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Franza:”Destinare al Piano di Zona un’area totalmente riqualificata che diventi luogo di aggregazione”

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Iniziati i lavori per la realizzazione di un parco giochi nel cuore del Piano di Zona di Rione Cardito. Dopo l’avvio dei lavori sui 63 alloggi, che condividono le medesime esigenze, vuole essere da parte dell’Amministrazione Comunale un ulteriore segnale di vicinanza per gli abitanti del Piano di Zona di Rione Cardito, che si vedranno presto interessati da altri interventi di riqualificazione.

L’area in questione, retrostante il nostro Santuario della Madonna di Fatima, si estende per circa 700 metri quadrati, priva di alcuna destinazione, eccetto uno scivolo e un’altalena fuori norma, obsoleti e deteriorati ed una sola panchina. I “Pinus” esistenti (cosidetti “Pigne”), sono stati spesso soggetti a pericolosi distaccamenti di rami e frutti, danneggiando, peraltro, i marciapiedi circostanti con le radici. L’intervento in corso andrà a ridisegnare totalmente l’intera area, migliorando la qualità del verde con una più attenta ri-piantumazione di alberi più adatti e sicuri, creando nuove aiuole e vialetti e potenziando i giochi, le attrezzature e i servizi. 

“La speranza è quella di donare un nuovo luogo ai nostri cittadini. Ringrazio, a nome di tutta l’Amministrazione,” – conclude Franza – “i progettisti che hanno ideato l’intervento e la comunità per aver accolto con favore l’iniziativa. Non ci fermeremo qui, l’anno dei cantieri è solo agli inizi”.

L’Amministrazione, in un’ottica di risparmio, riuso e sostenibilità ambientale, ha disposto che il legname recuperato sarà destinato alla realizzazione di opere artistiche e di decoro urbano. Attualmente in corso uno studio sul recupero e il ridisegno di tutte le aree verdi comunali, prevedendo la sostituzione di alberi ormai deperiti o caduti negli ultimi anni.

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Ordinanza per divieto di vendita e asporto di bevande in vetro o lattine

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In occasione della Festa di Sant’Antonio in Piazza Mazzini, con gli eventi “Nostalgia ‘90” (14 giugno) e Franco Ricciardi – “Medina Pop” (15 giugno), è stato disposto, con Ordinanza Sindacale n. 17 del 14 giugno 2025, un divieto temporaneo di vendita per asporto di bevande in contenitori di vetro o lattine, per motivi di sicurezza pubblica.

 Validità del divieto:
14 giugno 2025, dalle ore 20:00 alle ore 06:00 del giorno successivo
15 giugno 2025, dalle ore 20:00 alle ore 06:00 del giorno successivo

Il provvedimento è volto a garantire l’incolumità delle persone e il regolare svolgimento degli eventi

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Sospensione Idrica – Ecco le zone interessate

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L’Alto Calore Servizi S.p.A. comunica che, al fine di consentire un corretto approvvigionamento idrico, a causa della diminuzione della disponibilità di risorsa idrica dal gruppo sorgentizio di Castel Baronia, si rende necessario effettuare la sospensione della fornitura idrica dalle ore 22.00 di oggi giovedì 13 giugno 2025 alle ore 06.00 del giorno successivo (14 giugno) nelle seguente contrade del Comune di Ariano Irpino : Tesoro, Trave, Paragano, Piano Taverna e Santa Regina

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Confesercenti, Marinelli: obbligo polizze anti calamità per tutte le imprese

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“Si prospetta una nuova incombenza per le imprese irpine, che come nel resto del Paese, sono chiamate ad ottemperare l’obbligo di sottoscrizione di una polizza assicurativa contro le calamità naturali”. Così Giuseppe Marinelli, presidente provinciale de Confesercenti Avellino.

“Dopo un articolato iter – prosegue il dirigente dell’associazione di categoria – è stata approvato ed è entrato in vigore dall’inizio di giugno il provvedimento che dispone per tutte le imprese la stipula di contratti assicurativi a copertura dei danni derivanti da calamità naturali ed eventi catastrofali”.

Per le aziende di grandi dimensioni, per effetto di un precedente decreto legge, l’obbligo è già in vigore dal primo aprile.

Sono state invece previste scadenze differenziate per le altre categorie di impresa, in base alla loro dimensione, secondo i criteri di classificazione delle direttive dell’Unione europea: le medie avranno tempo fino al primo ottobre 2025, quelle piccole e micro fino al 31 dicembre.

I beni da assicurare sono quelli rilevanti ai fini dell’attività d’impresa: terreni, immobili (fabbricati e relative parti impiantistiche e strutturali), macchinari e impianti produttivi, attrezzature industriali e commerciali. L’obbligo riguarda anche le attività che operano in strutture e locali non di proprietà. 

Non sono assicurabili gli immobili irregolari non sanabili, che ovviamente non possono accedere acontributi pubblici  Sono escluse dall’obbligo le imprese agricole, che continuano a essere soggette a regole specifiche già previste dalla normativa di settore. 

L’obiettivo della norma è garantire la continuità operativa anche in contesti di grave emergenza ambientale, attraverso un sistema di gestione del rischio condiviso tra imprese, assicuratori e Stato. Il mancato rispetto dell’obbligo di stipulare una polizza assicurativa contro i danni da eventi catastrofali comporta, come conseguenza principale, l’esclusione dall’accesso a contributi, sovvenzioni e agevolazioni di carattere finanziario erogati con risorse pubbliche, in caso di emergenza.

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