caserta in liquidazione di eventuali disponibilità di lavoratori, ma tale procedura ha avuto esito negativo. La vicenda in esame, inoltre, ha trovato l’accordo di tutte le parti interessate, sindacati inclusi. La Società si riserva, infine, di adire le vie legali al fine di tutelare la propria immagine e reputazione nonché quella dei vertici aziendali.

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La solita vulgata: meridionali sciuponi e indolenti

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Gli Stati Generali della prevenzione svolti a Napoli sono stati il banco di prova e confronto delle condizioni di salute del Sud, sempre più lontano dal resto del paese sui diritti di cittadinanza in ambito sanitario con la minor partecipazione, rispetto al Nord, agli screening di prevenzione delle più comuni patologie. 

Anche l’intervento della Meloni agli Stati Generali ha ribadito che Napoli è l’area strategica del Sud da cui partire al fine di sensibilizzare i cittadini e colmare i divari esistenti tra le due Italia. In parole semplici, è colpa dei meridionali, pigri e indolenti,che non si curano né aderiscono agli screening di prevenzione delle patologie e, per tal motivo, vivono, in media, 3 anni in meno rispetto al resto del paese. Prosegue la campagna di diffamazione nei confronti dei meridionali e si applica la vulgata: “chi è causa del suo mal pianga sé stesso”. La realtà è ben diversa, lo Stato Centrale patrigno si è disinteressato del Sud privilegiando il Centro-Nord, la parte più ricca e progredita del paese. I continui proclami della Meloni che reputa il Sud lalocomotiva dell’economia italiana, stridono con le disuguaglianze, mai colmate, dell’emigrazione endemica e della insufficienza dei medici e degli infermieri, costretti in Campania, come nel resto del Sud, a doppi turni notturni continuativi su due giorni pur di coprire l’assenza del personale in malattia o in ferie. Nessun cenno alle lunghe liste di attesa impossibili da azzerare per la mancanza di personale e di risorse finanziarie. Né la Meloni si pone la domanda del turismo sanitario di tutto il Sud, inclusa la Campania, la quale ha un debito di circa 300 milioni di euro per l’assistenza sanitaria prestata ai propri cittadini dalle regioni del Nord.  Il tutto reso ancor più acuto dallo spopolamento del Sud che si presume nel 2050 perderà circa 3,5 milioni di abitanti. Molte parole, ma i fatti restano a zero.

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Festa Europea della Musica il 21 giugno ad Ariano Irpino

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Il 21 giugno, la Città di Ariano Irpino, celebra il “Solstizio d’Estate” con un evento musicale di eccezione “Festa Europea della Musica” e a fare da sfondo a questo imperdibile evento ci saranno le affascinanti mura storiche del Castello Normanno

Protagonisti della serata saranno gli allievi del Conservatorio “D.Cimarosa” di Avellino, i quali si esibiranno in una raffinata rassegna cameristica attraverso un percorso così suddiviso:

Grotte e Saletta del Castello | ore 17.30 – 20.00 – “Squarci… Cameristici” 
Musica da camera per piccole formazioni: duetti e trii con repertori da Piazzolla, Britten, Vivaldi, Kreutzer, Granados, Mertz, Castelnuovo-Tedesco.

Piazzetta del Monumento P.P.Parzanese | ore 20.15 – 21.30 – “Tramonti… d’Ensemble” Archi Romantici con il Quartetto op. 51 n.1 di Brahms.

Torrione Alto Castello | ore 21.30 – 22.30 – “Squilli di Festa” 

Concerto del Quintetto di Trombe del Cimarosa: da Gabrieli a Bach, da Haendel alla Fantasia Brasileira.

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Contributi nuove attività nel centro storico – Pubblicata la graduatoria provvisoria

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E’ stato pubblicato l’avviso della graduatoria provvisoria delle risorse previste dal “Fondo di sostegno ai Comuni marginali” per l’annualità 2022. Venti le istanze presentate al Comune di Ariano Irpino e tra queste dieci sono state ammesse al contributo. Di seguito l’elenco delle ditte ammesse al contributo:

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